Poliomielite Malattia Infettiva causata da tre virus che penetrano attraverso l’intestino. Nei casi più gravi può causare una paralisi irreversibile, per lo più agli arti, ed a volte provoca la morte. L’unica concreta possibilità di salvarsi dal contagio è il ricorso alla vaccinazione. In Italia, prima che venisse adottata la vaccinazione, obbligatoria dal 1966, si verificarono più di 8000 casi nel 1958 e circa 3000 casi all’anno negli anni sessanta. L’ultimo caso è stato registrato nel 1983. Poiché in molti paesi in via di sviluppo il virus circola ancora provocando la malattia, è importante continuare a vaccinare i nostri bambini fino a nuovo ordine. Si, perché tra qualche anno l’Italia sarà dichiarata “Polio-free” e noi non vaccineremo più per questa malattia che sarà considerata eradicata alla stessa stregua del vaiolo. Nel 1996 è scoppiata in Albania una delle peggiori epidemie di Poliomielite degli ultimi anni. Per un lungo periodo questo paese era rimasto isolato politicamente e quindi era estremamente difficile che i visitatori provenienti da altri paesi potessero entrarvi. Durante il lungo periodo di isolamento l’Albania non è riuscita a realizzare un efficiente programma di vaccinazione per la Polio, soprattutto per la mancanza di un sistema organizzato per la conservazione a bassa temperatura dei vaccini. Il vaccino antipolio tipo Sabin è infatti molto sensibile alle variazioni di temperatura. Ciò nonostante, per circa 10 anni non furono mai registrati casi di Polio. Quando l’Albania uscì dal proprio isolamento politico, l’accumulo di persone che erano rimaste suscettibili alla malattia per aver ricevuto un vaccino non efficace in quanto mal conservato, oppure perché non vaccinate, ha permesso alla malattia naturale, probabilmente importata dall’Asia, di diffondersi rapidamente. L’O.M.S. aveva ravvisato le condizioni perché un’epidemia insorgesse in questo Paese ed aveva iniziato una campagna vaccinale diretta a tutta la popolazione. Quando i primi casi di malattia vennero registrati, qualcuno pensò che essi fossero stati provocati dalla vaccinazione. Ma ben presto gli esami di laboratorio dimostrarono che si trattava della malattia naturale. L’epidemia continuò per alcuni mesi e furono registrati circa 150 casi di malattia e 15 decessi. Se pensiamo che l’infezione da virus della Polio si manifesta con sintomi evidenti solo una volta su 100, è evidente come le dimensioni di questa epidemia siano state catastrofiche. L’epidemia è stata interrotta solo quando è stato possibile organizzare una campagna di vaccinazione nella quale tutta la popolazione veniva vaccinata in pochi giorni. Sicuramente il virus della Polio è sbarcato anche in Italia durante quel periodo, ma l’elevato numero di persone vaccinate nella popolazione ha impedito che anche nel nostro Paese si registrassero casi d’infezione.