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Checkup completo Donna
Check-up completo Donna Over 40
Checkup Donna Over 40 è il programma di prevenzione specifico dedicato alla
donna over 40 offerto da Synlab per monitorare lo stato di salute e benessere.
I test contenuti nel pacchetto Checkup Donna sono completi controlli non invasivi, che
consentono di verificare lo stato di benessere e il funzionamento degli organi, oltre ad
effettuare un’efficace prevenzione delle patologie più diffuse.
Si tratta quindi non solo di un programma di prevenzione, ma anche di una importante
e buona abitudine per prendersi cura di se’ e della propria salute.
Gli esami contenuti nel pacchetto Check Up sono:
Elettroforesi. E’ l’analisi di laboratorio che permette di identificare e valutare le proteine del sangue. Le
proteine del siero sono di 5 tipi, ognuna con una propria funzione:
- Albumina, prodotta dal fegato. Una delle sue funzioni è il trasporto dei principi attivi dei farmaci, degli
ormoni e della bilirubina. Valori inferiori alla norma possono essere sintomo di sindrome nefrosica o
epatopatie.
- Alfa1 e Alfa2globuline trasportano lipidi, grassi del sangue e ormoni. Aumentano nelle patologie di
natura infiammatoria o nel corso di infezioni.
- Betaglobuline trasportano, per esempio, la transferrina. Un aumento con fusione beta-gamma si
riscontra negli stati infettivi cronici e nelle cirrosi.
- Gammaglobuline costituiscono gli anticorpi dell’organismo. Un loro aumento si ritrova negli stati
infettivi cronici e in alcune patologie autoimmuni.
VES. La velocità di eritrosedimentazione calcola il tempo che impiega la parte solida del sangue a separarsi
da quella liquida (il plasma). E’ un esame che rivela la presenza di un’infezione o di una infiammazione
nell’organismo. Se la VES è molto alta, può essere determinata da uno stato infiammatorio, da un’epatopatia,
da un’insufficienza renale o da un trauma, mentre se è mediamente alta può indicare un’infezione di origine
batterica. Valori bassi, vicini allo 0, possono essere sintomo di un’allergia o di un’eccessiva presenza di globuli
rossi nel sangue.
Glicemia. E’ il test per il controllo del metabolismo degli zuccheri nell’organismo. Valori superiori a quelli
ritenuti normali si riscontrano ad esempio in presenza di diabete mellito, uso di farmaci diuretici e stress acuto.
Valori inferiori alla norma, invece, possono essere dovuti all’uso di insulina, oppure, più semplicemente,
possono essere riconducibili a cattiva alimentazione, iperattività muscolare o abuso di alcol.
Homa test. L’insulinoresistenza è uno stato in cui le quantità standard d’insulina prodotte dalle cellule beta del
pancreas non riescono più a consentire una risposta biologica ottimale degli organi bersaglio. L’Homa test si
fonda su un modello matematico che calcola la sensibilità all’insulina comparando le concentrazioni di
glucosio nel plasma e l’insulinemia a digiuno, per valutare l’evolversi di un’eventuale sindrome metabolica.
Azotemia. Come la creatinina, l’azotemia serve a verificare il corretto funzionamento dei reni. Valori più alti
rispetto alla norma segnalano un eventuale insufficienza renale, ma potrebbero essere dovuti anche ad una
dieta troppo ricca di proteine. Per questa ragione, l’esame andrebbe eseguito insieme alla creatinina, in modo
da avere un riscontro più approfondito.
(Check-up Donna completo Over 40 – Intro
cod. 3946)
CHECK UP COMPLETO DONNA – OVER 40
Emocromo. L’emocromo è un esame del sangue che può fornire indicazioni sugli elementi presenti nel
sangue misurando i valori di globuli rossi, globuli bianchi, piastrine, emoglobina ed ematocrito. Permette di
diagnosticare alcune malattie come l’anemia, la carenza di piastrine, la presenza di infezioni o altre forme più
gravi come la leucemia. Valori normali sono evidenza del fatto che il midollo osseo produce le cellule del
sangue in equilibrio con l’organismo, e che non sussistono segnali di infezione.
Valori bassi di emoglobina sono indicatori di anemia, mentre valori eccessivi di:
- granulociti neutrofili indicano la presenza di un’infezione batterica o infiammazione
- granulociti eosinofili indicano un’allergia
- linfociti indicano un’infezione di tipo virale.
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Sodio e Potassio. Il sodio controlla la distribuzione dell’acqua all’interno dell’organismo. Valori eccessivi di
sodio possono rivelare un malfunzionamento di reni o fegato, e possono portare a scompenso cardiaco,
mentre valori inferiori alla norma possono indicare insufficienza renale, insufficienza respiratoria o, più
semplicemente, eccessiva sudorazione.
Il potassio invece ha un’attività contrapposta a quella del sodio, e condiziona l’eccitabilità muscolare e
neuromuscolare. Tassi elevati sono sintomo di insufficienza renale o di trauma, mentre tassi inferiori alla
norma si verificano in corso di digiuno, vomito, diarrea terapia con cortisonici, uso prolungato di diuretici.
Colesterolo totale, HDL e LDL. Il colesterolo è la principale frazione lipidica delle lipoproteine, ovvero un
grasso presente in tutte le cellule dell’organismo, e riveste un valore significativo nelle patogenesi
cardiovascolari. In caso di valori elevati, il valore ottimale è inferiore ai 200 mg/dl.
Il colesterolo HDL, comunemente chiamato “colesterolo buono”, agisce eliminando il colesterolo in eccesso
che si forma sulle arterie e protegge , quindi, da aterosclerosi e infarto cardiaco. Per tale motivi, livelli oltre i
40mg/dl riducono il rischio cardiovascolare, mentre livelli bassi lo aumentano.
Il colesterolo LDL è una lipoproteina che innesca il processo di aterosclerosi, accumulandosi sulle pareti
delle arterie ed ostacolando il passaggio del sangue formando delle placche. Più il valore dell’LDL è alto,
maggiore è il rischio di aterosclerosi. Il valore ottimale è inferiore a 100 mg/dl.
Transaminasi GOT e GPT. L’esame delle transaminasi rivela la corretta funzionalità epatica e cardiaca, e
stabilisce eventuali alterazioni del fegato o del miocardio responsabili di patologie e disturbi.
Le transaminasi GOT (o AST), sono presenti soprattutto nei muscoli e nel miocardio. Valori normali sono
inferiori a 35 U/l per le donne e inferiori a 40 U/l per gli uomini.
Le transaminasi GPT (o ALT), sono presenti soprattutto nelle cellule del fegato. Valori normali sono inferiori
a 35 U/l per le donne e inferiori a 40 U/l per gli uomini. Valori superiori alla norma possono indicare presenza
epatopatie o steatosi epatica.
Gamma GT è un enzima epatico, renale e pancreatico. I valori di gammaGT si elevano nelle patologie che
colpiscono le cellule epatiche o il sistema epatobiliare. Un aumento di gammaGT può essere evocativo di
colestasi, steatosi epatica o uso abituale di bevande alcoliche.
Bilirubina totale e frazionata. La bilirubina è una sostanza che deriva dall’emoglobina, in particolare dalla
distruzione naturale dei globuli rossi al termine del loro ciclo vitale. Si distinguono 2 tipi di bilirubina: quella
libera, o indiretta, è quella che si riversa nel sangue quando un globulo rosso viene distrutto; mentre quella
coniugata, o diretta, viene escreta con la bile nell’intestino. Questa analisi è utile perché offre indicazioni sul
funzionamento del fegato e della bile.
Amilasi. L’amilasi è un enzima prodotto dalle cellule del pancreas che favorisce la digestione degli alimenti
nell’organismo. Viene prodotto anche dalle ghiandole salivari e, nelle donne, dalle tube di Falloppio. Se il
valore dell’amilasi totale è superiore alla norma, è consigliabile approfondire con ulteriori esami per escludere
sofferenze del pancreas.
Acido Urico. L’acido urico è prodotto principalmente dal fegato. Qualora la sua concentrazione sia elevata,
precipita rapidamente nelle urine sotto forma di cristalli di urato, determinando la formazione di calcoli renali.
In pazienti con elevati livelli di uricemia, i cristalli di urato si formano nei tessuti molli, in particolare nelle zone
periarticolari, provocando così l’insorgenza della gotta.
Fosfatasi Alcalina. La fosfatasi alcalina ALP è un enzima che si ritrova in vari distretti corporei, in particolare
fegato, negli osteoblasti coinvolti nella neoformazione delle ossa, placenta, intestino, nelle cellule che
rivestono il tratto biliare e nei reni. Nell’adulto il 95% della ALP deriva dall’osso e dal fegato, e il suo dosaggio
riveste il ruolo di marker per la valutazione dell’attività osteoblastica.
(Check-up Donna completo Over 40 – Intro
cod. 3946)
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Trigliceridi. I trigliceridi sono grassi del sangue che derivano dall’alimentazione e rappresentano il principale
tipo di grasso presente nelle riserve energetiche dell’organismo. Il valore di riferimento dei trigliceridi deve
essere inferiore ai 200 mg/dl: valori superiori possono essere sintomo di dieta sbilanciata, diabete,
ipertiroidismo, e accrescono il fattore di rischio cardiovascolare, soprattutto se anche il valore di colesterolo
HDL e LDL risulta aumentato. Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere sintomo di una
malnutrizione o anemia.
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Creatinina. E’ un esame che serve a verificare il corretto funzionamento dei reni. Se il risultato di questo
esame è elevato, significa che i reni non stanno funzionando in modo corretto. Tali valori elevati possono
essere causati ad esempio da insufficienza renale o da eccessi sportivi. Valori inferiori alla norma, invece,
possono essere causati da anemia, atrofia muscolare o ipotiroidismo.
CPK. La Creatinfosfochinasi, o CPK, è un enzima che interviene nel meccanismo energetico associato alla
creatina, ed è presente nei muscoli, nel cuore e nel cervello. Il CPK indica la creatinfosfochinasi dei muscoli, e
un suo valore aumentato può evidenziare una sofferenza muscolare, un trauma, ma anche la presenza di
patologie legate al cuore.
Proteina C reattiva – PCR. E’ una glicoproteina di sintesi epatica con azione anticoagulante. La sua
misurazione può rivelarsi molto utile in caso di sospetto di stati infiammatori di origine infettiva e di alcune
malattie infiammatorie.
Ferro (sideremia) e Ferritina. Il ferro è un elemento essenziale per l’organismo umano, in quanto serve per il
trasporto dell’ossigeno nel sangue e per la moltiplicazione delle cellule. Un valore superiore alla norma indica
un eccesso di apporto di ferro nel sangue, che può essere dovuto a malattie legate al fegato o a cause
genetiche, mentre un risultato inferiore alla norma potrebbe indicare anemia. Per una visione più completa e
precisa dei livelli di ferro, è utile accompagnare la sideremia con il dosaggio della ferritina, la proteina che
svolge la funzione di deposito del ferro nel fegato. Bassi livelli di ferritina, infatti, possono evidenziare
l’insorgenza di anemia.
TSH Reflex. L’ormone tireotropo (o TSH) è il principale controllore della funzione tiroidea e viene liberato
dall’ipofisi. In caso di valori di TSH alterati, per evidenziare eventuali sospetti di iper o ipotiroidismo, viene
effettuato il dosaggio di FT4 ed FT3.
FSH e LH. L’ormone follicolo stimolante (FSH) e l’ormone luteinizzante (LH) sono glicoproteine prodotte
dall’ipofisi. Il dosaggio di questi 2 importanti ormoni può dare indicazioni sullo stato di salute delle ovaie e sulle
avvisaglie della menopausa. Inoltre, il dosaggio dell’LH è importante per valutare la presenza di disturbi nel
ciclo mestruale e la fertilità.
Ormone Anti Mulleriano. L’ormone anti Mulleriano è secreto dalle cellule della granulosa ovarica sino alla
menopausa, in quantità progressivamente minori. Il dosaggio di questo ormone evidenzia quindi la
valutazione della riserva ovarica.
Omocisteina. L’omocisteina viene identificata come un nuovo e significativo fattore di rischio per
l’aterosclerosi, ed in modo specifico per la patologia coronarica. In pazienti con modificazioni genetiche del
metabolismo dell’omocisteina e in quei soggetti con una leggera alterazione del metabolismo di tale
aminoacido, si rilevano aumentati livelli ematici di omocisteina con alto rischio di patologia aterosclerotica
Esame delle urine. L’analisi delle urine consente di determinare la presenza di elementi disciolti nelle stesse,
la loro acidità o alcalinità (PH), il loro peso specifico. E’ un indice di salute delle vie urinarie, e può rilevare la
presenza di eventuali patologie renali, infezioni delle vie urinarie, diabete.
Sangue occulto nelle feci. Nelle feci il sangue dovrebbe essere assente. Se, invece, risulta presente anche
in minima quantità, la causa può essere una lesione a livello intestinale od esofagea che è consigliabile
approfondire con indagini più specifiche radiologiche e/o endoscopiche.
(Check-up Donna completo Over 40 – Intro
cod. 3946)
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Calcio. Questa semplice analisi è un ottimo indicatore dello stato di salute delle ossa, in quanto il calcio
conferisce rigidità e solidità all’osso. Valori inferiori alla norma possono indicare una carenza di vitamina D o
un deficit dell’apporto di calcio attraverso l’alimentazione.
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