Libro dell’Esodo 5, 1-5 Le ragioni del faraone Scheda 2 Mosè chiede un permesso al faraone perché gli Israeliti possano celebrare una festa religiosa nel deserto. Il faraone la proibisce e impedisce il viaggio, perché si ruberebbe tempo al lavoro e alla produzione. Gli Israeliti si lamentano perché si considerano buoni servitori del faraone. Invece egli li accusa di essere pigri, aggrava le loro condizioni di vita e nomina capi alcuni ebrei per rovinare la loro unità e solidarietà. Gli schiavi invocano Dio, chiedendogli salvezza; ma quando Mosè li incoraggia a liberarsi, non vogliono correre rischi e resistono al disegno di Dio: la fede è rischiosa e la libertà è una responsabilità molto impegnativa! Mosè invoca Dio che lo assicura del trionfo completo e fortifica la fede del suo popolo. Dio è in ogni luogo, ma il popolo potrà avere la gioia di essere il popolo “preferito” dal Signore solo nella libertà e nella coscienza della propria dignità. Un po’ di compito… Quali sono le tue comodità o le abitudini che non vuoi abbandonare, nonostante esse impediscano di avere dignità e agire in libertà? Fanne un elenco e pensa a ciò che potresti fare, o ai passi da compiere per liberartene! Libro dell’Esodo 7,14-11,10 - Le piaghe Il racconto delle dieci piaghe d’Egitto è scritto con un genere letterario epico, noto per gonfiare i fatti e numeri, a scapito della precisione storica. L’autore le descrive come una pressione di Dio sul faraone, affinchè lasci uscire dall’Egitto gli Israeliti. Secondo alcuni studiosi le prime 9 piaghe sono fenomeni naturali in Egitto, però descritte come causate da Dio. Qual è però il messaggio che questi testi ci vogliono trasmettere? Le piaghe sono il segno dell’intervento di Dio per liberare gli Israeliti dalla schiavitù, . Prima piaga: questo primo flagello suppone un inquinamento del fiume Nilo che, diventa rosso nel periodo dell’alluvione annuale (luglio-agosto), quando scorrendo nella zona montuosa dell’Africa, trasporta una gran quantità d’argilla rossastra, oppure è reso tale da particolari microrganismi rossastri che si moltiplicano in certi periodi. L’elemento miracoloso sta nel fatto che questo fenomeno è dominato da Mosè e Aronne, mandati da Dio per liberare il suo popolo. Seconda piaga:al ritirarsi della piena, si schiudono le uova deposte dalle rane in numero incalcolabile; si tratta di cibo ideale per le zanzare e gli altri parassiti nocivi all’uomo, che vi trovano il loro habitat naturale: terza piaga. Quarta piaga: la mosca tropicale. Questa mosca attacca uomini e bestie e si diffonde sempre in occasione del deflusso del Nilo. Il “segno” o prodigio è dato dall’intensità della loro presenza e dall’assenza di loro dal territorio di Gosen, abitato dagli Ebrei, e dalla loro scomparsa in seguito alla preghiera di Mosè. Essa causa morte nel bestiame e il diffondersi di una sorta di peste bovina : quinta piaga; ed è inoltre causa di forme ulcerose della pelle degli uomini la sesta piaga. Settima piaga: la grandine, fenomeno invernale piuttosto raro in Egitto ma dalle conseguenze disastrose per le coltivazioni di lino e d’orzo. Frequente è invece l’invasione delle cavallette, ottava piaga, una vera calamità. Nona piaga, si tratta probabilmente di una tempesta di vento e di sabbia, caratteristica dell’Egitto e favorita da un vento caldo e violento chiamato “Khamsin” (= vento dei “cinquanta” giorni, a motivo della durata). E’ un vento nocivo sia alla campagna sia agli uomini e agli animali. La decima piaga: di fronte all’ostinazione dell’oppressore Dio scatena il suo giudizio inesorabile che raggiunge ora il suo vertice, colpendo la radice stessa della vita di coloro che si ribellano alla sua parola. “Io ho indurito il cuore del faraone e dei suoi ministri” libro dell’ Esodo 10, 1-2” Ci si può stupire all’udire queste parole! Gli Israeliti credono che Dio sia presente in ogni avvenimento e allora pensano che Dio sia la causa dell’ostinazione del faraone. Ciò non significa che sia Dio ad avere la colpa del 1 peccato del faraone, oppure che desideri la sua condanna, ma è il faraone che indurisce il suo cuore, perché non vede negli avvenimenti l’intervento di Dio. La Pasqua, il passaggio del Signore I capitoli 12,13,14 dell’Esodo sono i più ricordati e amati da Israele. Il loro contenuto è centrale nella fede del popolo eletto ed è la chiave per comprendere gli atti di Gesù. Si danno istruzioni per celebrare la festa e preparare l’uscita dall’Egitto. Si avverte che moriranno i primogeniti in Egitto per colpa dell’ostinazione del faraone. Il sangue dell’agnello è centrale in questa notte di liberazione. La parola pasqua significa passaggio: nel nostro testo è innanzitutto il passaggio di Dio in mezzo al suo popolo, passaggio che porrà fine alla schiavitù e darà inizio ad una vita nuova. Per questo il passaggio del Mar Rosso nella tradizione cristiana è figura del Battesimo che libera dalla schiavitù del peccato e dà la possibilità di “passare” ad una vita nuova di comunione con Dio. 2