I neuroni specchio e la civiltà umana "Un gruppo di ricercatori dell’università di Parma ha scoperto negli anni novanta un particolare tipo di neuroni che si chiamano neuroni specchio e che si trovano nel lobo frontale." 05-01-2010 Il neuroscienziato Vilayanur Ramachandran, che studia alcuni dei più misteriosi processi cognitivi in persone colpite da deficit neurologici e ictus, spiega in una Ted conference in India come i neuroni specchio, che sono alla base di processi complessi come l'emulazione e l'empatia, siano stati centrali nello sviluppo della civiltà umana. "Ci sono cento miliardi di neuroni nel cervello di un uomo e ogni neurone ha tra mille e diecimila connessioni. Un gruppo di ricercatori dell'università di Parma ha scoperto negli anni novanta un particolare tipo di neuroni che si chiamano neuroni specchio e che si trovano nel lobo frontale. Questi neuroni si accendono non solo quando si compiono alcune azioni come prendere una mela e portarla a me, ma anche quando qualcun altro fa questo tipo di azione. Questo è strabiliante perché significa che sono in grado di assumere il punto di vista di un altro. Questi neuroni sono quindi implicati in processi complessi come l'imitazione e l'emulazione", racconta Ramachandran. Se torniamo indietro di millenni ci rendiamo conto di come l'imitazione e l'emulazione siano stati centrali nell'evoluzione umana: "Alcune tappe dell'evoluzione come la capacità di saper usare oggetti, di accendere e spegnere un fuoco, di usare il linguaggio sono avvenute intorno allo stesso periodo e sono state sviluppate dall'uomo molto velocemente. E questo ha a che fare con l'emulazione e con le capacità dei neuroni specchio. Quando accidentalmente un membro del gruppo umano ha scoperto come accendere il fuoco ha potuto trasmettere questa competenza e capacità velocemente a tutta la popolazione". http://www.internazionale.it