Stabilire una relazione con il paziente: L`empa a

Stabilire una relazione con il paziente: L’empa4a Dr. Giovanni Paolo Reina ENCICLICA DI PAPA FRANCESCO: ‘LAUDATO SI’ 2015’ Le relazioni reali con gli altri, con tu7e le sfide che implicano, tendono ad essere sos>tuite da un >po di comunicazione mediata da internet. Cio’ perme7e di selezionare o eliminare le relazioni secondo il nostro arbitrio, e cosi’ si genera spesso un nuovo >po di emozioni ar>ficiali, che hanno a che vedere piu’ con disposi>vi e schermi che con la persona e la natura. I mezzi a7uali ci perme7ono di comunicare tra noi e di condividere conoscenze e affeE. Tu7avia ci impediscono di prendere conta7o dire7o con l’angoscia, con il tremore, con la gioia dell’altro e con la complessità della sua esperienza personale. Per questo mo>vo non dovrebbe stupire il fa7o che, insieme all’opprimente offerta di ques> prodoE, vada crescendo una profonda e malinconica insoddisfazione nelle relazioni personali e un dannoso isolamento. I NEURONI SPECCHIO sono un ciuffo di neuroni motori scoperO all'inizio degli anni '90 che consentono al nostro cervello di correlare i movimenO osservaO a quelli propri e di riconoscerne il significato G. Rizzola<, G. Sinigaglia: "So quel che fai" sono per le neuroscienze ciò che il DNA è stato per la biologia Vilayanur Ramachandran
NEURONI SPECCHIO ATTIVI I NEURONI SPECCHIO I NEURONI SPECCHIO Sono l’hardware che rende possibile
l’empaOa Se assaggio un cibo ca<vo si a<va l’insula e provo disgusto Se osservo una persona vomitare….si a<va l’insula
L’EMPATIA è la capacità di percepire e comprendere lo stato d’animo altrui creando un forte legame interpersonale e diventando quindi un potente mezzo di cambiamento CHI NON SBADIGLIA IN COMPAGNIA… I NEURONI SPECCHIO SI ATTIVANO SIA QUANDO COMPIAMO UNA DETERMINATA AZIONE SIA QUANDO OSSERVIAMO QUALCUNO CHE LA COMPIE VERITA’ O FINZIONE I NEURONI SPECCHIO CI PERMETTONO DI CAPIRE NELL’IMMEDIATEZZA CHE COSA STA FACENDO CHI ABBIAMO DI FRONTE SENZA BISOGNO DI FARE RAGIONAMENTI COMPLESSI La costruzione di una relazione empa4ca prevede, da parte del medico, la capacità di percepire i fenomeni empa4ci che la persona che chiede il suo aiuto trasmeSe sia volontariamente sia, sopraSuSo, involontariamente Per questo moOvo il momento iniziale dell’incontro con il paziente ha un’importanza che viene spesso so]ovalutata •  Frequentemente succede, infa_, che mentre il paziente entra nella stanza del medico e va a sedersi di fronte a lui, quest’ulOmo è distra]o da altre a_vità (parla al telefono, scrive rice]e, usa il computer, etc.) e si perde così la percezione dei fenomeni empaOci, PREZIOSI E LIBERI… ...e per questo anche i più SINCERI, e che forniscono informazioni fondamentali sulla persona che si ha davanO e sulle dinamiche relazionali-­‐affe_ve con un eventuale accompagnatore PERCEZIONE dei fenomeni empaOci AREA AFFETTIVA E DEL TONO DELL’UMORE Triste – Allegro Tranquillo -­‐ Ansioso AREA DELL’ IO Sicuro – Insicuro Timido -­‐ AsserOvo AREA DELLA COMUNICAZIONE E DELLA RELAZIONE Fiducioso -­‐ Diffidente Chiuso -­‐ Aperto SimpaOco -­‐ AnOpaOco Coartato -­‐ Espressivo Remissivo -­‐ Aggressivo AREA DELLA GLOBALITA’ Speranzoso – Disilluso Vitale – Non vitale Passivo – A_vo Coraggioso – Pauroso Solare Dolce Timoroso Curioso Supponente Arrogante Spavaldo Manipolatore Amichevole OsOle Turbato Distaccato Un altro importante fenomeno empaOco è la stre]a di mano che ci può dire molto sulla personalità di chi abbiamo davanO LA STRETTA DI MANO •  DECISA •  POSITIVA: Sincerità Vitalità Fiducia Io sicuro •  NEGATIVA: Ambivalenza LA STRETTA DI MANO MOLLE PASSIVA RETRATTILE CORDIALE SENSUALE CALOROSA AVVOLGENTE ANNOIATA NEGATA DOPPIA MANO TEMPI BREVI O LUNGHI Il me]ersi in posizione di disponibilità e ascolto fa percepire al paziente di essere importante e centrale per il medico e induce più facilmente senOmenO di fiducia reciproca e speranza Disporre un se_ng accogliente, assumere un a]eggiamento non giudicante e spostare l’a]enzione dal problema alla persona considerata nella sua globalità, nella sua storia e nel suo ambiente facilita l’ALLEANZA TERAPEUTICA, indispensabile per realizzare un proge]o clinico personalizzato Questa parOcolare competenza porterà ad un percorso condiviso e intera_vo e alla costruzione di una “CASA COMUNE”. SPERO DI NON AVERVI ANNOIATO