NAUTILUS – DAL MARE ENERGIA PER IL PIANETA Una grande mostra per tutti con acquari e video che raccontano il mare e le sue risorse Dal 4 settembre 2015 nel nuovo EXPOCentre di via Diaz 12 a Trieste è aperta la mostra “Nautilus – luce, mare, energia per il pianeta”, organizzata dall’associazione di divulgazione scientifica Mareamico. L'evento, che sarà visitabile fino al 31 maggio 2016, è suddiviso in due sezioni: la prima, “Alimentarsi nel mare”, offre l’occasione di conoscere dal vivo diversi organismi marini, dai più piccoli, che per nutrirsi, utilizzano l’energia del sole, seguiti dai vegetariani fino ai grandi predatori. La seconda, "Mare ed energia", presenta alcune fra le più importanti e innovative tecnologie sviluppate per trarre energia pulita dal mare come quella prodotta dal moto delle maree, dellecorrenti oceaniche e dalle onde, o quella che sfrutta la differenza di temperatura tra diverse profondità o di gradiente salino tra due masse d’acqua. All’interno della mostra è disponibile il servizio di visita guidata, al mattino alle ore 10 e al pomeriggio alle ore 16. Le scolaresche possono prenotare la visita guidata anche per orari diversi telefonando allo 0403220247. Nautilus è aperta ogni giorno con orario da lunedì al sabato con orario 9-13, 15-20 e la domenica con orario continuato 9-20. Ingresso adulti 7 euro, ridotti e scuole 5 euro. Per ulteriori informazioni: www.expomareamico.it, [email protected]. INTRODUZIONE ALLA MOSTRA Comprendere il mare e le sue risorse La luce è vita. E’ nata nel mare quattro miliardi di anni fa. Era molto più semplice di oggi, rappresentata da piccoli organismi che crescevano utilizzando energia solare, o chimica, e anidride carbonica. Poi comparvero i “consumatori”, organismi che cominciarono a nutrirsi di altre forme di vita, ottenendo così tutta l’energia e le molecole complesse di cui avevano bisogno. Era nata una catena alimentare. E l’animale uomo? Oggi la nostra dieta è estremamente diversa da quella dei primi uomini e diversa è la posizione all’interno della piramide alimentare. La nostra adattabilità ci permette di scegliere il nostro ruolo ecologico, se essere vegetariani, superpredatori o consumatori di altro livello. Ma abbiamo la conoscenza per farlo? C’è chiesto di utilizzare le risorse del pianeta in maniera responsabile per rendere sostenibili le nostre azioni, ma perché ciò sia possibile, dobbiamo arrivare a comprendere quanta energia solare è necessaria per produrre la nostra razione di cibo quotidiana e come ci sia arrivata. Nel mare l’energia della vita segue un percorso che il visitatore potrà seguire lungo le tappe della mostra partendo da un raggio di sole per arrivare alla maestosa balenottera azzurra e a tutti gli altri esseri viventi del pianeta, noi compresi. Prima parte: alimentarsi nel mare Sono esposti molti organismi marini che rappresentano i diversi livelli della piramide alimentare. Animali spettacolari all’interno di acquari che con la loro storia faranno “luce” su come l’energia del sole passi da un’alga al grande squalo bianco. EXPOcentre – Via Armando Diaz 12 – 34124 Trieste – Tel. 0403220247 – [email protected] www.expomareamico.it Livello 1: luce sul mare Il viaggio parte dalla superficie dell’oceano, dove la luce del sole è assorbita e utilizzata da alghe microscopiche e piante marine. L’insieme di questi organismi fotosintetici costituisce la base di una piramide che comprende diversi livelli, detti “trofici”: questo è il primo. In un acquario è possibile osservare il risultato della simbiosi tra un’alga unicellulare, la zooxantella, e l’animale che la ospita ammirando i colori dei pigmenti fotosintetizzanti della prima. Livello 2: i vegetariani Il livello trofico successivo è occupato dagli animali che si nutrono di alghe. Qui possiamo osservare alcuni reperti di spugne, molluschi, ricci di mare, crostacei e, in una vasca, alcuni animali a dieta vegetariana. Interessanti lo sono i ricci matita così chiamati per gli aculei costituiti da gesso. In mostra una splendida conchiglia di Strombo golia ci riporta con la fantasia ai fondali sabbiosi ricoperti di vegetazione bassa del Brasile. Livello 3: i primi predatori Salendo la piramide trofica troviamo i primi predatori, quelli che si nutrono dei vegetariani del livello precedente. Si tratta dei primi predatori della piramide alimentare quali le elegantissime stelle di mare o i voracissimi granchi, fino ad arrivare all’animale più grande mai esistito nel nostro pianeta: la balena. Livello 4: chi preda i predatori A questo livello troviamo predatori che mangiano altri predatori. L’orata e i branzini sono i protagonisti di questo livello; sono, infatti, voraci predatori di piccoli pesci o di molluschi prelibati. Per farlo, utilizzano le loro potenti mascelle adatte a sminuzzare i più resistenti gusci delle conchiglie. Livello 5: i superpredatori Poche specie possono fregiarsi di questo titolo. Sono i grandi predatori al vertice della piramide alimentare, che hanno bisogno di aree di caccia molto vaste a causa della poca disponibilità di prede. Ne sono un esempio, il grande squalo bianco e il capodoglio. In una vasca osserviamo una giovane cernia dell’Indonesia caratterizzata da una stupenda livrea che le permette di mimetizzarsi quando, ancora piccola, può essere lei stessa preda degli squali. In questa sezione abbiamo voluto accettare la sfida nel collocare in un acquario un preziosissimo uovo di squalo bamboo pescato nei mari dell’Indonesia che si schiuderà durante la mostra così da regalare ai fortunati l’emozione di un evento d’insolita osservazione, la nascita di uno squalo. Specie aliene Un acquario è dedicato alle tante specie non indigene introdotte accidentalmente in mari non originari. Protagonisti lo sono il pesce scorpione arrivato dal Mar Rosso a seguito dell’apertura del canale di Suez e il granchio blu diffusosi ormai in tutto il mondo trasportato dalle acque di zavorra delle navi mercantili. Uomo e mare Le risorse del mare hanno un ruolo decisivo nella sopravvivenza, considerando che oltre un sesto delle proteine che utilizziamo, proviene dagli oceani. La nostra specie occupa una posizione trasversale all’interno della piramide giacché siamo in grado di nutrirci di una gran varietà di organismi marini appartenenti a tutti i livelli trofici, dalle alghe agli squali, Questa sezione offre una fotografia di cosa, in effetti, preleviamo dal mare, come lo utilizziamo e a che prezzo. Un’opportunità di riflessione che ci aiuta a scegliere davanti al banco del pesce. Animali fossili viventi In un acquario sono mantenuti alle condizioni loro ottimali due tra gli organismi marini più conosciuti trai fossili viventi: il Nautilus, mascotte della mostra, e il Limulo che, per essere sopravissuti alle diverse estinzioni di massa, possono essere considerati i testimoni del tempo. Chiude il percorso dedicato agli abitanti del mare, una serie di tavole del biologo e artista tedesco Hrnst Haeckel che seppe raffigurare e assegnare un nome a tantissimi microrganismi mostrandone le loro incredibili geometrie ed emozionanti bellezze. EXPOcentre – Via Armando Diaz 12 – 34124 Trieste – Tel. 0403220247 – [email protected] www.expomareamico.it Seconda parte: mare ed energia La seconda sezione è invece dedicata all’energia che proviene dal mare e alle tecniche sviluppate per poterla utilizzare. Siamo ancora lontani da uno sfruttamento completamente sostenibile delle risorse energetiche, tuttavia molta strada è stata fatta. Oggi siamo in grado di ricavare energia dal mare sfruttando il moto delle onde, le maree, le correnti marine, la differenza di temperatura tra le diverse profondità e, persino, la differenza di salinità tra due masse d’acqua. Questa sezione offre una panoramica delle nuove tecnologie realizzate per accedere alle forme di energia inesauribile che il mare ci offre. EXPOcentre – Via Armando Diaz 12 – 34124 Trieste – Tel. 0403220247 – [email protected] www.expomareamico.it