Batteri nell’ nell’ambiente: testimoni e/o attori principali Specifici microrganismi possono essere utilizzati come “biosensori” biosensori”, cioè cioè come strumenti di detezione e di determinazione della presenza di sostanze tossiche/inquinanti Microrganismi vengono utilizzati per promuovere o accelerare il risanamento ambientale (bioremediation (bioremediation)) Biosensori vs. “Biorimediatori” Biorimediatori” I-Biosensori Escherichia coli, coli, e batteri del genere Pseudomonas, Pseudomonas, P. putida in particolare - L’attività attività di un biosensore si “limita” limita” alla rilevazione di un composto inquinante di interesse Può essere utilizzato in condizioni di laboratorio (a cui viene aggiunto il campione da testare) Organismo geneticamente ben caratterizzato e disponibilità disponibilità di mutanti Disponibilità Disponibilità di vettori di clonaggio ed espressione espressi stabilmente Biosensori vs. “Biorimediatori” Biorimediatori” IIII-Biorimediatori Pseudomonas sp., sp., Rhodococcus, Rhodococcus, Sphingomonas, Sphingomonas, Mycobacterium, Mycobacterium, Rhizobium, Rhizobium, batteri non identificabili e/o consorzi microbici. - Devono essere in grado di degradare in maniera consistente le sostanze inquinanti di interesse Devono essere attivi “in situ” situ”, cioè cioè nell’ nell’ambiente naturale Devono persistere nell’ nell’ambiente senza turbarne la biodiversità biodiversità Devono possedere attività attività biodegradativa endogena (non essere geneticamente modificati, a meno che possa essere contenuta la loro dispersione dispersione nell’ nell’ambiente) - 1 Biosensori vs. “Biorimediatori” Biorimediatori” I-Biosensori Escherichia coli, coli, e batteri del genere Pseudomonas, Pseudomonas, P. putida in particolare - L’attività attività di un biosensore si “limita” limita” alla rilevazione di un composto inquinante di interesse Può essere utilizzato in condizioni di laboratorio (a cui viene aggiunto il campione da testare) Organismo geneticamente ben caratterizzato e disponibilità disponibilità di mutanti Disponibilità Disponibilità di vettori di clonaggio ed espressione espressi stabilmente Impiego di batteri biosensori e loro problematica Pseudomonas - - - putida, putida, Escherichia coli, ecc. L’impiego di biosensori è alternativo o complementare a strumenti analitici per “risk assessment” assessment” (es. valutazione della concentrazione di inquinante) Facilità Facilità e convenienza d’ d’uso (ma risposta semiquantitativa) Selettività Selettività del riconoscimento di composti chimici: (es. isomeri di composti organici, metalli pesanti) derepressione Promotori inducibili: (es. operoni per la degradazione di substrati complessi, induzione da stress cellulari, detossificazione) Espressione indotta esclusivamente in risposta ad uno stimolo specifico mediato dall’accumulo di un induttore attivazione 2 Molti promotori inducibili sono di interesse biotecnologico ambientale operoni per la degradazione di substrati complessi, induzione da stress cellulari, detossificazione Es. idrocarburi, substrati aromatici Es. metalli pesanti (Hg, Cr) Gli operoni per la degradazione di substrati complessi (es. composti aromatici come toluene e xylene) sono a loro volta piuttosto complessi! Plasmidi pSVS/pTOLs Geni controllati da un promotore di interesse Situazione fisiologica; ceppo wild type Es. codificanti per geni per la degradazione Biosensore Gene reporter: codifica una proteina la cui attività può essere facilmente saggiata; La fusione promotore::gene reporter (es. xylE::lacZ) può essere costruita inattivando l’operone originale o clonando il promotore a monte di un gene reporter, generalmente su un plasmide Promotore di interesse clonato a monte di un gene reporter Rep. gene 3 Principali geni reporter comunemente utilizzati in microrganismi Protein Activity & Measurement CAT (chloramphenicol acetyltransferase) Transfers radioactive acetyl groups to chloramphenicol. GAL (β−galactosidase) Hydrolyzes colorless galactosides to yield colored products (X-gal, ONPG). GUS (β−glucuronidase) Hydrolyzes colorless glucuronides to yield colored products. (PNPG). LUC (luciferase) Oxidizes luciferin, emitting photons. GFP (green fluorescent protein) Fluoresces on irradiation with UV. Un gene reporter “visuale”: la green fluorescent protein (GFP) Use of GFP to detect response to 3-chlorobenzoate 3-ChlB 3-ChlB Determinazione di espressione di β-galattosidasi su piastre McConkey contenenti X-gal Legame scisso dalla β-galattosidasi Negativo X-gal (5-bromo-4-chloro-3-indolylβ -galactopyranoside) Positivo 4 Utilizzo di geni reporter per lo sviluppo di biosensori: Problemi concettuali e tecnici 5