MALATTIE A TRASMISSIONE EMATICA CHE COSA È LA TRASMISSIONE EMATICA? La trasmissione ematica avviene tramite contatto con il sangue infetto tra un individuo malato e un individuo sano. IL VEICOLO È IL SANGUE INFETTO. COME SI TRASMETTE LA MALATTIA? Il contatto può essere: - DIRETTO La malattia passa da un individuo infetto ad uno sano che si ammala. - INDIRETTO TRAMITE VEICOLI La malattia passa da un individuo ad un altro tramite strumenti quali: rasoi, aghi, siringhe, piercing, tatuaggi. Basta una piccola ferita che entra a contatto con l’oggetto infetto o bucarsi con un ago infetto e c’è un altissima percentuale di contrarre la malattia. MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI CHE COSA È LA TRASMISSIONE SESSUALE? La trasmissione sessuale avviene attraverso rapporti sessuali non protetti dall’uso del profilattico e nella maggior parte dei casi si localizza a livello dei genitali Fare sesso senza protezione è quindi il principale fattore di rischio per il contagio, che avviene anche attraverso rapporti orali, cioè senza che avvenga la penetrazione vaginale o anale. Gli agenti responsabili del contagio possono infatti trovarsi, oltre che nello sperma, anche nelle secrezioni vaginali, nelle mucose e sulla pelle. LE QUATTRO E DA PUNTUALIZZARE 1) Evita di usare SIRINGHE e AGHI quando non hai l’assoluta certezza della loro sterilità. 2) Evita di condividere RASOIO e SPAZZOLINO DEI DENTI. AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE N.9 di GROSSETO 58100 GROSSETO Villa Pizzetti - Via Cimabue, 109 3) Evita di farti PIERCING e TATUAGGI in attività dove non ti danno garanzie sulla sterilità degli strumenti che utilizzano. ZONA DISTRETTO AMIATA GROSSETANA 4) Evita di avere rapporti sessuali senza l’uso del PROFILATTICO. Responsabile Dr. Giulio Morganti RICORDA Se hai dei sintomi riconducibili a una delle malattie indicate in questa brochure parlane con il tuo medico di famiglia. UNA TEMPESTIVA DIAGNOSI PUÒ CONDURRE A GUARIGIONE COMPLETA O AD EVITARE GRAVI COMPLICANZE. 58033 CASTEL DEL PIANO - Via Dante Alighieri Tel 0564-914509 SERVIZIO DIPENDENZE PATOLOGICHE C A S T E L D E L P I A N O qualsiasi cosa tu faccia, falla con Amore. MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE / EMATICA Questa brochure vuole informarvi sulle malattie che si possono contrarre con il contatto ematico e sessuale, puntualizzando i comportamenti a rischio. Tutto il mio Sapere è Sapere che nulla So. (Socrate) TIPO DI INFEZIONE CAUSE TEMPI DI INCUBAZIONE SEGNI E SINTOMI TERAPIA GUARIGIONE CLAMIDIA Chlamidia Trachomatis (batterio) Diversi Giorni La Clamidia può dare perdite giallastre e bruciori alla minzione (quando si fa la pipì) ma la sua caratteristica forse più significativa è che è stata accusata di dar luogo a infezioni silenti nel corso della vita sia delle donne che degli uomini che possono esitare in sterilità permanente. In realtà, nonostante si siano addirittura proposti screening di massa per la diagnosi e la terapia tempestiva nelle donne giovani, non esistono studi randomizzati (cioè condotti con rigorosi criteri scientifici) che dimostrino che una simile precauzione migliori lo stato di salute. Antibiotici Sì PIATTOLE Insetto Diversi Giorni Se il prurito è molto intenso e riguarda non solo i genitali esterni ma anche il pube, guardatevi i peli pubici accuratamente con una lente di ingrandimento. Potreste trovare degli animaletti di colore chiaro dal corpo piatto e le zampe simili a quelle di piccoli ragni. Antiparassitari Sì TRICHOMONAS Protozoo flagellato (cioè con la coda) Diversi Giorni Dopo una fase iniziale acuta contraddistinta da intenso prurito doloroso e perdite schiumose giallo verdastre dal caratteristico odore di “carne andata a male”, l’infezione da trichomonas vaginalis tende ad autolimitarsi e può risolversi spontaneamente così come cronicizzare. Il metronidazolo Sì PAPILLOMA VIRUS HPV - Virus del papilloma umano Circa 4 settimane DONNA: formazione di condilomi (al tatto sembrano “brufoli”) sulle grandi e piccole labbra. Nell’utero il virus è asintomatico ma è significativo per la comparsa del tumore del collo dell’utero. UOMO: formazioni sul pene, sullo scroto, sul glande, inguine e cosce, che al tatto sembrano piccoli brufoli. Da qui il nome popolare “creste di gallo”. Distruttiva (laser, crioterapia ecc.) Sì, a volte parziale. Vaccino per prevenire il virus. HERPES GENITALE Herpes virus II Alcuni Giorni Presenza a livello genitale di bollicine bianche che provocano prurito e tensione fastidiosamente dolorosa, comparsa di febbre, rigonfiamento delle ghiandole inguinali e rossore della parte interessata. Sintomatica Farmaci Antivirali Il virus rimane nell’organismo SIFILIDE Treponema Pallidum (batterio) Circa 3 Settimane La malattia inizialmente si esprime attraverso un’ulcera indolente (non dolorosa) a cui si accompagna un significativo gonfiore linfonodale (es. piccola ulcera sulla vulva, ghiandole dell’inguine molto gonfie). In pochi giorni l’ulcera guarisce senza lasciare traccia ma dopo qualche settimana si presenterà una febbre accompagnata di solito da un arrossamento sul petto. Alla guarigione di questo secondo evento seguiranno, a distanza di mesi o di anni, ulteriori lesioni più importanti. In gravidanza il Treponema attraversa la placenta e contagia il feto. Antibiotici Sì, se trattata precocemente CANDIDA (Infezione Funginee) Miceti Diversi Giorni Il sintomo fondamentale della Candida è un prurito irrefrenabile che induce a grattarsi sia di giorno che di notte. Dal “grattamento” deriva un sollievo di breve durata. Spesso, ma non sempre, al prurito si accompagna una perdita bianca definita tradizionalmente a ricotta, parte solida, parte liquida a volte scarsa, a volte così abbondante da prendere un riflesso verdastro. All’esterno della vagina si possono avere sulla cute delle chiazze rosse che si estendono alla radice delle cosce, alle natiche, alla base della schiena Antimicotici Si GONORREA Neissera Gonorrhoe-Haemophilus-Ducrey (batteri) Nella sua forma conclamata dà luogo ad abbondantissime perdite gialline che arrivano a bagnare i vestiti e le lenzuola. Da questo sintomo deriva il nome popolare di “scolo”. Se non curata può diffondersi alle articolazioni. Antibiotici per via iniettabile ed orale Si EBATITE B HBV Il virus dell’epatite B appartiene alla famiglia degli Hepadnaviridae. Da Tre a Sei Mesi Malessere generalizzato, perdita di appetito, nausea, vomito, dolori muscolari, febbre lieve, urine scure, e procede quindi allo sviluppo di ittero (dovuta ad un aumento della bilirubina nel sangue). È stato notato che il prurito può essere un possibile sintomo di tutti i tipi di virus dell’epatite. La malattia si protrae per un paio di settimane e poi migliora gradualmente nella maggior parte delle persone colpite. Alcuni pazienti possono avere una malattia più grave nel fegato (insufficienza epatica fulminante) e possono morire a causa di esso. L’infezione può essere anche del tutto asintomatica e può non essere riconosciuta. Farmaci Antivirali Si Il vaccino per l’epatite B previene la malattia EPATITE C HCV L’epatite C è una forma di epatite (infezione del virus) causata dal virus Hepatitis C Virus (HCV). Prima della sua individuazione nel 1989, era definita come epatite non A non B. Da Tre a Sei Mesi Per molti anni senza sintomi, ma talvolta si può avere affaticamento, perdita di appetito, nausea, debolezza, lievi dolori addominali. Il test di screening per individuare gli individui ammalati è la ricerca degli anticorpi (generalmente con metodica immunoenzimatica, EIA) contro il virus, in sigla HCV Ab che sta per Hepatitis C. Farmaci antivirali (Interferone associato a ribavirina) Non esiste un vaccino. Gli studi rilevano una guarigione di oltre l’80% per i genotipi 2 o 3 del virus e di circa il 40% per il genotipo 1. Per il genotipo 1 ed il genotipo 4 (considerati meno sensibili all’interferone) un ruolo importante nella risposta alla terapia è giocato dalla carica virale nel sangue prima di iniziare la cura: i soggetti che hanno una carica virale inferiore, pur con genotipo “sfavorevole”, hanno una risposta migliore e più rapida alla terapia, arrivando anche al 70-80% di guarigione (simile quindi ai genotipi “favorevoli”). Secondo recenti studi anche l’epatite acuta può essere curata nel 90% dei pazienti se si inizia la terapia entro 12-24 settimane dall’inizio dei sintomi (quindi prima che diventi cronica). Anche nelle forme croniche (la stragrande maggioranza che vengono all’osservazione del medico) è importante curarsi presto, prima dei 45 anni di età e prima che il fegato sia divenuto cirrotico. AIDS HIV È un retrovirus del genere lentivirus. In base alle conoscenze attuali, HIV è suddiviso in due ceppi: HIV-1, prevalentemente localizzato in Europa America ed Africa centrale, e HIV-2 che si trova per lo più in Africa occidentale ed Asia e determina una sindrome clinicamente più moderata rispetto al ceppo precedente. Da Sei Mesi a Tre Anni I primi sintomi dell’AIDS sono simili a quelli che si sviluppano in soggetti con un normale sistema immunitario. La maggior parte sono infezioni causate da batteri, virus, funghi, parassiti e altri organismi. Negli individui affetti da AIDS sono comuni le infezioni opportunistiche, e aumenta il rischio di sviluppare varie forme di tumore come il Sarcoma di Kaposi, tumori del cervello e linfomi. Sintomi comuni sono febbre,sudorazione specie notturna, ingrossamento ghiandolare, tremore, debolezza e perdita di peso. Senza il supporto terapeutico la morte sopravviene entro un anno.La maggior parte dei pazienti muore per infezioni opportunistiche dovute al progressivo indebolimento del sistema immunitario. La terapia antiretro / virale. Si ritiene che il trattamento terapeutico denominato HAART consenta un incremento dell’aspettativa di vita medio attorno ai 30 anni, secondo alcuni studi, anche oltre. No