CAROTA - Daucus carota L. ssp. sativus (Hoffm.) Arcang. Piante da tubero e orticole Famiglia: Umbelliferae Specie: Daucus carota L. ssp. sativus (Hoffm.) Arcang. Francese: Carotte; Inglese: Carrot; Spagnolo: Zanahoria; Tedesco: Mohre Caratteristiche La Carota è una pianta biennale, appartenente alla Famiglia delle Ombrelliferae, coltivata per le sue radici ingrossate, di colore rosso, giallo-arancio o anche bianco. Caratteri botanici Presenta foglie profondamente laciniate, nel primo anno disposte a rosetta sulla "testa" della radice. Se lasciata salire a fiore, nel secondo anno emette uno stelo ramificato, alto fino a 1,5 metri, portante piccoli fiori bianchi riuniti a due a due in infiorescenze a ombrella composta. I semi sono piccoli (1.000 semi pesano 1,4 g), grigio-bruni, piano-convessi, dal forte odore aromatico. Varietà Le varietà si distinguono a seconda della forma del fittone in corte, mezze lunghe e lunghe; a seconda del colore in rosse e arancio. Tra le più diffuse (oltre agli ibridi) si ricordano: Mezza lunga di Nantes, Rossa d'Olanda, Chantenay, Rossa di Parigi. Origine e Diffusione Origine La carota è originaria dell’ Afghanistan ed è un ortaggio coltivato anche in Danimarca dove ha ottenuto il marchio di protezione dell'Unione Europea. In Italia la sua coltivazione è molto diffusa. Coltivazione Esigenze ambientali Molto sensibile all'influenza del clima. Predilige terreni leggermente acidi (pH ottimale 6,5), freschi, fertili e sciolti. Nei terreni compatti o ricchi di scheletro le radici tendono a biforcarsi, a diventare legnose, pallide. Fra due colture successive è necessario far intercorrere un intervallo di due anni; meglio evitare la successione con barbabietola, cipolla e con altre ombrellifere. Tecnica colturale La carota è una pianta da rinnovo. Date le dimensioni del seme, necessita di un'accurata preparazione del letto di semina. La distribuzione delle semente viene eseguita a spaglio o a file (distanti 20 cm) in marzo-aprile. Vista la sua lentezza di sviluppo nella fase iniziale, la lotta contro le infestanti deve essere molto accurata. Quando le piantine hanno 3-4 foglie e sono alte 2-3 cm si procede al diradamento lasciando 50-100 piante per metro quadrato, a seconda della varietà e del tipo di terreno. La concimazione deve essere abbondante perché la carota è molto avida di elementi nutritivi. Il letame impiegato deve essere ben decomposto. Fosforo e potassio vengono distribuiti in presemina, l'azoto in copertura. Raccolta e conservazione Raccolta e produzione La raccolta viene effettuata prima che la radice abbia raggiunto il suo massimo sviluppo. Le produzioni unitarie variano moltissimo a seconda delle varietà e delle condizioni ambientali. Le radici hanno ottime qualità alimentari perché ricche di glucidi di facile digeribilità, di beta-carotene, e di vitamine B e C e di sali minerali. Avversità e parassiti Malattie batteriche: Erwinia carotovora che provoca marciumi molli nel fittone. Malattie fungine: - Alternariosi (Alternaria porri f. sp. dauci): a partire dalle foglie vecchie si sviluppano macchiette necrotiche che si estendono poi all'intera vegetazione. - Cercosporiosi (Cercosporidium punctum): le lacine fogliari presentano macchie puntiformi verde chiaro poi brune, i piccioli tacche brune depresse allungate. Sulle zone colpite si differenziano masserelle stromatiche grigiastre. La vegetazione al di sopra della parte lesa ingiallisce e si ripiega verso il basso rimanendo pendula sulla pianta. - Marciume dei fittoni Nematodi: Ditylenchus dipsaci, Heterodera carotae. Insetti: Cavariella aegopodiiDisaphis crataegi, Disaphis foeniculi, Pemphigus spp., Psilla della carota (Trioza apicalis), Tortrice della carota (Aethes williana), Mosca della carota (Psila rosae), Maggiolino (Melolontha melolontha); Phytoecia cylindrica. Usi gastronomici Le radici vengono impiegate nell'alimentazione umana, in quella animale e nell'industria per l'estrazione di carotene e di coloranti. Le radici hanno ottime qualità alimentari perché ricche di glucidi di facile digeribilità, di beta-carotene, e di vitamine B e C e di sali minerali. Notizie e curiosità Originariamente il colore della carota era viola. Nel 1720 gli olandesi, in onore della dinastia regnante, gli Orange, iniziarono la trasformazione, che non è avvenuta in laboratori, come per le moderne "modificazioni genetiche", ma nei campi olandesi, per selezione successiva, partendo da un seme di carota proveniente dall'Africa del nord. Così nel giro di qualche anno si è arrivati ad una carota arancione, perdendo la semenza delle prime che fino ad allora erano viola o bianche. Le carote viola non possono donare un'abbronzatura dorata, perché non contengono betacarotene, la sostanza che da loro il color arancio, ma è ricca di antiossidanti preziosi per la salute e contro l'invecchiamento, perché contrastano l'azione dei radicali liberi. Attualmente le carote viola sono presenti nei supermercati Inglesi. Ricette Torta di carote - Antica ricetta trentina Ingredienti: 250 g. di carote 250 g. di zucchero 250 g. di mandorle 6 uova 1 cucchiaio di lievito 25 g. di farina "00" 25 g. di fecola 1 bicchiere di rum Preparazione: Separare i tuorli dall'albume e sbatterli con lo zucchero aggiungere le carote macinate e strizzate con uno straccio, mescolare poi per bene con le mandorle macinate, la farina, la fecola, il lievito e il rum. Per ultimo aggiungere gli albumi sbattuti a neve densa, poi mettere in una tortiera e cuocere per 40 minuti a 180 gradi. Torta indiana alle carote Ingredienti: 500 g di carote 12 cl di latte 150 g di zucchero in polvere 100 g di burro 1/2 cucchiaio di cardamomo in polvere Pistacchi tritati, tostati e non salati Mandorle a lamelle tostate Preparazione: Dorare le carote grattugiate in 50 gr di burro per 20 -30 minuti, mescolando ogni tanto. Aggiungi il resto del burro, il latte, lo zucchero e il cardamomo. Lascia cuocere a fuoco basso mescolando energicamente per 15 minuti, finché il tutto non diventa compatto e si stacca dai bordi. Spargi il composto in un piatto rettangolare, spolvera di pistacchi e mandorle a lamelle. Lascia raffreddare e poi taglia a losanghe o a rettangoli Zuppa di carote e funghi Ingredienti: 500 g di carote 200 g di funghi galletti 80 g di scalogni 1 spicchio d'aglio 1 dl di vino bianco 1 goccio di olio di nocciola 2 cucchiai di panna 1 lt di brodo di pollo Prezzemolo Prosciutto affumicato Sale e pepe q.b. Preparazione: Sbucciare e tritare grossolanamente gli scalogni e l'aglio. Preparare e lavare i funghi. In padella, scalda un filo di olio di nocciole e fai dorare l'aglio e lo scalogno con i funghi. Tieni da parte alcuni galletti per decorare il piatto alla fine. Sbuccia e taglia le carote a cubetti, e uniscile ai funghi e al trito di aglio e scalogni. Aggiungi il vino bianco, fallo evaporare e aggiungi il brodo di pollo. Sala poco e aggiungi il prezzemolo tritato. Lascialo bollire a fuoco basso per circa mezz'ora poi verifica la cottura assaggiando una carota. Mescola la zuppa, aggiungi la panna e fai cuocere ancora qualche minuto. Spegni il gas non appena bolle e aggiusta di sale e pepe. Taglia il prosciutto affumicato a dadini. Riscalda i galletti rimasti, mettile sul fondo di ogni piatto, versa la zuppa e decora con il prosciutto affumicato.