Mele P= 3 Pane P= 2 Carne P= 10 Q Um Um/PQ

Il consumatore Franz decide cosa consumare sulla base delle proprie preferenze, dunque conosce
l'utilità che ricava dal consumo di ogni livello di ogni bene, anche se non consapevolmente.
Franz inoltre si comporta razionalmente dunque decide cosa e quanto consumare massimizzando la propria utilità
compatibilmente con il proprio vincolo di bilancio (reddito spendibile a disposizione)
Un osservatore esterno non conosce l'utilità ricavata da Franz dai suoi consumi
Mele P=
Q
Um
1
2
3
4
5
3
Um/P
30
24
18
9
3
10
8
6
3
1
Pane P=
Q
Um
1
2
3
4
2
Um/P
10
8
4
2
5
4
2
1
Carne P=
Q
Um
1
2
3
10
Um/P
80
30
10
8
3
1
Nel punto di massima utilità dato che lu utilità marginali ponderate (Um/P) di tutti i beni consumati si eguagliano
Franz rivela, cioè fa conoscere a chi lo osserva, la struttura delle proprie preferenze nel punto di ottimo,
cioè nel punto in cui esprime la propria decisione di consumo:
L'ULTIMA UNITA' DI OGNI BENE CHE METTE NEL PROPRIO CARRELLO DELLA SPESA GLI DA'
LA STESSA UTILITA' MARGINALE PONDERATA CON IL PREZZO DEL BENE
CIOE' L'ULTIMA UNITA' DI OGNI BENE COMPRATO GLI DA' LO STESSO BENEFICIO NETTO SE
RAPPORTATO AL SACRIFICIO MONETARIO CHE HA SOSTENUTO PER PROCURARSELO (PREZZO)
In altre parole, nel punto in cui Franz prende la decisione di consumo, massimizzando la propria utilità sappiamo che:
Um/P
quinta mela
1
quarto pane
1
1
terza bistecca
Dunque, noti i prezzi scopriamo l'utilità marginale di Franz relativa all'ultima unità di ogni bene acquistato:
Um
quinta mela
3
quarto pane
2
10
terza bistecca
In questo sta il concetto di 'rivelazione delle preferenze da parte del consumatore' nel punto di ottimo