Complesso del Disseccamento Rapido dell`Olivo (CoDiRO)

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Complesso del
Disseccamento Rapido
dell’Olivo (CoDiRO)
X YL E L LA FA STIDIOSA
R . BUG I ANI
“INVASIONI DI INSETTI E PATOGENI ESOTICI NOCIVI ALL’AGRICOLTURA: ANALISI DEI RISCHI NEL
CONTESTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI E DELLA GLOBALIZZAZIONE"
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CoDiRO
Causato da diversi agenti parassitari che associati costituiscono il cosiddetto “Complesso del
disseccamento rapido dell’olivo”:
il batterio fitopatogeno da quarantena Xylella fastidiosa;
il lepidottero Zeuzera pyrina o Rodilegno giallo ed alcuni miceti lignicoli vascolari
◦
◦
◦
◦
◦
(Phaeoacremonium parasiticum,
P. rubrigenun,
P. aleophilum,
P. alvesii
Phaemoniella spp.)
Xylella fastidiosa è un batterio fitopatogeno capace di attaccare oltre all’olivo, diversi tipi di piante fra
le quali le più importanti sono la vite, il pesco, il mandorlo, diverse specie di agrumi, l’oleandro e
diverse altre.
In totale le specie di piante ospiti di Xylella fastidiosa sono oltre 150, fra le quali molte infestanti.
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Complesso del Disseccamento rapido dell’olivo (CoDiRO)
Agente causale: Xylella fastidiosa
Xylella fastidiosa è un batterio gram-negativo
Xylella fastidiosa è un patogeno da
quarantena
Prolifera nei vasi xilematici (apparato
conduttore della linfa grezza, ossia
dell‟acqua e dei soluti in essa disciolti) delle
piante.
Il batterio riesce a muoversi sia verso l’alto
sia verso il basso, e per questo motivo può
essere rinvenuto anche nelle radici.
valori compresi fra 25 e 32°, le temperature
più idonee per la moltiplicazione del batterio,
sarebbero favorevoli ad uno sviluppo
epidemico della malattia; al contrario,
temperature al disotto di 12-17°C e superiori
a 34°C potrebbero influire negativamente
sulla sopravvivenza del batterio nelle piante
ospiti.
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Diffusione
Si diffonde facilmente, su brevi e lunghe distanze:
◦ La diffusione su lunghe distanze è opera dell’uomo attraverso il commercio di materiale di
moltiplicazione infetto. Xylella fastidiosa non si riproduce nel seme.
◦ in loco, anche tramite innesto.
◦ La trasmissione più efficiente è però operata da insetti che si nutrono della linfa xilematica.
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Malattia di Pierce
della vite (PD)
1884 USA
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Mal del pennacchio
del pesco (PPD)
1890 USA
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Variegatura clorotica
degli agrumi (CVC)
1893 Brasile
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Bruscatura fogliare del Caffè
1995 Brasile
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Bruscatura fogliare
dell’olivo (OLSD) 2008 USA
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Distribuzione
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Il caso della Puglia
Complesso del disseccamento rapido
dell’olivo (OQDS) - anno 2010:
olivo, quercia, mandorlo, oleandro
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PATOGENO VASCOLARE
simile a Xanthomonas campestris pv. campestris
1987, ATCC 35879
colonizzazione dei fasci vascolari
occlusione dei vasi xilematici
induzione di stress idrico
necrosi e disseccamenti estesi dell’apparato fogliare e dei rami
infezioni latenti
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Complesso del Disseccamento rapido dell’olivo
(CoDiRO)
Presente una sola specie (X.fastidiosa)
4 sottospecie differenziabili a livello
genetico e sintomatologico
subsp. Fastidiosa su vite (Malattia di
Pierce) e mandorlo
subsp. Sandyi su oleandro
subsp. Multiplex su mandorlo e specie
arboree forestali (inclusa la quercia)
subsp. Pauca su agrumi, caffè, olivo,
oleandro
Specie ospiti di X.fastidiosa subsp. Pauca ,
ceppo CoDIRO
Olivo
Mandorlo
Ciliegio
Oleandro
Mirto
Pervinca minore
Pervinca del Madagascar
Mimosa
Ginestra odorosa
Alaterno
Rosmarino
Polygala mirtifolia
Westringia fruticosa
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Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo
(CoDiRO)
Patogeno vascolare
colonizzazione dei fasci vascolari
occlusione dei vasi xilematici
induzione di stress idrico
necrosi e disseccamenti estesi
dell’apparato fogliare e dei rami
infezioni latenti
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CoDiRO
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CoDiRO
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Complesso del Disseccamento
Rapido dell’Olivo (CoDiRO)
OLEANDRO
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Complesso del Disseccamento
Rapido dell’Olivo (CoDiRO)
MANDORLO
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Ospiti
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Nuovi ospiti
La bactérie Xylella
fastidiosa détectée en Corse dans
la région de Propriano appartient
à la sous-espèce multiplex,
totalement différente de la sousespèce pauca identifiée en Italie.
Corsica 27/8/2015
Le polygale a foglia di
mirto (Polygala myrtifolia) è
una specie ornamentale
originaria dell’africa del sud
particolarmente adattata al
clima mediterraneo.
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Nuovi ospiti
Pelargonium x fragrans, un ibrido da
interni e da esterni tra Pelargonium
odoratissimum and Pelargonium
exstipulatum, della famiglia delle
Geraniaceae, è stato trovato sucettibile a
Xylella fastidiosa nel Salento (Italy).
EC Decision N. 2015/789/UE
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Nuovi ospiti
Prunus avium (ciliegio) durante un
ispezione in un garden Center a
Manacor (Mallorca)
Spagna 10/11/2016
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Prunus avium
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Complesso del Disseccamento Rapido
dell’Olivo (CoDiRO)
Il batterio è trasmesso in modo
persistente solo dalle forme adulte
di alcuni insetti che si nutrono di
succhi xilematici:
cicadellidi e cercopidi
Philaenus spumarius
Homalodisca vitripennis
ASSOCIAZIONE STRETTA BATTERIO - INSETTO
VETTORE
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Vettori
La trasmissione è di norma molto rapida
poiché manca nell’insetto il periodo di
latenza (periodo intercorrente tra
l’acquisizione del batterio e la capacità
dell’insetto di trasferirlo in una pianta
sana tramite punture di alimentazione).
Il patogeno è trasmesso in natura
esclusivamente da alcune specie di
insetti appartenenti all’Ordine
Hemiptera, sub-ordine Cicadomorpha
(Famiglie Cicadellidae e Aphrophoridae)
che fungono da vettori contribuendo
alla diffusione della malattia a breve e
medio raggio.
Il batterio è trasmesso in maniera
persistente dai vettori che tuttavia
perdono l’infettività a seguito della
muta.
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Complesso del Disseccamento
Rapido dell’Olivo (CoDiRO)
Tra le sintomatologie tipiche e
più frequenti associate alle
infezioni da X. fastidiosa, vi
sono
◦
◦
◦
la bruscatura delle foglie (nota
con il termine inglese “leaf
scorch”),
Il ridotto accrescimento
il disseccamento dei rami e dei
germogli.
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aspetti normativi
D.Lgs. 214/2005,
Allegato I, Parte A, Sezione I
Decisione di esecuzione della Commissione 2014/87/UE del 13 febbraio 2014
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analisi di laboratorio
Protocollo EPPO 2004, PM 7/24
Loconsole G. et al. 2014. Detection of Xylella fastidiosa in olive trees by molecular and serological
methods.
J. of Plant Pathology 96 (1), 7-14.
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controllo del territorio
Piano nazionale di monitoraggio del territorio:
frutteti di recente impianto
zone di produzione del materiale di propagazione
vegetali introdotti
Quali piante ospiti?
olivo, quercia, mandorlo, oleandro susino, vite, olmo, pesco, platano
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Monitoraggio del territorio
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Area di contenimento
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Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO)
PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE
D.M. di lotta obbligatoria
26/8/2014:
Fascia di eradicazione (dallo ionio
Controllo del vettore
Entro metà maggio: arature, sfalcio e
trinciatura erbe infestanti
all’adriatico con una larghezza di 15 km) –
eradicare tutte le piante infette e quelle
potenzialmente ospiti lungo i bordi di
strade, canali etc.
Controllo del rodilegno: interventi agronomici,
Zona cuscinetto di 2 km di larghezza –
Gestione della chioma
estirpare le piante ospiti lungo strade,
fossi, canali. Trinciare erbe spontanee
infestanti
con potature mirate e cicatrizzazione
In estate: Trattamenti insetticidi mirati
uncinatura, confusione sessuale, cattura massale
Cordone fitosanitario largo ulteriori 2
km
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Controllo dei vettori
Con mezzi biologici o chimici è una tecnica molto importante per rallentare la diffusione del
batterio. Ad esempio questo approccio è stato seguito in California, con buoni risultati quando è
stata introdotta la specie Homalodisca vitripennis.
lotta chimica:
◦ insetticidi sistemici, soprattutto neonicotinoidi;
◦ insetticidi di origine naturale,
◦ sostanze repellenti, come il caolino
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Pratiche colturali
Lo stress idrico, è spesso un fattore aggravante nella manifestazione dei sintomi nelle piante
infettate da Xylella fastidiosa.
Le pratiche colturali orientate verso l’ottenimento di piante sane, ben coltivate e con una
nutrizione adeguata.
Nelle aree contaminate dovranno comunque essere adottate le seguenti misure di eradicazione
◦ estirpazione di tutte le piante arboree infette;
◦ rimozione o devitalizzazione dell’apparato radicale delle piante infette;
◦ monitoraggio intensivo delle piante limitrofe alla pianta infetta. Inoltre, qualsiasi sintomo sospetto
riscontrato sulle piante nel raggio di 200 m. sarà oggetto di prelievo del campione ed analisi;
◦ eliminazione delle specie erbacee infestanti mediante trattamenti chimici o metodi meccanici nell’intera
zona contaminata;
◦ esecuzione di trattamenti insetticidi contro gli insetti vettori nell’intera zona contaminata
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