Bethel - Milano
FEBBRAIO 2013
Versetti del mese:
“E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni
che l’accompagnavano” (Marco 16:20).
«Ed ecco io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finché siate rivestiti di
potenza dall’alto» (Luca 24:49).
Cari fratelli, care sorelle,
In questi giorni mi è capitato di rileggere un interessante libretto scritto da Melvin L. Hodges e intitolato “Edifica la
mia Chiesa”. Lo avevo tradotto quasi all’inizio del mio ministero pastorale ed è stato poi pubblicato nel
marzo 1984 dalle Edizioni EUN. Questo libretto mi è stato molto utile nel mio ministero perché presenta in termini
semplici un’applicazione pratica dei principi biblici per la formazione di una chiesa locale. È stato usato con molto
successo nell’America latina, dove il Risveglio pentecostale ha avuto una grande diffusione. Esso esamina
attentamente come ogni vero cristiano può collaborare alla crescita concreta della propria chiesa ed alla nascita di altre
chiese, se si applicano i metodi del libro degli Atti degli Apostoli. La Chiesa del Nuovo Testamento aveva queste
caratteristiche:
1. Era capace di autopropagarsi, cioè aveva in sé stessa sufficiente vitalità per potersi estendere coi propri sforzi in tutta
la regione e nelle regioni limitrofe.
2. Era capace di autogovernarsi, era cioè governata da uomini che erano suscitati dallo Spirito Santo tra i convertiti della
località.
3. Era capace di autofinanziarsi, non dipendeva cioè dal denaro estero per far fronte alle spese dell’opera.
Oltre ad approfondire il significato di queste caratteristiche, il libro contiene anche in forma schematica le dottrine bibliche
e le pratiche essenziali di una chiesa locale. Quale è lo scopo della chiesa locale? L’autore dà tre risposte:
1. Adorare Dio in Spirito e verità (Giovanni 4:23-24; Salmo 117; Colossesi 3:16). Questa è la nostra adorazione spirituale.
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2. Essere istruiti nelle sacre dottrine e nelle Scritture per crescere in conoscenza, santità ed amore ( 2 Pietro 3:18; 2
Timoteo 3:14-17; Salmo 119:9; 2 Corinzi 13:34). Questa è la nostra istruzione e la nostra cultura.
3. Diffondere la conoscenza dell’Evangelo dappertutto, mediante la testimonianza di una vita onesta e la
predicazione della Parola di Dio (Matteo 16:15; Atti 1:8). Questo è il nostro servizio verso il genere umano.
L’Autore afferma che i soli metodi non produrranno una Chiesa del Nuovo Testamento: occorre la potenza
apostolica. Senza potenza spirituale la Chiesa, per quanto ben organizzata, non riuscirà ad avanzare. Ecco quello che
scrive:
“La Chiesa primitiva viveva in un’atmosfera di preghiera. Il racconto ha inizio con 10 giorni di preghiera nel
primo capitolo; la Chiesa “persevera” nella preghiera nel capitolo 2; gli apostoli osservano
“l’ora della preghiera” nel capitolo 3; e tutta la Chiesa alza la sua voce a Dio in preghiera nel
capitolo 4. L’atmosfera è satura di preghiera in tutto il racconto sacro. Dunque, il considerevole posto dato allo
Spirito Santo nella Chiesa primitiva è degno di nota.
Ai discepoli era stato ordinato di attendere la venuta dello Spirito; nel capitolo 2 Egli discese sui credenti in attesa ed essi
furono ripieni dello Spirito. In seguito il documento è accurato nel farci notare come lo Spirito discese sui Samaritani (Atti
cap. 8), sul gruppo riunito in casa di Cornelio (cap. 10) e sugli Efesini (cap. 19). Gli apostoli furono ispirati dallo Spirito
Santo a parlare; i diaconi riempiti dallo Spirito divennero evangelisti; gli apostoli e i diaconi furono guidati verso i loro
campi di lavoro e diretti nelle loro attività. Lo Spirito Santo operava segni e prodigi, convinceva le moltitudini, dava potenza
alla Chiesa, ispirava i credenti ad un’allegra liberalità nel dare le loro sostanze materiali per l’opera di Dio, e
in generale era il Direttore inosservato della Chiesa. Gli Atti degli Apostoli potrebbero essere giustamente chiamati
“Gli Atti dello Spirito Santo”.
Finché le nostre chiese non riusciranno a riconquistare l’atmosfera spirituale della Chiesa primitiva non potremo
aspettarci risultati simili a quelli del Nuovo Testamento”.
Proprio come scrive Jim Cymbala nel suo libro “La riscoperta dello Spirito”, abbiamo bisogno di attingere
alla potenza dello Spirito Santo!
Giuseppe Piccolo
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