Antibiotico resistenza e farmacovigilanza Antonio Barsanti U.F.C. Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria ASL 12 Viareggio Antimicrobial resistance Misuse of antibiotics leads to the emergence and selection of resistant bacteria. Doctors in Europe and worldwide now are sometimes facing situations where infected patients cannot be treated adequately because the responsible bacterium is totally resistant to available antibiotics. Three strategic areas of intervention should be prioritised: 1. Prudent use of available antibiotics, i.e. only when they are needed, with the correct dosage, dose intervals and duration. 2. Hygienic precautions for the control of cross-transmission of resistant strains between persons (infection control), including hand hygiene, screening for carriage of resistant strains and isolation of positive patients. 3. Research and development of antibiotics with a novel mechanism of action. What accelerates the emergence and spread of antimicrobial resistance? Lo sviluppo di AMR è un fenomeno naturale. Tuttavia, alcune azioni dell’uomo possono favorire la nascita e la diffusione di AMR. AMR è un problema complesso guidato da molti fattori interconnessi , perciò singoli interventi isolati hanno scarso impatto, mentre sono obbligatorie azioni coordinate. Tra i fattori che accelerano la comparsa e la diffusione di AMR : - mancanza di una risposta globale e coordinata; - assenza di sistemi di sorveglianza e monitoraggio; - sistemi inadeguati per garantire la fornitura di qualità e senza interruzioni di medicinali; - uso improprio di farmaci antimicrobici, soprattutto in ambito zootecnico; - scarsa diffusione di sistemi di prevenzione delle infezioni e delle pratiche di controllo; - insufficienza degli attuali strumenti diagnostici, di prevenzione e terapeutici. Uso responsabile degli antibiotici Il corretto utilizzo degli antibiotici, soprattutto negli animali da reddito, oltre a prevenire la presenza di residui negli alimenti, è indispensabile per garantire l’efficacia delle terapie e a limitare l’insorgenza di germi antibiotico-resistenti che potrebbero in seguito contaminare le derrate alimentari di origine animale. Tutti i veterinari liberi professionisti dovrebbero pertanto avere piena padronanza dei concetti basilari inerenti l’uso responsabile degli antibiotici : l’uso degli antibiotici deve essere evitato laddove vi sia la possibilità di una terapia sostitutiva gli antibiotici che non vengono utilizzati in medicina umana dovrebbero essere quelli di prima scelta, rispetto a molecole della stessa classe usate in medicina umana evitare l’uso improprio (attenersi a dosaggi e vie di somm. indicate in A.I.C.) la necessità dell’uso preventivo/profilattico degli antibiotici dovrebbe essere attentamente valutata e limitata ai casi in cui l’evidenza indichi che l’animale/i sia/no a reale rischio di infezione l’uso degli antibiotici dovrebbe preferibilmente basarsi sui risultati dell’antibiogramma o, qualora ciò non fosse possibile, la terapia deve basarsi su informazioni epidemiologiche locali (acquisite a livello regionale o di singola azienda) sulla sensibilità dei batteri target. antibiotici critici per la salute pubblica quali le cefalosporine di 3° e 4° generazione e i (fluoro)chinoloni dovrebbero essere utilizzati solo in base ai risultati dell’antibiogramma e dovrebbero essere utilizzati solo in situazioni che hanno risposto negativamente o si pensa possano non rispondere a terapia con altri antibiotici. In relazione al possibile impatto sullo sviluppo di resistenza in patogeni rilevanti per la salute pubblica, l’uso in deroga delle cefalosporine nelle specie da reddito va evitato. va usato sempre l’antibiotico a spettro più stretto e con la più alta efficacia in vitro nei confronti della specifica specie batterica per minimizzare l’esposizione di popolazioni batteriche non target all’antibiotico gli antibiotici con efficacia specifica nei confronti degli MRSA (Staphylococcus aureus meticillino-resistente * ) non devono essere utilizzati in ambito veterinario. Inoltre per tali sostanze non sono stati stabiliti MRL e ciò ne preclude qualsiasi possibilità di utilizzo negli animali da reddito. Pertanto l’uso in deroga di nuovi antibiotici utilizzati per la terapia delle infezioni da MRSA nell’uomo deve essere evitato. i protocolli chirurgici dovrebbero enfatizzare l’utilizzo di rigide procedure di asepsi in luogo della profilassi medica basata sull’impiego degli antibiotici. la combinazione empirica di farmaci diversi ed in particolare dei “cocktail di antibiotici” dovrebbe essere evitata. evitare l’uso di antibiotici quando non è necessario (infezioni virali, infezioni auto-limitanti) l’eventuale mancata risposta clinica a un trattamento terapeutico deve essere immediatamente comunicata all’Autorità Competente #, secondo quanto prescritto dalla normativa vigente. * Un ceppo specifico di MRSA (CC398) è stato rinvenuto negli animali destinati alla produzione di alimenti, più frequentemente nei suini, vitelli e polli allevati con metodi intensivi, oltre che in cavalli e animali da compagnia. .. .. In zone alta prevalenza le persone che sono in contatto con gli animali vivi sono maggiormente a rischio di contrare CC398 rispetto alla popolazione generale - parere EFSA RICAPITOLANDO l’Unione lancia l’allarme nel 1999 – considera, ritiene, pone l’accento, osserva e infine invita …… La messa al bando degli antibiotici come promotori di crescita arriva nel 1 gennaio 2006 REG.(CE) N. 1831/2003 DEL PARL. EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 22 settembre 2003 sugli additivi destinati all'alimentazione animale Art 5 c.4 - Gli antibiotici, diversi dai coccidiostatici o dagli istomonostatici non sono autorizzati come additivi per mangimi. Antibiotico resistenza e alimenti L’antibioticoresistenza può essere trasmessa all’uomo con il cibo attraverso diversi meccanismi : • Trasmissione diretta attraverso cibo proveniente da animali portatori di batteri resistenti che possono colonizzare o infettare l’uomo dopo l’ingestione. • Trasferimento di resistenza attraverso cibo contaminato da batteri resistenti durante le fasi di trasformazione. • Ingestione di batteri resistenti presenti in prodotti freschi contaminati (es. nei prodotti dell’acquacoltura ed orticoltura) L’OIE (Ufficio Internazionale delle Epizozie) ha dedicato una sezione specifica del Terrestrial Animal Health Code all’uso prudente e responsabile degli antimicrobici nel settore veterinario … http://www.oie.int/eng/normes/mcode/en_sommaire.htm Piano Nazionale Integrato predisposto ai sensi dell’art. 44 del Regolamento 882/2004/CE e i risultati dei controlli effettuati dalle Autorità Nazionali Competenti sul farmaco veterinario – report annuali Manuale “ Biosicurezza e uso corretto e razionale degli antibiotici in zootecnia http://www.who.int/foodborne_disease/resistance/cia/en/index.html Foodborne Disease Surveillance Il 1st WHO Expert Meeting on Critically Important Antimicrobials (CIA) for Human Health in Canberra, Australia, in 2005. Stesura di una lista di tutte le classi di antibiotici utilizzati in medicina umana categorizzati in tre gruppi: 1. critically important 2. highly important 3. important Purpose This document is intended for public health and animal health authorities, practicing physicians and veterinarians, and other interested stakeholders involved in managing antimicrobial resistance to ensure that critically important antimicrobials are used prudently both in human and veterinary medicine. The 3rd AGISAR meeting was held in Oslo, Norway, in June 2011, Criterio 1: Un agente antimicrobico unico, o un gruppo limitato di ab, capaci di trattare malattie umane gravi. Criterio 2: Agente antimicrobico è usato per trattare malattie causate da : (1) organismi che possono essere trasmessi all'uomo da fonti non-umani o, (2) malattie umane causate da organismi che possono acquisire i geni di resistenza da fonti non umane. critically important Gli antimicrobici che soddisfano sia Criterio 1 e Criterio 2 sono definiti: di fondamentale importanza per la medicina umana. highly important Gli antimicrobici che soddisfano sia Criterio 1 o Criterio 2 sono definiti: molto importante per la medicina umana. important Gli antimicrobici in quelli che soddisfano né Criterio 1 né Criterio 2 sono definiti: importante per la medicina umana. NATIONAL ACTION PLAN FOR THE REDUCTION OF THE RISKS OF ANTIBIOTIC RESISTANCE IN VETERINARY MEDICINE • • • • • Mesure n°11 : Inciter les laboratoires réalisant des antibiogrammes à utiliser des méthodes validées dédiées à la médecine vétérinaire et à développer des réseaux entre eux Mesure n°13 : Promouvoir le bon usage des antibiotiques auprès des propriétaires d’animaux de compagnie à travers une campagne de communication . L’objectif est ici de convaincre le propriétaire : 1. que, tout comme en médecine humaine, le recours à tort aux antibiotiques fragilise leur efficacité ; 2. que lorsqu’un traitement antibiotique est mis en place, sa réussite repose sur le respect de l’ordonnance, de l’observance et des visites de contrôle en cours de traitement. Mesure n°25 : Etablir la liste des antibiotiques «critiques» dont il faut prioritairement préserver l’efficacité pour l’homme Mesure n°26 : Limiter la prescription des antibiotiques «critiques» dont il faut prioritairement préserver l’efficacité pour l’homme Mesure n°37 : Examiner l’impact de l’utilisation des antibiotiques dans l’environnement des élevages Pour les animaux de compagnie • Adaptation du dispositif de pharmacovigilance (remontée des échecs thérapeutiques, et des réussites en cas d’utilisation chez les nouveaux animaux de compagnie). Pour les bovins • Développement des stratégies vaccinales, notamment pour l’allotement des veaux de boucherie et des bovins à l’engrais. • Pour limiter les traitements de groupe à l’engraissement, mise en place d’une analyse de risque sur les lots de bovins entrants. • Limitation du recours aux fluoroquinolones, très utilisées pour le traitement des diarrhées néonatales, en redéfinissant des bonnes pratiques d’élevage. • Promotion des pratiques de traitement différencié au tarissement (antibiothérapie réservée aux animaux dépistés infectés ou aux animaux à risque particulier de nouvelle infection pendant le tarissement). Dobbiamo avere la consapevolezza di appartenere ad una professione intellettuale e dedicare più energie alla comunicazione • convincere l’OSA o il cliente della necessità di dover applicare il proprio saper fare e collegarsi con il mondo • l’isolamento e l’abitudine terapeutica sono nocivi alla professione veterinaria e, in questo caso, a tutta la Società • Le formulazioni delle sostanze ad azione antibiotica (mangimi medicati ed altre specialità medicinali) si utilizzano in seguito a diagnosi : – solo clinica – clinica + lab indiretta (sierologica) – clinica + lab diretta (anatomo-patologica e isolamento agente eziologico) • In caso di uso profilattico degli antibiotici sono utilizzati esclusivamente quelli autorizzati per tale impiego conformemente alle indicazioni e alle specie di destinazione riportate nei fogli illustrativi ( specificare il nome del farmaco utilizzato e la patologia)? • I casi in cui si è fatto ricorso a profilassi con antibiotico sono giustificabili? ( persistenza malattia, diagnosticata con diagnosi di laboratorio eziologica diretta, nonostante l'attuazione di tutte le misure strutturali di management finalizzate alla soluzione della problematica) • Le formulazioni delle sostanze ad azione antibiotica (mangimi medicati ed altre specialità medicinali) si utilizzano in seguito a diagnosi • Le terapie antibiotiche sono associate ad ADEGUATA diagnosi( diagnosi clinica e lab diretta) •I mangimi medicati sono utilizzati solo dietro prescrizione medico-veterinaria ed in modo estemporaneo? Riscontro di una o più delle seguenti situazioni (se si specificare quali):• ricorso frequente/sistematico alle terapie antibiotiche orali (ad es. somministrazione a ogni lotto di animali o fase critica) • ricorso sistematico alle terapie antibiotiche intramammarie. • difformità della durata delle terapie antibiotiche somministrate rispetto alle indicazioni riportate in SPC/foglietto illustrativo dei relativi prodotti • ricorso sistematico allo stesso tipo di antibiotico in funzione dei tempi brevi di sospensione Avermectine, ambiente e zootecnia biologica Gli antiparassitari di sintesi ad ampio spettro vengono sovente somministrati agli animali da allevamento quali bovini, ovicaprini, suini, e ai cavalli in maniera routinaria . Anche nel cane è una pratica diffusa per il controllo di alcune parassitosi AVERMECTINE, antiparassitari ad amplissimo spettro, in grado di uccidere 85 specie diverse di parassiti dei mammiferi domestici, del pollame, dei pesci e delle piante. Per la loro natura lipofila e scarsamente volatile si legano soprattutto al suolo e alla materia organica. Sono nocive per moltissime specie di invertebrati, molto importanti per la conservazione e l’equilibrio di ecosistemi sia acquatici che terrestri . Soc.Italiana di Omeopatia Veterinaria Dr.ssa F.Pisseri La Farmacovigilanza Che cosa è la farmacovigilanza La parola farmacovigilanza deriva dal greco Pharmakon (velenomedicina) e dal latino Vigilantia (vigilanza) E’ l’insieme delle attività di verifica volte a monitorare, valutare, migliorare la SICUREZZA e l’EFFICACIA del medicinale veterinario, dopo l’autorizzazione all’immissione in commercio, durante l’impiego nella pratica clinica …o più semplicemente serve a verificare l’attendibilità di tutti i risultati ottenuti nelle sperimentazioni precedenti l’autorizzazione all’immissione in commercio (Fase IV della sperimentazione) # SISTEMA DI FARMACOVIGILANZA • D. Lvo del 6 aprile 2006, n. 193 Il sistema di farmacovigilanza deve tenere conto di tutte le informazioni relative alla mancanza d’efficacia attesa, all’uso improprio, agli studi circa la validità dei tempi d’attesa ed agli eventuali problemi relativi all’ambiente correlati all’uso dei medicinali veterinari. Art. 92 D.Lvo 193/2006 Il Ministero della salute istituisce e gestisce il sistema di farmacovigilanza. Il sistema di farmacovigilanza fa capo al Ministero della salute. Il sistema di farmacovigilanza è costituito da • Ministero • Centri Regionali di farmacovigilanza. Delibera N .753 del 29-09-2008 Istituzione del Centro Regionale di Farmacovigilanza Veterinaria ai sensi del D.Lgs. 193/2006. DELIBERA 1. di istituire, avvalendosi della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Pisa e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, il “Centro Regionale di Farmacovigilanza Veterinaria”, con composizione, compiti e funzioni indicate nell’allegato A; Il Centro è composto da: - un rappresentante del Settore Medicina predittiva-preventiva della Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà della Regione Toscana; - un rappresentante della Sezione di Farmacologia e Tossicologia del Dipartimento di Clinica Veterinaria dell’Università di Pisa; - un rappresentante dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana; Attività della Regione Toscana raccoglie le segnalazioni provenienti dal territorio regionale; Attività della Sezione di Farmacologia e Tossicologia del Dipartimento di Clinica Veterinaria dell’Università di Pisa predispone, in collaborazione con l’I.Z.S.L.T., eventuali analisi di laboratorio di approfondimento; effettua la valutazione di causalità in base alle conoscenze specifiche ed alla letteratura scientifica; Attività dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio eToscana indagini collaterali ed ulteriori approfondimenti di epidemiosorveglianza, diagnostica anatomo-istopatologica, sierologica, batteriologica, virologica e chimicotossicologica per la valutazione di causalità. Il Sistema di Farmacovigilanza Ministero della Salute Art. 94 D. lvo 193/06 Promuove e coordina, anche in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, studi e ricerche sull’utilizzazione dei medicinali, sull’epidemiologia e predispone piani di prelievo dal circuito distributivo di campioni già registrati (immunologici+++) Adotta, coadiuvato dalle Regioni e dalle Province autonome, provvedimenti atti a promuovere le segnalazioni spontanee da operatori sanitari. Mantiene i necessari rapporti con l’Agenzia, con i Centri Regionali degli altri Stati Membri, con Organismi Internazionali e con le Regioni e Province autonome Artt.92 e 97 D. lvo 193/06 Il Sistema di Farmacovigilanza (Ministero e Centri regionali) Raccoglie tutte le informazioni utili per la sorveglianza e per la valutazione dell’incidenza (numero reazioni/numero animali trattati x 100) e del bilancio rischio/beneficio Scambio informazioni – trasmette le segnalazioni… ,attraverso la rete informatizzata attiva (EUDRAVIGILANCE), all’Agenzia e agli altri Stati Membri entro 15 giorni dell’avvenuta comunicazione Mette a disposizione del Titolare A.I.C. le informazioni ricevute (entro 15 giorni) Artt.97 e 99 D. lvo 193/06 (segue) Il Sistema di Farmacovigilanza (Ministero e Centri regionali) •Provvede a fornire tempestivamente notizie al pubblico (mediante il sito istituzionale informatico del Ministero della salute) •Emette eventuali provvedimenti sospensione, revoca o modifiche condizioni dell’A.I.C. introduzione avvertenze, effetti indesiderati..rapporti di farmacovigilanza più frequenti.. •Provvedimento d’urgenza REQUISITI FARMACO VETERINARIO QUALITA’ EFFICACIA SICUREZZA ANIMALE CONSUMATORE UTENTE AMBIENTE Termine SICUREZZA va riferito a: all’animale sottoposto al trattamento (tossicità, teratogenesi, mutagenesi, cancerogenesi) all’uomo che manipola il medicinale veterinario per somministrarlo all’animale al consumatore di alimenti di origine animale (tossicità, teratogenesi, mutagenesi, cancerogenesi) all’ambiente (piante e animali non sottoposti al trattamento, flora e fauna acquatica) Che cosa si intende per EFFICACIA? E’ l’azione terapeutica, profilattica, diagnostica, e/o in generale tutte le prerogative cliniche vantate dal medicinale riportate sul foglietto illustrativo e sul sommario delle caratteristiche del prodotto in modo definito e preciso. La Sperimentazione Clinica Vantaggi Miglior metodo per la determinazione dell’efficacia Svantaggi Carente al fine della valutazione del rapporto rischio/beneficio bassa numerosità del campione di pazienti trattati assenza terapie e patologie concomitanti periodo di somministrazione di breve durata SOMMARIO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E’ la scheda tecnica che riassume tutte le caratteristiche chimiche, farmacologiche e cliniche del prodotto Sulla base di questi dati è redatto il foglietto illustrativo …..è la carta d’identità del prodotto Atti definitivi Sommario delle caratteristiche del prodotto Foglietto illustrativo Etichette interne ed esterne Sono concordati ed autorizzati alla fine della procedura di registrazione e allegati al decreto Non possono essere modificati né formalmente né sostanzialmente dalla ditta per nessuna ragione senza che vi sia un’apposita autorizzazione da parte del Ministero della salute (variazione) Differenze di impiego di un farmaco prima e dopo l’introduzione sul mercato Pre-marketing Post-marketing Località d’impiego Cliniche selezionate Ambulatori, cliniche,ecc Pazienti coinvolti Pochi e selezionati Numerosi e non selezionati Indicazioni d’impiego Precise e limitate allargate Periodo d’impiego Breve variabile Assistenza al paziente Precisa e rigorosa variabile La Farmacovigilanza Come avviene la verifica FARMACOVIGILANZA PASSIVA Segnalazioni spontanee di reazioni avverse SAR (Suspected Adverse Reaction) o perdita d’efficacia … FARMACOVIGILANZA ATTIVA Monitoraggio intensivo post-marketing farmacoepidemiologia(indagare sulla distribuzione delle prescrizioni dei farmaci in ambito territoriale) per valutazione profilo di sicurezza del medicinale nelle sue reali condizioni d’uso Suspected Adverse Reaction Che cos’è la reazione avversa? Art. 1 D. lvo del 6 aprile 2006, n. 193 Effetto collaterale negativo: la reazione nociva e non voluta ad un medicinale veterinario che si verifica alle dosi normalmente utilizzate sull’animale per la profilassi,la diagnosi o a terapia di una malattia, o per ripristinare, correggere o modificare una funzione fisiologica Effetto collaterale negativo su soggetto umano: la reazione nociva e non voluta che si verifica in un soggetto umano a seguito dell’esposizione ad un medicinale veterinario Suspected Adverse Reaction Che cos’è la reazione avversa? Art. 1 D. lvo del 6 aprile 2006, n. 193 (segue) Grave effetto collaterale negativo: effetto collaterale che provoca il decesso o mette in pericolo la vita di un animale, ne provoca disabilità o incapacità significativa o rappresenta una anomalia congenita o un difetto alla nascita o produce segni permanenti o duraturi nell’animale trattato. Effetto collaterale negativo inatteso: effetto collaterale negativo la cui natura, gravità o conseguenza non è coerente con il riassunto delle caratteristiche del prodotto. Suspected Adverse Reaction Che cos’è la reazione avversa? Art. 1 D. lvo del 6 aprile 2006, n. 193 (segue) Uso improprio: l’uso di un medicinale veterinario in modo non conforme a quanto indicato nel riassunto delle caratteristiche de prodotto; il termine si riferisce anche all’abuso grave o all’uso scorretto di un medicinale veterinario. Diminuzione dell’efficacia: diminuzione dell’efficacia clinica del trattamento con i medicinale veterinario rispetto a quella attesa in base alle indicazione per l’uso riportate nel sommario delle caratteristiche del prodotto e nel foglietto illustrativo. Brevemente … Suspected Adverse Reaction Che cos’è la reazione avversa? • SAR attesa coerente con SPC • SAR inattesa non coerente con SPC • SAR grave che provoca morte, pericolo di vita, ospedalizzazione, disabilità, anomalie congenite La segnalazione Qual è l’oggetto di una segnalazione? Reazioni avverse dell’animale in seguito alla somministrazione del medicinale veterinario (anche uso off label) Diminuzione d’efficacia Danni ambientali Reazioni avverse nell’uomo che manipola il medicinale Risultati di studi o analisi che possono far dubitare della validità dei tempi di attesa e rendere insicuri gli alimenti per il consumatore SEGNALARE ANCHE LE ATTESE!!!!! La segnalazione Chi segnala? Art 91 D. lvo 193/2006 comma 1 “Chiunque a motivo di ritenere che dall’utilizzo di un medicinale veterinario sono derivate sospette reazioni avverse né da COMUNICAZIONE al Centro Regionale di farmacovigilanza e al Ministero della Salute.... comma 3 “... veterinari e farmacisti riferiscono al Ministero della Salute e ai Centri Regionali….utilizzando modello armonizzato di cui all’allegato II (Scheda di segnalazione)…” La compilazione della scheda di segnalazione è semplice e richiede qualche minuto la si trova sul sito del ministero a questo link, in vari formati (doc, odt …) http://www.salute.gov.it/portale/ministro/p4_8_0.jsp?lingua=italiano&label=servizi online&idMat=MDV&idAmb=FMV&idSrv=PSK&flag=P#moduli La segnalazione Come si effettua una segnalazione? Veterinari e Farmacisti - trasmettono le schede di segnalazione Posta tradizionale Ufficio destinatario: Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci veterinari (DGSAF) - Uff.04 Medicinali veterinari e dispositivi medici ad uso veterinario ex DGSA Indirizzo destinatario: Viale Giorgio Ribotta 5, 00144 ROMA PEC Indirizzo di PEC: [email protected] Oggetto: MDV-FMV-PSK - Scheda di segnalazione di casi di sospetta reazione avversa E-Mail Indirizzo email destinatario: [email protected] Oggetto: MDV-FMV-PSK - Scheda di segnalazione di casi di sospetta reazione avversa Istruzioni aggiuntive: I documenti trasmessi da posta elettronica tradizionale vanno firmati elettronicamente e corredati dalla copia del documento di identita' del legale rappresentante entro 6 giorni lavorativi per le reazioni avverse considerate gravi 15 giorni lavorativi per tutte le altre Si prega di inviarne copia anche alla ASL – [email protected] La mancata segnalazione prevede anche sanzioni Secondo l’art. 108, comma 13, salvo che il fatto costituisca reato, il veterinario o il farmacista che non rispetta gli obblighi di segnalazione previsti dall’art. 91 è soggetto al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.600,00 a euro 15.000,00. Esito della segnalazione Le segnalazioni sono correlate alla somministrazione del farmaco? E’ necessario adottare provvedimenti? Valutazione della causalità di una segnalazione • • • • Completezza e verificabilità dei dati Elementi clinici (sintomatologia) Profilo farmaco-tossicologico del prodotto Esclusione di altre possibili cause (altre patologie concomitanti,somministrazione di altri farmaci) • Precedenti reazioni al farmaco • Relazione temporale ed anatomica Valutazione della causalità di una segnalazione Metodo ABON (EMEA/CVMP/552/03-FINAL) (Sistemi algoritmici di valutazione tramite attribuzione di punteggio) CATEGORIA A – PROBABILE Ragionevole associazione di tempo Possibile relazione Esclusione altre cause CATEGORIA B – POSSIBILE CATEGORIA O – NON CLASSIFICABILE CATEGORIA N – IMPROBABILE CATEGORIA A – PROBABILE Ragionevole associazione di tempo tra la somministrazione del farmaco, l’inizio e la durata della reazione (plausibile sequenza temporale) Possibile relazione tra i fenomeni clinici osservati e le proprietà farmacologiche e tossicologiche del farmaco (la reazione è stata già osservata per il farmaco sospetto) Esclusione di altre possibili cause (es. concomitante assunzione di altri farmaci o sostanze chimiche, malattie intercorrenti..) Positività al dechallange-rechallange CATEGORIA B – POSSIBILE Quando pur essendo possibile la responsabilità del farmaco nell’insorgenza della reazione avversa, mancano i requisiti di valutazione previsti per l’inclusione nella categoria A. CATEGORIA O – NON CLASSIFICABILE Quando non esistono informazioni sufficienti per poter procedere alla valutazione della casualità. CATEGORIA N – IMPROBABILE Quando esistono informazioni sufficienti per poter escludere che il farmaco sia responsabile dell’insorgenza della reazione Provvedimenti Archiviazione della segnalazione Eventuali misure restrittive Attivazione del Sistema di Allerta rapida Riassumendo … Farmacovigilanza Veterinaria ... Come funziona… REAZIONE AVVERSA A livello territoriale Rilevazione e prima valutazione da parte del veterinario OPERATORE SANITARIO (med. vet. e farmacisti) AUTORITA’ COMPETENTI REGIONI (Centri regionali di FV) A livello centrale Raccolta valutazione e trasmissione al Ministero della Salute MINISTERO DELLA SALUTE – UFF. IV Valutazione Finale PROVVEDIMENTI Grazie per l’attenzione e buona estate…..