Domiziana Stifani Classe IV B ,liceo “F. Capece”. Dal bollettino elettronico “Dialogues Nord-Sud Regardes Politiques”n.1 gennaio 2007 Il 28 e 29 Settembre 2006 il Forum di Lisbona, organizzato dal centro Nord-Sud e dalla Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa, ha discusso in merito a “Costituzionalismo: chiave per la democrazia, i diritti dell’uomo e lo Stato di diritto”. Hanno preso parte al forum membri di corti costituzionali e di giurisdizioni equivalenti, di parlamenti, di organizzazioni non governative e di media. Le questioni trattate dal Forum sono legate al carattere e all’evoluzione dei sistemi democratici costituzionali del Nord e del Sud del mondo nel contesto della globalizzazione. Per quanto riguarda i processi democratici si sono precisati alcuni punti. Si è puntualizzato che la democrazia è l’unica forma di governo che è capace di trovare le soluzioni più appropriate ed efficaci ai problemi di carattere politico, economico e sociale che vengono affrontati dalle società del Nord e del Sud; l’esercizio della democrazia talvolta è ostacolato sia nelle nuove sia nelle vecchie democrazie. Ogni governo di carattere democratico deve rispettare alcuni principi basilari quali la separazione dei poteri, l’indipendenza del sistema giudiziario, l’esistenza di un legislativo parlamentare che sia dotato di mezzi sufficienti e di peculiarità che gli permettano di controllare l’uso del potere esecutivo e i valori universali dei Diritti dell’Uomo. Anche se il sistema democratico possiede delle istituzioni che gli permettono un buon funzionamento, è necessario promuovere sempre una cultura democratica. Si è puntualizzata l’importanza della costituzione per garantire il consolidamento della democrazia e la trasformazione sociale. Il Forum ha affermato che l’esistenza di una costituzione non è garanzia dell’esistenza della democrazia. La costituzione deve avere un carattere che sia allo stesso tempo stabile ed evolutivo. La legittimità di una costituzione dipende principalmente dalla natura del processo della sua elaborazione, dei meccanismi messi in atto affinché si traducano in fatti i principi enunciati, dalle competenze e dal ruolo delle corti costituzionali e dalle relazioni nella pratica tra giustizia costituzionale e potere politico. Il Forum ha ribadito l’importanza di assicurare i principi di indipendenza giudiziaria; il potere giudiziario indipendente presuppone che vi siano giudici indipendenti nell’esercizio del loro incarico e la protezione della sfera di influenza del potere giudiziario. Si è riaffermata l’importante posizione che hanno i parlamenti nel garantire il consolidamento delle democrazie costituzionali. Si è discusso del ruolo fondamentale che rivestono i parlamenti nel controllo dell’esecutivo; degli obblighi coi quali parlamenti e parlamentari si misurano in alcuni paesi, incontrando diversi ostacoli quali strutture politiche a favore dell’esecutivo a scapito del legislativo, una cultura democratica poco sviluppata, mancanza di risorse, competenze tecniche insufficienti, esperienza limitata del pluralismo politico. È stato precisato anche che la presenza dei partiti politici è fondamentale per il funzionamento della democrazia, in quanto essi sono il segno determinante fra la società civile e lo Stato. Il Forum ha messo in evidenza che la democrazia è anche favorita dalla società civile; è quindi importante creare un ambiente favorevole per lo sviluppo della stessa; le organizzazioni della società civile contribuiscono all’allargamento della cittadinanza e rafforzano la partecipazione del cittadino. È stata anche affrontata la questione dei media. Si è sottolineato che la presenza di una buona democrazia favorisce anche una migliore qualità dell’informazione, che influenza di molto la società civile. Al giorno d’oggi però i media pongono un certo numero di problemi, poiché si è sviluppata una morbosa passione per lo scoop, per il gusto del sensazionale, dello spettacolare e dello choc e non si presta attenzione a quello che dovrebbe essere il compito fondamentale dei media, ossia chiarire il dibattito democratico. Il Forum ha però precisato che anche se il sistema d’informazione assume un andamento negativo spetta al cittadino non rimanere passivo ma essere attivo nella ricerca dell’informazione. All’interno del Forum si è sottolineata l’importanza del dialogo interculturale per un maggiore sviluppo della democrazia, poiché è uno strumento efficace per risolvere e attenuare conflitti. Nel corso del Forum sono state suggerite alcune piste da seguire per rendere proficuo il dialogo interculturale. È stato suggerito il proseguimento e rafforzamento del dialogo giuridico tra le corti costituzionali del Nord e del Sud; la promozione di iniziative per l’educazione ai valori democratici; l’ educazione dei giovani ai valori democratici e interculturali; associazioni organizzate dalla società civile e dai media per l’educazione ai valori democratici; il rafforzamento degli spazi di dialogo tra Nord e Sud e tra le società civili da una parte e tra le autorità locali dall’altra affinché vengano messe in rete e la convergenze di sinergie e di azioni ; infine è stato proposto l’allargamento del quadro spaziale del dialogo interculturale all’ Africa. Lorenzo Massaro. Il discorso “Dialogues Nord-Sud Regardes Politiques” n.1, Gennaio 2007 tratta le questioni legate al carattere e all’evoluzione dei sistemi democratici del nord e del sud, quali sono le sfide legate al consolidamento dei processi democratici e qual è il ruolo dei differenti fattori che ne promuovono i valori. Si può partire enunciando i presupposti delle costituzioni stabili ed evolutive, dicendo che l’esistenza di una costituzione non è in sé stessa una garanzia dell’esistenza della democrazia, che la costituzione deve essere di carattere stabile ed evolutivo e che la legittimità di essa dipende 1)dalla natura della sua elaborazione . 2)dai meccanismi attuati per tradurre in fatti i principi che enuncia. 3)dalle relazioni tra la giustizia costituzionale e il potere politico. La democrazia è la sola forma di governo capace di contribuire a trovare soluzioni durevoli ai problemi sociali ed economici che incontrano le società industriali del nord e del sud, che partecipano alla democrazia a livelli differenti, in quanto le prime, in una posizione privilegiata grazie alla maggiore ricchezza, dispongono di organi parlamentari migliori e più efficaci che rispettano i processi democratici, mentre sono stati individuati alcuni ostacoli che, con maggiore frequenza nel sud, ostacolano il buon funzionamento di una democrazia costituzionale. Questi problemi si possono creare in presenza di: -strutture politiche che favoriscono l’esecutivo a scapito del legislativo. -una cultura democratica poco sviluppata. -mancanza di risorse. -insufficiente competenza tecnica. Esperienza limitata del pluralismo politico. Per risolvere queste divergenze è da sottolineare l’importanza del dialogo tra le parti nello sviluppo della democrazia. Dialogo che dovrebbe articolarsi tra le corti costituzionale del nord e del sud, tra le istituzioni del nord e del sud deputate alla promozione dei diritti dell’uomo; un dialogo sull’educazione formale e informale dei giovani ai valori democratici e interculturali, sul rafforzamento degli spazi di confronto tra nord e sud, tra le società civili da una parte e le autorità locali dall’altra, al fine di favorire la convergenza di sinergie ed azioni.