Resezione Endoscopica di polipi dell`apparato digerente

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Distretto Socio-Sanitario di Cerignola
Presidio Ospedaliero “G. Tatarella” di Cerignola
Unità di Endoscopia Digestiva
Scala E / Ascensore E, II piano
(Tel. 0885/419659 – 419472)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO E DI CONSENSO INFORMATO ALLA
Resezione Endoscopica di polipi dell’apparato digerente
(Leggere attentamente e consegnare al momento dell’esame endoscopico)
Gentile paziente, ______________________________________________________________________
sta per essere sottoposto all’asportazione di una lesione dell’apparato digerente che si chiama polipo. La
procedura con cui il polipo è asportato è detta resezione endoscopica. Dopo la asportazione il polipo verrà
recuperato ed analizzato. La valutazione istologica del tessuto asportato consentirà di definire la natura del polipo
e la radicalità della resezione endoscopica; nei casi in cui la radicalità non sia stata possibile troverà indicazione
l’intervento chirurgico definitivo.
Che cosa è un polipo?
Il polipo è un rilievo della mucosa che può essere presente in qualsiasi segmento dell’apparato digerente. La sede
più frequente è il colon, ma i polipi si possono trovare anche nell’esofago, nello stomaco e nell’intestino tenue.
Esistono diversi tipi di polipi: i polipi infiammatori ed iperplastici sono benigni e non danno origine a tumori. Gli
adenomi devono essere considerati tumori benigni, che con il tempo possono crescere e trasformarsi in tumori
maligni. I polipi possono avere diversa forma e dimensioni. Quelli che hanno un peduncolo hanno la forma di un
fungo. Quelli senza peduncolo sono detti sessili (rilevati rispetto alla parete colica circostante ma senza
peduncolo) e piani (poco rilevati rispetto alla parete colica circostante). I polipi devono essere asportati
prevenendo così la possibile trasformazione in tumori maligni. I polipi alcune volte danno sintomi (emorragia e/o
occlusione) soprattutto se grandi, ma più spesso sono asintomatici e vengono scoperti casualmente nel corso di
un esame endoscopico o radiologico eseguito per un altro motivo.
Come si asporta un polipo?
La resezione del polipo viene effettuata nel corso di un esame endoscopico. Si stringe il polipo con l’ansa
diatermica (un cappio metallico) che viene introdotta attraverso il canale operatore dell’endoscopio. L’ansa è
collegata ad un apparecchio (bisturi elettrico) che produce corrente di coagulo e taglio; questa corrente passando
attraverso l’ansa diatermica taglia il polipo e determina contemporaneamente la coagulazione dei vasi sanguigni
collegati al polipo. Alcuni apparecchi hanno un sistema elettrico computerizzato che bilancia taglio e coagulo
garantendo una maggiore sicurezza al paziente. Quando il polipo non ha un peduncolo, è necessario iniettare con
un ago alla base del polipo un liquido contenente adrenalina diluita, per sollevare il tessuto del polipo rendendolo
resecabile con sicurezza e radicalità. Dopo l’asportazione il polipo deve essere recuperato ed analizzato.
Raramente il recupero del polipo non è possibile a causa della presenza di feci o di particolari condizioni
anatomiche quali i diverticoli o curve dell’intestino.
Come prepararsi alla resezione endoscopica di polipi dell’esofago, stomaco e duodeno?
Per effettuare l’esame deve essere osservato il digiuno dalla sera prima (dalle ore 20.00).
Come prepararsi alla resezione endoscopica di polipi del colon e del retto?
La corretta pulizia intestinale si ottiene con l’assunzione completa del purgante, che è parte integrante della
buona riuscita dell’esame. Sono inutili digiuni prolungati e/o clisteri. Nei cinque giorni prima dell’esame è utile
(ma non fondamentale) osservare una dieta priva di scorie (escludendo dalla dieta: frutta, verdura e legumi). I
purganti da utilizzare sono: Selg-Esse (4 bustine per scatola) o Isocolon (8 bustine per scatola). Il contenuto delle
bustine della scatola deve essere diluito in quattro litri di acqua fresca, per cui complessivamente si avranno
quattro litri di purgante. Per l’esame eseguito di mattina: la sera prima dell’esame cena leggera con minestrina e
mozzarella; alle ore 20.00 assumere i primi due litri di purgante; la mattina dell’esame bere solo thè ed alle 5.00
assumere gli altri due litri di purgante.
Quale è la gestione della terapia Antiaggregante/Anticoagulante:
I farmaci antiaggreganti devono essere sospesi 7 giorni prima della resezione endoscopica.
I farmaci anticoagulanti devono essere sospesi almeno 4 giorni prima della resezione endoscopica per portare
l’INR ad un valore fra 1.5-2.5 da verificare il giorno prima.
I Nuovi AntiCoagulanti Orali (NOAC) devono essere sospesi due giorni prima della resezione endoscopica.
La sospensione e la eventuale sostituzione degli antiaggreganti e degli anticoagulanti va concordata con lo
specialista che li ha prescritti.
Quali sono i rischi della polipectomia?
La resezione endoscopica del polipo è una procedura sostanzialmente sicura, ma come tutti gli atti medici la
sicurezza non è assoluta e può dar luogo a complicanze, le più importati sono l’emorragia e la perforazione. In
circa 1/100 l’asportazione del polipo può essere seguita da una emorragia. Quando l’emorragia compare durante
la polipectomia può essere fermata endoscopicamente; quando l’emorragia compare nelle ore o nei giorni
successivi, manifestandosi con la comparsa di sangue rosso o nero nelle feci, può essere bloccata ripetendo
l’esame endoscopico. Se l’emostasi endoscopica non è possibile, può essere necessario l’intervento chirurgico
d’urgenza. L’altra complicanza grave è la perforazione che presenta una incidenza di 1/100, ed è spesso legata alla
asportazione di polipi grandi o posti in segmenti di intestino particolarmente sottili come il cieco ed il colon
destro. La perforazione si manifesta con dolore addominale in corrispondenza della sede della resezione
endoscopica associata a notevole gonfiore dell’addome; il sospetto viene generalmente confermato con le
radiografie dell’addome (in particolare la TAC dell’addome). Nel caso si verifichi una perforazione il paziente viene
trattato chirurgicamente con un intervento che consenta di chiudere il buco dell’intestino. In alcuni casi questi
stessi sintomi (dolore e gonfiore addominale) compaiono in assenza di perforazione e possono essere
conseguenza dell’infiammazione della parete dell’intestino provocata dalla trasmissione di corrente; in questi casi
il trattamento consiste nel digiuno ed antibioticoterapia.
Quale è la alternativa alla polipectomia?
Nonostante la presenza di un rischio di complicanze, la resezione endoscopica costituisce il modo più semplice e
sicuro per asportare i polipi, ed il trattamento chirurgico in caso di complicanza costituisce la soluzione ultima che
sarebbe stata adottata in caso di mancata resezione endoscopica.
Infatti se si dovesse rinunciare alla resezione endoscopica o non fosse possibile, l’unica alternativa è costituita
dall’intervento chirurgico, trattamento certamente più complesso e più rischioso per il paziente, gravato da
maggiori percentuali di morbilità e mortalità.
In caso di dubbi non chiariti dalle informazioni riportate in questo foglietto, è preferibile acquisire eventuali
ulteriori informazioni direttamente dal personale dell’endoscopia digestiva nei giorni precedenti
all’espletamento della procedura endoscopica.
Se invece le spiegazioni sono chiare ed è d’accordo a sottoporsi alla resezione endoscopia del/dei polipo/i la
preghiamo di firmare il consenso informato.
Letto e sottoscritto il paziente______________________________
Il medico endoscopista
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Cerignola ____/____/____
Ultima revisione effettuata il 30 Aprile 2017
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