L’adulto Dimorfismo sessuale Lepidotteri Pieridi cavolaia o rapaiola cervo volante o Dimorfismo sessuale cocciniglie femmina neotenica maschio alato Polimorfismo Polimorfismo stagionale Afidi Polimorfismo ambientale Cavallette (forma solitaria e gregaria) Polimorfismo sociale regina Api operaia fuco FONDATRICE afidi: olociclo dioico mezzi di comunicazione intraspecifici • chimici (feromoni) • produzione di suoni • produzione di luce Emissione di suoni timballo ortotteri celiferi cicala ortotteri ensiferi Emissione di luce Organi fotogeni della lucciola - cuticola trasparente; - strato fotogeno derivato dal t. adiposo - strato fotoriflettente I fotociti sono ricchi di mitocondri Luciferina + luciferasi + ATP Ciclo biologico decorso di una generazione adulto completamento della metamorfosi uovo sviluppo postembrionale Ciclo biologico Lunghezza dei cicli / numero di generazioni 10 giorni 2 anni lunghezza del ciclo biologico anni ore durata della vita adulta Mosca delle ciliege voltinismo Mosca della frutta Interruzioni del ciclo biologico •Quiescenza interruzione dell’attività, provvisoria e reversibile •Diapausa interruzione geneticamente fissata, attivata da automatismi fisiologici di ingresso (fotoperiodo) e di uscita (temperatura + fotoperiodo) Specie omodiname: il ciclo biologico non ha interruzioni Specie eterodiname: presentano diapausa Voltinismo / interruzione dell’attività Mosca della frutta Mosca delle ciliegie Diapausa monovoltina Quiescenza polivoltina D Distribuzione geografica e diffusione della specie Trasporto passivo e attivo dall’America all’Europa Dorifora della patata diffusione della specie Piralide del mais Ostrinia nubilalis piralide del mais Dinamica di popolazione Latenza Retrogradazione Fase esplosiva Progradazione Confronto tra potenziale biotico (PB) e resistenza ambientale (RA) Potenziale Biotico capacità portante dell’ambiente K popolazione sviluppo geometrico sviluppo logistico Modelli di crescita delle popolazioni tempo Ecoresistenza •Fattori abiotici (andamento climatico e tipo di terreno) •Nemici naturali (microrganismi, artropodi e vertebrati) •Resistenza vegetale tipi di fitofagia • insetti monofagi: (Rhagoletis cerasi) • insetti oligofagi (Pieris brassicae, Leptinotarsa decemlineata) • insetti polifagi Locusta migratoria e Schistocerca gregaria attaccano oltre 400 spp. Aphis fabae, 70 spp., Spodoptera littoralis, 100 spp. in 49 famiglie) specie monofaghe in campo possono diventare oligofaghe in laboratorio con la selezione via comportamento di ovideposizione 4 monofagi oligofagi numero di specie polifagi 0 ortotteri tisanotteri emitteri lepidotteri ditteri imenotteri coleotteri strategie di attacco alla pianta • INSETTI FITOFAGI s.s. (masticatori o chewers): consumano le parti attaccate dall’esterno o dall’interno (minatori epidermici e/o parenchimatici) mediante apparato boccale masticatore • INSETTI FITOMIZI (succhiatori o suckers): dotati di apparato boccale pungente succhiatore (stiletti) INSETTI F I T O F A G I s.s. (= masticatori) minatori defoliatori, nottuidi, tignole cavallette mosche della frutta curculionidi INSETTI F I T O M I Z I (= succhiatori) tisanotteri aleirodidi cocciniglie afidi SPECIALIZZAZIONI TROFICHE DEGLI INSETTI FITOFAGI s.s. antofagi apicifagi carpofagi fillofagi spermofagi rizofagi minatori foliari minatore di spighe e culmo: piralide del mais minatore carpofago: baco delle mele SPECIALIZZAZIONI TROFICHE DI FITOMIZI PARENCHIMOMIZI: svuotano le cellule del parenchima (es.: membracidi, tripidi cocciniglie, acari ) FLOEMOMIZI (o sap-feeders): succhiano la linfa vegetale dal floema (es.: afidi, cicaline,aleirodidi, cocciniglie) XILEMOMIZI : succhiano la linfa vegetale dallo xilema (es.: cicale, cicaline, cercopidi) epidermide parenchima xilema floema Resistenza vegetale Tipi di resistenza • antixenosi – spine, tomentosità, cera, sost. deterrenti (es. sinigrina e sinalbina) • antibiosi – metaboliti tossici (es. DIMBOA), anti-enzimi digestivi, sost. ormonali, antimetaboliti (es. canavanina) • tolleranza – cicatrizzazione e compensazione DIFESE DELLA PIANTA DAGLI INSETTI FITOFAGI s.l. barriere chimiche: repellenti e deterrenti chimici barriere fisiche: ispessimento della parete cellulare, suberina, cuticole, peli ghiandolari, tricomi, spine, inclusioni di silicio, acido ossalico, secrezione di cera, latice, resina sostanze allelochimiche antinutritive e/o tossiche antixenosi antibiosi antixenosi colonizzazione colonizzazione crescita sviluppo riproduzione sopravvivenza DIFESE DELLA PIANTA DAGLI INSETTI FITOFAGI s.l. cotone cristalli di ossalato di calcio timo patata DIFESE DELLA PIANTA DAGLI INSETTI FITOFAGI s.l. spine cactus tricomi uncinati fagiolo peli ghiandolari patata DIFESE DELLA PIANTA •Alcaloidi nicotina, tomatina, fisostigmina, caffeina; anche inducibili •Aminoacidi non proteici canavanina analogo di arginina •Composti cianogenici (es. amigdalina) glicosidi liberano HCN, blocca respiraz. cell. •Glucosinolati mirosinasi libera isotiocianati (sinigrina, sinalbina) •Terpenoidi monoterpeni: attrattivo a-pinene, difensivo piretrine sesquiterpeni: gossipolo, farnesolo triterpeni: fitoecdisteroidi, saponine, cardenolidi •Composti fenolici tannini, lignina, cumarine meccanismi di difesa delle piante • diretti (antixenosi, antibiosi, tolleranza) • indiretti (richiamo di nemici naturali) DIFESE DELLA PIANTA DAGLI INSETTI - indirette la pianta emette composti volatili ( es.: terpeni, alcooli, aldeidi) che attirano i nemici naturali (predatori e parassitoidi) degli insetti fitofagi + + + + + + + + + + DIFESE INDUCIBILI scoperta di accumulo di IP in foglie di pomodoro dopo danno di dorifora e meccanico DIFESE DELLA PIANTA - COSTITUTIVE: sempre presenti nella pianta (+) prevengono il danno (±) generiche (-) molto costose in termini metabolici - INDOTTE: attivate in seguito all’attacco (+) più economiche in termini metabolici (±) specifiche (-) la pianta subisce comunque un danno DIFESE INDOTTE - dirette produzione ex-novo di barriere fisiche (antixenosi), allelochimiche (antibiosi / antixenosi), compensazione (tolleranza) in risposta all’attacco dei fitofagi tolleranza:crescita di nuovi organi in sostituzione di quelli attaccati Trasmissione di patogeni Gli insetti possono essere vettori o veicoli di patogeni di piante e animali Modalità di trasmissione: Meccanica occasionale trasporto insetto = veicolo Rapida acquisizione Non persistente Patogeni stilettari (app. boccali infette) afidi Biologica rapporto specifico/incubazione insetto = vettore Acqisizione lenta Persistente Patogeni circolativi + propagativi + transovarici afidi, cicaline, etc. Trasmissione di virosi da parte di fitomizi Virosi stilettari Virosi persistenti