SHAKESPEARE: DAL TEATRO AL CINEMA Delegazione di Lecco MINO MANNI Diplomato alla bottega teatrale di Vittorio Gassman nel 1991, Mino Manni ha lavorato con i più grandi registi di prosa del teatro italiano tra cui Massimo Castri, Giancarlo Cobelli, Cesare Lievi, Antonio Calenda e Jerome Savary (direttore della Comédie Française di Parigi). Ha lavorato con Glauco Mauri per 5 anni interpretando opere di autori del calibro di Goldoni, Shakespeare e Dostoievskij facendo tournée in Italia e all'estero (Mosca e San Pietroburgo). Tra gli attori con cui ha lavorato è bene ricordare Alessandro Preziosi, Kim Rossi Stuart, Michele Placido, Silvio Orlando, Franco Branciaroli e Gabriele Ferzetti. Premiato al Montegrotto Teatro Festival come migliore attore da Vanessa Redgrave, per il cinema ha lavorato con registi come Alessandro D'Alatri, Dario Argento e Michele Placido mentre per la televisione ha interpretato varie fiction tv tra cui Distretto di Polizia, RIS, Carabinieri, Casa Vianello e Il Commissario De Luca. Attualmente collabora con il giovane regista Alberto Oliva con cui ha realizzato il monologo scritto da Maurizio Micheli GARIBALDI AMORE MIO, LA CONFESSIONE, monologo tratto da I DEMONI di F. Dostoevskij, IL VENTAGLIO di Carlo Goldoni (premio nazionale della critica 2012) e IL MERCANTE DI VENEZIA nel ruolo di Shylock. Shakespeare: dal teatro al cinema ore 20.45 - Sala Ticozzi Via Ongania, 4 - LECCO Le tessere sono disponibili presso: • • • • LIBRERIA CATTANEO Via Roma, 52 - Lecco AGENZIA SALTOURS Piazza Stazione - Lecco FRUTTERIA OSTERIA DA PIETRO Piazza Italia, 2 - Merate PEREGOLIBRI Via Dei Mille, 25 - Barzanò Contributo libero Tutti i film saranno preceduti da una presentazione critica a cura di Mino Manni Gli incontri sono aperti a tutti Si ringrazia per il contributo Lunedì 4 febbraio 2013 Lunedì 18 febbraio 2013 FALSTAFF RICCARDO III – un uomo, un re Regia: Orson Welles Con: Jeanne Moreau, John Gielgud, Marina Vlady, Margaret Rutherford, Orson Welles Spagna - Svizzera, 1966 Regia: Al Pacino Con: Al Pacino, Penelope Allen, Vincent Angell, Alec Baldwin USA, 1996 Il film, tratto da alcuni lavori shakespeariani (Enrico IV, Enrico V, Le allegre comari di Windsor) in cui Falstaff appare come una figura essenzialmente comica, spaccone e millantatore, è stato definito dallo stesso regista-attore il suo lavoro “meno imperfetto”. Il personaggio ha in sé tuttavia anche caratteristiche più profonde, con una commistione di generi che è frequente nei drammi shakespeariani. In questo film Welles ha messo in risalto la vera nobiltà di un personaggio dall’animo buono, interpretandolo come una vittima e definendolo come quello che più gli assomiglia. Nonostante il film sia stato realizzato con mezzi del tutto modesti, il lavoro non perde nulla della sua spettacolarità, specie nella scena della battaglia. Il film (non “da” ma “su” Riccardo III) è un diarioreportage sul lavoro che sta dietro alla realizzazione di un adattamento cinematografico del dramma di Shakespeare, da parte di un regista esordiente (Al Pacino) che si interroga sul senso e sui modi dell’operazione, raccogliendo risposte dal pubblico intervistato per strada, da registi shakespeariani del calibro di Peter Brook, da altri attori e da critici, intervallate da intere scene dell’opera originale girate in costume. Questo insolito film, che fonde aspetti teatrali e documentaristici, realizzato con intelligenza, energia e passione, può considerarsi anche un originale tentativo per misurare la modernità di Shakespeare, in rapporto al mondo contemporaneo. Lunedì 11 febbraio 2013 Lunedì 25 febbraio 2013 MACBETH OTHELLO Regia: Roman Polanski Con: Jon Finch, Francesca Annis, Martin Shaw, Terence Bayler USA - Regno Unito, 1971 Regia: Oliver Parker Con: Laurence Fishburne, Irène Jacob, Kenneth Branagh USA - Regno Unito, 1995 Oscuro, angosciante e moderno rifacimento dell'omonima e celeberrima tragedia di Shakespeare da parte di un Polanski in lutto a seguito del brutale assassinio della moglie Sharon Tate ad opera della setta satanica di Charles Manson. È probabile infatti che la crudezza di alcune scene vada ricercata nello shock subito dal regista in quella drammatica occasione. Girato nelle magnifiche lande e castelli del Wales e del Northumberland, The Tragedy of Macbeth di Roman Polanski ci immerge nelle antiche ma sempre attuali vicende shakespeariane che ruotano intorno alla capacità corruttiva e distruttiva del potere e dell'adulazione, in particolare nei confronti di chi le prova per la prima volta, come Macbeth al ritorno da una battaglia vittoriosa, all'inizio della pellicola. Nell’adattare la famosa tragedia, Parker, attore teatrale esordiente nella regia cinematografica, utilizza soltanto un terzo dei dialoghi e sceglie realisticamente di girare esterni e interni a Venezia e nel castello OrsiniOdescalchi di Bracciano, con costumi e ambienti in linea col tardo ‘500. Per la prima volta viene scelto come Otello un attore afro-americano. Il film non ebbe grande successo di pubblico, ma ebbe recensioni ampiamente positive, soprattutto per la superba interpretazione del vero protagonista Jago-Branagh.