LA VITE VITE EUROPEA : VITIS VINIFERA SATIVA CENNI BOTANICI • • • • • • • Radice fascicolata Fusto sarmentoso ,su di esso si inseriscono i tralci Tralci :rami separati da nodi i e internodi Foglie :eterofillia Gemme : sono tutte gemme miste. Le ibernanti si trovano sul nodo Infiorescenze : a grappolo Frutto : - epicarpo ricco di sostanze coloranti ,tanniche e aromatiche - mesocarpo o polpa: mosto - endocarpo con logge e semi Fasi fenologiche • Germogliamento : avviene con T° di circa 10°e dipende dal terreno ,vitigno,potatura ,esposizione vigneto • Fioritura :da aprile al sud fino a giugno al nord Impollinazione incrociata prevalentemente anemofila • Sviluppo e accrescimento dell’acino: massimo accumulo di sostanze di riserva e completa lignificazione dei tralci agostamento • Maturazione: - aumento degli zuccheri - diminuzione acidi , sostanze pectiche e tannini - aumento delle sostanze azotate e i pigmenti coloranti (antociani e flavoni) prendono il posto della clorofilla Portainnesti Principali Scopi innesto vite: • lotta alla fillossera • Adattamento a terreni soprattutto calcarei Altri elementi portainnesti vite: • Vigoria • Attività fotosintetica migliorata dal portainnesto TIPI DIPORTAINNESTI I portainnesti usati sono tutti di viti americane appartenenti alle seguenti cultivar : Berlandieri Riparia per terreni umidi Rupestris per terreni siccitosi Alcuni portainnesti: Kober 5BB( Berlandieri x Riparia) VITIGNI • In Italia ,fin dai tempi degli etruschi sono state selezionate in ogni zona cultivar adatte per capacità produttiva e per qualità del vino • Nel Registro Nazionale delle Varietà sono state classificate 369 varietà • La legislazione divide i vini in quattro categorie -Vini da tavola - vini IGT - vini DOC - Vini DOCG • L’orientamento della moderna viticoltura è il seguente: Scelta di zone vocate e produzione di vini di qualità ( DOC o DOCG) DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL FRASCATI DOC • • • Malvasia Bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio (Malvasia puntinata) minimo 70%; Bellone, Bombino bianco, Greco bianco, Trebbiano toscano, Trebbiano giallo da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 30%. Altre varietà di vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella Regione Lazio fino ad un massimo del 15% di questo 30%. – Densità minima 3 000 ceppi/ha) – È vietata ogni pratica di forzatura, ma consentita l'irrigazione di soccorso – Non sono ammessi impianti a tendone. – Tutte le operazioni di vinificazione debbono essere effettuate nella zona prevista per la DOC, ma sono ammesse eccezioni. • • • • colore: paglierino più o meno intenso; odore: vinoso, con profumo caratteristico delicato; sapore: sapido, morbido, secco, amabile o abboccato; acidità totale minima: 4,5 g/l. • Quindi un vino Doc ha le seguenti caratteristiche: 1.Cultivar tipiche della zona 2.Produzione non forzata 3.Non ammesso il tendone 4.Vinificazione in zona Cultivar del lazio • • • • • Malvasia di Candia Malvasia del Lazio Sangiovese Bombino Moscato ALCUNI VINI DOC LAZIO • • • • • • • Frascati Aleatico di Gradoli Bianco Capena Cesanese del Piglio Colli Albani Marino Vignanello AMBIENTE PEDOCLIMATICO CLIMA Temperatura : Teme temperature molto basse specialmente nella fase di germogliamento Pioggia:vite pianta arido resistente Luce: pianta eliofila TERRENO Terreni calcarei : molte zone in Italia sono calcaree, si ottengono vini con buon grado zuccherino e scarsa acidità Terreni umiferi: da scartare Terreni sabbiosi : conferiscono leggerezza e profumo al vino. Terreni argillosi: vini corposi IMPIANTO DEL VIGNETO Operazioni : -Livellamento del terreno -Scasso -Concimazione organica e minerale -Affossatura o drenaggio in zone di pianura -Sistemazione del terreno :in collina a rittochino o per traverso -Squadratura e picchettamento -Piantamento e cura delle piantine Epoca:invernale o primaverile POTATURA Potatura di allevamento Si attua nei primi due anni e ha lo scopo di dare la forma alla pianta secondo il sistema di allevamento scelto. Regole da seguire: • Pochi tagli nella potatura secca • Intervenire nella potatura verde in modo da favorire lo sviluppo di 12 germogli che formeranno il fusto • Diradamento dei grappoli nelle piante deboli Potatura di produzione • Ha lo scopo di mantenere la forma in base al sistema di allevamento. • Potatura secca:invernale con la pianta a riposo • Potatura verde: durante il periodo vegetativo( diradamento foglie o grappoli) Terminologia potatura e gemme • Potatura corta:quando alla fine della potatura invernale si lasciano 2-3 tralci corti a 2-3 gemme • Potatura lunga: si lasciano tralci produttivi di 8-10 gmme • Potatura mista: presenza nel ceppo di tralci lunghi e tralci brevi • Potatura ricca:vengono lasciate numerose gemme per ceppo • Potatura povera: poche gemme per ceppo • Carica di gemme : con questo termine si intende la quantità di gemme presente in un ettaro di vigneto SISTEMI DI ALLEVAMENTO Alberello Potatura corta 2-3 gemme Carica di gemme 30-50000 Sesto impianto 1-2 mx1-2 m alberello Sistemi di allevamento Guyot Sesto 1.1,5 sulla fila -2 metri tra le fila Carica di gemme 50-80000 Potatura mista : taglio del passato,del presente, del futuro guyot Sistemi di allevamento Cordone speronato Sesti impianto1-2 x 2.5 m Carica di gemme 50-80000 Potatura corta Cordone speronato Sistemi di allevamento TENDONE Diffuso a sud per le uva da tavola. Potatura lunga. Sesti impianto 2x2 o 3x3 Carica di gemme 70-100000 Questa forma di allevamento è diffusa nel sud Italia per la coltivazione dell’uva da tavola. tendone GDC O DOPPIA CORTINA • Carica di gemme 80-100000 • Potatura corta • Distanza 1,5 x 4m N.B. Questa forma di allevamento consente la completa meccanizzazione ,sia della potatura che della raccolta Altre operazioni colturali • Concimazione: particolare importanza riveste il potassio ,che è il responsabile del grado zuccherino dell’uva,aumenta la resistenza alle malattie,migliora il profumo e la serbevolezza dei vini. In autunno si danno i fosfo-potassici e in primavera gli azotati • Irrigazione: solo quella di soccorso,irrigazione a goccia. • Lavorazioni : 1 o due l’anno con la motozappa • Inerbimento nei terreni umidi . Vantaggi: evita l’erosione in collina aumento del grado zuccherino transitabilità delle macchine Raccolta • Maturazione con • indici scientifici mostimetro di Babo • e indici pratici: colore del grappolo,odore di maturo sapore dolce In Italia la raccolta manuale interessa ancora il 90%della produzione PRODUZIONE In piena produzione - 120-150qli allevata bassa - 250-400 qli a tendone Dati tecnici e economici a ettaro costo produzione vigneto allevato basso Costo medio 50% PLV Periodo Operazione colturale ore Importo euro Autunno dopo vendemmia Erpicatura Concimazione P e K 2 2 60 150 Gennaio-febbraio Potatura secca 80 800 Marzo-aprile Erpicatura concimazione azotata Trattamento antiparassitario 2 150 1 50 Maggio-agosto Altri 8 trattamenti (2 al mese fino a settembre) 8 400 Giugno-luglio Potatura verde 10 100 ottobre Raccolta 150 1500 Lavori impianto vigneto Costo 12-15000 euro/ettaro • • • • • • • Livellamento Aratura Concimazione drenaggio Squadratura Messa a dimora delle barbatelle Palificazione e stendimento dei fili