scienze sociali - Liceo Veronese

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Documento
di
Classe
Classe V H ss
Indirizzo Scienze Sociali
a.s. 2011-2012
(Art. 5 del Regolamento di cui al DPR 275/99)
Coordinatrice di classe: prof. ssa Ines Pagnon
1
INDICE
ELENCO DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE
3
ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE
4
PARTE PRIMA
PARTE SECONDA
- Descrizione della scuola e del contesto ambientale
- Indirizzi scolastici dell’Istituto
5
6
PARTE TERZA
- Strumenti e criteri di valutazione
8
PARTE QUARTA
- Storia e profilo della classe
12
PROGRAMMI SVOLTI
20
ITALIANO
21
STORIA
27
SCIENZE SOCIALI
30
FILOSOFIA
32
INGLESE
35
MATEMATICA
39
DIRITTO
41
FRANCESE
44
BIOLOGIA
46
EDUCAZIONE MOTORIA
48
TEDESCO
50
RELIGIONE CATTOLICA
52
Appendice A
PIANO ORARIO
53
Appendice B
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
54
Appendice C
CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA
PROVA SCRITTA DI SOCIOLOGIA PER IL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI SOCIOLOGIA
Appendice D
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
55
56
57
Appendice E
TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA
58
Appendice F
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
59
Appendice G
TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E VOTI ESPRESSI IN
QUINDICESIMI E TRENTACINQUESIMI
60
Appendice H
TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN SESSANTESIMI E VOTI 61
DI MATURITÀ ESPRESSI IN CENTESIMI
2
ELENCO DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE 5^ H ss
N.
COGNOME
NOME
1
ADAMI
MARTINA
2
CANDON
THOMAS
3
CREMA
COSTANZA
4
DE SORDI
KAREN
5
FAVARO
CRISTINA
6
FAVOTTO
PAMELA
7
FERMO
VERONICA
8
FORCELLINI
VANIA
9
FURLANETTO
MATTIA
10
GASPARETTO
SARA
11
GIOTTO
MARTA
12
GIRARDI
PIERRE
13
LAMONATO
GIADA
14
LIVIERO
MONICA
15
MARTINO
LORENA
16
MELLERE
GIULIA
17
MORETTO
ALICE
18
POLONI
ALESSIO
19
REGINATO
VALENTINA
FIRMA
3
ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE 5^ Hss
N.
COGNOME
NOME
MATERIA D’INSEGNAMENTO
1
LAUDANI
AGATA
ITALIANO
2
MARTINELLI
AGNESE
STORIA
3
MASSAROTTO
4
SPADONI
CINZIA
INGLESE
5
PAGNON
INES
FILOSOFIA
6
VERGANI
PAOLA
MATEMATICA
7
PELOSIN
LUNELLA
DIRITTO ED ECONOMIA
8
HENRARD
MARIE
BENEDICTE
FRANCESE
9
COLONNA
ALESSANDRA
SCIENZE SPERIMENTALI
10
MUSUMECI
CRISTINA
EDUCAZIONE MOTORIA
11
BOF
TIZIANA
TEDESCO
11
SABBADIN
SILVANO
RELIGIONE
PAOLO (SOSTITUTO
DI SACILOTTO
FEDERICA)
SCIENZE SOCIALI
4
FIRMA
PARTE PRIMA
Descrizione della scuola e del contesto ambientale
L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione staccata
dell' Istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico successivo (1967/68) ha
ottenuto l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi scelto la denominazione "Angela
Veronese" in omaggio ad una poetessa locale del XVIII secolo.
L’Istituto vanta una lunga storia di innovazione e sperimentazione didattica maturata in seguito
all’abolizione dell’Istituto Magistrale.
Con l’introduzione della legge sull’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l’Istituto ha avviato
tre nuovi indirizzi liceali, i cui programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi, tenendo conto
delle esperienze di sperimentazione: il Liceo Linguistico Autonomo, il Liceo delle Scienze Sociali e il
Liceo delle Scienze Umane. Le esperienze dell’autonomia hanno trovato una valorizzazione e una
prosecuzione nei tre Indirizzi della Riforma scolastica del 2010.
Sulla base del DPR 89/10, Regolamento di riordino dei Licei recante “Revisione dell’assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64 comma 4, del decreto legge 25
giugno 2008 n. 112, convertito con la legge 6 agosto 2008 n. 133”, per gli studenti iscritti al primo anno
dell’a.s. 2010-2011 sono stati attivati i seguenti Licei:
Liceo Linguistico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale.
Sono ancora attivi fino ad esaurimento, dal secondo al quinto anno di studi, gli indirizzi del vecchio
ordinamento:
Liceo Linguistico Autonomo
Liceo delle Scienze Umane
Liceo delle scienze Sociali
L’Istituto si è impegnato anche nel campo della formazione post-diploma, ed ha già organizzato corsi
IFTS (Formazione Tecnico Professionale Superiore Integrata), per la preparazione della figura
professionale di Webmaster, per la preparazione della figura professionale di Officer for Immigration,
corsi su bando Regionale e FSE per Operatore socio sanitario, Orientamento per adulti.
Attualmente l’Istituto ha la certificazione di Qualità ISO 9001:2008 ed è accreditato presso la Regione
Veneto sia per la formazione superiore che per l’orientamento.
Contesto socio economico
La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale, industriale e
finanziario, caratterizzato da diversi settori soggetti a cambiamenti repentini e riconversioni produttive
che richiedono l’acquisizione di competenze di lettura e di analisi della realtà sempre più flessibili e
complesse.
Il territorio presenta inoltre una variegata proliferazione di attività legate al volontariato e alle
associazioni no-profit che costituiscono un punto di riferimento per l’inserimento nel mondo dei servizi
sociali e delle attività socialmente utili.
L’Istituto Veronese può dunque “intercettare” la domanda presente nel territorio di una scuola di tipo
liceale, in grado di fornire la preparazione necessaria.
Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle aspettative di alti livelli di preparazione e
di qualità della formazione impartita insiti nella propria qualificazione liceale.
Bacino di utenza
Il bacino di utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti provenienti da 4
province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza). Nella sua organizzazione la scuola ha tenuto conto di
questo e ha cercato di far fronte ad ogni eventuale problema.
5
Attività culturali integrative
Per valorizzare maggiormente l’offerta educativa e formativa l’Istituto ha attivato le seguenti attività:
• Attività di recupero
• Viaggi e visite guidate
• Scambi culturali con scuole estere (in particolare per l’indirizzo Linguistico)
• Spettacoli teatrali in lingua straniera e in lingua italiana
• Incontri e attività collegate all’orientamento post-diploma
• Giornale di Istituto “Scripta Manent”
• Tg Veronese
• Partecipazione a giornate di dibattito e approfondimento
Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle ore 18 e per gli studenti è contemplato il
libero accesso a tutte le attrezzature che la scuola possiede – computer, Internet, posta elettronica,
strumenti audiovisivi, ecc. – perché gli allievi possano attuare lavori di ricerca di informazione, di
approfondimento.
PARTE SECONDA
Indirizzi scolastici dell’istituto
Finalità e obiettivi generali (il riferimento è il Piano dell’Offerta Formativa)
Il sistema di istruzione e formazione del nostro Istituto, in coerenza con il sistema educativo nazionale,
è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età
evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e
genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla
Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
L’Istituto assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le
conoscenze, le capacità e le competenze, generali e di settore coerenti con le attitudini e le scelte
personali adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro anche con riguardo alla
specifica realtà locale.
L’Istituto, indipendentemente dall’indirizzo di studi, persegue i seguenti obiettivi generali:
 Formazione dell’uomo e del cittadino in un orizzonte europeo e multiculturale.
 Acquisizione di una professionalità di base flessibile e polivalente.
 Promozione della capacità di interpretare la complessità del mondo attuale al fine di orientarsi in
essa e di attuare scelte responsabili;
 Educare ai valori fondamentali del rispetto della vita, dell’ambiente della persona umana, della
convivenza civile;
 Promuovere la maturazione dell’autonomia come esercizio della libertà e della responsabilità verso
se stessi, gli altri, la natura;
 Sviluppare le conoscenze e le competenze critiche e metodologiche necessarie per affrontare
autonomamente situazioni e problemi sempre nuovi e imprevedibili;
 Promuovere la comprensione dei problemi mondiali per educare la collaborazione fra i popoli, al
rispetto della natura e della società, alla pace;
Capacità
 comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine conoscitiva e la complessità dei processi che
generano conoscenza;
 acquisire metodi e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione delle conoscenze;
6
 leggere in modo unitario ma non univoco fenomeni complessi operando collegamenti tra ambiti
diversi del sapere;
 distinguere nei fenomeni unitari le differenze specifiche;
 reperire ed analizzare criticamente le informazioni qualunque sia la loro provenienza;
 comprendere l’importanza culturale e sociale della continua ricerca nei più svariati campi del
sapere;
 capacità logiche, critiche, creative.
Competenze
 competenza linguistica che consenta un’efficace comunicazione scritta e orale in contesti
diversificati;
 competenze comunicative in contesti differenziati;
 competenze tecniche di lettura delle molteplici forme di osservazione e descrizione degli eventi in
un contesto di globalizzazione dell’informazione;
 competenze tecniche di produzione di materiali inerenti le varie discipline attraverso le molteplici
forme di comunicazione anche ipertestuali e multimediali;
 competenze nell’archiviazione delle conoscenze, sotto forma di mappe concettuali disciplinari ed
interdisciplinari;
 competenze nell’uso di modelli e analogie;
 competenze nella programmazione e nella pianificazione;
 competenze di controllo e retroazione (ciò che so e come lo so) e di autovalutazione.
Specificità del Liceo delle Scienze Sociali
Il Liceo delle Scienze Sociali è il risultato di un lungo percorso di sperimentazione che si concretizza
nell’anno scolastico 1998/99, un anno dopo l’entrata in vigore del DM 10.03.1997 che abolisce
l’Istituto Magistrale ed affida la preparazione dei futuri maestri all’Università.
Questo nuovo corso di studi nasce quindi come risposta all’esigenza di affrontare i problemi creati dalle
trasformazioni socio-culturali in atto nella nostra società: i cambiamenti avvenuti in seno alla famiglia,
l’invecchiamento della popolazione, i fenomeni migratori, le vecchie e nuove forme di disagio ed
emarginazione, lo sviluppo tecnologico, eccetera.
In sintonia con i sistemi scolastici europei e tenendo conto dei nuovi standard formativi, questo
indirizzo si propone come strumento di lettura ed interpretazione della realtà sociale contemporanea.
Le discipline del corso di studi
Il curricolo è formato da 30 ore settimanali ed è articolato in un biennio e un triennio.
Il biennio mira da un lato al consolidamento e al potenziamento delle abilità di base acquisite nella
Scuola Media, dall’altro fornisce una solida preparazione nelle Scienze Sociali (che comprendono
Sociologia, Psicologia e Antropologia), Diritto ed Economia, Italiano, Storia, Lingua Inglese più una
seconda Lingua Europea (a scelta fra francese e tedesco), Matematica, Informatica e Statistica, Scienze
della Terra e Biologia, Religione (o attività alternative) ed Educazione Fisica.
Il triennio si arricchisce con l’insegnamento della Filosofia.
Il quadro generale del curricolo del Liceo delle Scienze sociali è riportato in appendice A.
7
PARTE TERZA
Criteri e strumenti di valutazione
Si dà per condivisa, ormai, nella scuola un’esigenza di “sobrietà” dei curricoli, di maggiore flessibilità
negli insegnamenti, di un curricolo non più enciclopedico e ripetitivo. Si è consolidata ormai l’idea che
il perno del curricolo sia rappresentato dai concetti di “conoscenza, competenza, capacità”.
Si è discusso molto all’interno dell’Istituto sul senso di questi termini e alcune attribuzioni di significato
sono apparse più condivise di altre.
Di seguito sono schematizzate alcune indicazioni di massima sul significato dei termini in oggetto. Si
tratta di interpretazioni desunte dalla letteratura che, pur essendo coerenti con le proposte di più autori,
possono essere o non essere condivise e sono suscettibili di modificazioni. Forse uno schema di questo
tipo può aiutare a costruire la terza prova o il colloquio, facilitando un controllo della “qualità” dei
quesiti proposti.
Termine
Definizione del termine
Conoscenze
 acquisizione di termini, dati, informazioni e conoscenza di argomenti,
concetti, tematiche, teorie, principi
 conoscenza di regole, procedure, metodi, tecniche applicative
E' l’insieme delle conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari o
trasversali e fondamentali per lo sviluppo di competenze
Competenze
e
Capacità
 comprensione di un testo scritto, orale o grafico, produzione testuale scritta o
grafica, esecuzione di una procedura o produzione di un oggetto
 analisi, astrazione di concetti e temi, utilizzazione, per risolvere un problema,
di conoscenze acquisite in contesti diversi tra loro o da quello del problema,
sintesi, inferenze
 applicazione concreta di una o più conoscenze in contesti organizzati
 integrazione e rielaborazione critica di conoscenze e competenze
 comprensione dell’errore in un’ottica di apprendimento autonomo
 incremento autonomo delle conoscenze e competenze
 invenzione di strategie per risolvere situazioni problematiche
Le capacità si rivelano attraverso il controllo intelligente di ciò che si conosce e si
sa fare anche in funzione di nuove acquisizioni di conoscenza
Nella consapevolezza che conoscenze, competenze e capacità non costituiscono elementi separati, ma
che si alimentano a vicenda nel processo di apprendimento e nelle azioni concrete, dando luogo ad un
continuo feed-back di correzioni e aggiustamenti e ad ulteriori processi di autoapprendimento, appare
chiaro che l’obiettivo perseguito all’interno dell’Istituto è stato quello di garantire negli allievi la
maturazione delle conoscenze, della padronanza di linguaggio, delle abilità, atte a fornire “strutture
culturali di base, intese come capacità di orientarsi, di comprendere, utilizzare le nuove tecnologie
informatiche, criticare argomentazioni e discorsi, dare significato alle proprie esperienze”,
assecondando gli stili, gli interessi e le propensioni, il contesto e il percorso culturali e le diverse
intelligenze dei singoli alunni.
8
La valutazione è l’insieme di operazioni e procedimenti aventi come scopo l’accertamento dell’efficacia
dell’attività didattica, rispetto al grado di raggiungimento degli obiettivi programmati e consente la
verifica e il controllo della validità del processo di apprendimento/insegnamento.
Per la valutazione del profitto e del comportamento il Consiglio di classe si è attenuto alle griglie
approvate dal Collegio dei docenti e contenute nel POF dell’Istituto.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO
La valutazione del profitto non costituisce un momento a sé stante e non verte esclusivamente sui
risultati delle singole verifiche effettuate (fase della misurazione), ma fa parte di un processo
pedagogico globale, delle cui procedure e criteri attuativi lo studente viene messo costantemente a
conoscenza.
Nella valutazione quadrimestrale e finale, ben distinte dalla misurazione, si sono utilizzati indicatori
per verificare il grado di acquisizione delle seguenti competenze e capacità:
1
CAPACITA’ NELL’
USO DELLA LINGUA
E DEL LINGUAGGIO
SPECIFICO
2
CAPACITA’ DI
ACQUISIRE
CONTENUTI
Informazioni, regole e
principi
3
COMPETENZE
nella comprensione,
analisi, sintesi,
comparazione e
correlazione di concetti
nello specifico ambito
disciplinare
4
COMPETENZE
nel trasferire i
paradigmi propri delle
varie discipline in campi
disciplinari diversi
5
CAPACITA’ DI
AUTONOMIA DI
GIUDIZIO originalità,
creatività, elaborazione
critica
TABELLA DEI VOTI QUADRIMESTRALI E FINALI
Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale disinteresse per la
disciplina.
Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori
Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave
insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina.
Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori.
Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di correlazione e
comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi accettabili di autonomia di
giudizio.
Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità di
analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta
autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile autonomia di
giudizio.
Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di
comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da buona autonomia di giudizio,
valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità.
3
4
5
6
7
8
9
10
La valutazione quadrimestrale o finale, di norma, non è stata inferiore a tre.
La VALUTAZIONE, quadrimestrale o finale, nelle singole discipline potrà essere perfezionata dal Consiglio di classe, nella prospettiva di
assicurare allo studente una valutazione complessiva che valorizzi la persona
.
9
RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Art. 7, L. 30 ottobre 2008, n. 169
INDICATORI
DI LIVELLO
(da 6 a 10)
Frequenta regolarmente le lezioni
Rispetto per
l'organizzazione Rispetta l’orario delle lezioni e delle attività extrascolastiche
scolastica
Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi
Segue con attenzione e partecipa attivamente alle lezioni
Rispetto per
l'attività
scolastica
Rispetto per
l'altro da sé
Svolge con diligenza il lavoro assegnato, segue indicazioni e consegne
Si impegna per migliorare il proprio apprendimento, porta il materiale
necessario
Collabora con i compagni
Utilizza correttamente ambienti, attrezzature scolastiche ed extrascolastiche,
materiale altrui; mantiene l'ordine negli spazi che frequenta
Rispetta gli altri e loro opinioni
Usa un linguaggio corretto e si rivolge educatamente a docenti e non docenti
voto proposto
LEGENDA
SEMPRE
SPESSO
POCO
10
7-8-9
6
La rubrica è stata utilizzata individualmente dal docente della disciplina che, in sede di scrutinio
intermedio e finale, ha formulato la proposta di valutazione del comportamento degli studenti sulla
base degli indicatori predefiniti e approvati dal Collegio dei docenti;
Il coordinatore di classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, ha proposto al Consiglio di classe, una
valutazione del comportamento dei singoli studenti, sempre sulla base degli indicatori della rubrica.
Quando il Consiglio approvava la proposta, si procedeva alla trascrizione del voto a verbale;
Nel caso di disaccordo con la proposta del coordinatore, il Consiglio di classe, procedeva alla
valutazione collegiale sempre sulla base degli indicatori della rubrica. Nel caso di un mancato accordo
si procedeva alla votazione, a maggioranza, a partire dalla proposta di voto più alta.
La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o
finale è decisa dal Consiglio di classe secondo quanto stabilito al comma 2 dell’art. 7 del Regolamento
sulla valutazione.
Valutazione delle simulazioni delle prove d’esame
Prima prova
Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’esame di stato è stata utilizzata la
griglia di valutazione proposta dalla prof.ssa di Italiano e riportata in appendice B, assieme alla griglia
utilizzata da altre sezioni dell’Istituto.
Seconda prova
I criteri di valutazione della seconda prova scritta di Scienze Sociali e la relativa griglia da allegare a
ciascuna prova sono riportati in Appendice C.
Altre informazioni relative a prima e seconda prova si trovano nella parte specifica redatta per le singole
classi.
Terza prova
A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze,
le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare
conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione
scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998).
10
Tipologia delle prova e qualche indicazione generale per la sua costruzione
Le simulazioni di terza prova scritta cui gli allievi sono stati esercitati, riguardano la tipologia B
“Quesiti a risposta singola” . Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i
seguenti criteri:
 Predefinire le abilità che si intendono verificare assicurandosi della coerenza tra obiettivi e
domande;
 Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue preferendo le formulazioni costituite da
frasi brevi e termini chiari e precisi in modo che la risposte esatta o le risposte esatte alle domande
in cui il quesito è articolato siano univocamente determinate;
 Evitare domande la cui la risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al
quesito successivo;
 Ricordare che la scrittura a mano richiede uno spazio variabile e di norma maggiore della scrittura a
macchina;
 Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova
verificando che nessuno dei quesiti proposti ponga questioni così complesse da richiedere uno
sviluppo più lungo del consentito;
 Fornire agli allievi uno spazio vuoto per ogni risposta, identificato dal numero del quesito
corrispondente e di dimensione congrua alla lunghezza massima consentita per la risposta richiesta;
Nel corso dell’anno scolastico, i quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza e i livelli di
competenza raggiunti dal candidato su una o più materie (non più di cinque), articolati in due o tre
domande per disciplina, chiaramente esplicitate richiedevano che il candidato formulasse
autonomamente una risposta, rispettando i limiti di estensione indicati (espressi come numero massimo
di righe consentite).
Lingua straniera
Nelle simulazioni di terza prova si è riservato, di norma, uno spazio per l’accertamento della
conoscenza della lingua o delle lingue straniere studiate. Si è seguita la seguente modalità:
 Una breve risposta in lingua straniera ad uno o più quesiti formulati in lingua straniera.
Criteri di valutazione della terza prova
Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si sono tenuti presenti i seguenti criteri:
 Predisporre in anticipo, ove possibile, le risposte criterio o indicare a priori i limiti di adeguatezza
delle risposte;
 Stabilire a priori le tabelle di valutazione stabilendo però anche i limiti di variazione applicabili per
prove che diano risultati non attesi sia in positivo che in negativo;
 Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la griglia
allegata in appendice D;
 Per ogni prova sommare le valutazioni delle singole discipline e derivare il voto usando la tabella di
conversione riportata in Appendice E;
 Integrare il voto in considerazione di particolari attributi della prova.
Colloquio
Non sono state effettuate simulazioni del colloquio d’esame.
In ogni caso la griglia di valutazione è riportata in Appendice F.
In Appendice G e in Appendice H sono riportate, infine, la tabella di conversione tra valutazioni
espresse in decimi, in quindicesimi e in trentacinquesimi e quella relativa alla conversione tra voti di
maturità espressi in sessantesimi e in centesimi.
11
PARTE QUARTA
Storia e profilo della classe
La classe, che in quest’ultimo anno era inizialmente costituita da 20 studenti, 4 maschi e 16 femmine,
ha conosciuto nel corso del quinquennio diversi avvicendamenti sia nella componente degli studenti sia
in quella degli insegnanti.
Avvicendamento degli studenti nel quinquennio.
Della classe prima, composta originariamente da 26 studenti, non vengono ammessi alla classe
successiva 7 alunni.
Nella classe seconda sono stati inseriti 4 studenti. 4 di loro non sono ammessi alla classe successiva.
La classe terza vede l’inserimento di tre alunni provenienti da altro istituto. Due di loro non
frequenteranno la quarta: una in quanto non ammessa, l’altra destinata l’anno successivo a proseguire
il percorso scolastico presso altra sezione.
Nella classe quarta sono state inseriti due studenti, di cui uno proveniente da altro istituto. Tre studenti
non vengono ammessi alla classe successiva.
La classe quinta vede l’inserimento di una studentessa proveniente da altro istituto che nel corso
dell’anno scolastico si ritira.
Avvicendamento degli insegnanti nel quinquennio
Scienze Sociali
Italiano
Storia
Matematica
Scienze
Filosofia
Diritto
Insegnanti
1°anno
Saro
Fiore
Fiore
Marton
Vedova
•
Pelosin
2° anno
Saro
Murè
Murè
Marton
Vedova
•
Pelosin
Inglese
Tedesco
Francese
Ed. Fisica
Religione
Informatica
Merlotto
Merlotto
Moretto
Musumeci
Bonetto
Mastromauro
Bordin
Feltrin
Morgillo
Musumeci
Bonetto
Bolzonello
Trevisan
Trevisan
Materie
Filosofia (I°
quadrimestre)
Sc.
dell’alimentazione
(I° quadrimestre)
Sc.
Dell’alimentazione
(II° quadrimestre)
Pubbliche Relazioni
(I° quadrimestre)
Pubbliche Relazioni
(II° quadrimestre)
Filosofia (II°
3° anno
Saro
Laudani
Ugo
Marton
Vedova
Pagnon
Pelosin
Menga Battaglia
Simeoni
Benendo
Musumeci
Bonetto
•
Favaro
Vedova
Di Giusto
Carbone
Trevisan
12
4° anno
Minichiello
Laudani
Ugo
Vergani
Vedova
Pagnon
Adamo
5° anno
Massarotto
Laudani
Martinelli
Vergani
Colonna
Pagnon
Pelosin
Tassetto
Bof
Henrard
Musumeci
Sabbadin
•
Spadoni
Bof
Henrard
Musumeci
Sabbadin
•
quadrimestre)
Musica (I
quadrimestre)
Quaggiotto
Come si evince dalla tabella sopra riportata, la continuità didattica è stata garantita solo per poche
discipline. Si consideri che gli insegnamenti di inglese, tedesco e francese sono stati ricoperti da
insegnanti diversi nel corso del quinquennio; ancora più problematica la continuità in scienze sociali, il
cui insegnamento è stato affidato nel corso del triennio a più docenti, addirittura due nel corso del
quinto anno.
Fin dal momento della sua costituzione la classe, ora composta da 19 allievi, con una discreta
componente maschile, si rivela vivace, intraprendente, manifestando queste caratteristiche sia
positivamente che negativamente. Vi sono infatti alunni dotati di buone potenzialità che si applicano in
modo regolare che convivono accanto a un gruppo che, pur dietro autentico interesse in classe, si dedica
allo studio in modo saltuario.
Altro segno distintivo del gruppo classe la presenza, nel tempo, di soggetti di diversa provenienza che a
causa di differenti percorsi culturali e formativi pregressi non si presenta omogenea in relazione a
conoscenze e capacità. E’sorto quindi il problema di creare una base per quanto possibile comune,
sondando le conoscenze acquisite e tentando di colmare i vuoti accumulati lungo percorsi scolastici non
sempre rettilinei. Questo lavoro si è manifestato particolarmente complesso sul versante delle discipline
di indirizzo per la molteplicità delle impostazioni con le quali esse sono state presentate ed accolte; per
il tempo richiesto in questa operazione taluni progetti inizialmente pensati sono stati ridimensionati per
dare spazio al recupero e consolidamento delle competenze fondamentali.
Si è favorito l’instaurarsi di un dialogo aperto e proficuo tra insegnanti e alunni che, grazie anche alla
disponibilità di questi ultimi a lasciarsi guidare nel processo formativo, ha permesso il complessivo
conseguimento degli obiettivi prefissati. La possibilità di creare discussioni e dibattiti all’interno della
classe è stata inoltre resa possibile dal generale clima di curiosità intellettuale presente tra gli studenti.
Nel complesso gli alunni manifestano vivacità, interesse e positivo senso critico, partecipando
costantemente al dialogo ed interagendo con i docenti. Il gruppo corrispondente alla fascia media di
profitto è rimasto tuttavia un po’ nell’ombra e non ha determinato attivamente il clima della classe. Un
gruppo di allievi ha evidenziato un interesse estemporaneo e settoriale, con sensibili ricadute a carico
della preparazione globale complessiva.
Va tuttavia sottolineato che la classe ha manifestato comunque un avvenuto processo di crescita, anche
se permangono le suddivisioni per gruppi di livello e le difficoltà, per una parte della classe, in ambito
di analisi critica e di rielaborazione personale. Si segnalano, pertanto, sensibili dislivelli, anche di
profitto, tra alunni orientati su risultati decisamente più che buoni, altri complessivamente più che
sufficienti, perché metodici e diligenti, o complessivamente sufficienti, ed infine un gruppo, piuttosto
composito, con permanenza di risultati talora non sufficienti, per scarsa applicazione, ridotta metodicità
di studio e lacune pregresse sia di metodologia che di contenuti.
I docenti ritengono che tutti gli alunni abbiano conseguito i risultati connessi con il raggiungimento
degli obiettivi prefissati.
Alcuni studenti si sono impegnati, in particolare, nella redazione del giornale di Istituto “Scripta
Manent” e nella redazione del TG Veronese.
Alla fine della classe quarta gli studenti sono stati impegnati in attività di stage curricolare per tre
settimane, 90 ore, presso Pubbliche Amministrazioni, Enti culturali, Cooperative sociali, ASL e
Aziende private. L’esperienza di stage è parte integrante del curricolo e fa di essa un momento
fondamentale del processo culturale e formativo.
Tale attività è stata organizzata dalla scuola secondo le indicazioni del “Progetto stage per il Liceo delle
Scienze Sociali”, è stata seguita dalla stesura di una relazione da parte degli studenti e si è conclusa con
una valutazione sia del tutor aziendale che del tutor interno con risultati mediamente buoni per tutti. Il
Le esperienze di scuola-lavoro (stages) e in generale le attività integrative e extracurricolari sono state
affrontate sempre con senso di responsabilità e hanno fatto emergere in alcuni studenti competenze e
13
capacità relazionali e operative che non si evidenziavano nella normale attività didattica. Il Consiglio di
classe ne ha tenuto conto nella valutazione finale.
L’elenco degli studenti partecipanti e le relative sedi di stage è il seguente:
POSTI STAGE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
STUDENTI DELLA CLASSE IV H SS
ALLIEVO
ADAMI
MARTINA
CANDON
THOMAS
CREMA
COSTANZA
DE SORDI
KAREN
FAVARO
CRISTINA
FAVOTTO
PAMELA
FERMO
VERONICA
FORCELLINI
VANIA
FURLANETTO
MATTIA
GASPARETTO
SARA
GIOTTO
MARTA
GIRARDI
PIERRE
SEDE
SCUOLA MATERNA”CAV. CARLO TITTONI”
CITTA’
VIDOR
COOPERATIVA “VITA E LAVORO”
BIADENE DI MONTEBELLUNA
AREP ASSOCIAZIONE RIEDUCAZIONE ENTE
PRIVATO
PEDIATRIA MONTEBELLUNA
VILLORBA
SCUOLA MATERNA " MONUMENTO AI CADUTI
"
AREP ASSOCIAZIONE RIEDUCAZIONE ENTE
PRIVATO
U.L.S.S n.°8
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
SCUOLA MATERNA “Durighello” ALANO DI
PIAVE
ISTITUTO MAGISTRALE "A.VERONESE"
NERVESA DELLA BATTAGLIA
EOS MEDICA FISIOTERAPIA
MONTEBELLUNA
BIBLIOTECA COMUNALE
VOLPAGO
CASA DI RIPOSO FONDAZIONE OPERA
IMMACOLATA - ONLUS
VOLPAGO
LAMONATO
GIADA
LIVIERO
MONICA
MARCON
MATTIA
MARTINO
LORENA
MELLERE
GIULIA
MORETTO
ALICE
PIOVESAN
MARTINA
POLONI
ALESSIO
ASILO NIDO “BOSCO INCANTATO” SELVA DEL
MONTELLO
SERAT SERVIZIO ALCOLISTI IN TRATTAMENTO CASTELFRANCO
PRESTIFILIPPO
COLOMBRINO
DIMITRI
REGINATO
VALENTINA
SERVIZIO VETERINARIO CAONADA
MONTEBELLUNA
VILLORBA
CASTELFRANCO VENETO
ALANO DI PIAVE
MONTEBELLUNA
VEDELAGO
Uff. Formazione PD
[email protected]
SELVA DEL MONTELLO
ISTITUTO MAGISTRALE "A.VERONESE" biblioteca MONTEBELLUNA
SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE VOLPAGO
VOLPAGO DEL MONTELLO
SCUOLA MATERNA "GESU’ BAMBINO"
VALDOBBIADENE
(Funer)
TREVIGNANO
BIBLIOTECA COMUNALE
TREVIGNANO
SCUOLA MATERNA “G. SARTO”
CASA DI RIPOSO FONDAZIONE OPERA
IMMACOLATA - ONLUS
SCUOLA MATERNA “Durighello” ALANO DI
PIAVE
ATTIVITÀ E COORDINAMENTO
1° ANNO
14
CASELLE DI ALTIVOLE
VEDELAGO
Uff. Formazione PD
[email protected]
CAONADA DI MONTEBELLUNA
ALANO DI PIAVE
Nel corso della classe prima, l’area d’integrazione ha previsto i seguenti insegnamenti quadrimestrali
con i rispettivi insegnanti:
I° QUADRIMESTRE
MATERIA
DOCENTE
Pubbliche Relazioni
Scienze
dell’alimentazione
prof.ssa Di Giusto
Giulia
prof.ssa Favaro M.
Teresa
MATERIA
II° QUADRIMESTRE
DOCENTE
Scienze
dell’alimentazione
prof. Vedova Alfonso.
Filosofia
prof. Trevisan Stefano
Nel corso del primo anno, sono state svolte le seguenti attività:
• Ed. alla salute “ Batti cinque! Give me five!”
• Palaghiaccio Feltre
• Lettura del quotidiano in classe
Coordinatrice di classe: prof.ssa Fiore Rosa
2° ANNO
Nel corso della classe seconda, l’area d’integrazione ha previsto i seguenti insegnamenti quadrimestrali
con i rispettivi insegnanti:
MATERIA
Musica
Filosofia
I° QUADRIMESTRE
DOCENTE
Prof.ssa Quaggiotto
Emanuela
Prof Trevisan Stefano
MATERIA
II° QUADRIMESTRE
DOCENTE
Pubbliche Relazioni
prof. Carbone Massimo
Nel corso del secondo anno, sono state svolte le seguenti attività:
• Prevenzione al tabagismo
• Corsa Campestre
• Giornata dell’atletica
Coordinatore di classe: prof. Vedova Alfonso
3° ANNO
Nel corso del terzo anno, sono state svolte le seguenti attività:
• Viaggio d’istruzione a Roma
• Corsa Campestre
• Partecipazione al torneo di pallavolo
• Visita alla mostra “Gli Inca” Brescia.
Coordinatore di classe: prof.Saro Alessandro
4° ANNO
Nel corso del quarto anno, sono state svolte le seguenti attività:
• Adesione al progetto Ed. alla salute “Primo soccorso – cosa fare e come intervenire”
• Spettacolo in lingua francese a Treviso: “Saint Germain de Près”
• Spettacolo in lingua inglese “Frankenstein”
• Giornata della creatività
• Stage curricolare di tre settimane dal 31.01.2011 al 19.02.2011
• Partecipazione alla corsa campestre di Istituto
15
Coordinatore di classe: prof. Vedova Alfonso
5° ANNO
Nel corso del quinto anno, sono state svolte le seguenti attività:
• Viaggio di Istruzione a Praga e Vienna
• Adesione al progetto Incontro con il carcere di Padova: visita al carcere di Padova
• Teatro in lingua francese a Treviso: “ Sans papiers”
• Partecipazione alla Giornata della memoria: letture di testi poetici
• Partecipazione alla giornata del ricordo: incontro con A. Petacco sul tema delle foibe
• Partecipazione al Progetto Educazione alla salute: Donazione di organi
• Orientamento in uscita: partecipazione al Job & Orienta di Verona e all’”open day” di Padova
• Conferenza di filosofia: “Post-umano e potenziamento”
• Lezione in lingua inglese della prof.ssa Carmel Mary Coonam dell’Università Ca’ Foscari
• Attività del quotidiano in classe
Coordinatore di classe: prof. ssa Ines Pagnon
PARTECIPAZIONE AGLI ORGANI COLLEGIALI
I rappresentanti degli studenti, si sono avvicendati nel seguente modo:
classe 1^ Crema Costanza, Girardi Pierre
classe 2^ Poloni Alessio, Giotto Marta
classe 3^Favotto Pamela, Moretto Alice
classe 4^Crema Costanza, Giotto Marta
classe 5^Forcellini Vania, Lamonato Giada.
APPROFONDIMENTI
In riferimento alla tesina, possibile punto di partenza del colloquio dell’Esame di Stato, si è suggerito agli
studenti di prendere in esame un’opera o un testo, che si articoli nel campo di interesse delle discipline del V
anno. I ragazzi, dopo averlo letto, sono invitati a portare un abstract; da tale opera si propone possano partire in
sede d’esame per il colloquio.
Nella tabella che segue vengono indicati gli argomenti scelti per il lavoro di approfondimento.
Adami Martina
Candon Thomas
Crema Costanza
De Sordi Karen
Favaro Cristina
Favotto Pamela
Fermo Veronica
Forcellini Vania
Furlanetto Mattia
Gasparetto Sara
Giotto Marta
Girardi Pierre
Lo sfruttamento minorile
Musicoterapia
La disabilità
Il culto della tv
Il tema del doppio
Relativismo
Malnutrizione
L’influenza della storia nella vita dell’uomo
La perdizione
L’anoressia dal punto di vista scientifico
Mascheramento sociale
L’influenza delle correnti religiose nel
capitalismo
16
Lamonato Giada
Liviero Monica
Martino Lorena
Mellere Giulia
Moretto Alice
Poloni Alessio
Reginato Valentina
Sfruttamento nel lavoro
La psicologia del tatuaggio
Le donne: al di là degli stereotipi
Carcere femminile
La visione della donna nelle fiabe e nei
lungometraggi Disney
Il genocidio delle foibe
La filosofia della danza
Programmazione Del Consiglio di Classe
Metodologia
Secondo quanto indicato nel POF: “il sistema educativo di istruzione e formazione […] è finalizzato
alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle
differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza
con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla
Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. […] mira al raggiungimento di standard elevati di
formazione e di comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità
e di cittadinanza. […] Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano
padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di
comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che
caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. Alla
fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari
caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter:
 affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma;
 gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro;
 essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste
dall'innovazione sociale e tecnologica.”
In particolare le conoscenze e le competenze specifiche del curricolo delle Scienze Sociali, prevedono
che alla fine del quinquennio lo studente conosca:
- lo statuto epistemologico delle discipline previste dal curricolo, colto nella sua dinamicità, e in
particolare delle Scienze Sociali, così come sono venute evolvendosi (scuole e teorie);
- le interdipendenze dei diversi approcci ai fenomeni sociali;
- i linguaggi disciplinari specifici e i contesti comunicativi;
- le metodologie, le problematiche e le modellizzazioni della ricerca sociale con particolare
riferimento all’asse storico-antropologico;
- gli elementi di base della statistica e delle Scienze sperimentali.
e che abbia sviluppato competenze quali:
- saper riconoscere ed analizzare aspetti della società utilizzando le diverse prospettive disciplinari;
- saper ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali per collocarli nei diversi contesti;
- padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche delle Scienze Sociali , applicando metodologie
e modelli interpretativi per la lettura e la decodifica dei problemi con particolare riferimento al
territorio;
- saper progettare , organizzare, gestire, verificare e valutare interventi nel territorio coerenti con le
esperienze maturate;
- saper interagire e collaborare con istituzioni, persone, gruppi anche di culture diverse;
- saper comunicare in modo efficace e appropriato nei diversi contesti, utilizzando anche le lingue
straniere e la multimedialità.
Per il perseguimento delle competenze e conoscenze di cui sopra, nel corso del quinquennio , si è fatto
ricorso alla lezione frontale, al lavoro di gruppo, all’utilizzo dei laboratori e infine è stata valorizzata
l'esperienza di stage sottolineandone la valenza formativa, culturale, orientativa,
professionalizzante.
17
Si è ritenuto sottolineare l’importanza di assegnare alle discipline la loro giusta dimensione storica,
essenziale alla comprensione della loro specificità e del loro senso, riconoscendo il valore di un sapere
aperto al confronto con la realtà contemporanea e con i vissuti degli studenti.
Si è ravvisato, inoltre, la necessità di progettare moduli tematici selezionando prospettive di
interpretazione e organizzando gli autori e i testi secondo criteri di rilevanza disciplinare e
pluridisciplinare.
Criteri di valutazione
Per quanto riguarda i criteri di valutazione del profitto e della condotta, si rimanda a quanto detto nella
parte terza del presente documento.
I docenti hanno reso trasparente il processo valutativo esplicitandone i criteri, descrivendo l’andamento
della verifica, illustrando gli elementi che concorrono alla formulazione del giudizio finale.
Si ribadisce che i giudizi di valutazione intermedia e finale non si sono basati solo sui risultati delle
verifiche, ma hanno preso in considerazione anche: la partecipazione alle attività scolastiche, il rispetto
dei tempi e delle scadenze, il livello di autonomia.
Ogni docente, nella valutazione quadrimestrale, ha utilizzato gli indicatori per cinque diverse
competenze e capacità acquisite, secondo le indicazioni contenute nel POF.
Attività di preparazione alle prove d’esame
Gli studenti hanno effettuato le seguenti simulazioni di prove d’esame:
Simulazioni di Prima Prova per classi parallele (n.2);
Simulazione di Seconda Prova (n.1);
Simulazioni di Terza Prova (n.2).
PRIMA PROVA
Tipologia di prima prova
Tutte le simulazioni della prova scritta di Italiano effettuate durante l’anno scolastico sono state
strutturate in conformità alle tipologie previste per l’Esame di Stato, con particolare riguardo all’analisi
del testo, per diverse tipologie testuali e al “saggio breve” o all’articolo di giornale.
Criteri di valutazione della prima prova
Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’Esame di Stato è stata adottata la
griglia di valutazione riportata in appendice B.
SECONDA PROVA
Tipologia di seconda prova.
In Aprile è stata effettuata una simulazione di seconda prova in conformità alla tipologia prevista per la
seconda prova degli Esami di Stato dell’Indirizzo Sperimentale Scienze-Sociali.
Criteri di valutazione della seconda prova
I criteri di valutazione adottati per la seconda prova scritta di Scienze Sociali sono conformi a quelli
utilizzati per la seconda prova dell’indirizzo Scienze-sociali e le relative griglie sono riportate in
Appendice C.
TERZA PROVA
Tipologia di terza prova
Le simulazioni di terza prova effettuate sono state due. Entrambe le esperienze hanno seguito la
tipologia B: la prima con cinque discipline e due quesiti a risposta singola, la seconda con quattro
discipline e due quesiti per due discipline e tre per le altre due.
18
Per l’effettuazione di ogni prova sono state assegnate tre ore (ore da sessanta minuti).
Criteri di valutazione della terza prova
I criteri di valutazione adottati per la terza prova e le relative griglie sono riportate in Appendice D.
19
PROGRAMMI SVOLTI
20
ITALIANO
Prof.ssa Agata Laudani
Testo in adozione: Baldi-Giusso, Dal testo alla storia dalla storia al testo, Paravia. Edizione modulare
CONOSCENZE
- Conoscenza della vita degli autori trattati in relazione alle loro opere
- Conoscenza del pensiero degli autori trattati
- Conoscenza del contesto storico in cui si collocano
- Conoscenza delle principali correnti letterarie
COMPETENZE E CAPACITA'
- Saper leggere i testi per una comprensione di base del loro significato
- Saper individuare le tematiche
- Saper analizzare le tecniche utilizzate
- Saper collocare il testo all’interno di una rete di confronti riguardanti
a) altre opere dello stesso autore o di altri autori, sia coevi, sia di epoche diverse
b) il contesto storico-culturale
- Saper costruire un discorso orale in forma corretta argomentando secondo i criteri della consapevolezza,
organicità, pertinenza
- Saper produrre testi scritti rispondenti alle varie tipologie previste dall'esame di Stato
La classe all’inizio del triennio rivelava competenze di base non omogenee; le maggiori lacune sono state
riscontrate nella produzione scritta nella quale alcuni di loro, con un costante esercizio e un notevole impegno
hanno raggiunto risultati accettabili, altri hanno continuato ad avere difficoltà.
Un gruppo di loro ha sempre dimostrato grande impegno nello studio, costanza nell’applicazione e buone abilità
nella produzione scritta, un altro gruppo ha proceduto con qualche difficoltà. Le conoscenze acquisite risultano
nel complesso discrete e in alcuni casi anche molto buone, sempre alto l’interesse per la disciplina e l’attenzione
che non sempre si è associata per tutti ad un adeguato impegno di studio. La classe ha dimostrato nel corso del
triennio di appassionarsi alla disciplina creando delle situazioni di interventi sempre positivi, pertinenti e
intelligenti e in generale ha acquisito le capacità prefissate negli obiettivi didattici, anche se non tutti gli allievi
sono riusciti a sviluppare una buona capacità di autonomia di giudizio.
CONTENUTI
DANTE(H13+2 di verifica)
Lettura, parafrasi, analisi e commento dei seguenti canti del “Paradiso”: I, III, VI, XI, .XII, XVI, XXXIII.
Riassunto dei seguenti canti:II, IV, V, VII, VIII, IX, X, XIII, XIV, XV; rapido excursus tramite power point dal
canto XVII al XXXII.
L’ETA’ DEL ROMANTICISMO
Breve sintesi del Romanticismo europeo e italiano, trattato l’anno precedente.
ALESSANDRO MANZONI
La vita, il pensiero, le opere
( Inni sacri e Tragedie svolti a conclusione della quarta e ripresi in quinta)
(Tot. 4H+2 di verifica )
Testi letti, analizzati e commentati:
- Lettre à M. Chauvet: Il romanzesco e il reale
-dall’ Epistolario: La funzione della letteratura: render le cose«un po’ più come dovrebbono essere»
- dalla Lettera sul Romanticismo: L’utile, il vero, l’interessante
- dagli Inni sacri: La Pentecoste(già svolta in quarta)
21
- dalle Odi:Il cinque maggio
- dall’Adelchi: morte di Adelchi
- dall’Adelchi: Coro dell’Atto III e dell’Atto IV(già svolti in quarta)
Promessi sposi: Quadro generale.
- dal Fermo e Lucia: Libertinaggio e sacrilegio. La seduzione di Geltrude
- dai Promessi sposi: «La sventurata rispose»
- dal Fermo e Lucia: Il Conte del Sagrato: un documento di costume storico.
- Dai Promessi sposi: L’innominato: dalla storia al mito
GIACOMO LEOPARDI ( tot 15h+5 di verifiche orali)
La vita, il pensiero, le opere
Lettura e analisi di alcuni passi tratti dallo ”Zibaldone”:
- La teoria del piacere;
- Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza
- Teoria della visione
-Teoria del suono
- La doppia visione
- La rimembranza
- Il giardino sofferente
Dalle Lettere: «Sono così stordito dal niente che mi circonda…»
Dai “Canti”:
- L’infinito,
Alla luna,
La sera del dì di festa,
A Silvia;
La quiete dopo la tempesta;
- Il sabato del villaggio;
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia;
- Le ricordanze
- La ginestra o il fiore del deserto.
Dalle “Operette morali”:
- Dialogo della Natura e di un Islandese;
Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare
- Tristano e un amico
- -Dialogo di un venditore di almanacchi e un passeggere(in fotocopia)
Dal “Ciclo di Aspasia”:
- A se stesso
L’ETA’ DEL POSITIVISMO
La situazione politica e sociale in Italia e in Europa dalla metà dell’Ottocento all’inizio del Novecento.
La Scapigliatura fra disagio e protesta: cenni generali (Tot 4h)
Testi letti analizzati e commentati:
Emilio Praga:
- da Penombre: Preludio
- da Trasparenze: La strada ferrata(cenni)
Arrigo Boito:
- Dualismo
Scrittori europei nell'età del Naturalismo(Tot 3h)
Gustave Flaubert (Cenni): Lettura di
22
-
I sogni romantici di Emma (da “Madame Bovary”)
I luoghi comuni (da “Madame Bovary”)
Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli (da “Madame Bovary”);
Edmond e Jules de Goncourt (Cenni): Lettura di
- Un manifesto del Naturalismo (da “Germinie Lacerteux, Prefazione”)
Emile Zola (Cenni): Lettura di
- La Prefazione: letteratura e scienza (da “Terese Raquin”);
- La Prefazione ai Rougon – Macquart: ereditarietà e determinismo ambientale (da “La fortuna dei
Rougon”);
- Da Il romanzo sperimentale: Lo scrittore come «operaio»del progresso sociale
Scrittori italiani nell'età del Verismo.
Luigi Capuana: dalla Recensione ai Malavoglia: Scienza e forma letteraria: l’impersonalità
GIOVANNI VERGA (Tot.8h+2 di verifica)
La vita, il pensiero, le opere
Verga teorico del Verismo.
Lettura e analisi di:
- da "Eva": arte, Banche e Imprese industriali
- Lettera a Salvatore paolo Verdura: il primo progetto dei Vinti: classi sociali e lotta per la vita
- I “vinti” e la “fiumana del progresso” dalla Prefazione a “I Malavoglia”
Le novelle. Lettura e analisi di:
- Rosso Malpelo da “Vita dei campi”;
- Fantasticheria da “Vita dei campi”;
- La lupa da “ Vita dei campi”
- La roba da “Novelle rusticane”
“I Malavoglia”: presentazione dei principali nuclei concettuali
Lettura e analisi di:
- Il mondo arcaico e l’irruzione della storia;
- Il coro del paese
- I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico
- I Malavoglia e la dimensione economica;
Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta;
- La conclusione del romanzo: l’addio al mondo premoderno
“Mastro Don Gesualdo” presentazione dei principali nuclei concettuali
Lettura e analisi di:
- La morte di Mastro don Gesualdo
IL DECADENTISMO (Tot.2h)
La crisi delle certezze e il simbolismo
Il modello del Simbolismo francese
Joris-Karl-Huysmans:
- da "Controcorrente": La realtà sostitutiva
Oscar Wilde:
- da "Il ritratto di Dorian Gray":
- I principi dell’estetismo
- Un maestro di edonismo
23
GIOVANNI PASCOLI ( Tot. 6h)
La vita, il pensiero, le opere
Lettura e analisi di:
- Una poetica decadente da “Il fanciullino”
- Arano, Lavandare, X agosto, L’assiuolo, Temporale, Novembre, Il lampo da “Myricae”
- Digitale purpurea, Italy da “Poemetti”
- Il gelsomino notturno da “Canti di Castelvecchio”
GABRIELE D’ANNUNZIO (Tot 6h)
La vita, il pensiero, le opere
Estetismo, superomismo e panismo. La costruzione di un mito di massa
Lettura e analisi di:
- Un ritratto allo specchio:Andrea Sperelli ed Elena Muti da “Il piacere”
- Il programma politico del superuomo da “Le vergini delle rocce”
- L’opera distruttiva della nemica dal "Trionfo della morte"
- La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Le stirpi canore da “Alcyone”
- La prosa «notturna» dal "Notturno"
IL PRIMO NOVECENTO
La malattia nella narrativa del primo Novecento
La distruzione del romanzo tradizionale
LUIGI PIRANDELLO (Tot.10h )
La vita, il pensiero, le opere
Vitalismo, relativismo conoscitivo e umorismo
Lettura e analisi di:
- Un’arte che scompone il reale da “L’umorismo”
Le novelle. Lettura e analisi di:
-Quando s’è capito il giuoco da “Novelle per un anno”
- Il treno ha fischiato da “Novelle per un anno”
- La patente da “Novelle per un anno”
“Il fu Mattia Pascal”: presentazione dei principali nuclei concettuali
Lettura e analisi di:
- La costruzione della nuova identità e la sua crisi
- Lo <<strappo nel cielo di carta>> e la <<lanterninosofia>>
“Uno, nessuno e centomila” : presentazione dei principali nuclei concettuali
Lettura e analisi di:
- <<Nessun nome>>
Il teatro: periodo grottesco, <<teatro nel teatro>> e pirandellismo
Lettura e analisi di:
- La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio da “Sei personaggi in cerca d’autore”
- Visione in dvd della rappresentazione di Così è se vi pare con Paolo Stoppa.
ITALO SVEVO (Tot.6h)
La vita, il pensiero, le opere
La figura dell’inetto
“Senilità” : presentazione dei principali temi
Lettura e analisi di:
24
- Il ritratto dell’inetto
- «Senilità»e «giovinezza»»
- «Il male avveniva, non veniva commesso»
“La coscienza di Zeno”: presentazione dei principali temi e delle tecniche narrative
Lettura e analisi di:
- Il fumo
- La scelta della moglie e l’antagonista
- La salute “malata” di Augusta
LA POESIA DEL NOVECENTO IN ITALIA
Crepuscolari e futuristi: il concetto di “avanguardia”, il ruolo del poeta (Tot. 8h)
SERGIO CORAZZINI (Cenni). Lettura di:
- Desolazione del povero poeta sentimentale (da “Piccolo mondo inutile”)
GUIDO GOZZANO (Cenni). Lettura di:
- La signorina Felicita (da “Colloqui”)
- L’amica di nonna Speranza(da “Colloqui”)in fotocopia
- Totò Merumeni (da “Colloqui”)
MARINO MORETTI (cenni). Lettura di:
- A Cesena ( da "Il giardino dei frutti")
ALDO PALAZZESCHI (Cenni). Lettura di:
- Il controdolore
- E lasciatemi divertire! (da “L’incendiario”)
- L’incendiario (da “L’incendiario”)
CORRADO GOVONI
- Il palombaro (da "Rarefazioni e parole in libertà")
FILIPPO TOMMASI MARINETTI (Cenni). Lettura di:
- Manifesto del Futurismo
- Manifesto tecnico della letteratura futurista
Programma da svolgere dal 15 Maggio all’8 giugno (4 ore extra verranno svolte in lezioni pomeridiane)
UMBERTO SABA (4h)
La vita, il pensiero, le opere
Lettura e analisi da “Il Canzoniere” di:
- A mia moglie
- La capra
- Trieste
- Amai
- Ulisse
GIUSEPPE UNGARETTI (Tot.4h)
La vita, il pensiero, le opere
Lettura e analisi da “L’allegria” di:
- Il porto sepolto
- Veglia
- I fiumi
25
- San Martino del Carso
- Soldati
- Mattina
Lettura e analisi da “Il dolore” di:
- Non gridate più
EUGENIO MONTALE (6h)
La vita, il pensiero, le opere
Lettura e analisi da “Ossi di seppia”:
- I limoni
- Non chiederci la parola
- Meriggiare pallido e assorto
- Spesso il male di vivere ho incontrato
- Cigola la carrucola del pozzo
Lettura e analisi da: “Le occasioni”:
- La casa dei doganieri
Lettura e analisi da : "Satura":
- Ho sceso dandoti il braccio….
SALVATORE QUASIMODO (2h)
La vita, il pensiero, le opere
Lettura e analisi da “Acque e terra”:
- Ed è subito sera
Alle fronde dei salici
Prof.ssa
26
L’Insegnante
Agata Laudani
PROGRAMMA DI STORIA
Prof.ssa Agnese Martinelli
Testo in adozione: A.BRANCATI, T.PAGLIARANI Il nuovo dialogo con la storia 2 e 3, La Nuova Italia
SITUAZIONE INIZIALE
Lo svolgimento della programmazione prevista per lo scorso anno è risultato incompleto. A settembre è stato
necessario organizzare un modulo di raccordo per preparare la classe ad affrontare il programma di quinta pertanto il
periodo del Risorgimento è stato trattato in modo schematico e funzionale al percorso previsto per quest’anno.
La classe si è sempre dimostrata interessata alla disciplina e pronta a intervenire e partecipare attivamente alle
lezioni.. Durante l’anno sono state proposte attività di esercizio per lo svolgimento della prima prova (tipologia C).
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Al termine dell’anno scolastico sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE:
-
Conoscenza dei percorsi storici proposti, con particolare riferimento alle tematiche e alle questioni
oggetto di approfondimento
Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina
COMPETENZE E CAPACITÀ:
-
Saper esporre in modo chiaro e articolato i contenuti utilizzando il lessico specifico
Saper utilizzare in modo consapevole e produttivo le fonti e i documenti
Saper scomporre un fenomeno storico nelle sue varie componenti e individuare le loro relazioni
Saper creare relazioni sia nell’ambito storico che a livello interdisciplinare
Saper comprendere cause ed effetti dei fenomeni sociali più rilevanti tra quelli analizzati e di quelli in
atto nella società contemporanea.
Capacità di inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici, di correlare serie di
avvenimenti, di individuare e descrivere persistenze e mutamenti.
Capacità di individuare i legami di continuità e le discontinuità tra la nostra epoca e le epoche passate nei
diversi ambiti dell’agire umano e della vita collettiva, nell’alternarsi dei valori, dei giudizi, dei punti di
vista che differiscono a seconda degli uomini, dei tempi, e delle aree geografiche.
CONTENUTI
VOLUME 2
MODULO 0 – IL RISORGIMENTO (5 ore)
1. L’industrializzazione, il socialismo e le rivoluzioni del ‘48
In modo schematico: sviluppo tecnico-scientifico; liberismo economico; effetti negativi
dell’industrializzazione; organizzazioni operaie e pensiero socialista; il ’48 in Francia e in Europa.
2. Il Quarantotto in Italia e la prima guerra d’indipendenza
27
In modo schematico: i programmi di Mazzini e dei moderati; la situazione degli Stati italiani; la prima
guerra d’indipendenza.
3. La seconda guerra d’indipendenza e l’unità d’Italia
In modo schematico: la situazione italiana dopo il Quarantotto; Cavour; la guerra di Crimea e gli accordi
di Plombieres; la seconda guerra d’indipendenza e la spedizione dei Mille
MODULO 1- EUROPA E MONDO NEL SECONDO OTTOCENTO (12 ore)
1. La seconda rivoluzione industriale e la questione sociale
Seconda rivoluzione industriale; diffusione del socialismo; la Chiesa e la questione sociale
2. Stati-nazione ed equilibri mondiali
La Francia di Napoleone III; la Prussia di Bismarck; la fine del Secondo Impero e la Comune di Parigi;
l’impero austro-ungarico e la Russia; l’Inghilterra vittoriana; la guerra di secessione americana
3. I problemi dell’Italia unita
Problemi economici e sociali dell’unificazione; la politica della Destra; la terza guerra d’indipendenza;
l’annessione di Roma e la caduta della Destra; la Sinistra al governo; la nascita del Partito socialista
italiano; la politica estera e le aspirazioni colonialistiche dell’Italia; da Crispi alla crisi di fine secolo.
4. Il colonialismo e il mondo extra-europeo
L’imperialismo; l’affermazione del Commonwealth britannico e l’imperialismo francese.
VOLUME 3
MODULO 2 – L’ETÁ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE (18 ore)
1. L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo
La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze
2. Lo scenario extraeuropeo
La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica; la guerra tra Russia e Giappone e la
rivoluzione del 1905; la rapida crescita economica degli Stati Uniti
3. L’Italia giolittiana
La legislazione sociale e lo sviluppo industriale dell’Italia; la politica interna tra socialisti e cattolici; la
politica estera e la guerra di Libia;
4. La prima guerra mondiale
Le cause della guerra; il fallimento della guerra lampo; l’entrata dell’Italia nel conflitto; la guerra di
posizione; dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra;
5. La rivoluzione russa
La rivoluzione di febbraio; la rivoluzione d’ottobre; Lenin alla guida dello Stato sovietico.
6. L’Europa e il mondo dopo il conflitto
La conferenza di pace e la Società delle Nazioni; i trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa; il crollo
dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente.
MODULO 3 – L’ETÁ DEI TOTALITARISMI (12 ore)
1. L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo
28
La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra; la Nuova politica economica e la nascita dell’Urss;
l’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss; il regime del terrore e i gulag; il consolidamento dello
Stato totalitario.
2. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo
Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione; nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra;
la crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso; l’ascesa del fascismo; la costruzione del
regime.
3. Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29
Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista; gli anni venti fra boom economico e
cambiamenti sociali; la crisi del ’29; Roosevelt e il New Deal.
4. La crisi della Germania repubblicana e il nazismo
La nascita della repubblica di Weimar; Hitler e la nascita del nazionalsocialismo; il nazismo al potere;
l’ideologia nazista e l’antisemitismo.
5. Il regime fascista in Italia
Il consolidamento del regime; il fascismo fra consenso e opposizione; la politica interna ed economica; i
rapporti tra Chiesa e fascismo; la politica estera e le leggi razziali;
PROGRAMMA CHE SI PREVEDE DI SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO (8 ore)
1- L’Europa verso una nuova guerra
2- La seconda guerra mondiale
METODI E TECNICHE
- Lezione frontale
- Lezione circolare
- Studio di documenti di varia natura
- Proiezione di filmati di tipo documentario
STRUMENTI E MATERIALI
- Testo in adozione
- Televisione per proiezione di film di propaganda e documentari
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Nella valutazione quadrimestrale, sono stati utilizzati indicatori per verificare il grado di acquisizione delle
seguenti competenze e capacità:
1- Capacità nell’uso della lingua e del linguaggio specifico della disciplina.
2- Capacità di acquisire i contenuti.
3- Competenze nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti.
4- Capacità di autonomia di giudizio, originalità, creatività, elaborazione critica
Il quadro di riferimento specifico per l’attribuzione del voto è quello emerso nella programmazione disciplinare.
La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività scolastica e al
dialogo educativo, ha costituito la valutazione quadrimestrale e finale.
Alle verifiche orali sono state affiancate prove scritte.
Il docente
Agnese Martinelli
29
SCIENZE SOCIALI
Prof. Massarotto Paolo
STORIA DELLA PSICOLOGIA (ore 30)
 La nascita della psicologia come scienza: Wundt
 Lo strutturalismo
 Il funzionalismo
 Psicologia della Gestalt
 Freud e la psicoanalisi
◦ Brano commentato tratto da “Il disagio della civiltà”
 Teorie postfreudiane: Jung e Adler
 Elementi di epistemologia della psicoanalisi: Jaspers (comprensione e spiegazione), Ricoeur, Popper
 Comportamentismo: i prodromi (Fechner, Pavlov, Thorndike); esponenti principali: Watson e Bandura.
 Piaget e l'epistemologia genetica
 Vygotskij e la scuola storico-culturale
 Cognitivismo e scienza cognitiva
 Le neuroscienze: breve profilo storico e scenario attuale (Edelman, Damasio)
STORIA DELLA SOCIOLOGIA (ore 45 )
 Le origini del pensiero sociologico
 Il positivismo: la sociologia come scienza: Comte, Spencer.
◦ Brano commentato: lo stadio positivo (Comte)
 Il funzionalismo di Durkheim
◦ Brani commentati: sulla coesione sociale, sul patologico, religione e genesi delle categorie cognitive.
 Tocqueville
◦ Brani commentati: la tirannide della maggioranza, il dispotismo amministrativo.
 Il conflittualismo: Marx
◦ Brani commentati: la genesi della proprietà privata, il superamento della società capitalistica, il
denaro come rapporto sociale.
 La sociologia comprendente: Weber
◦ Brani commentati: l'ascesi intramondana e la formazione di capitale, la progressiva razionalizzazione
dell'uomo civilizzato e suoi limiti, il concetto e l'esperimento come fondamenti del metodo
scientifico, il disincanto del mondo.
 La scuola di Chicago e Park; Mead
 Funzionalismo: Parsons e Merton
 La scuola di Francoforte
 Interazionismo simbolico: Goffman e Cooley
STORIA DELL'ANTROPOLOGIA (ore 35)
• Le origini dell'antropologia culturale
• L'evoluzionismo dell'età vittoriana di Tylor e Frazer
◦ Brani commentati: il concetto di cultura (Tylor), l'evoluzione della cultura e le sopravvivenze
(Tylor), i principi della magia (Frazer).
• Le origini dell'antropologia americana e Morgan
• Il prelogismo di Lévy-Bruhl
• Franz Boas
◦ Brano commentato: il metodo antropologico.
• L'antropologia funzionalista di Malinowski
◦ Brani commentati: cogliere il punto di vista dell'indigeno, che cos'è la cultura.
• L’antropologia strutturale di C.Levi-Strauss
◦ Brani commentati: dalla natura alla cultura, modelli consci e inconsci, struttura sociale, relazioni
sociali e modelli.
◦ Integrazioni concettuali: incesto, esogamia, endogamia, matrimoni tra cugini.
30
•
Le ricerche di Margaret Mead
◦ Brano commentato: cultura e temperamento sessuale.
CAMBIAMENTO SOCIALE E GLOBALIZZAZIONE (ore 15)
• Teorie del cambiamento sociale
• McLuhan: il villaggio globale
• La globalizzazione: significati essenziali; una possibile periodizzazione
• Le conseguenze della globalizzazione nella vita quotidiana delle persone (Bauman).
◦ Commento di recensioni sulle seguenti opere di Z. Bauman: “Dentro la globalizzazione” e “La
solitudine del cittadino globale”.
• Stratificazione globale: sviluppo e sottosviluppo.
POPOLAZIONE, TERRITORIO, AMBIENTE (ore 15)
• Le dinamiche demografiche
• Le teorie sulla crescita della popolazione: la teoria malthusiana, la teoria della transizione demografica, la
“bomba demografica” e la popolazione a crescita zero.
Argomenti che il docente prevede di trattare dopo il 15 maggio 2012 (circa 5 ore di lezione):
 I fenomeni migratori: concetti essenziali, dimensioni quantitative del fenomeno migratorio, i diversi tipi
di immigrati
 Emigrazione ed immigrazione
 Dalla società multiculturale alla società interculturale: modelli di integrazione.
2. Obiettivi raggiunti
Capacità e competenze:
- Saper osservare descrivere ed analizzare i fenomeni collegati alle società complesse, utilizzando i
modelli interpretativi dei diversi approcci forniti dalla ricerca sociale.
- Saper riconoscere le caratteristiche fondamentali della società nelle diverse articolazioni ed
istituzioni.
- Saper utilizzare adeguati stili comunicativi sia a livello interpersonale e di gruppo, sia a livello
macrosociale.
- Saper riconoscere e comprendere i fenomeni culturali e sociali in società tradizionali e moderne,
avere consapevolezza dei problemi che sorgono tra individui di culture e/o status diversi nelle
società complesse e le relative conseguenze.
- Sviluppare competenze di mediazione, cioè di traduzione dei comportamenti individuali e collettivi in
significati comprensibili e condivisi.
- Essere consapevoli della complessità delle dinamiche psicologiche che si sviluppano nella
formazione della personalità e dell’influenza dell’ambiente nel determinare i comportamenti degli
individui.
- Saper riconoscere ed individuare le dinamiche relative alla formazione della personalità nelle sue
molteplici espressioni: cognitiva, affettiva, emotiva, relazionale, evolutiva.
- Saper riconoscere tali processi nella propria esperienza personale e sociale, sia nelle manifestazioni normali che
patologiche.
Testi adottati:
- M.L. Andersen, H.F. Taylor, L'essenziale di sociologia, Zanichelli, Bologna 2004.
- E. Smith e altri, Fondamenti di Psicologia, Zanichelli, Bologna 2004.
- Schemi e sintesi di testi integrativi a cura del docente (in particolare, il testo di riferimento per la parte
sociologica: P. Jedlowski, Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico, Carocci,
Roma 2009; per la parte antropologica: U. Fabietti, Storia dell'antropologia, Zanichelli, Bologna 2001; per la
parte sui fenomeni migratori: M. Ambrosini, Sociologia delle migrazioni, Il Mulino, Bologna 2011).
Il docente
Prof. Paolo Massarotto
31
Filosofia
Prof.ssa Ines Pagnon
Competenze e capacità
-
Acquisire metodi e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione delle conoscenze;
leggere in modo unitario fenomeni complessi operando collegamenti tra ambiti diversi del sapere;
individuare interrogativi e domande di natura ontologica,logica, gnoseologia e metafisica che stanno
all’origine delle diverse forme di sapere;
distinguere nei fenomeni unitari le differenze specifiche;
acquisizione di una competenza linguistica tale da consentire una efficace comunicazione scritta e
orale in contesti diversificati;
competenze nell’archiviazione delle conoscenze, sotto forma di mappe concettuali disciplinari ed
interdisciplinari;
padronanza nell’utilizzo di modelli ed analogie, di osservazione e descrizione;
capacità di formulare e risolvere problemi secondo sequenza logica;
saper rielaborare in modo personale ed autonomo.
Conoscenze
L'idealismo tedesco: natura e problemi della filosofia dopo Kant
Esiti del dibattito post – kantiano: il dibattito sulla cosa in sé.
La filosofia come sistema. Natura dell’ Idealismo.
J. G.Fichte.
- Le ragioni della scelta idealistica
- I Discorsi alla nazione tedesca
- La missione del dotto
G. W.
-
F. Hegel.
Gli scritti giovanili
Il vero come intero
Infinito e finito
Identità di reale e razionale
Natura del sistema.
Dalla logica al diritto.
L’eticità: famiglia, società civile e Stato.
La concezione della storia.
Lo spirito assoluto. Arte, religione, filosofia.
La filosofia tedesca dopo Hegel: L.Feuerbach e K.Marx.
- Destra e sinistra hegeliana
- I giovani hegeliani
- Feuerbach, il problema dell’alienazione religiosa.
- Critica della teologia e costruzione dell’antropologia.
- Marx. Critica della religione e critica della società.
- Lavoro e alienazione.
- Concezione materialistica e dialettica della storia.
- Il Capitale.
- Rivoluzione e dittatura del proletariato.
Letture:
Feuerbach, L’alienazione religiosa pag 107
- Marx, La critica a Feuerbach punti 4.6.7.8 pag 571
32
Settembre novembre
28
ore
circa
Novembre - dicembre
13
ore
circa
Intermezzo: J. Paul Sartre, invito alla lettura di Bariona, o figlio del
tuono. La filosofia dal campo di concentramento.
Letture: J.P.Sartre, Il discorso di Baldassarre pag 571
A. Schopenhauer
- Il mondo come rappresentazione
- Il mondo come volontà
- Servitù dell’intelletto e liberazione estetica
- Arte, morale, ascesi.
gennaio
2h
gennaio - febbraio
6 ore
circa
Febbraio – marzo aprile
15
Aprile
6
maggio
3
Maggio - giugno
10 h
circa
La crisi dei fondamenti
Nietzsche
- Tragedia e filosofia. Spirito apollineo e dionisiaco.
- La critica della morale tradizionale: il metodo genealogico.
- L’illuminismo come approccio metodologico.
- L’analisi dei sentimenti morali: la morale dei signori e la
morale degli schiavi.
- Sull’utilità e il danno della storia per la vita.
- Dalla morte di Dio all’avvento dell’oltreuomo.
- L’eterno ritorno dell’identico.
- La volontà di potenza.
Letture:
- Invito alla lettura di un’opera: Nietzsche, Al di là del bene e
del male: lettura di passi scelti.
Introduzione alla bioetica.
Linee guida del dibattito bioetico contemporaneo.
Letture: - Manifesto di bioetica laica
Risposta cattolica al manifesto di bioetica laica
H.Bergson
- Il tempo della scienza.
- Il tempo come durata.
Programma da svolgersi dopo il 15 maggio:
Invito alla filosofia esistenzialista
La sfida delle filosofie dell’esistenza. Ricerca dell’essere e
chiarificazione dell’esistenza in Karl Jaspers.
33
Testi utilizzati: E.Ruffaldi, P.Carelli, Filosofia: dialogo e cittadinanza , Loescher Torino 2009; Voll 2,
3.
F. Nietzsche, Al di là del bene e del male, Adelphi Milano 2007.
La docente
Prof.ssa Ines Pagnon
34
LINGUA E
CIVILTA’ INGLESE
Docente: Cinzia Spadoni
Testo adottato: Testo in adozione: Delaney, Ward, Fiorina, Voices and Visions, Pearson Longman
Obiettivi disciplinari
•
comprendere messaggi orali in contesti diversificati e sostenere una conversazione
funzionale al contesto, non più solo per risolvere necessità legate a situazioni di vita
quotidiana ma anche per affrontare e discutere tematiche culturali di vario tipo
•
riferire oralmente quanto letto o appreso ed esprimere le proprie personali opinioni
sull'argomento trattato
•
comprendere, analizzare e interpretare testi letterari e di attualità, considerandone il
contenuto, la forma e i significati, e collocarli nel contesto socio-culturale
•
produrre testi scritti di tipologia diversa, prevalentemente di carattere letterario.
•
mettere in atto un uso della lingua consapevole e personale, in grado di arricchirsi
autonomamente con nuove acquisizioni
•
reimpiegare ed affinare nell'ambito della quotidianità, attraverso letture autonome, le
competenze di lettura e di esplorazione di testi di attualità e di testi letterari, al fine di
meglio comprendere le dinamiche della realtà che ci circonda e i comportamenti umani
•
maturare valutazioni documentate, ragionate e critiche sulla cultura anglosassone
ponendola in relazione con la cultura di appartenenza e con altre culture.
Obiettivi disciplinari per verificare le competenze di base:
• assimilazione corretta delle strutture grammaticali e morfo-sintattiche della lingua inglese(si
presuppone un uso della lingua significativo e comunicativo sia nell’aspetto orale che
scritto)
• acquisizione di un vocabolario che permetta una conversazione comunicativa e
sufficientemente fluida su argomenti a carattere generale e letterario nonché una produzione
di testi sufficientemente chiara e corretta sia nei contenuti, centrati conformemente alla
richiesta, che nella forma
• conoscenza delle caratteristiche fondamentali dei generi letterari (fiction, poesia, teatro) delle
principali correnti letterarie e del contesto storico-sociale in cui si sono sviluppate, oltre che
degli aspetti distintivi essenziali di autori rappresentativi dei vari periodi qui di seguito
esplicitati, aspetti da esprimere comunque in modo sufficientemente esauriente rispetto al
35
lavoro svolto
• rielaborazione personale dei contenuti operando anche semplici confronti
Competenze e capacità ( in linea con Art 4, comma 5 del Regolamento disciplinare esami di stato )
Comprensione / Produzione orale
Capacità di esposizione e argomentazione utilizzando un registro linguistico consapevole e personale
dimostrando una certa padronanza linguistica
Saper comprendere messaggi orali in un contesto di conversazione al fine di affrontare e discutere le
varie tematiche in una situazione di confronto
Capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite
Capacità di discutere e approfondire i vari argomenti anche rielaborando e motivando
Comprensione/Produzione scritta
Saper utilizzare il mezzo linguistico in modo comunicativamente corretto
Capacità di comprendere ed analizzare con pertinenza testi letterari utilizzando le conoscenze acquisite
nel considerare il contenuto ed il sistema storico-sociale di riferimento
Saper esporre argomentando attraverso una rielaborazione critica e consapevole le varie tematiche
letterarie
Capacità di collegare motivando
Conoscenze e contenuti
Le conoscenze richieste sono relative a testi e brani significativi della produzione letteraria in lingua
inglese appartenenti a varie epoche e a diversi generi letterari. Tutti gli estratti antologici e le poesie
scelte sono stati oggetto di un lavoro di comprensione testuale sempre affiancato da osservazioni
personali e semplici interpretazioni critiche operando confronti. I vari moduli di apprendimento si sono
conclusi con delle verifiche dopo un accurato ripasso in itinere che ha continuamente richiamato le
conoscenze già acquisite attraverso un metodo di revisione a spirale.
36
Ore
Contenuti
The Restoration and the Augustan Age: historical, social and
-
3
literary profile ( photocopy)
-
The tools of fiction: What is fiction? The features of a narrative text:
5
setting, plot, character, narrator and point of view ( pp. 10-19). Text
analysis: Case study 2-3 (pp. 16 and 20)
-
D. Defoe and “memoirs” (pp. 117-18):
-
Robinson Crusoe
6
“ It was in vain to sit still” ( photocopy)
-
H. Fielding and the picaresque novel (pp.130-31):
-
Tom Jones: “ A robbery” (photocopy)
-
The Romantic Age ( pp. 205-6): The literary background
-
The three revolutions (photocopy)
-
W. Wordsworth and the theme of nature (pp. 160-1): I wandered lonely
as a cloud
5
-
S. T. Coleridge and the theme of supernatural ( pp. 166-7):
6
6
2
2
The Rime of the Ancient Mariner (p. 162):
Alone on a wide wide sea!
Farewell, farewell ( photocopy)
- The Romantic fiction (pp. 208-9) :
- J. Austen and the reason of the heart (pp . 194-5):
2
7
Pride and prejudice :
“ You are mistaken, Mr. Darcy”
“ What a fine thing for our girls” ( from line 1 to 64)
-
4
M. Shelley and the theme of science (p. 200)
Frankenstein :
“A sudden light broke in upon me”
-
The Victorian Age: The literary background (p.255)
37
1
-
C. Dickens and the social novel (pp. 222-3):
6
Hard Times :
“The one thing needful”
Oliver Twist :
“ Please sir, I want some more” (photocopy)
-
O. Wilde and the Aesthetic Decadence (p. 242)
-
The picture of D.Gray:
4
“ It is the face of my soul”
-
The modern age : The literary background: fiction (pp. 328-29)
2
-
V. Wolf and the “Moments of being
5
Mrs Dalloway:
“Out for flowers” ( photocopy)
“Mr Dalloway” ( photocopy)
66
Tot ore contenuti
Tot ore “ speaking session ”( material + presentation)
20
86
Tot
Speaking session : a partire dal mese di marzo, gli studenti hanno elaborato autonomamente e
presentato in forma orale una “speaking session” di 15-20 minuti ciascuna su un “topic” che ha
rispecchiato i loro interessi e curiosità. Gli stessi studenti hanno liberamente scelto di svolgere questo
lavoro personale individualmente o collaborando in piccoli gruppi.
38
Matematica
Prof.ssa Paola Vergani
OBIETTIVI DIDATTICI (previsti dal curricolo comune predisposto dal Dipartimento di Matematica)
1. Cogliere analogie strutturali e individuare strutture fondamentali
1.1 Acquisire capacità di induzione e deduzione nella risoluzione dei quesiti proposti
2. Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro
rappresentazione
2.1 Acquisire tecniche e strumenti di calcolo utili per operare anche in altre discipline
3. Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate
3.1 Comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti
3.2 Abituarsi ad impostare i problemi nei termini rigorosi della notazione matematica
4. Acquisire e utilizzare un linguaggio specifico rigoroso
5. Saper analizzare una serie di dati traendone informazioni significative.
CONOSCENZE
Moduli e unità
didattiche
Conoscenze
Competenze minime
•
RECUPERO DEI
PREREQUISITI
(vol 3 modulo S)
Equazioni e disequazioni di 1° e 2° grado
intere e frazionarie.
Disequazioni di grado superiore al 2°.
Sistemi di disequazioni.
• Risoluzione di equazioni e disequazioni
irrazionali e con i valori assoluti.
• Concetto di funzione. Cenno alle principali
funzioni studiate negli anni precedenti: retta,
parabola.
Tempi
•
Saper risolvere disequazioni di 1°
grado e di grado superiore intere e
fratte.
Saper risolvere sistemi di
disequazioni.
• Risolvere semplici equazioni e
disequazioni esponenziali e
logaritmiche.
• Saper risolvere semplici equazioni e
disequazioni con i valori assoluti.
15
•
•
Generalità sulle funzioni,
Capitolo 12 (vol 4)
• Classificazione e determinazione del
LE FUNZIONI E
dominio, studio del segno.
LE
LORO
• Funzioni pari e dispari.
PROPRIETA’
• Funzioni crescenti e decrescenti.
Capitolo 13
I LIMITI
Capitolo 14
LE FUNZIONI
CONTINUE E IL
CALCOLO DEI
•
•
Approccio intuitivo al concetto di limite.
Definizioni di limite finito e infinito
(escluse le verifiche dei limiti a partire
dalla definizioni).
Le operazioni sui limiti.
•
Le forme indeterminate (
•
∞ 0
; ).
∞ 0
39
Studiare le proprietà di una funzione:
dominio, segno, parità, disparità.
• Riconoscere alcune proprietà delle
funzioni a partire dal grafico: dominio,
codominio, intervalli di positività,
parità o disparità, crescenza o
decrescenza.
• Possedere il concetto di limite.
Determinare i limiti di una funzione a
partire dal suo grafico.
• Saper calcolare limiti.
• Saper risolvere alcuni casi di
indeterminazione.
• Determinare gli asintoti di una
funzione.
11
30
LIMITI
•
Le funzioni continue. I punti di
discontinuità di una funzione.
• Asintoti verticali, orizzontali e obliqui.
• Le operazioni sui limiti.
• Il grafico probabile di una funzione.
•
•
Capitolo 15
LA DERIVATA DI
UNA FUNZIONE E
I TEOREMI DEL
CALCOLO
DIFFERENZIALE
•
•
•
•
La derivata di una funzione. Significato
geometrico della derivata.
Le derivate fondamentali (escluse
dimostrazioni).
Teoremi sul calcolo delle derivate
(somma, prodotto, potenza e quoziente di
funzioni derivabili, derivata delle funzioni
composte) escluse dimostrazioni.
Calcolo di derivate di funzioni.
Derivate di ordine superiore al
primo.(cenno) (*)
Equazione della retta tangente ad una
curva in un suo punto.
Il teorema di De L’Hospital. (*)
•
Riconoscere i punti di discontinuità di
una funzione.
•
Possedere il concetto di derivata.
Saper calcolare derivate di funzioni.
Saper determinare l'equazione della
retta tangente ad una curva in un suo
punto.
16
Saper ricavare le caratteristiche di una
funzione a partire dal grafico.
Saper impostare e portare correttamente
a termine lo studio di semplici funzioni:
determinazione del dominio, eventuali
simmetrie, intersezioni con gli assi
cartesiani, studio del segno della
funzione, limiti ed eventuali asintoti,
punti di discontinuità, ricerca dei punti
di massimo e minimo relativi e assoluti
e dei flessi orizzontali mediante lo
studio della derivata prima,
determinazione della concavità e dei
flessi mediante lo studio della derivata
seconda.
16
•
•
•
•
•
Capitolo 16
LO STUDIO
DELLE FUNZIONI
•
•
Le funzioni crescenti e decrescenti e le
derivate.
I massimi, i minimi e i flessi. (*)
Lo studio di una funzione algebrica
razionale fratta.
N.B.
• La trattazione delle conoscenze teoriche è stata svolta ai fini della loro applicazione negli esercizi
relativi, quindi non è stata particolarmente approfondita dal punto di vista qualitativo e sono state
omesse le dimostrazioni dei teoremi.
• Gli argomenti contrassegnati da un (*) non sono stati completamente sviluppati alla data della stesura del
presente documento.
• Alla data della stesura del presente documento sono state svolte 79 ore effettive di lezione su un monte ore
totale previsto di 88.
Testi adottati
Trifone- Bergamini “Corso base verde di matematica - seconda edizione” vol. 4 – Zanichelli
Trifone- Bergamini “Corso base verde di matematica” vol 3 moduli S+L+O – Zanichelli (Testo classi 3^ e 4^ per
il recupero dei prerequisiti).
La docente
40
Prof.ssa Paola Vergani
DIRITTO ED ECONOMIA
Prof.ssa Lunella Pelosin
CONOSCENZE
Gli alunni, nel corso dell’ultimo anno, hanno acquisito la conoscenza:
- della nozione giuridica di rapporto di lavoro e della nuova disciplina del lavoro;
- dei concetti di sindacati e partiti politici alla luce dei principi costituzionali;
- dei concetti di previdenza e assistenza sociale;
- dell’organizzazione costituzionale italiana e della ripartizione dei poteri e delle funzioni fra i vari organi
dello Stato;
- delle funzioni, delle prerogative del Presidente della Repubblica, del Parlamento, del Governo, della
Corte Costituzionale e del corpo elettorale;
- dei principi regolatori dell’attività della pubblica amministrazione e la struttura degli enti territoriali;
- del processo storico che ha condotto all’Europa comunitaria;
- della struttura degli organi delle Comunità europee;
- delle principali politiche comunitarie;
- della struttura, funzionamento e finalità delle organizzazioni internazionali;
- del legame fra banche, moneta e inflazione;
- degli obiettivi e strumenti della politica economica.
COMPETENZE
Gli alunni sono in grado di:
- individuare nel rapporto di lavoro uno strumento di tutela dei diritti di libertà, dignità e sicurezza
dell’uomo;
- individuare i principi fondamentali espressi dalla legislazione in materia di sindacati e partiti politici,
previdenza e assistenza sociale;
- di esercitare consapevolmente il diritto di voto acquisendo conoscenza del ruolo del corpo elettorale;
- operare una classificazione delle funzioni degli organi amministrativi;
- individuare le principali istituzioni comunitarie e le loro funzioni;
- individuare le cause e gli effetti dell’inflazione;
- riconoscere gli strumenti della politica anti-inflazionistica;
- individuare analogie e differenze fra politica monetaria e politica di bilancio.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Diritto del lavoro:
Totale ore 12
Il lavoro nella Costituzione italiana
Il contratto di lavoro. Lavoro subordinato e lavoro autonomo
Diritti ed obblighi del lavoratore e del datore di lavoro
I poteri disciplinari del datore di lavoro
I licenziamenti individuali. Conseguenze del licenziamento illegittimo
Il patto di prova
Lo Statuto dei lavoratori
41
La legislazione di settore: Totale ore 6
I sindacati. La contrattazione collettiva
Il diritto di sciopero. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali
La precettazione.
La previdenza sociale
L’assicurazione per l’invalidità, la vecchiaia
L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali
L’assicurazione contro la disoccupazione
L’assistenza sanitaria
La tutela della maternità e della paternità
La tutela del lavoro minorile
La tutela giuridica degli stranieri.
Gli organi costituzionali dello Stato: Totale ore 12
Il Presidente della Repubblica. Funzioni e vicende della carica
Responsabilità presidenziale. Attribuzioni
La struttura bicamerale del Parlamento
Organizzazione e funzionamento delle Camere
I parlamentari
La funzione legislativa
Il procedimento di revisione costituzionale: art. 138 Costituzione
Le altre funzioni del Parlamento
Il Governo nel sistema costituzionale
La struttura e la formazione del Governo
La responsabilità del Presidente del Consiglio dei Ministri
La Corte Costituzionale: caratteri generali e composizione
La status di giudice costituzionale
Le attribuzioni della Corte Costituzionale
Il corpo elettorale: elettorato attivo e passivo
La democrazia
I sistemi elettorali. I partiti politici
Forme di democrazia diretta
Il referendum
La Pubblica Amministrazione: Totale ore 6
La funzione amministrativa e i principi fondamentali che regolano l’attività amministrativa
L’organizzazione della P.A.
Comune, Provincia, Regione
Autonomia e poteri degli enti locali
Atti e provvedimenti amministrativi
Diritto di accesso ai documenti amministrativi
Il silenzio della P.A.
L’Unione Europea e la Comunità Internazionale: Totale ore 6
Evoluzione del fenomeno comunitario: dalle Comunità europee all’Unione europea
L’Europa a 27, il fallimento della Costituzione europea e il Trattato di Lisbona
Il Parlamento europeo
Il Consiglio dell’Unione europea
La Corte di Giustizia europea
42
La BCE e SEBC
Gli atti dell’Unione europea e le procedure di adozione degli atti comunitari.
I rapporti tra diritto comunitario e diritto interno
L’ONU e la NATO
Moneta, inflazione e politiche economiche: Totale ore 8
moneta e inflazione
cause ed effetti dell’inflazione
le politiche anti-inflazionistiche
la politica di bilancio
la politica monetaria e l’euro
La docente
Prof.ssa Lunella Pelosin
43
LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
PROF.SSA MARIE-BENEDICTE HENRARD
TESTI IN ADOZIONE :
1) M.P. CANULLI – M. LUVIE – M. PELON, Découvertes 2, Minerva Italica, 2006.
2) E. De GENNARO, Forum (nouvelle édition), Il Capitello, Torino, 2009.
CONTENUTI DI LINGUA :
I tempi verbali, i pronomi relativi semplici e composti, l’accordo del participio passato con avere, i pronomi
complementi, la forma passiva, le congiunzioni + congiuntivo, i pronomi dimostrativi, il passato remoto.
Acquisizione e rinforzo delle funzioni comunicative, degli esponenti linguistici e del lessico contenuti nei
documenti affrontati nel corso dell’anno e tratti dai libri di testo o forniti in fotocopia. (14 ore)
CIVILTA’ :
Dossier « Les droits de la nature » di Forum (pp. 80-87) (12 ore)
« L’alerte écologique »
« Les déchets ménagers »
« Où fait-il bon vivre ? »
« Développement durable : dernière mode ou dernière chance ? »
« Pollution et écologie » (fotocopia)
Dossier « Sans-papiers » (in preparazione e in seguito allo spettacolo in lingua francese del 9/3/12) (10 ore)
-
Analisi delle canzoni dello spettacolo (tema dell’immigrazione)
Forum pp. 72-73, « C’est quoi le racisme ? »
Tahar Ben Jelloun, Les Amandiers sont morts de leurs blessures, « L’immigré »
LETTERATURA : percorso interdisciplinare (italiano-francese)
Quasi tutti i documenti sono stati forniti in fotocopia.
L’ottocento (3 ore)
Letture sul contesto storico e culturale
“Caractéristiques du romantisme”
“La société au XIXème siècle”
“Les romanciers réalistes et naturalistes”
Flaubert e il realismo (7 ore)
Analisi di brani
Madame Bovary,« Emma et la lecture »
Madame Bovary,« Le rêve d’une vie différente »
Madame Bovary,lettura di brani su Charles Bovary
Letture sulla vita e le opere dello scrittore
“Flaubert, maître du roman réaliste”
44
Zola e il naturalismo (13 ore)
Visione e analisi dell’inizio del film « Germinal »
Analisi di brani
Germinal, « La vision rouge de la révolution »
L’Assommoir, « Préface »
L’Assommoir, « L’idéal de Gervaise »
L’Assommoir, «Une existence impossible »
Letture sulla vita e le opere dello scrittore
“Zola naturaliste”
“Germinal, le sens de l’oeuvre”
“Le père du naturalisme: Emile Zola – Zola et l’ambition scientifique et extraits du Roman expérimental ”
“L’Assommoir ”
“Pendant ce temps en Italie”
Baudelaire (9 ore)
Analisi di poesie
Les Fleurs du Mal, « Spleen »
Les Fleurs du Mal, « Elévation »
Les Fleurs du Mal, « Parfum exotique »
Les Fleurs du Mal, « Le serpent qui danse »
Les Fleurs du Mal, « Que diras-tu ce soir… »
Les Fleurs du Mal, « Le poison »
Petits poèmes en prose, « L’Etranger »
Petits poèmes en prose, « Enivrez-vous »
Letture sulla vita e le opere dello scrittore
“L’Art et la Beauté”
“Baudelaire – son oeuvre”
“Hors de ce monde : un itinéraire spirituel”
A partire dal 15 maggio
Proseguimento Baudelaire (6 ore)
Analisi di poesie
Les Fleurs du Mal, « Le voyage » (extraits)
Les Fleurs du Mal, « L’invitation au voyage »
Les Fleurs du Mal, « Hymne à la beauté »
Les Fleurs du Mal, « L’albatros »
Il novecento : l’impegno dello scrittore (6 ore).
La docente
PROF.SSA MARIE-BENEDICTE HENRARD
45
SCIENZE SPERIMENTALI
Prof.ssa Alessandra Colonna
COMPETENZE

decodificare in modo corretto ed autonomo il libro di testo, facendo interagire le conoscenze
acquisite con altre fonti d’informazione

riconoscere somiglianze e differenze di struttura e funzioni tra i viventi, a diversi livelli di
organizzazione

in riferimento a fenomeni complessi ricorrere a semplici modelli, comprendendone analogie e limiti
di confrontabilità

riconoscere l’impatto delle innovazioni tecnologiche in ambito biologico ed ambientale

operare collegamenti significativi tra nuovi contenuti e conoscenze preesistenti in modo autonomo

applicare semplici metodi di rilevazione statistica e di calcolo probabilistico allo studio dei
fenomeni biologici
ABILITA’ IN RIFERIMENTO AGLI OBIETTIVI DI CONOSCENZA RAGGIUNTI

saper comporre relazioni in forma sintetica, dimostrando padronanza dei processi di formalizzazione
e specificità di linguaggio

Saper descrivere la struttura e le proprietà delle sostanze chimiche che costituiscono gli organismi
viventi.

Saper spiegare la teoria cellulare e riconoscere le differenze tra i diversi tipi di cellule.

Saper descrivere la struttura di una cellula eucariote e conoscere le principali funzioni delle parti che
la costituiscono.

Conoscere i meccanismi di divisione cellulare e il significato dei processi che permettono alle
cellule di riprodursi.

Conoscere e comprendere i fattori che determinano la variabilità genetica tra gli organismi.

Saper descrivere la struttura del DNA e saper spiegare il processo di sintesi proteica.

Saper spiegare in che modo genotipo e ambiente agiscono sul fenotipo.

Capire il significato biochimico dell’informazione ereditaria

Saper spiegare e inquadrare storicamente la teoria dell’evoluzione.

Saper descrivere i processi che portano ai cambiamenti nella composizione delle popolazioni.
LE BASI CHIMICHE DELL’EREDITARIETÀ
Natura del DNA
Modello di Watson e Crick
Duplicazione del DNA: frammenti di Okazaki e telomeri
LE BASI CELLULARI DELLA RIPRODUZIONE
I diversi tipi cellulari e le loro strutture.
La riproduzione asessuata: la scissione binaria nei Procarioti; la mitosi negli Eucarioti,
La gametogenesi ( meiosi ) e la riproduzione sessuata.
Il crossing over
46
5 ore
9 ore
LA GENETICA MENDELIANA
Il concetto di gene
Legge della segregazione
Legge dell'assortimento indipendente
Mendel e le leggi della probabilità
Incontro tra citologia e genetica: l'ipotesi di Sutton
10 ore
LA GENETICA CLASSICA
Mutazioni e concetto di mutazione.
La mutazione puntiforme e le sue conseguenze.
Interazioni alleliche
Interazioni geniche
Eredità poligenica
Geni e ambiente
Determinazione del sesso
IL CODICE GENETICO
Geni e proteine
Universalità del codice genetico
La sintesi proteica: trascrizione e traduzione
8 ore
6 ore
IL CONTROLLO DELL'ESPRESSIONE GENICA
Il cromosoma procarioti e il modello operone
Il cromosoma eucariote e la sua regolazione
7 ore
GENETICA DI VIRUS E BATTERI
La genetica virale
La genetica batterica
3 ore
LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE
La ricombinazione in natura
Provirus e retrovirus
Enzimi di restrizione
Il DNA ricombinante
Tecniche di biotecnologia
Clonazione
Il ruolo delle cellule staminali
DOPO IL 15 MAGGIO
IN ORE CURRICOLARI E 4 ORE EXTRA CURRICOLARI
LA TEORIA DELL'EVOLUZIONE
La teoria darwiniana
Le prove
La selezione naturale
Tipi di selezione
L'adattamento
Evoluzione convergente e divergente
Modalità di speciazione
Meccanismi di isolamento genetico
Modelli evolutivi
BASI GENETICHE DELL'EVOLUZIONE
La variabilità genetica
L'equilibrio di Hardy-Weinberg
Flusso genico
Deriva genetica
Meccanismi di mantenimento della variabilità
47
3 ore
3 ore
6 ore
La docente
Prof.ssa Alessandra Colonna
EDUCAZIONE MOTORIA
Prof.ssa Cristina Musumeci
• DEFINIZIONE OBIETTIVI DIDATTICI
• Conseguimento di un adeguato potenziamento fisiologico
Realizzazione e progressiva ricerca del miglioramento delle capacità condizionali (resistenza, forza, velocità e
mobilità) e delle grandi funzioni organiche come presupposto dello sviluppo dell’adolescente.
• Coordinazione e rielaborazione degli schemi motori
Razionale progressiva ricerca di situazioni grazie alle quali si realizzino rapporti non abituali del corpo nello
spazio e nel tempo e si perfezioni la rappresentazione interiore di situazioni dinamiche.
• Conoscenza e pratica delle attività sportive
Approccio allo sport, realizzato anche in modo competitivo, a condizione che:
•
le attività riescano effettivamente a coinvolgere la generalità degli alunni;
•
ogni forma di competizione sia diretta a valorizzare la personalità dei singoli alunni e costituisca pertanto
la verifica concreta dell’impegno personale, dell’applicazione assidua, dell’osservazione delle regole proprie del
tipo di attività.
• Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
Organizzare e gestire situazioni proprie dell’attività ginnica e sportiva attraverso l’osservanza delle regole e
anche grazie all’affidamento di compiti di giuria e arbitraggio.
•
Conoscenza e gestione delle informazioni fondamentali relative alla tutela della salute, alla prevenzione
degli infortuni e al comportamento adeguato da tenersi in caso si manifestino.
• Capacità di organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati.
•
Conoscere le caratteristiche tecnico-didattiche e metodologiche delle attività svolte e degli sport praticati.
•
Acquisire le nozioni teoriche indispensabili per progettare e gestire attività.
•
Promuovere la gestione e l’operatività delle conoscenze teoriche in relazione all’attività didattica
attraverso situazioni reali di lavoro.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
U.D. - Modulo - Percorso Formativo
I1 potenziamento fisiologico:corsa prolungata,andature atletiche,esercizi
preatletici generali e specifici,esercizi di tonificazione e potenziamento
muscolare,allungamento muscolare,preparazione alla corsa campestre.
Esercizi di tonificazione e allungamento muscolare dei diversi distretti
corporei:esercitazioni di fitness aerobico,ginnastica
dolce,stretching,yoga,pilates,esrecizi con piccoli e grandi attrezzi.Il
rilassamento corporeo.Il massaggio sportivo e decontratturante.
3 Giochi sportivi:pallavolo,pallacanestrocalcetto,:fondamentali di squadra e
schemi di gioco. Partite e incontri con altre classi.Arbitraggio.
48
Periodo
ore
settembre-novembre
18
novembre-dicembre
12
gennaio-febbraio
10
4 Atletica leggera:propedeutici a salti,lanci e corse.prove di gara di alcune
specialita’
febbraio-marzo
10
5 creazione di progetti motori finalizzati;piccoli esercizi a scopo di
riscaldamento,progressioni agli attrezzi, a corpo libero, anche con base
musicale.
aprile-maggio
8
durante tutto l'anno
scolastico
6
6 Teoria:la resistenza,sistemi energetici e metodiche di allenamento;la salute
dinamica (il concetto,le tecniche di riequilibrio naturali,il training autogeno),i
benefici della pratica sportiva;alimentazione,benessere e attivita' fisica.
L’insegnante
Prof.ssa Cristina Musumeci
49
Lingua e civiltà tedesca
Prof.ssa Tiziana Bof
DEFINIZIONE OBIETTIVI DIDATTICI
Comprensione e produzione orale
-
Capire interventi linguistici in lingua standard su argomenti concreti e astratti, identificando il contenuto e i
punti di vista di chi parla nelle sue linee fondamentali.
-
Fare una presentazione di un argomento incontrato in modo chiaro e logico spiegando i punti principali e far
fronte a successive domande sull’argomento.
Interazione
-
Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti, motivando il proprio
punto di vista.
-
Esprimere il proprio pensiero su argomenti culturali e astratti e confrontarsi con le posizioni altrui.
Comprensione e produzione scritta
-
Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando in modo globale i
punti di vista dell’autore.
-
Comprendere la tematica di testi letterari, considerandone il contenuto.
-
Scrivere un breve testo su argomenti già precedentemente trattati, fornendo semplici opinioni e
giustificazioni.
PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso e approfondimento delle strutture linguistiche più importanti. (settembre: 9 ore)
Libro di testo
WIE BITTE? Neue Ausgabe. Grundstufe 3. Module O-T
Catani, Greiner, Pedrelli – Ed. Zanichelli
Modul R: Umweltprobleme (ottobre – novembre - dicembre)
Unser Planet und seine Zukunft
Tagesbilanz der Umweltzerstörung
Wir ersticken in Bergen von E-Schrott
Der geplünderte Planet
Umweltprobleme beginnen schon bei der Produktion
Ein umweltschonendes Auto für Mutti
Europas Jugend forscht für die Umwelt
50
Umwelt kennt keine Grensen
Modul S: Deutschland und Europa (dicembre – gennaio – febbraio - marzo)
Ein Semester fern der Heimat
Eurydice
ABC der Europäischen Union
Die Europahymne
Die EU: die Entstehung; die Mitgliedstaaten; die Organe; Was will die EU? (lucido)
Die Einigung des Kontinents: Was nötig ist um Mitglied der Eu zu werden; Vorteile der Erweiterung (lucido)
Studium in Deutschland
Besuch im Haus der Geschichte
9. November, der Tag der Deutschen
Mit Blumen in den Gewehrläufen
Kindheit und Jugend im Dritten Reich
Modul T: Deutsche Sprache, schwere Sprache (aprile - maggio)
In die Welt der Arbeit
Bewerbung
Der deutsch-deutsche Dolmetscher
Das europäische Jahr der Sprachen: Werbung und Anglizismen
Heinrich Böll: Gruppenbild mit Dame
Landeskunde (marzo)
Geschichte Deutschlands 1914 – 1990
L’insegnante
Prof.ssa Tiziana Bof
51
RELIGIONE
Prof. SILVANO SABBADIN























A scuola: siamo alla ricerca della verità?
La verità che rende liberi. La libertà è partecipare alla gioia.
Dalla legge all’amore. Dio ci ama e ci salva.
L’amore, come la vita, è gratuito.
Perché l’uomo ama? Solo per un bisogno, oppure per un’abbondanza di amore ricevuto?
Che cosa sono i miracoli?
Miracoli e fede cristiana. Il vero ed unico miracolo è la risurrezione.
Pio XII e gli Ebrei. Terezin.
L’ideologia nazista è antitetica alla fede cristiana.
Orientarsi verso il futuro e la maturazione di nuove relazioni.
Le “ricchezze” della Chiesa; l’unzione di Betania: Gv 12.
Che cos’è per noi “donna”?
Che cosa cerca e vuole l’uomo nella relazione con l’altro?
Natale: i simboli, il loro significato; il mistero dell’amore.
Il carcere e le persone che vi finiscono detenute.
Che cos’è il perdono?
Che cosa significa peccare?
Considerazioni sul viaggio di istruzione a Vienna e a Praga.
Amicizia, rispetto e fedeltà.
Preghiera. Salmo 20 ed altri passi della Bibbia.
Bioetica religiosa o laica? Solo umana.
La vita, la morte e Dio.
Chiesa e scienza, fede e ragione.
Il docente
Prof. Silvano Sabbadin
52
Appendice A
PIANO ORARIO
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
MATERIE
Biennio
Triennio
I°
II°
I°
II°
Religione / Attività Alternative
1
1
1
1
III°
1
Italiano
4
4
4
4
4
Storia
3*
3*
2
2
2
Diritto ed Economia
2*
2*
2
2
2
3
3
3
Filosofia
Lingua Straniera Inglese
3
3
3
3
3
Lingua straniera 2
3
3
3
3
3
Scienze sociali
5#
5#
5
5
5
Matematica
3
3
3
3
3
Scienze della Terra e biologia
2
2
2
2
2
2
2
2
30
30
30
Scienze sperimentali
LNVM (Informatica)
2#
2#
Educazione Fisica
2
2
Educazione motoria
Disciplina dell’area dell’integrazione LNVM
2
2
TOTALE ORE SETTIMANALI PER CLASSE
30
30
* di cui un’ora in compresenza
# di cui un’ora in compresenza
53
Appendice B
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Livello rilevato
Basso Medio
1-2
3
1-2
3
Alto
4
4
Punti
1-12
1-4
1-4
COERENZA E ADEGUATEZZA alla forma testuale e alla
consegna
1. capacità di pianificazione e strutturazione del testo in parti;
2. coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle
argomentazioni;
3. complessiva aderenza all’insieme delle consegne date.
1-2
3
4
1-4
CONTROLLO DEI CONTENUTI
Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti, in
funzione anche delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei
materiali forniti:
1-2
3
4
1-4
1
2
3
1-3
Aspetti del testo
VALUTAZIONE ANALITICA
ASPETTI FORMALI
1. correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica;
2. coesione testuale (fra le frasi e le parti più ampie di testo);
3. uso adeguato della puteggiatura;
4. adeguatezza e proprietà lessicale;
5. uso di registro e, dove richiesto, di linguaggi settoriali adeguati alla
forma testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo.
Tipologia A:
1.
2.
3.
comprensione e interpretazione del testo proposto;
individuazione delle strutture stilistiche;
coerenza degli elementi di contestualizzazione.
Tipologia B:
1.
2.
3.
comprensione dei materiali forniti;
loro utilizzo coerente ed efficace;
padronanza dell’argomento scelto.
Tipologia C e D:
1.
2.
coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in
rapporto al tema dato;
complessiva capacità di collocare il tema dato nei relativi contesti
culturali.
VALUTAZIONE GLOBALE
Efficacia complessiva del testo tenuto conto :





del rapporto fra ampiezza e qualità informativa,
della originalità dei contenuti,
delle scelte espressive,
della globale fruibilità del testo,
della creatività e delle capacità critiche personali.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Max 15
54
1-15
appendice C
CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA
PROVA SCRITTA DI SOCIOLOGIA PER IL LICEO DELLE SCIENZE
SOCIALI
Criteri
A. Attinenza alla problematica assegnata
B. Ampiezza dei dati culturali riportati
C. Uso del lessico specifico
D. Congruenza nell’esposizione dei concetti
E. Capacità di rielaborazione e revisione critica
Indicatori di livello
A1 Coerente
A2 Nel complesso coerente
A3 Sufficientemente sviluppato
A4 Parzialmente sviluppato
A5 Non attinente
15
12-14
10-11
8-9
5-7
B1
B2
B3
B4
B5
Riferimenti opportuni e giustificati
Riferimenti nel complesso opportuni e giustificati
Riferimenti sufficientemente opportuni
Riferimenti poco giustificati
Riferimenti non attinenti
15
12-14
10-11
8-9
5-7
C1
C2
C3
C4
C5
Ottimo
Buono
Sufficiente
Insufficiente
Scarso
15
12-14
10-11
8-9
5-7
D1
D2
D3
D4
D5
Lavoro ben strutturato con opportuni collegamenti logici
Struttura e connessioni logiche chiare
Lavoro sufficientemente coerente
Lavoro piuttosto frammentario
Lavoro poco coerente
15
12-14
10-11
8-9
5-7
E1
E2
E3
E4
E5
Ottime capacità di rielaborazione e revisione critica
Buone capacità di sostenere il proprio punto di vista
Spunti critici condivisibili ma non originali
Modesta capacità di rielaborazione e revisione critica
Assente qualsiasi tentativo di rielaborazione
15
12-14
10-11
8-9
5-7
55
segue Appendice C
MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PER LA PROVA DI SCIENZE SOCIALI
Candidato …….………………………………………………………….…………….. classe………
A1
A2
A3
A4
A5
A6
A7
B1
B2
B3
B4
B5
B6
B7
C1
C2
C3
C4
C5
C6
C7
D1
D2
D3
D4
D5
D6
D7
E1
E2
E3
E4
E5
E6
E7
Attinenza alla problematica assegnata
Coerente
Nel complesso coerente
Sufficientemente sviluppato
Parzialmente sviluppato
Poco attinente
Non attinente
Nulla
Ampiezza dei dati culturali riportati
Riferimenti ampi, corretti, approfonditi e giustificati
Riferimenti corretti, opportuni e pressoché completi
Riferimenti sufficientemente corretti e opportuni
Riferimenti con lievi errori e/o parziali e approssimativi
Riferimenti con gravi errori e/o lacunosi
Riferimenti non pertinenti
Nessun riferimento
Capacità espositiva e uso del lessico specifico
Ottimo
Buono
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente insufficiente
Scarso
Nullo
Congruenza nell’esposizione dei concetti
Lavoro ben strutturato con opportuni collegamenti logici
Struttura e connessioni logiche chiare
Lavoro sufficientemente coerente
Lavoro piuttosto frammentario
Lavoro poco coerente e/o confuso
Lavoro per nulla coerente
Nullo
Capacità di rielaborazione e revisione critica
Ottime capacità di rielaborazione e revisione critica
Buone capacità di sostenere il proprio punto di vista
Spunti critici condivisibili ma non originali
Modesta capacità di rielaborazione e revisione critica
Scarsa capacità di rielaborazione e presenza di incoerenze
Presenza di gravi incoerenze
Assente qualsiasi tentativo di rielaborazione
15
12-14
10-11
8-9
5-7
3-4
0-2
15
12-14
10-11
8-9
5-7
3-4
0-2
15
12-14
10-11
8-9
5-7
3-4
0-2
15
12-14
10-11
8-9
5-7
3-4
0-2
15
12-14
10-11
8-9
5-7
3-4
0-2
Totale __________
Punteggio assegnato __________/15
Voto ____________ /10
56
Appendice D
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
NOME ALUNNO: …………………………………………………………………………..
CLASSE: …………
DISCIPLINA ………………………………………………………
A. CONOSCENZE (argomenti – concetti – tematiche – regole)
- gravemente insufficiente
- insufficienti
- sufficienti
- buono
- ottimo
4-7
8-9
10-11
12-13
14-15
B. COMPETENZE (comprensione ed analisi di un testo –rielaborazione – sintesi - esecuzione di procedure)
- gravemente insufficiente
- insufficienti
- sufficienti
- buono
- ottimo
4-7
8-9
10-11
12-13
14-15
C. USO DELLA LINGUA (correttezza formale, ricchezza lessicale, uso dei linguaggi specifici):
- gravemente insufficiente
- insufficienti
- sufficienti
- buono
- ottimo
4-7
8-9
10-11
12-13
14-15
ULTERIORI ELEMENTI DI OTTIMIZZAZIONE DEL PUNTEGGIO: originalità, creatività, collegamenti
interdisciplinari, citazioni in lingue straniere.
PUNTEGGIO FINALE ATTRIBUITO :
/15
57
Appendice E
TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA
Punteggio
3-7
8-12
13-17
18-22
23-27
28-32
33-37
38-42
43-47
48-52
53-57
58-62
63-67
68-72
73-75
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
58
Appendice F
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
CRITERI
Capacità di esposizione
linguistica e
di argomentazione
Capacità di utilizzare le
conoscenze
Capacità di operare
collegamenti
Originalità e
rielaborazione critica
GIUDIZIO
PUNTEGGIO
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5-9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
TOT
59
………..………..…….
Appendice G
TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI E VOTI
ESPRESSI IN QUINDICESIMI E TRENTACINQUESIMI.
GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI
ESPRESSI IN TRENTESIMI (ASSE Y)
30
29
28
27
26La
25
24
23
22
21
20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
somma dei punteggi assegnati è convertita in voto secondo la seguente tabella di conversione:
Punteggio Voto
1-40
<20
41-42
21
43-44
22
45-46
23
47-48
24
49-50
25
51-52
26
53-54
27
55-56
28
57-58
29
59-60
30
61-62
31
63-64
32
65-66
33
67-68
34
60-70
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 35
5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0
60
Appendice H
TABELLA DI CONVERSIONE TRA VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN
SESSANTESIMI E VOTI DI MATURITÀ ESPRESSI IN CENTESIMI:
Sessantesim Centesimi
i
36
60
37
62
38
63
39
65
40
67
41
68
42
70
43
72
44
73
45
75
46
77
47
78
48
80
49
82
50
83
51
85
52
87
53
88
54
90
55
92
56
93
57
95
58
97
59
98
60
100
61
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