Esercitazione n.1 (22/09/2015) Argomenti. Operazioni tra insiemi. Leggi di De Morgan. Unioni e intersezioni di famiglie di insiemi. Sia U un insieme, detto “insieme universo”, e siano X ed Y due sottoinsiemi di U . L’assioma di separazione della teoria degli insiemi di Zermelo-Fraenkel (ZF) permette di definire un terzo insieme (sottoinsieme di U ) come X \ Y := {u ∈ U |u ∈ X e u 6∈ Y } . X \ Y viene detto differenza di X tramite Y . È faciel vedere che per ogni sottoinsieme X di U valgono le seguenti X \ X = ∅, X \ ∅ = X, ∅ \ X = X, ed in generale per ogni X, Y sottoinsiemi di U si ha che X \ Y 6= Y \ X. Si indica inoltre col simbolo CX (o X c , oppure X) il sottoinsieme complementare di X in U , ovvero il sottoinsieme U \ X = {u ∈ U |u 6∈ X} . Proposizione 1 (Leggi di De Morgan) Se X e Y sono due arbitrari sottoinsiemi di U , allora valgono le seguenti leggi a.1) C(X ∪ Y ) = CX ∩ CY . a.2) C(X ∩ Y ) = CX ∪ CY . Più in generale se A, B e C sono tre insiemi, allora vale quanto segue b.1) A \ (B ∪ C) = (A \ B) ∩ (A \ C). b.2) A \ (B ∩ C) = (A \ B) ∪ (A \ C). 1 Dimostrazione. Si noti che i casi a.1) e a.2) sono situazioni particolari di b.1) e b.2) per la scelta rispettivamente di A := U, B := X e C := Y . Pertanto ci limitiamo a provare b.1) e b.2). Una dimostrazione di b.1) si trova sulle dispense del corso. Proviamo qui b.2). Sia x ∈ A \ (B ∩ C), allora x ∈ A e x 6∈ B ∩ C. Quindi x ∈ A e (x 6∈ B o x 6∈ C), ovvero ( x∈A x 6∈ B ( x∈A oppure x 6∈ C ma ciò significa proprio che: x ∈ A\B oppure x ∈ A\C, cioè x ∈ (A\B)∪(A\C). Data la genericità con cui è stato scelto l’elemento x in A \ (B ∩ C), si è provato che: A \ (B ∩ C) ⊆ (A \ B) ∪ (A \ C). Viceversa, sia ora x un arbitrario elemento di (A \ B) ∪ (A \ C), cioè x ∈ A \ B oppure x ∈ A \ C. Detto altrimenti ( ( x∈A x∈A oppure x 6∈ B x 6∈ C Ne segue che x ∈ A e (x 6∈ B o x 6∈ C). Da x 6∈ B o x 6∈ C segue x 6∈ B ∩ C, pertanto vale che x ∈ A \ (B ∩ C). Data la genericità con cui è stato scelto l’elemento x in (A \ B) ∪ (A \ C), si è provato che (A \ B) ∪ (A \ C) ⊆ A \ (B ∩ C), ovvero la tesi. Siano ora X ed Y sono due arbitrari sottinsiemi di U . Grazie all’assioma dell’unione la seguente collezione è di nuovo un insieme, detto differenza simmetrica di X ed Y : X 4 Y := (X \ Y ) ∪ (Y \ X). Esercizio 1 Se X e Y sono arbitrari sottoinsiemi di U , provare che X 4 Y = (X ∪ Y ) \ (X ∩ Y ). Svolgimento. Presentiamo due modi per risolvere l’esercizio. Primo modo. Sia x un arbitrario elemento di X 4 Y , allora x ∈ X \ Y oppure x ∈ Y \ X, cioè ( ( x∈X x∈Y oppure . x 6∈ Y x∈ 6 X 2 Ne segue che ( x∈X ∪Y x 6∈ X ∩ Y , ovvero x ∈ (X ∪ Y ) \ (X ∩ Y ). Viceversa sia ora x ∈ (X ∪ Y ) \ (X ∩ Y ). Allora x ∈ X ∪ Y e x 6∈ X ∩ Y , cioè ( ( x∈Y x∈X , oppure x 6∈ X x 6∈ Y detto in altri termini x ∈ (X \ Y ) ∪ (Y \ X). Secondo modo. Per le formule di De Morgan (formula b.2) con X ∪ Y al posto di A, X al posto di B e Y al posto di C abbiamo che (X ∪ Y ) \ (X ∩ Y ) = ((X ∪ Y ) \ X) ∪ ((X ∪ Y ) \ Y ). Dunque (X ∪ Y ) \ (X ∩ Y ) = ((X ∪ Y ) \ X) ∪ ((X ∪ Y ) \ Y ) = (Y \ X) ∪ (X \ Y ) = = (X \ Y ) ∪ (Y \ X) = X 4 Y. Lasciamo per esercizio provare gli altri punti della seguente Proposizione 2 Siamo A, B e C tre insiemi. Vale quanto segue 1. A 4 A = ∅, 2. A 4 ∅ = A, 3. A 4 B = (A ∪ B) \ (A ∩ B), 4. A 4 B = B 4 A, 5. (A 4 B) 4 C = A 4 (B 4 C), 6. A ∩ (B 4 C) = (A ∩ B) 4 (A ∩ C), 7. (A 4 B) ∪ C ⊇ A 4 (B ∪ C) e vale “=” se e solo se A ∩ C = ∅. Esercizio 2 Sia P l’insieme di tutti i numeri primi. Per ogni p ∈ P sia Trovare: T p∈P Xp Xp := {n ∈ N|p divide n} . S e p∈P Xp . Svolgimento. Ricordiamo che un numero naturale d divide un intero n in N se esiste un altro numero naturale c tale che n = d · c. 3 Per risolvere l’esercizio occorre richiamare il seguente Teorema 1 (Teorema Fondamentale dell’Aritmetica) Sia n un numero naturale positivo maggiore di 1, n ∈ N, n > 1. Allora esistono e sono unici: un intero t > 0, t numeri primi p1 < p2 < . . . < pt e t esponenti ai > 0 per ogni i = 1, 2, . . . , t, tali che n = pa1 1 · pa2 2 · . . . · pat t . Per n = 1 si ha t = 0 (ovvero 1 è prodotto di zero primi). Tenuto conto di ciò, abbiamo che \ Xp = {n ∈ N|n ∈ Xp per ogni p ∈ P} = p∈P = {n ∈ N|n è diviso da ogni p ∈ P} = {0} . Per quando riguarda l’unione invece vale quanto segue [ Xp = {n ∈ N|n ∈ Xp per qualche p ∈ P} = p∈P = {n ∈ N|∃p ∈ P tale che n ∈ Xp } = = {n ∈ N|∃p ∈ P tale che p divide n} = N \ {1} . 4