PIANO DI GESTIONE DISTRETTO APPENNINO SETTENTRIONALE OSSERVAZIONI REGIONE LIGURIA del 21/01/2010 OSSERVAZIONI INERENTI LIVELLO GIS TIPIZZAZIONE ACQUE SUPERFICIALI Relativamente alla mosaicatura dei tratti di confine interregionale si ravvisa la necessità di mantenere la tipizzazione dei corpi idrici fornita a suo tempo da questa Regione (DGR 430 del 09/04/2009 “Tipizzazione delle acque superficiali, individuazione dei corpi idrici ed analisi delle pressioni, ai sensi del DM 16 giugno 2008, n.131”). A maggior comprensione di quanto sopra riportato si precisa quanto segue: Sottobacino TANARO: - Tratto Codice PDG 5889IR F.Bormida di Millesimo: il livello shp fornito dall’AdB PO presenta per il corpo idrico una lunghezza minore rispetto a quella individuata dalla DGR 430/09 (vedi carta 1 allegata). - Tratto Codice PDG 0010911pi TANARO: il tratto così definito risulta compresivo anche del tratto Codice RL 7191IR che va dalla confluenza del Negrone con il Tanarello fino al confine regionale. Inoltre i tratti Codice PDG 001091044pi e Codice 0010910221pi presentano una lunghezza superiore rispetto ai tratti tipizzati dalla Regione Liguria nell’ordine 7190151li e 7190161IR (vedi carta 2 allegata). - Tratto Codice PDG 1982IR T.Orba: il livello shp fornito dall’AdB PO presenta per il corpo idrico una lunghezza minore rispetto a quella individuata dalla DGR 430/09 (vedi carta 3 allegata). Sottobacino SCRIVIA CURONE - Tratto Codice PDG 5801IR T.Valla: il livello shp fornito dall’AdB PO presenta per il corpo idrico una lunghezza minore ed un diverso tracciato rispetto a quella individuata dalla DGR 430/09 (vedi carta 4 allegata). Sottobacino TARO - Tratto Codice PDG 0115000000002er F. Taro: il tratto a così definito include anche il tratto Codice RL 368IR (Vedi carta 5 allegata). Sottobacino TREBBIA - Tratto Codice PDG 0109000000002ir F.Trebbia: il tratto così definito comprende, accorpandoli, i seguenti tratti Codice RL 2082IR e Codice RL 2081li. Inoltre si sottolinea che la tipizzazione proposta da codesta Autorità non ricomprende il tratto tipizzato Codice RL 208151li, mentre viene inserito nel tratto terminale del corpo idrico Codice PDG 0109000000002ir una porzione di corso d’acqua non ricompresa nella tipizzazione approvata dalla Regione Liguria (vedi carta 6 allegata). OSSERVAZIONI E INTEGRAZIONI INERENTI LE SCHEDE “OBIETTIVI DI QUALITÀ AMBIENTALE” Relativamente ai bacini di competenza sono state implementate le schede “OBIETTIVI DI QUALITÀ AMBIENTALE” trasmesse da codesta Autorità di Bacino. L’implementazione, evidenziata in verde, ha riguardato gli allegati relativamente alle tabelle: - Corsi d’acqua - Elenco corpi idrici – determinanti, pressioni, impatti (verifica corrispondenza CorpiIdriciSuperficiali_290509.MDB con nota del 19/06/2009 n. PG/2009/94278) - Corsi d’acqua - Elenco corpi idrici – stato e obiettivi (verifica corrispondenza database CorpiIdriciSuperficiali_290509.MDB e CorpiIdriciSotterranei_29052009.MDB e con nota del 19/06/2009 n. PG/2009/94278) - Misure scenario A (implementazione misure relativamente a: Interventi nel settore del collettamento, fognatura e depurazione per il coordinamento tra il piano d’azione del PTA e la programmazione dei piani d’ambito; Attività conoscitive, attività tecnico scientifiche e operative di supporto alle decisioni, valutazione e gestione; misure sul settore agricolo(PSR 2007-2013); misure di carattere idromorfologico; (DMV, Concessioni); misure aggiuntive per le aree protette). Si sottolinea peraltro che sono state evidenziate nelle suddette tabelle alcune parti in giallo per le quali risultano necessari alcuni chiarimenti. In particolare si riscontra che, laddove per un corpo idrico con stato complessivo non buono, l’obiettivo indicato da questa Regione al 2021 è stato spostato al 2027 senza che apparentemente ne venga esplicitata la motivazione. Si ricorda che in base alla metodologia di implementazione del database, approvata con DGR 22/2009 (trasmessavi con nota del 05/08/2009 n.PG/2009/117272), è stato indicato l’obiettivo buono al 2021 per i corpi idrici che non raggiungono al momento le condizioni di buono, ma per i quali la fonte dell’inquinamento è ben individuabile e la misura da applicare definita. In relazione alla classificazione dello stato chimico si precisa che la stessa è stata effettuata da questa Regione sulla base dei dati disponibili con il seguente ordine di priorità: 1. risultati derivanti dall’applicazione del monitoraggio delle sostanze pericolose di cui al D.Lgs 152/06 Parte III attivato a partire da ottobre 2008 in assenza di dati di cui sopra 2. risultati disponibili di Stato Ambientale Corsi Acqua (SACA) e Stato Ambientale Laghi (SAL) di cui al D.Lgs 152/99 applicati alla matrice acquosa in assenza di dati di cui sopra: 3. analisi delle pressioni I dati di cui al punto 1 sono stati confrontati con i valori SQA-CMA (per quanto attiene i valori singoli) ed SQA-AA (per quanto attiene i valori medi) di cui alla Direttiva 2008/105/CE. Sono stati considerati critici i parametri che superano gli SQA-CMA; in caso di non disponibilità di valori di riferimento per gli SQA-CMA sono stati utilizzati, se disponibili, i corrispondenti valori di SQA-AA. 9 È stato attribuito lo stato chimico pessimo ai corpi idrici in cui si siano verificati superi di SQA-CMA e che sulla base del giudizio esperto siano stati considerati rappresentativi di un reale stato ambientale. Ciò in considerazione del fatto che i dati disponibili si riferiscono ad un solo trimestre di monitoraggio che in alcuni casi potrebbe non essere del tutto significativo. 9 È stato attribuito lo stato chimico buono. o ai corpi idrici in cui non si siano rilevati superi di SQA-CMA o ai corpi idrici che sulla base dell’analisi delle pressioni ed impatti non risultano a rischio di non raggiungimento dell’obiettivo buono. Considerata quindi la necessità di garantire chiarezza in relazione alla metodologia utilizzata per la definizione di quanto sopra si chiede di dare evidenza all’eventuale peculiarità dell’attività svolta e dei criteri adottati per il nostro territorio. Infine si chiede di dare maggiore evidenza al peso che il livello incertezza (inserito nei database access trasmessi) ha in relazione alla definizione dello stato dei corpi idrici. Si allegano di seguito le schede “OBIETTIVI DI QUALITÀ AMBIENTALE” relativamente a: - Sottobacino TANARO: Sottobacino SCRIVIA CURONE Sottobacino TARO Sottobacino TREBBIA E le cartografie utilizzate per le osservazioni inerenti il livello GIS. Carta 1 Carta 2 Carta 3 Carta 4 Carta 5 Carta 6