Il contornamento su immagini PET di lesioni in organi in movimento Roberta Matheoud SCDO Fisica Sanitaria AOU Maggiore della Carità, Novara Torino, 14 dicembre 2012 L’imaging multimodale (CT+PET+MR) nel trattamento radioterapico consente di ottenere dati complementari alla delineazione del tumore. La natura interdisciplinare di questo approccio richiede la collaborazione di diverse figure professionali (radioterapista, medico nucleare, fisico, TSRM, …) Con l’introduzione della IGRT che permette di modificare il fascio durante il trattamento e da un trattamento all’altro, l’accuratezza nell’individuazione del bersaglio è d’obbligo. I TUMORI DEL TORACE E DELL’ADDOME SI MUOVONO … … con il movimento respiratorio del paziente, di ~ 2-3 cm nella direzione cranio-caudale … Incertezza della posizione del tumore durante il ciclo respiratorio in passato trattati volumi maggiori del tessuto normale maggiore probabilità di danneggiare strutture sane in prossimità del tumore. le Più critico è il problema del sottodosaggio dei bordi del tumore, perchè potrebbe muoversi al di fuori dei confini prestabiliti. L’IGRT consente di sincronizzare l’emissione della dose terapeutica di radiazione a seconda della fase del ciclo respiratorio del paziente: Ovviamente per poter fare ciò è necessario che anche in fase di simulazione l’imaging fornisca analoghe informazini spazio-temporali per ‘colpire’ la lesione in una determinata fase del respiro. QUALE TECNICA PER SIMULARE ? … 1. Breath-hold CT 2. Respiratory-gated CT 3. Breath-hold PET or respiratory-gated PET/CT FACCIAMO UN PASSO INDIETRO … … BREVE ACCENNO AL CONTORNAMENTO SULLE IMMAGINI STATICHE … A causa della limitata risoluzione spaziale delle immagini PET (benchè migliore rispetto a quella della MN tradizionale) la delineazione di una lesione captante FDG ai fini del suo trattamento in radioterapia con fasci esterni è un problema di non banale soluzione Pertanto diverse strategie di contornamento sono state proposte E a tutt’oggi il problema non presenta una soluzione univoca …. Metodi di contornamento sulle immagini PET statiche 1. Contornamento ‘manuale-visivo’ effettuato da medici radioterapisti esperti 2. Soglia assoluta: Standardized Uptake Value (SUV) >2.5 3. Soglia fissa: percentuale fissata della massima concentrazione di tracciante nella lesione ovvero del SUV medio SUV>2.5 40% 4. Algoritmi dipendenti dalla dimensione della lesione Th = f(lesione) 5. Algoritmi dipendenti dal contrasto 6. Algoritmi complessi Th = f(CNRlesione) Pro’s e Con’s dei metodi di contornamento Metodo 1.Manuale semplice Operatore dipendente 2.SUV assoluto semplice Assunzione: SUVles pat > 2.5 FALSO !!! 3.% fissa <SUV> semplice Serve ROI per definire <SUV> ragionamento circolare 4. f=f(dimensione lesione) ? La dimensione è quella che vogliamo conoscere 5. f=f(contrasto lesione) funziona Sono scanner specifici 6. f=f complessa funziona Piattaforma speciale (fuori da RT planning) Quindi, eliminati i metodi che si è dimostrato non funzionare: 1. Manuale 2. SUVmax > 2.5 3. Percentuale fissa del SUV medio Rimangono gli altri, che possiamo raggruppare in: Algoritmi dipendenti dal contrasto: f = f(, CNR, recon-param/PET) Algoritmi complessi: f = fuzzy, m.gradienti, … Se poi consideriamo Un bersaglio in movimento … ci rendiamo conto che la probabilità di colpirlo dipende da: Ampiezza del movimento Velocità del movimento la delineazione di una lesione in movimento sulle immagini PET è un problema non banale. Possiamo pensare di colpirlo in una posizione media delle posizioni assunte durante il movimento oppure di sparare sincronizzando la ‘pistola’ con il suo movimento a patto di conoscerlo. O usiamo una sua immagine mediata Oppure un’immagine 4D (info spazio-temporali) Come si muove una lesione polmonare ? Studiate 1295 tracce !!! The respiratory trace acquired by the RPM system is the vertical displacement of the marker as a function of time. This trace is considered to be a surrogate for internal organ motion. Classificate in 3 tipi distinti: Type-1: a prominent peak at the low end (the patient’s breathing cycle consistently returns to a similar location at endexpiration and tends to spend more time near end-expiration). ~60% Type-2: could be caused by numerous respiratory patterns including variable endexpiration locations or similar inspiratory and expiratory phase lengths. ~20% Type-3: no recognizable shape and is simply spread out over the histogram bins. This is usually caused by the long-term variability of the respiratory trace. ~20% Liu, PMB2009 Cosa comporta il movimento della lesione ? Liu, PMB2009 Experimental setup. Data Spectrum® Anthropomorphic cardiac-torso phantom (heart, lungs, liver and spine inserts). Two spherical ‘lesions’ into the lung (=1.1cm) and liver (=1.4cm), with lesionto-background ratio of 8:1. Phantom positioned on the QUASAR® programmable respiratory motion platform from Modus Medical Devices Inc. (London, Ontario, Canada). Canonical 8 min, type-1 trace to an 11 mm motion to drive the QUASAR® platform to translate the phantom during scanning. We measured weight-based SUV. Liu, PMB2009 Simulation. NURBS-based cardiac torso phantom with the same FDG organ activity distribution as that of the phantom experiment. To simulate whole-body PET acquisition of a free breathing patient, a (4D) NCAT phantom dataset by generating 200 three-dimensional (3D) NCAT phantoms with diaphragm displacements equally sampled over a 4 cm amplitude. Motion-blurred sinograms simulated for all 1295 patient RPM traces with different amplitudes using the NCAT phantom. Liu, PMB2009 Results. Mean motion amplitude is 10.9 mm for the left diaphragm and 10.1 mm for the right diaphragm. SUVmax for both lesions reduced in the motion-blurred image compared to those in the no-motion image. Errore frazionale del SUVmax Lesions in the lower lung region more blurred than those in the middle and upper lung regions, and upper lung lesions were the least affected by respiratory motion in general: Liu, PMB2009 • Errors >> for lesions in upper lung, middle lung and liver (>> motion amplitudes) • For lower lung lesion, there is a trend that larger motion amplitudes lead to smaller errors, mainly as a result of artifacts due to mismatched attenuation correction at larger motion amplitudes: Liu, PMB2009 • Larger motion amplitude greater errors of SUVmax and volume; • Larger lesions less subject to respiratory motion than smaller lesions; • Lesions in the upper lung region smaller errors in SUVmax and volume. Conclusions It can be critical to correct for respiratory motion in clinical practice to improve quantification and treatment planning in oncological PET/CT imaging. Liu, PMB2009 Il movimento influenza il SUV… Ma il SUV influisce sul contornamento della lesione … Come possiamo contornare lesione in movimento ? una Potremmo cercare di fermarla, congelandola in un istante del ciclo respiratorio, ma … Questa tecnica (DEEP INSPIRATION-BREATH HOLD TECHNIQUE) può non essere realizzabile da parte di pazienti molto malati, specialmente da parte di quelli con ca polmonare, cioè quelli di nostro interesse. Evaluation of the combined effects of target size, respiratory motion and backgroud activity on 3D and 4D PET/CT images SJ Park, PMB 2008 What is the best methodology for applying 4D PET/CT to moving target definition ? 3 acquisition protocols tested: 1- 3D PET/3D CT: ungated PET + ungated CT 2- 4D PET/4D CT: respiratory-gated PET + 4D attenuation maps 3- 4D PET/3D CT: respiratory gated PET + ungated CT Park, PMB2008 Phantoms Dynamic thorax phantom: average human thorax with hollow sphere phantom filled with FDG inserted in the lung cylinder, TB=infinity Cranio-caudal motion Nema IEC body phantom: spheres with TB=8 and 4. Gating. 4D-PET rebinned into 1.2.5.10 and 20 phases. Park, PMB2008 Analisi Analizzate le seguenti figure di merito: • Coefficiente di recupero del contrasto, RC = Aobs/Atrue • Coefficiente di recupero del volume, VRC = Vmeas/Vtrue • Rapporto segnale-rumore, SNR • Rapporto contrasto-rumore, CNR Park, PMB2008 Results Blurring/Smearing effects induced from respiratory motion: Activity concentration 0.5 ml sphere Activity concentration no motion Park, PMB2008 16 ml sphere RC identico per 4D-PET con fantoccio in movimento e 3D-PET con fantoccio statico Park, PMB2008 SNR e CNR Park, PMB2008 RC with 5 bins were almost equal to the standard reference values. VRC with < 5bins were overestimated, with >10 bins underestimated at TB 8 and 4. Thresholds applied to 4D_PET images of moving targets are similar to those for 3D_PET of resting targets. Park, PMB2008 Conclusioni • 4D-PET recupera con successo ciò che si perde con il movimento (RC e VRC). • Il gating a 5-bin fornisce la migliore risoluzione temporale con un rumore ridotto sull’immagine. • I risultati basati sul protocollo 4D possono essere utilizzati per migliorare l’accuratezza nel determinare il GTV dei tumori polmonari. Quindi 4D-PET è meglio della 3D-PET … ma … Park, PMB2008 AIM: to investigate the correlation among anatomic tumor size on CT, the 18F-FDG uptake level of heterogeneity, and the differences between various automatic PET metabolically active tumor volume (MATV) delineation approaches. Hatt, JNM 2011 METHODS 25 pts with NSCLC (stage Ib–IIIb) Free-breathing PET and CT images Within a week after PET/CT acquisitions, 17 of the 25 patients underwent surgery (measured the maximum diameter of the tumor). PET and CT Tumor Delineation: 1. A fixed threshold at T50, 2. an adaptive threshold taking into account the background uptake (2 obs’), 3. fuzzy locally adaptive Bayesian (FLAB) algorithm Hatt, JNM 2011 ANALYSIS • Maximum diameter measured and compared with the histopathologic reference; • Anatomic tumor volumes on CT and MATV obtained by each delineation approach compared; • 18F-FDG heterogeneity estimated using the coefficient of variation (CV%) Hatt, JNM 2011 RESULTS Measured diameters correlated strongly with macroscopic examination and PET-CT measurements. Hatt, JNM 2011 La correlazione migliore è tra la misurazione macroscopica e FLAB: Hatt, JNM 2011 CONCLUSION • CT volumes > PET based volumes • tumor size and PET uptake heterogeneity significant impact on the MATV PET • large, heterogeneous NSCLC, largely underestimate MATV (threshold approache only for small lesions with sufficient TB ratio or for large/ homogeneous tumors) • For accurate automatic delineation of MATV in NSCLC, advanced image segmentation algorithms should be used. Hatt, JNM 2011 Aim To compare metabolic tumor volume assessments derived from SUV and Patlak images using a variety of (semi-)automatic tumor delineation methods in order to identify methods that can be used reliably on (whole body) SUV images. Cheebsumon, EjNMMI 2011 Patlak analysis: accurate method for estimating glucose metabolic rate, but impractical, as it typically requires a full dynamic study from injection to about 60 min and limits data acquisition to a single bed position with an axial coverage of < 20 cm. METHODS 10 NSCLC (stages IIIB to IV) patients • Dynamic FDG PET scans • Blood samples for determining plasma glucose levels were collected at fixed times (i.e., at 35, 45, 55 min post injection). • Summed image (45 to 60 min post injection) used to generate a SUV image. Cheebsumon, EjNMMI 2011 DATA ANALYSIS Metabolic tumor volume assessed with: • Fixed threshold of 50% and 70% (VOI50, VOI70) • Adaptive threshold of 41%, 50%, and 70% (VOIA41, VOIA50, VOIA70) • Contrast-oriented method (VOISchaefer) • Background-subtracted relative-threshold level [RTL] method (VOIRTL). (iterative method + PSF convolution) • Gradient-based watershed segmentation method Cheebsumon, EjNMMI 2011 Both metabolic volumes and differences in measured volumes derived from two image types are reported. The percentage volume difference was defined as (VolumeSUV/VolumePatlak – 1) × 100%: N° outliers Cheebsumon, EjNMMI 2011 Volume da SUV Cheebsumon, EjNMMI 2011 Volume da Patlak CONCLUSION • Large differences may exist in metabolic volumes derived from static (SUV) and dynamic (Patlak) FDG image data. • These differences depend strongly on the delineation method used. • (Semi-)automatic tumor delineation contrast-based methods provide the most consistent results between SUV and Patlak images. Cheebsumon, EjNMMI 2011 RIASSUMENDO … • Il movimento della lesione ha un effetto importante sul SUV: la correzione è un aspetto molto critico per migliorare la quantificazione (Liu, PMB2009) • 4D PET (5 bin) recupera RC e VRC e quindi migliora l’accuratezza nella delineazione del GTV (Park, PMB2008) • CT per delineare non va bene (VCT >> VPET) Gli algoritmi a soglia non vanno bene per delineare lesioni eterogenee L’algoritmo di delineazione migliore è FLAB (algoritmi complessi, fuzzy) (Hatt, JNM2011) • I metodi di delineazione a gradiente che correggono per il rapporto SNR locale (attorno alla lesione) sono i migliori (immagini 3D PET) (Cheebsumon, EJNMMI 2011) CONCLUSIONI … e quindi ? Il ‘coro’ di voci indica che 4D-PET è meglio di 3D_PET Un conto è l’acquisizione 4D_PET, un altro è la delineazione del volume bersaglio, un altro ancora è l’esportazione delle VOI sulla WS dei piani di trattamento. L’uso degli algoritmi complessi per la delineazione dei volumi sembra essere molto promettente, MA … … questi algoritmi necessitano di software dedicati e costosi (Matlab, IDL) e di piattaforme diverse dalla WS-PET o WS-RT … … cioè non sono implementabili con facilità nella pratica clinica … … e sulla base della mia esperienza personale, ciò che non è semplice all’uso anche se estremamente accurato, non viene poi utilizzato. Al momento, non trascurerei le voci di Hatt e Cheebsumon che hanno utilizzato con successo una 3D-PET (pur con gradienti e FLAB) … e se riprendiamo il grafico: … ci accorgiamo che anche il metodo a soglia basato sul contrasto poi non è tanto male … ed è semplice da usare !!!