TRA SESIA E RISAIE Un anello in sinistra Sesia, in parte su sommità arginale interna all’area protetta e in parte su strade bianche e asfaltate dove le biciclette superano in frequenza i veicoli motorizzati. Si cammina su “terre d’acqua” tra San Nazzaro e Villata. Si cammina in piano, ma le Pennine all’orizzonte ricordano l’indole alpina del fiume. La sua acqua di ghiacciaio. Come arrivare San Nazzaro Sesia, sulla sinistra del fiume fra Vercelli e Novara (A4 uscita Biandrate) Mezzi pubblici. Pullman STN, linea Vercelli – Biandrate – Novara. Il percorso Dal centro paese si va a ovest, seguendo le indicazioni per il fiume e per il parco. Un chilometro e mezzo di strada asfaltata conduce alle Cave Gamma, in Località Giare, all’argine maestro del fiume. Guadagnata la sommità si svolta a sinistra, solidali al corso della Sesia: inizia la “parte naturalistica” dell’itinerario (5 km). In breve si giunge nel cuore dell’area protetta: le lame, o lanche, specchi d’acqua ferma avvolti da fitta vegetazione riparia. A circa metà tragitto si incontra una piccola area attrezzata, all’incrocio con la strada percorsa dalla tradizionale Processione del Guado, da Albano alla Chiesa della Madonna della Fontana, visibile a sinistra oltre la Cascina Tensi. Svoltando a destra in 300 metri si giunge all’ampio alveo del fiume, proprio nella zona del guado. Si prosegue a sud, in ambiente più aperto e meno naturale. Passata la deviazione per la Cascina Risi, si fiancheggia nuovamente il bosco golenale, con piantumazioni di specie autoctone. In località Moretta, superata la baracca detta “dei cacciatori” (tipica costruzione su palafitte), termina la parte naturalistica. Scesi dall’argine si gira a sinistra per Villata, su strada bianca fra campi coltivati con il metodo a “rotazione”, alternando il riso ad altre colture (rotazione biennale detta “valba”). In prossimità dell’abitato si torna su asfalto: via Ronchetti, via Circonvallazione e via Vittorio Veneto conducono a centro paese, ad aggirare il castello-ricetto e imboccare a sinistra la SP 12. Sei chilometri di asfalto in direzione nord, poco trafficati e compensati dal paesaggio di risaia e dalla Chiesa della Madonna della Fontana. Il suo riflesso nell’acqua ferma guida il cammino e invoglia alla breve variante nel viale di tigli che conduce al monumento, pregevole insieme di arte e natura (sotto l’altare sgorga un fontanile), nonché luogo ideale per un’ombreggiata sosta (area attrezzata). Il campanile della Badia guidare il cammino sull’ultimo chilometro di provinciale per San Nazaro. In sintesi Luogo di partenza: San Nazzaro Sesia. Lunghezza: 16 Km. Tempo: 5 h. Nel parco informati ENTE DI GESTIONE DELLE RISERVE PEDEMONTANE E DELLE TERRE D'ACQUA Via xx settembre, 12 – Albano vercellese (VC) Tel: 0161 73112 [email protected]; www.lamedelsesia.vc.it Da vedere A San Nazzaro, l’Abbazia benedettina di SS. Nazario e Celso. Risalente al 1040, in parte edificata con massi e ciottoli provenienti dal fiume. È visitabile tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00. Nello splendido chiostro punto info del parco, centro documentazione, biblioteca e foresteria. Le tombe del Canale Cavour. Ingegnoso sistema con il quale il canale bypassa la Sesia mediante grandi sifoni, detti “tombe”. La Riserva naturale della Palude di Casalbeltrame. A 3 km dal paese omonimo, circondata da un settore “cuscinetto” coltivato a riso, protetta dal bosco e chiusa da recinzione, la riserva comprende una vasta zona umida a profondità e forma delle sponde pensate allo scopo di costituire habitat diversi. Di particolare interesse lo stagno creato per le libellule. La riserva è attrezzata con capanno di osservazione degli uccelli. Apertura: sabato e domenica, ore 8-12. Info: Parco Lame del Sesia, tel. 0161 73112