UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA VIROLOGIA GENERALE Classificazione e struttura Replicazione virale Patogenesi virale Diagnosi delle infezioni da virus Farmaci antivirali COSA SONO I VIRUS? i virus sono.... .... parassiti endocellulari obbligati • Mancano dell'informazione genetica che codifica l'apparato necessario per la generazione di energia metabolica (ATPasi) o per la sintesi di proteine (ribosomi) e sono quindi assolutamente dipendenti dalla cellula ospite per queste funzioni • Si tratta di particelle prodotte dall'assemblaggio di componenti preformati: non crescono e non si dividono (gli altri organismi aumentano la somma dei propri componenti e poi si replicano per divisione) • Possono infettare animali, piante e batteri DIMENSIONI RELATIVE DI VIRUS E BATTERI cellule animali 10-2 10-3 1 cm 1 mm 10-4 10-5 batteri 10-6 virus 10-7 proteine 10-8 1 µm 10-9 1 nm atomi 10-10 1Å microscopio ottico microscopio elettronico raggi-X 1.0 mm NMR LE DIMENSIONI VARIANO da 20-30nm a 300nm (1nm è uguale a 10-6mm = un milionesimo di mm) al microscopio: al microscopio elettronico si osservano le particelle virali al microscopio ottico si osservano le cellule infette Struttura e classificazione dei virus I VIRUS SONO ORGANISMI SUB-CELLULARI ESSENZIALMENTE COSTITUITI DA: • ACIDO NUCLEICO • INVOLUCRO PROTEICO (CAPSIDE) ALCUNI HANNO UN RIVESTIMENTO ESTERNO CHIAMATO • ENVELOPE o MANTELLO o PEPLOS o PERICAPSIDE Le particelle virali o “virioni” presentano in superficie antirecettori che riconoscono i recettori sulle cellule bersaglio STRUTTURA DEI VIRUS CAPSIDE (proteico) RIVESTIMENTO ENVELOPE (lipidico) VIRIONE AC. NUCLEICO CORE INTERNO PROTEINE (enzimi) ACIDO NUCLEICO strettamente impacchettato nel capside: • • • • • RNA oppure DNA a singola catena o a doppia catena nonsegmentato o segmentato lineare o circolare associato a ioni + o a proteine basiche (virali o cellulari) per neutralizzare le cariche negative dei gruppi fosfato PROTEINE VIRALI Si distinguono: • Proteine funzionali che permettono ad es. all’acido nucleico virale di replicarsi (DNA- o RNA-polimerasi) • Proteine strutturali: incorporate nelle nuove particelle virali come costituenti del capside o come strutture particolari (es. le emoagglutinine) presenti nell’envelope • Proteine strettamente associate agli acidi nucleici • Proteina di matrice o proteina M nei virus con envelope sono le proteine con funzione strutturale, situate proprio al di sotto dello strato fosfolipidico •Bersaglio di farmaci antivirali come amantadina e •rimanatadina CAPSIDE (RIVESTIMENTO PROTEICO) Funzione: protezione, riconoscimento recettori, Definisce la SIMMETRIA: binaria elicoidale, icosaedrica, complessa . SIMMETRIA: Le proteine del capside caratterizzano la simmetria : • cubica o icosaedrica • elicoidale • complessa • binaria Simmetria CUBICA o ICOSAEDRICA: ICOSAEDRO: figura solida con • 20 facce identiche (triangoli equilateri) • 12 vertici • 30 spigoli simmetria rotazionale 5:3:2 Vertici, facce spigoli Simmetria CUBICA o ICOSAEDRICA • Le unità strutturali proteiche (protomeri) si dispongono in raggruppamenti simmetrici detti CAPSOMERI. • Disposizione spaziale dei protomeri in modo da formare un solido regolare cavo che più si avvicini alla sfera: un ICOSAEDRO • 3 assi di simmetria rotazionali passanti al centro dell’icosaedro. • PENTONI (5 protomeri) ai VERTICI • ESONI (6 protomeri) sulle FACCE Adenovirus Paramyxovirus umano tipo 1 Simmetria ELICOIDALE • I protomeri non si raggruppano in complessi, ma si dispongono con un andamento a spirale per formare il capside cilindrico nella cui cavità si trova l’acido nucleico • Questa simmetria ha un solo asse di simmetria rotazionale che coincide con l’asse longitudinale del cilindro acido nucleico proteine Simmetria COMPLESSA è la simmetria dei Poxvirus (forma a mattone) e dei Rhabdovirus (forma a proiettile) Simmetria BINARIA è la simmetria dei fagi (virus batterici) MANTELLO • è presente su tutti i virus a simmetria elicoidale ed in alcune famiglie con capside a simmetria icosaedrica herpes, hepadna( epatite B), togavirus(RNA+), retrovirus (RNA+) • natura chimica del mantello: lipidica o glicolipidica • i virus acquisiscono il mantello nella fase tardiva del ciclo d’infezione, dopo l’assemblaggio del nucleocapside Il mantello origina dalla: • membrana nucleare (herpes) • membrana citoplasmatica (virus a RNA) Sul mantello sono presenti GLICOPROTEINE virali come l’emagglutinina (HA) che permettono l’adsorbimento del virione sulle cellule sensibili HIV gemmante Esempio di VIRUS NUDI Esempio di VIRUS CON ENVELOPE CAPSIDE NUDO(HPV,poliovirus ) Proprietà Resistente a: alte temperature, acidi, detergenti, essiccamento E’ rilasciato dalla cellula per lisi Conseguenze: Facilmente diffuso (su oggetti, da una mano all’altra, con la polvere o piccole gocce d’acqua) Può essere essiccato e mantenere l’infettività Può sopportare le diverse condizioni dell’intestino Può resistere ai detergenti e alle acque di scolo trattate blandamente CAPSIDE CON ENVELOPE: Proprietà Distrutto da: acidi, detergenti, essiccamento, calore Modifica le membrane cellulari durante la replicazione (fusione) E’ rilasciato per gemmazione, talvolta per lisi cellulare Conseguenze: Deve rimanere in ambiente umido Si diffonde con gocce d’ acqua, secrezioni, trapianti d’organi e trasfusioni di sangue Non sopravvive nel tratto gastrointestinale Non uccide necessariamente la cellula per diffondersi I virus con envelope sono più fragili (in genere…) virus ad RNA •Rosolia HAV polio rhinovirus Dengue trasmesso dalla zanzara( febbre emorragica) Morbillo Paraotite From Principles of Virology Flint et al ASM Press virus a DNA •B19( quinta • malattia ) Papilloma Virus ad RNA (RNA+) (N) (E) (RNA -) (RNA +/-) (RNA + via DNA) (E) (Doppio capside) (E) Rotavirus Retro Picorna epA Toga Rhabdo ( diarrea bamb) Calici Flavi(epaC)) COrthomyxo at C Norwalk Corona Paramyxo(Morbillo -Virus respiratorio sinciziale) Virus ad RNA e struttura del loro genoma Le famiglie virali sono definite in base alla struttura del genoma ed alla morfologia del virione •Reovirus-Rotavirus •Genome: •Segmented, d/s RNA Infections cause endemic/epidemic gastroenteritis and infantile diarrhoea is an a important cause of death in the developing world: Virus a DNA Rivestiti Pox Con capside nudo Herpes Hepadna Papova ( HPV) Adeno (inf tratto resp ,congiutivite) Parvo( B19 Quarta malattia) Virus a DNA Le famiglie virali sono definite in base alla struttura del genoma ed alla morfologia del virione Classificazione tassonomica dei virus Criteri: • acido nucleico (DNA o RNA) • simmetria del capside (icosaedrica, elicoidale, complessa) • envelope (si o no) • architettura del genoma • modalità replicative • polimerasi associata al virione • diametro virione (nm) e numero dei capsomeri • dimensioni genoma (kb) Classificazione tassonomica dei virus International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV) per esempio: herpesviridae betaherpesvirinae cytomegalovirus Nuovi ceppi virali possono originare dal ceppo parentale o selvatico per mutazioni Nuovi ceppi possono emergere anche per: • ricombinazione (tra virus a DNA come HSV1 e 2) • riassortimento (virus influenzali) Denominazione dei virus STRUTTURA DIMENSIONI, MORFOLOGIA E TIPO DI ACIDO NUCLEICO ad es.: PICORNAVIRUS = PICCOLI VIRUS AD RNA TOGAVIRUS = VIRUS CON MANTELLO CARATTERISTICHE BIOCHIMICHE STRUTTURA E TIPO DI REPLICAZIONE (SISTEMA CORRENTE PER LA CLASSIFICAZIONE TASSONOMICA DEI VIRUS) MALATTIE ad es.: VIRUS DELLE ENCEFALITI, VIRUS DELLE EPATITI TIPO DI TRASMISSIONE ad es.: ARBOVIRUS VIRUS = ARTHROPOD-BORNE VIRUS( enc ) CELLULA OSPITE (SPETTRO D’OSPITE) ANIMALI (uomo, topo, uccelli), TESSUTO OD ORGANO (TROPISMO) ad es.: ADENOVIRUS, ENTEROVIRUS Replicazione virale FASI DELLA REPLICAZIONE VIRALE 1. 2. 3. 4. 5. RICONOSCIMENTO della cellula target ADSORBIMENTO PENETRAZIONE DENUDAMENTO SINTESI MACROMOLECOLARI (mRNA precoci e proteine non strutturali - REPLICAZIONE DEL GENOMA – mRNA tardivi e proteine strutturali) 6. ASSEMBLAGGIO 7. RILASCIO P E R I O D O D I E C L I S S I Nel ciclo di replica virale c’è una 1. Fase precoce • Riconoscimento • Penetrazione • Rilascio del genoma 2. Fase tardiva • replica • sintesi macromolecolari • assemblaggio • rilascio Ogni cellula infetta può produrre fino a100000 particelle virali ma solo 110% sono dotate di infettività 1-2 3 4 5 6 7 A) RICONOSCIMENTO-ATTACCO Contatto virus-cellula (spettro d’ospite) La cellula bersaglio suscettibile definisce il tropismo tissutale ANTIRECETTORI VIRALI (viral attachment protein: VAP) EBV: HIV: Influenza gp220-gp350 gp120 HA Morbillo(paramyxovirus) H Rhinovirus(picornavirus):VP1 -VP2-VP3 ( VP4 è interna) RECETTORI CELLULARI CR2 (CD21)(Tand B cells) - C3dR CD4 Gp contenenti acido sialico CD46 ( B cells) ICAM-1 cellule epiteliali ESEMPI di VAP •(Virus attachment protein) Emagglutinina (HA) virus dell’influenza B) PENETRAZIONE Virus senza mantello: internalizzazione mediante: a) endocitosi (o viropessi, mediata da clatrina, pH neutro o acido) e trasferimento all’interno del citoplasma in una vescicola endocitica b) fagocitosi ENDOCITOSI: alcuni esempi… VIRUS SENZA MANTELLO: ADENOVIRUS, PICORNAVIRUS VIRUS SENZA MANTELLO : PICORNAVIRUS Molte proteine usate come recettori appartengono alla superfamiglia delle Immunoglobuline (ICAM = intracellular adhesion molecule). Il Poliovirus si lega solo al recettore PVR( poliovirus recettore) o CD155 espresso dai primati che ne determina così lo spettro d’ospite • B) Penetrazione • Virus senza mantello: • a) adsorbimento • Virus con mantello. • A) per fusione dell’inviluppo lipoproteico con la membrana cellulare esterna Virologia generale C) DENUDAMENTO • azione delle proteasi sul capside proteico • azione degli enzimi lisosomiali sulle strutture proteiche • resistenza degli acidi nucleici agli enzimi nucleolitici cellulari (DNasi, RNasi). •Virus a DNA (bicatenario)( Herpes virus) •Utilizza trascrittasi virale •L’assemblaggio avviene nel nucleo •(Poxvirus si replicano nel citoplasma) Genoma a RNA monocatenario positivo ( picornavirus togavirus) che funziona da messaggero. Genoma a RNA monocatenario negativo ( orthomyxovirus paramyxovirus) utilizzano trascrittasi virali L’assemblaggio avviene nel citoplasma •Genoma a RNA(2 molecole identiche)( HIV) viene trascritto in DNA da una polimerasi virale ( DNA polimerasi RNA dip) l’assemblaggio avviene nel citoplasma D) ECLISSI Sintesi delle macromolecole virus specifiche che consta in 3 fasi: 1) trascrizione del genoma virale in mRNA 2) traduzione dei messaggeri virali in proteine 3) replicazione del genoma virale • la fase di eclissi dura per un periodo che va da minuti a ore e dipende del tipo di virus . In questa fase i virioni , perdendo la loro integrità strutturale sembrano scomparire alle comuni indagini immunologiche e virologiche . Virus a DNA Per la replica del genoma occorre DNA polimerasi - DNA dipendente la replica del DNA virale avviene analogamente alla replica del DNA cellulare • i virus piccoli utilizzano la polimerasi cellulare • i virus grandi codificano per una polimerasi virale (adenovirus, herpesvirus) La trascrizione avviene nel nucleo Per la sintesi dei mRNA viene usata RNA polimerasi II - DNA dipendente cellulare Virus a RNA Il genoma a RNA può essere: • a RNA+ (cioè come un mRNA) • a RNA- (cioè come un template per mRNA) Il genoma virale deve codificare per la polimerasi RNA polimerasi - RNA dipendente virale La trascrizione avviene nel citoplasma . Virus a RNA+: è come un mRNA, si lega ai ribosomi per la sintesi delle proteine C’è un intermedio a RNA-( stampo) per la replicazione del genoma enzima: RNA polimerasi - RNA dipendente . Virus a RNA: sulla sua base vengono sintetizzati gli mRNA che codificano per le proteine virali C’è un intermedio a RNA+( stampo) per la replicazione del genoma enzima: RNA polimerasi - RNA dipendente Paramyxo morbillo parainfl parotite E) ASSEMBLAGGIO • assemblaggio delle copie del genoma virale e delle differenti proteine strutturali per formare i nuovi virioni • tutti i virus a RNA si assemblano nel citoplasma delle cellule infettate • i virus a DNA si assemblano nel nucleo tranne i Poxvirus (citoplasma) F) LIBERAZIONE Acquisizione del mantello: in genere dalla membrana cellulare • herpesvirus (foglietto interno della membrana nucleare) liberazione: la liberazione dei virus con mantello avviene per gemmazione la liberazione dei virus senza mantello avviene per esocitosi Retrovirus: l’RNA+ è convertito in DNA che si integra con quello cellulare e viene trascritto come un gene cellulare enzima: DNA polimerasi - RNA dipendente o TRASCRITTASI INVERSA Patogenesi virale PATOGENESI VIRALE è il processo tramite il quale l’infezione virale porta alla malattia Infezione / malattia INFEZIONE Ingresso del virus nell’organismo senza sintomi o con sintomi transitori locali MALATTIA il virus raggiunge gli organi target e causa segni e sintomi associati della malattia L’esito di un’infezione virale è determinato: • dalla natura dell’interazione virus-ospite • dalla risposta immune dell’ospite • il ceppo virale • la consistenza dell’inoculo • Le condizioni generali di salute della persona infettata determinano la gravità e la durata della malattia La risposta immune è uno dei fattori responsabili della patogenesi di una infezione virale VIE DI INGRESSO DEL VIRUS NELL’OSPITE Arenavirus (roditori) febbre emorragica Trasm da zecche Febbri emorraggiche Patogenesi delle infezioni virali: ingresso nell’organismo a) impianto iniziazione dell’infezione al sito primario b) diffusione periodo d’incubazione (asintomatico o prodromi) c) disseminazione sintomi (organo bersaglio) d) eliminazione DIFFUSIONE DEL VIRUS NELL’ORGANISMO PENETRAZIONE REPLICAZIONE PRIMARIA INFEZIONE LOCALIZZATA Virus influenzali, Virus enterici ORGANI BERSAGLIO VIREMIA PRIMARIA Suscettibilità e Permissività REPLICAZIONE SECONDARIA INFEZIONE DISSEMINATA Malattie (esantematiche) VIREMIA SECONDARIA Virologia Generale TIPI DI INFEZIONE VIRALE A LIVELLO CELLULARE • Cellula permissiva: fornisce il complesso biosintetico per sostenere l’intero ciclo di replicazione virale. • Cellula non permissiva: non permette la replicazione di un particolare ceppo virale. • Cellula semipermissiva: quando è in grado di sostenere alcune, ma non tutte, le fasi della replicazione virale. TIPI DI INFEZIONE VIRALE: 1. abortiva (fallimento) 2. litica (morte cellulare) 3. persistente (infezione senza morte cellulare) Le infezioni persistenti comprendono le infezioni 3a. croniche (non litiche, produttive) 3b. latenti (sintesi di macromolecole, ma non di nuovi virioni: ad es. herpes) 3c. ricorrenti 3d. trasformanti PATOLOGIA VIRALE: progressione della malattia • Infezione: il virus comincia a crescere nell’ospite • Periodo di incubazione: periodo compreso fra l’infezione e la comparsa dei sintomi • Fase prodromica: periodo di incubazione in cui possono manifestarsi sintomi non specifici • Periodo acuto: picco della malattia e dei sintomi • Periodo di declino: diminuzione dei sintomi, risoluzione dell’infezione • Convalescenza: recupero Virologia Generale Periodo d’incubazione delle più comuni infezioni virali • • • • • • • • • • • Influenza Malattie da raffreddamento Herpes simplex Poliomielite Morbillo Rosolia Mononucleosi Rabbia Epatite A Epatite B AIDS 1-2 giorni 1-2 giorni 5-8 giorni 5-20 giorni 12-14 giorni 17-20 giorni 30-50 giorni 30-100 giorni 15-40 giorni 50-180 giorni 1-10 anni INFEZIONI LITICHE = replica del virus nelle cellule infette con lisi cellulare in poche ore-giorni Infezioni persistenti condizione di parassitismo virale controllato - produzione di Ag virali e di virus infettanti • croniche (HBV, HCV) INFEZIONI PERSISTENTI = quando una cellula viene infettata, ma non uccisa, dal virus. • possono essere infezioni latenti o trasformanti. • infezioni latenti: herpesvirus infezione primaria fase di latenza infezione riattivante INFEZIONI TRASFORMANTI: Virus oncogeni: alterazioni non degenerative ma condizionanti la proliferazione anomala ed incontrollata delle cellule infette (trasformate). Ad es: alcuni papillomavirus (HPV) possono inattivare delle proteine (p53, pRB105) che regolano il ciclo di replicazione delle cellule DIFESE DELL’ORGANISMO CONTRO LE INFEZIONI VIRALI 1. Barriere naturali anatomiche (epidermide, mucose) 2. Difese aspecifiche umorali (infiammazione, complemento Interferon) 3. Difese aspecifiche cellulari (Cellule natural killer e macrofagi) 4. Difese specifiche umorali (Anticorpi); 5. Difese specifiche cellulari (CTL). 6. Variabilità recettoriale (ad es: CCR5 e resistenza ad HIV) INTERFERONE Fattore che “interferisce” con la replicazione di molti virus - prima difesa sia a livello locale che sistemico • blocco della replicazione virale nella cellula target • attivazione dei linfociti T nel riconoscimento delle cellule infettate Type I IFN-a IFN-b Type II IFN-g INTERFERONE IFN-a PRODOTTO DA: B cells, monociti, macrofagi, DC immature IFN leucocitario IFN-b fibroblasti IFN fibroblastico IFN-g T cells, NK IFN immune STATO ANTIVIRALE gli IFN inducono la sintesi di due enzimi: • 2’-5’ oligo-adenilato-sintetasi (2-5A) • Proteina chinasi R (PKR) RISULTATO: blocco della sintesi proteica = no virus Essendo “parassiti endocellulari obbligati” la propagazione dei virus è possibile solo su CELLULE VIVE Possono essere impiegati: A) animali da laboratorio B) uova embrionate di pollo C) colture cellulari A) Inoculazione negli animali da laboratorio è stato il primo metodo usato per isolare i virus. Nell’animale si osserva la capacità del virus di provocare la morte o di produrre lesioni o sintomi clinici evidenti. L’inoculazione in animali è stata usata soprattutto per l’isolamento di virus neurotropi. B) Inoculazione in uova embrionate di pollo • Sono batteriologicamente sterili e non sviluppano nessun meccanismo immunitario. • Le uova sono di 10-12 gg. Le vie d’inoculazione sono: • Membrana corion-allantoidea: (virus vaiolo, vaccinico, herpes) • Cavità amniotica: (virus influenzale, parotitico) • Cavità corion-allantoidea: (vaccini anti-influenza). • Sacco vitellino: (Rickettsia, Chlamydia) C) Colture cellulari Vengono distinte in: • colture primarie • colture secondarie • colture in linea continua L’isolamento virale in colture cellulari è il metodo attualmente più usato in laboratorio Terreni per colture cellulari esistono molte preparazioni: RPMI 1640 MEM Dulbecco-modified MEM (DMEM) ISCOVE ….etc. Composizione: H2O, aminoacidi essenziali, vitamine, sali, glucosio, ormoni, acidi grassi, fonti di carbonio, composti azotati Deve essere sempre presenti: • SIERO FETALE BOVINO (FBS) al 10% • antibiotici ed antifungini per evitare inquinamento • un indicatore di pH La crescita cellulare fa variare il pH verso l’acido e il terreno da rosso-arancio diventa giallo Colture primarie: Derivano da un o tessuto o da un organo prelevato da un animale (ad esempio rene, polmone, fegato) Il materiale viene processato in modo da avere cellule che vengono risospese in terreno liquido e inserite in una fiasca dove aderiscono e formano un monostrato cellulare Le preparazioni devono essere fatte in condizioni di sterilità!! Colture secondarie dopo 7-15 giorni le colture si invecchiano e occorre fare un “trapianto”: • dalle colture primarie si elimina il terreno liquido. • si lava il tappeto con tampone fosfato (PBS) e poi si ricopre con un velo di tripsina ed EDTA • si mantiene la coltura per pochi minuti a 37°C per far agire la tripsina • la sospensione viene raccolta e centrifugata a 1800 rpm/ x 3 min. • si elimina il sovranatante ed il sedimento è ridistribuito su altri contenitori • sopravvivenza per 2-3 mesi con trapianti settimanali A seconda del tipo di cellule sono possibili 30-50 TRAPIANTI, poi la coltura muore Colture in linea continua: • Sono cellule modificate o trasformate (poliploidi, aneuploidi, eteroploidi) • Hanno perso l’inibizione da contatto • Sono in grado di moltiplicarsi nel tempo senza alcun limite, con trapianti settimanali .Esistono migliaia di linee cellulari di tutte le origini istologiche (HeLa EP utero), Hep-2( ep laringe), KB (oral carcinioma) , LLCMK2, MDCK ep rene), etc. • Vantaggi: si propagano in maniera indefinita e conservano la vitalità per diversi anni se congelate in azoto liquido (-196°C) una volta sospese in glicerolo o in dimetilsulfossido (DMSO). La moltiplicazione di un agente virale in una coltura cellulare può essere evidenziata in modi diversi: 1) Effetto citopatico morte cellulare arrotondamento cellulare degenerazione aggregazione perdita dell’attacco al substrato 2) Cambiamenti delle caratteristiche istologiche corpi inclusi nucleari, citoplasmatici 3) Formazione di sincizi cellule giganti polinucleate causate dalla fusione cellula-cellula. 4) Cambiamenti sulla superficie cellulare • Espressione degli Ag virali • Emoadsorbimento 5) Rilevamento di antigeni virali mediante anticorpi monoclonali marcati con fluoresceina 6) Coltura rapida in “SHELL-VIAL” Centrifugazione del campione su monostrato cellulare e immunofluorescenza diretta dopo 24-48 ore Farmaci Antivirali • Per la loro replica, i virus utilizzano le strutture biosintetiche e gli enzimi della cellula ospite: è difficile inibire la replicazione virale senza provocare anche effetti tossici per la cellula ospite bersaglio degli antivirali: le differenti fasi della replica Distruzione del virione (Nonoxynol-9: detergente) A) Attacco - Fusione B) Penetrazione e Denudamento C) Sintesi di RNA D) Inibitori della DNA polimerasi E) Trascrizione F) Sintesi proteica G) Biosintesi dei nucleotidi – analoghi H) Recupero dei nucleotidi I) Modificazione delle glicoproteine L) Assemblaggio A) Attacco analoghi peptidici delle proteine di adsorbimento destransolfato, eparina.., Anticorpi neutralizzanti Bloccano il legame tra gp120 e CD4 (HIV) Enfuvirtide o T20 o Fuzeon® Inibisce l’azione della proteina di fusione GP 41 di HIV Blocco del legame al recettore Blocco della fusione A) Attacco Molecole che bloccano il corecettore (nel caso di HIV CCR5 o CXCR4) per CCR5: Maraviroc o Selzentry® recettore: CD4 Blocco del legame al corecettore corecettore: CCR5 B) Penetrazione e Denudamento Amantadina e Rimantadina, Tramantadina, Arildone. Sono amine sintetiche primarie che inibiscono la replica virale legandosi alla proteina della matrice M2 e bloccando i canali protonici L’attività antivirale limitata al virus dell’influenza tipo A C) Sintesi di RNA • IFN • Poli I:C (induce IFN) Biosintesi dei nucleotidi: analoghi nucleosidici Ribavirina (--> RSV) D) Replicazione del DNA Inibitori della DNA polimerasi • Analoghi nucleosidici: ACICLOVIR - (HSV). Agisce come analogo della deossiguanidina trifosfato • GANCICLOVIR, Adenosina arabinoside, Citosina arabinoside, Zidovudina, Dideossinosina, Dideossicitidina, Idossiuridina, Trifluoridina. E) Eclissi, Trascrizione • interferone, • poli I:C F) Sintesi proteica IFN-a e IFN-b • Degradano l’mRNA virale e cellulare e viene bloccato il legame dell’mRNA al ribosoma, impedendo la sintesi proteica e la replicazione virale. Usato soprattutto IFN alfa - PEGILATO: coniugato a PEG (polietilenglicole) per lento rilascio Impiegato nelle infezioni da: virus epatite A, B, C (HAV, HBV, HCV), papillomvirus (HPV) G) Biosintesi dei nucleotidi: analoghi nucleosidici • ribavirina • acyclovir • gancyclovir • AZT H) Recupero dei nucleotidi timidina chinasi (analoghi nucleosidici) • Herpes, HIV, HBV I) Modificazione delle glicoproteine • anti-proteasi. L) Assemblaggio • inibitori delle proteasi • indinavir, ritonavir, saquinavir…. attivi verso HIV (in HAART) Blocco dell’assemblaggio Blocco dell’esocitosi Anti-HIV Virologia generale Oltre ai Virus “classici”, esistono altri agenti infettivi studiati dalla virologia: • Viroidi: piccole molecole di RNA circolare (200-400 nucleotidi), prive di capside e envelope. Associati con alcune malattie delle piante. Sono parassiti endocellulari obbligati • Virusoidi: simili ai viroidi, ma più grandi, sono molecole di RNA 'satellite' (circa 1000 nt). Per la loro moltiplicazione dipendono dalla presenza di virus che si replicano (da cui 'satellite'), e sono assemblati nel capside virale come “passeggeri”. Presenti in animali e piante, sono associated a malattia (virus Delta epatite) Virus: scoperta dei vaccini On 14th May 1796, Edward Jenner used cowpox-infected material obtained from the hand of Sarah Nemes, a milkmaid from Berkley in Gloucestershire to vaccinate 8 year old James Phipps. On 1st July 1796, Jenner challenged the boy by deliberately inoculating him with material from a real case of smallpox ! He did not become infected!