Luca Lussardi Appunti di Analisi I Numeri interi, razionali e reali L’insieme dei numeri naturali è certamente troppo povero per la Matematica. È necessario quindi ampliarlo e arricchirlo. I numeri interi L’operazione di somma è ben definita nell’insieme N; si ha che, per esempio, se n ≤ m allora esiste uno ed un solo p ∈ N tale per cui n + p = m; tale p si denota anche con p = m − n. Tuttavia ciò non è più vero se n > m. I numeri interi tornano utili per porre rimedio a tale inconvenienza; l’insieme dei numeri interi, denotato con Z, è definito come l’insieme N unito all’insieme dei cosidetti numeri negativi, ovvero l’insieme dato da {−1, −2, −3, . . . }: si ha quindi Z = N ∪ {−1, −2, −3, . . . }. Nell’insieme Z è anzitutto ben definita l’operazione di somma, estensione della somma tra numeri naturali. Esempio: Risulta −1 + 4 = 3, oppure ancora −5 + 2 = −3. Ben definito è anche il prodotto tra due numeri interi, seguendo la cosidetta regola dei segni che fornisce il segno del prodotto tra due numeri interi, una volta noto il segno dei due fattori. Più precisamente la regola dei segni si può riassumere, formalmente, come segue: +·+=+ + ·− = − − ·+ = − − ·− = +. Esempio 2: Risulta 3 · (−6) = −18, od ancora −2 · (−1) = 2 (i numeri senza segno sono da considerarsi, per convenzione, positivi). In base a quanto detto, in Z esiste un’ulteriore operazione ben definita, che è la differenza: in Z l’operazione z − p ha infatti sempre un risultato, e precisamente z − p = q se e solo se z = p + q. I numeri razionali Un’altra operazione che crea problemi è l’inversione del prodotto: se p, q ∈ Z non è detto che esista un numero intero r tale per cui si abbia p = q · r. Per dare una soluzione a questo problema si introducono i numeri razionali, ovvero i numeri della forma p/q (le cosidette frazioni), dove p e q sono due numeri interi, con q 6= 0. In realtà il passaggio all’insieme Q non è cosı̀ indolore come può sembrare: va fatta attenzione al fatto che diverse coppie di numeri interi possono corrispondere allo stesso numero razionale (due frazioni possono essere equivalenti): allo scopo si pone p2 p1 = ⇐⇒ p1 q2 = p2 q1 . q1 q2 www.matematicamente.it 1 Luca Lussardi Appunti di Analisi I L’insieme dei numeri razionali Q è quindi definito come l’insieme delle coppie di numeri interi (p, q), con q 6= 0, a patto di identificare tra loro certe coppie di numeri interi, e precisamente quelle coppie che verificano l’identità precedente. In Q vengono estese le operazioni di somma e prodotto ponendo: p1 p2 p1 q2 + p2 q1 + = , q1 q2 q1 q2 p1 p2 p1 p2 = . q1 q2 q1 q2 (spesso viene omesso il simbolo di · per denotare il prodotto). È chiaro, per costruzione, che il problema dell’estensione dell’operazione di divisione viene completamente risolto in Q. I numeri reali L’estensione che completa, ma non in maniera definitiva, il quadro è quella che conduce all’insieme dei numeri reali: l’insieme dei numeri razionali infatti non è ancora sufficiente a descrivere certe proprietà necessarie per il seguito. L’idea che conduce alla definizione dell’insieme R è ancora una volta quella di estendere certe operazioni che non hanno un risultato in Q, ad esempio non esiste un numero razionale q tale che q · q = 2. In questo caso, però, si segue l’impostazione assiomatica dell’insieme dei numeri reali, elencando le regole di calcolo che valgono nell’insieme R (e quindi, a maggior ragione, anche in N, Z e Q): per ogni x, y, z ∈ R valgono le seguenti proprietà: 1) x + y = y + x. 2) (x + y) + z = x + (y + z). 3) x(y + z) = xy + xz. 4) Esistono 0 e 1 numeri reali tali che per ogni x reale si ha x + 0 = x e x · 1 = x. 5) Per ogni x reale esiste −x reale tale che x+(−x) = 0 e, se x 6= 0, esiste x−1 tale che xx−1 = 1. 6) Esiste un sottoinsieme di R, denotato con R+ tale per cui si abbia: x, y ∈ R+ =⇒ x + y ∈ R+ e xy ∈ R+ ; inoltre si ha che per ogni x reale vale solo una delle seguenti: x ∈ R+ , x = 0, −x ∈ R+ . 7) Sia A ⊆ R tale per cui esista M ∈ R con x ≤ M per ogni x ∈ A; allora esiste y ∈ R tale per cui si ha x ≤ y per ogni x ∈ A e inoltre si ha che per ogni ε > 0 esiste x ∈ A con x > y − ε. Le proprietà 1-5 sono semplici regole di calcolo, già verificate per gli insiemi precedentemente considerati; la proprietà 6 è un’assiomatizzazione dell’ordinamento totale in R: infatti l’insieme R+ prende le veci dell’insieme dei numeri reali positivi. La proprietà veramente caratterizzante l’insieme dei numeri reali è la condizione 7, detta anche proprietà dell’estremo superiore. Tornando all’esempio del numero q tale per cui si ha q · q = 2 si ha che, ponendo A = {x ∈ R : x · x ≤ 2} l’insieme A verifica le condizioni richieste al punto 7; si può verificare che l’elemento y ∈ R postulato dalla condizione 7 soddisfa y · y = 2. Valore assoluto Sia x ∈ R; si denota con |x| il cosidetto valore assoluto o modulo di x, e si ha, per definizione, x x≥0 |x| = −x x < 0. www.matematicamente.it 2 Luca Lussardi Appunti di Analisi I Una delle proprietà più importanti del valore assoluto è la disuguaglianza triangolare la quale afferma che per ogni x, y ∈ R si ha |x + y| ≤ |x| + |y|. Potenza e radice A partire dall’operazione di prodotto si definisce anche la potenza di un numero reale x, a esponente intero: x0 = 1, xn = xxn−1 per n ∈ N con n ≥ 1, mentre xn = (x−1 )−n se n ∈ {−1, −2, −3, . . . }, con x 6= 0, essendo x−1 = 1/x. Invertendo l’operazione di potenza ad esponente 2 si ottiene la radice quadrata di un numero reale√positivo: dato x ∈ R+ esiste uno ed un solo y ∈ R+ tale che y 2 = x; tale y viene denotato con x e viene detto radice quadrata di x. La generalizzazione della potenza ad esponente intero porta al concetto di potenza ad esponente razionale ponendo √ xm/n = n xm per ogni x ≥ 0 reale, ed m, n ∈ N con n 6= 0. È possibile infine definire (mediante risultati di densità dell’insieme Q nell’insieme R) anche la potenza ad esponente reale qualunque, purchè a base positiva, ovvero potenze del tipo xa , con x > 0 e a ∈ R. Le potenze ad esponente reale verificano le stesse proprietà operatoriali soddisfatte dalle potenze ad esponente intero. www.matematicamente.it 3