INDICATORE BENZINA A LED Di seguito presento il modo di realizzare un semplice indicatore del livello del carburante residuo presente nel serbatoio. L’indicazione di tale livello è rappresentato tramite 5 led di diverso colore che,quando sono tutti accesi indicano che il serbatoio è pieno,mentre quando ce ne acceso solo uno indicano lo stato di “riserva”. Il circuito è davvero semplice,ed è basato su 4 amplificatori operazionali usati come comparatori. Tali comparatori,confrontano il valore della tensione proveniente dal galleggiante con uno prestabilito da noi,e se il primo,supera il secondo,il led posto all’uscita del comparatore si spegne. Il nostro circuito è formato da 4 stadi identici tra loro,l’unica cosa che li distingue è la tensione di riferimento,da noi creata attraverso dei semplici partitori di tensione che identificano 4 diversi livelli del galleggiante in progressione. Un ultimo led,è indipendente dal resto del circuito,questo rimarrà sempre acceso e identificherà lo stato di “riserva“ del serbatoio,inoltre viene usato anche come verifica del circuito,infatti,se questo sarà spento,vorrà dire che qualcosa nel circuito on funziona bene e NON che si è senza benzina!!! Detto questo possiamo analizzare lo schema del circuito: COMPONENTI: R1 = R2 = R3 = R4 = 10K ohm R11 = R12 = R13 = R14 = R15 = 1K ohm R6 = 909 ohm R7 = 1,6K ohm R8 = 2,49K ohm R9 = 3,4K ohm U1= LM 324 AD Come si nota dal circuito,gli stadi del circuito sono appunto 4,formati ognuno da un amplificatore operazionale (triangolo),un partitore di tensione formato da 2 resistenze che determinano la tensione di riferimento che, con la tensione presa dal galleggiante, formano gli ingressi del comparatore e i led che ne costituiscono l’uscita. Quando il led1, e quindi anche tutti gli altri,è acceso,vuol dire che il serbatoio è pieno; man mano che si svuota, quindi, i led si spegneranno uno a uno fino a lasciare acceso solo l’ultimo (led5), che come si nota non è collegato agli stadi di comparazione e quindi non potrà mai spegnersi (a meno di anomalie del circuito). REALIZZAZIONE PRATICA Per quanto riguarda la realizzazione pratica del circuito si può optare per due soluzioni, la prima,più semplice, è quella di montare i componenti su una 1000fori,ossia una basetta pre-forata sulla quale saldare i vari componenti e collegarli mediate fili che assieme a tutti gli altri componenti si andrebbe a pagare circa 5€. L’altra opzione, più complessa ma che offre un risultato più ordinato, è quella di realizzare il circuito su una pcb e creare le piste mediante l’uso di appositi acidi e luci che o s i riesce a farlo per conto proprio oppure farsela realizzare andrebbe a costare oltre i 50€. Data la semplicità del circuito,consiglio di procedere seguendo la prima opzione,quindi sulla 1000fori. I 4 amplificatori operazionali,si trovano in commercio tutti integrati in un unico integrato (LM 324 AD) cosa che semplifica ulteriormente il circuito. La piedinatura di tale integrato è riportata di seguito: Nel circuito iniziale, a fianco ad ogni ingresso\uscita dei “triangolini” è riportato il numero di pin corrispondente all’integrato in questione. CONCLUSIONI La guida alla realizzazione di tale circuito è così finita, la sua realizzazione,come si è visto è molto semplice e può essere eseguita anche da una persona che di elettronica non ne sa molto, ma consiglio comunque,a chi è alle prime armi, di farsi aiutare d qualcuno più esperto, soprattutto nella fase di saldatura dei componenti.