Il Relatore: Il Silvano Sinigoi, nato a Trieste nel 1946, laureato in geologia, è professore di petrografia presso l’Università di Trieste. Venuto per la prima volta in Valsesia nel 1978 per collaborare con Giorgio Rivalenti ed altri geologi dell’Università di Modena.D a allora ha continuato a frequentare la Valsesia, rilevando tutta l’area compresa tra il Monte Capio (al limite con la Val Strona di Omegna) e la zona di Trivero (Val Sessera – Panoramica Zegna) unitamente al geologo americano James Quick, prorettore della Southern Methodist University di Dallas. Supervulcano LCANO VA LS VU ER IA ES SU P Silvano Sinigoi Associazione Supervulcano Valsesia Viaggio Giovedì agosto ore 21 9 dal centro Sesia del Comune di Maggiora della Il prof. Sinigoi racconterà gli anni trascorsi in Valsesia insieme al prof. Quick e ai suoi studenti e illustrerà le ricerche che hanno portato a riconoscere nelle rocce della Valsesia un sistema vulcanico attivo 300 milioni di anni fa ed ora fossile. Metterà in evidenza la particolarità che rende unico nel mondo il Supervulcano del Sesia: il fatto che durante lo scontro tra placca africana ed europea (orogenesi alpina, 30 milioni di anni fa), per via dell’arricciamento di circa 90 gradi della prima, sono state esumate le rocce più profonde del sistema magmatico. Solo in Valsesia si può vedere cosa capitava sotto a un vulcano e sono importanti le applicazioni di questa sensazionale scoperta nel campo del monitoraggio e della prevenzione dei vulcani attuali. Relatore: Prof. Silvano Sinigoi - Università di Trieste Sala della Biblioteca Maggiora Terra Nel cuore della Alpi occidentali, tra Valsesia e Valsessera, si trova il fossile di un supervulcano che espone le sue radici. Il merito della scoperta va a Silvano Sinigoi, dell’Università di Trieste, e a James Quick, della Southern Methodist University di Dallas che, da oltre trent’anni, studiano la geologia di parte della Valsesia e della Valsessera. Bocciolaro L ago Cima Lavaggio Varallo Isola d ’O Balmuccia rta Crevola Granito di Roccapietra Complesso Basico Quarona M. Luvot Scopello mo Cre a sin M. Barone a Insub rica L ine Borgosesia ra sse Se l Va Piancone Pray Trivero Valle Mosso Granito di Valle Mosso ra ne Fe Postua Serravalle Vul c Sostegno Va l Se ani sia Prato S. ti Circa 280 milioni di anni fa, dopo quasi dieci milioni di anni di eventi eruttivi, in quella che oggi è la Valsesia, è avvenuta la catastrofe: una super eruzione ha fatto collassare l’area vulcanica formando una voragine di almeno 15 chilometri di diametro: il supervulcano. In poco tempo sono stati scagliati in aria più di 500 km3 di materiale piroclastico, nubi ardenti e ceneri, modificando il paesaggio e condizionando il clima. Circa 100 milioni di anni fa, l’Africa si staccò dal Sudamerica iniziando la sua deriva, andando successivamente a collidere con l’Europa ed originare così le nostre montagne (Orogenesi Alpina). Circa 30 milioni di anni di anni fa, nell’area che comprende la Valsesia, la spinta dell’Africa causò il ripiegamento dell’intera crosta terrestre, spingendola verso l’alto e facendo risalire le sue parti più profonde (in corrispondenza della linea Insubrica) con tutto il sistema di alimentazione del supervulcano, ormai fossile. Grazie a questo processo, oggi possiamo osservare direttamente quello che succedeva nella crosta terrestre sotto al vulcano fino a una profondità di circa 25 chilometri: lo si vede percorrendo la valle, lungo il Sesia, da Balmuccia fino a Prato Sesia. E’ una situazione unica al mondo. Continuare a studiare le rocce che fanno parte del complesso vulcanico fossile della Valsesia e Valsessera consentirà di migliorare la comprensione dei sistemi magmatici con evidenti benefici per il monitoraggio dei vulcani attivi. Romagnano S. Curino Gattinara La storia ha inizio circa 300 milioni di anni fa quando sulla Terra esisteva un unico enorme continente costellato da numerosi vulcani attivi. Per saperne di più: L’incredibile storia del supervulcano del Sesia un libro divulgativo a cura di: Silvano Sinigoi www.supervulcano.it [email protected]