progetto Geopark 2014 - Cooperativa Valgrande

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“Scuole al Geoparco”
Percorso di Educazione Ambientale nel Sesia-Val Grande Geopark
Anno scolastico 2014/2015
Premessa
Dal settembre 2013 il Sesia-Val Grande Geopark è diventato realtà, riconosciuto come geoparco
europeo e mondiale, sotto l’egida dell’UNESCO.
Si estende nell’estremità nord orientale del Piemonte tra la Val Sesia e il Parco Nazionale della Val
Grande comprendendo i territori limitrofi della Val Sessera, delle prealpi Biellesi, della Val Strona e
della Bassa Ossola, dell’alto Verbano e della Valle Cannobina.
Lo scopo di questa istituzione è quello di attuare politiche di tutela e di valorizzazione della
geodiversità e del patrimonio geologico.
Il territorio infatti è stato caratterizzato da molte vicende geologiche lontane nel tempo e prossime
nello spazio: l’area annovera un’associazione di rocce di crosta profonda, media e superiore tale
da costituire un modello oggetto di studio da parte di scienziati da tutto il mondo.
Queste rocce sono state portate in superficie dalla collisione tra il continente europeo e quello
africano durante l’orogenesi alpina.
Nella stessa area emerge il supervulcano del Sesia, un vulcano fossile, collassato 280 milioni di
anni fa e straordinariamente ben esposto; il geoparco offre inoltre l’opportunità di osservare la
geomorfologia e le tracce lasciate dalle glaciazioni.
Partendo dalla geologia si possono studiare molteplici aspetti sia culturali che naturalistici,
conseguenza delle peculiarità geologiche e che contribuiscono a fare del territorio studiato un
luogo unico e ricco di natura, storia e cultura, patrimonio delle presenti e future generazioni.
Destinatari
Il progetto intende coinvolgere alcune classi delle scuole secondarie di primo grado (scuola media)
tra quelle appartenenti ai comuni del Parco Nazionale Val Grande.
Ciascuna scuola svolgerà un approfondimento sul territorio del Sesia-Valgrande Geoparco, al fine
di conoscerne le emergenze geologiche e gli aspetti culturali, storici e naturalistici.
Obiettivi
• Promuovere la consapevolezza dell’appartenenza al territorio del Geoparco attraverso la
conoscenza delle peculiarità geologiche dello stesso.
• Approfondire la comprensione delle emergenze geologiche, geomorfologiche, ambientali
del territorio più vicino a ciascuna scuola e nell’area più vasta del Geoparco.
• Approfondire gli aspetti culturali e storici derivanti dalle specificità geologiche dei territori.
• Creare sinergie tra operatori, enti, associazioni del territorio del Geoparco atte alla
valorizzazione e salvaguardia del territorio del Geoparco.
• Acquisire nuove tecniche e metodologie di rilevamento del territorio.
Metodologia
Il progetto offre l’opportunità di approfondire gli argomenti illustrati attraverso una visita al Geolab
di Vogogna del Parco Nazionale Val Grande ed un’escursione lungo il sentiero geologico tra
Vogogna e Premosello.
A scelta le classi potranno effettuare ulteriori visite ed escursioni a Malesco e in Valle Cannobina e
in Val Sesia, occasioni per sperimentare le competenze e le metodologie precedentemente
acquisite.
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Geolab e sentiero geologico Vogogna - Premosello Chiovenda
Per tutte le classi aderenti al progetto
Durata: giornata intera
Situato a Vogogna, a fianco di Villa Biraghi, la sede del parco Nazionale della Val Grande, il
GEOLAB offre uno spazio attrezzato per lo studio e la didattica di tematiche inerenti le Scienze
della Terra. Attrezzato di stereo-microscopio e microscopio a luce polarizzata dotati di telecamere
ad alta definizione e apparati video, il Geolab è altresì provvisto di raccolta di sezioni sottili delle
principali rocce dell'area, raccolta mineralogica e litologica, supporti interattivi con illustrazione ed
animazione dei principali temi relativi alla geologia del basamento cristallino delle Alpi meridionali.
Il sentiero geologico tra Vogogna e Premosello Chiovenda offre l’opportunità di attraversare la
crosta continentale osservando rocce formatesi a differenti profondità e in diversi periodi.
Lungo un itinerario attrezzato si passa dal paleocontinente europeo a quello africano scendendo
fino al contatto tra crosta e mantello portati in superficie dai processi tettonici.
Visita al GEOLAB
a)
Indagine della struttura interna della Terra e comprensione della teoria della tettonica a
zolle, sino all’orogenesi alpina. Analisi dei metodi utilizzati per studiare la composizione
interna della terra e formulare le teorie, con riferimento alla discontinuità di Moho e ai
movimenti delle placche che hanno generato l’orogenesi alpina.
Gli argomenti verranno illustrati mediante presentazioni multimediali, modellini e
materiali
tridimensionali, schematizzazioni degli eventi geologici in un “orologio” delle ere geologiche,
riportando le ere geologiche in rapporto ad una “scala umana”
b)
Illustrazione dei diversi tipi di rocce e dei principali minerali esistenti, approfondimento sulle
diverse rocce e minerali caratteristici della zona.
Si utilizzerà il lavoro di gruppo per favorire la partecipazione e l’apprendimento nelle fasi di lavoro
di seguito descritte:
1. laboratorio petrografico: analisi dei campioni di roccia divisi nelle 3 tipologie con l’ausilio di
lenti e tavole illustrate, e classificati in base alla loro composizione e granulometria. Le
osservazioni verranno riportate su apposite schede didattiche.
2. laboratorio mineralogico: approfondimento dell’aspetto mineralogico mediante
l’osservazione dei campioni presenti nelle teche e l’osservazione al microscopio
stereoscopico di vetrini di alcuni dei principali minerali presenti nelle rocce.
Collocazione degli eventi geologici che hanno interessato il pianeta, citati negli argomenti
precedenti, nella loro dimensione spazio-temporale delle ere geologiche.
Escursione lungo il sentiero geologico Vogogna – Premosello Chiovenda
a)
Osservazione delle rocce e della geomorfologia per imparare a leggere le principali
caratteristiche dell’ambiente e le peculiarità che rendono unica la zona dal punto di vista
geologico.
b)
Utilizzo, durante l’escursione, di strumenti per la determinazione di alcune caratteristiche
fisiche e chimiche delle rocce esistenti.
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Museo Archeologico di Malesco e itinerario tematico Geoturismo in Valle Cannobina
Percorso a scelta
Durata: giornata intera
Ospitato nel Palazzo Pretorio, il Museo Archeologico della pietra ollare del Parco Nazionale Val
Grande traccia la più antica storia dello sfruttamento di questo minerale nel territorio
dell'Ecomuseo ed leuzerie e di scherpelit (Ecomuseo della pietra ollare e degli scalpellini).
Il percorso del Museo coniuga geologia, archeologia ed etnografia attraverso una particolare
lettura dei rinvenimenti archeologici che evidenzia gli strumenti del lavoro quotidiano ed i prodotti
dell'abilità degli antichi scalpellini locali e tramite un inquadramento delle principali valenze
geologiche dell'area che approfondiscono in modo specifico la geologia del pietra ollare e quella
del marmo
La nuova sezione geologica illustra le emergenze particolarmente significative della pietra ollare,
del marmo e delle rocce carbonatiche, che tracciano le tappe della pietra che "si fa storia".
L’itinerario tematico “Geoturismo in Valle Cannobina” è un progetto promosso dalla Comunità
Montana Valle Cannobina nell’ambito dei progetti tematici delle Comunità Montane in cui si è
contemplato lo sviluppo della tematica geologica e geomorfologica lungo i sentieri: Orasso Spoccia, - Monte Torriggia - Orasso, Zone di Cursolo, Gurro e Daila, attraverso la posa di
elementi qualificativi e identificativi dei punti di maggior interesse.
Su incarico della Comunità Montana del Verbano, attualmente si stanno realizzando gli interventi
di riqualificazione dei tracciati e la predisposizione di testi scientifico-divulgativi, schemi grafici, e
immagini per la produzione di una guida a contenuto geologico, atti a identificare e descrivere i siti
geologici più interessanti nell’area della Valle Cannobina.
Visita al Museo Archeologico e della Pietra Ollare di Malesco
Visita guidata alle esposizioni museali con particolare riguardo alla sezione geologica del Museo
Escursione lungo l’itinerario tematico Geoturismo in Valle Cannobina
Il circuito ad anello Finero, Provola, Daila, Creves, Finero permette di attraversare le litologie più
rappresentative del mantello superiore e della crosta continentale profonda, cioè quella porzione
della Terra che sotto i continenti si estende da circa 30 a 40 km di profondità.
La prima parte del percorso consente l’osservazione di rocce tipiche del mantello, in seguito si
possono vedere le strutture e le litologie di transizione tra mantello e crosta profonda, risultano ben
esposte delle zone di taglio, dove si è concentrata la deformazione.
Scendendo verso Daila, si possono osservare le stronaliti, risultato di antichissimi sedimenti
oceanici trasformate profondamente grazie all’elevata pressione e temperatura subite.
Proseguendo verso Creves, sono presenti delle pieghe nei gabbri, altre miloniti e infine ancora i
gabbri a bande e la peridotite del mantello
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Supervulcano Science Center e affioramenti del Supervulcano Val Sesia
Percorso a scelta
Durata: giornata intera
In collaborazione con l’Associazione Geoturistica “Supervulcano Val Sesia”
Allestito presso l’Info Point del Centro Commerciale “Alla Fonte” di Prato Sesia, il Supervulcano
Science Center fornisce informazioni di carattere scientifico e turistico: la componente geologica è
infatti accompagnata da una notevole ricchezza di raccolte a carattere artistico, turistico e
sportivo.
La visita agli affioramenti più significativi sul territorio avviene spostandosi in pullman tra un luogo
d’interesse e l’altro.
Visita al Supervulcano Science Center
La visita permetterà un prima presentazione della storia del supervulcano e delle emergenze
geologiche dell’area compresa tra Val Sesia, Valsessera e Lago Maggiore e interessata dalla
scoperta del vulcano fossile. Nel centro è allestito un percorso museale sulla storia del super
vulcano.
Visita agli affioramenti del Supervulcano
Visita d’istruzione agli affioramenti più significativi del Supervulcano in Val Sesia: a Balmuccia si è
nella parte più profonda del Supervulcano, qui si osserva uno degli affioramenti di peridotite di
mantello meglio conservati al mondo, a Isola di Vocca affiorano rocce della crosta profonda, a
Crevola lungo il fiume si osserva il contatto tra il complesso basico e le rocce della crosta, ad
Agnona ci si trova ai livelli più profondi del “Plutone granitico di Roccapietra” dove affiorano rocce
dioritiche e granitiche mescolate, a Prato Sesia infine, lungo il letto del fiume, si può osservare
l’interno della caldera vulcanica in cui sono evidenti blocchi di rocce dell’edificio vulcanico
preesistente franate all’interno della stessa.
Per informazioni e prenotazioni:
Valgrande Società Cooperativa c/o CEA Acquamondo del Parco Nazionale Val Grande
Via Umberto I, 28801 Cossogno (VB)
telefono e fax: 0323 468506
E Mail : [email protected]
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