Tendinite
Si chiama tendinopatia quella condizione dolorosa che coinvolge il tendine o le parti ad esso adiacenti.
L’infiammazione del tendine è spesso la risposta ad un infortunio o una malattia e in generale causa
gonfiore, dolore e ridotta funzionalità della zona interessata.
1. Tendinite del piede
2. Tendinite della spalla
3. Tendinite della mano
4. Tendinite al braccio
5. Tendinite cronica
6. Cause
7. Sintomi
8. Diagnosi
9. Prevenzione
10. Come curare la tendinite
Tendinite del piede
Quando ad infiammarsi è il tendine d'Achille il dolore riguarda il lato posteriore della gamba, vicino al
tallone, quel tendine che si usa per correre e saltare, perché unisce i muscoli del polpaccio al calcagno.
Quando non curata, può portare alla sua rottura. Può essere non-inserzionale (riguarda la porzione
centrale del tendine) oppure inserzionale (riguarda la parte inferiore del tendine) ed essere dovuta ad un
eccessivo sforzo fisico.
Tendinite della spalla
Questa volta, nella maggior parte dei casi, l’infiammazione riguarda la cuffia dei rotatori, il gruppo dei
quattro muscoli e altrettanti tendini che concorrono al movimento dell’articolazione. Molti atleti che usano
questi muscoli, dai pallavolisti ai rugbisti, sviluppano in particolare una tendinite del sovra spinoso, che va
più spesso incontro ad una lesione. Frequente è inoltre l’accumulo di depositi di calcio nei tendini della
cuffia dei rotatori della spalla, che originano una tendinite calcificata, che colpisce percentualmente anche
donne e over-50.
Tendinite della mano
La tendinite si presenta spesso anche in chi lavora molto, con movimenti ripetuti, con le mani, ad esempio
alcuni musicisti e artigiani. Si tratta in questo caso dell’infiammazione acuta dei tendini flessori della mano.
Si parla di tendinite di De Quervain quando ad essere interessato è il pollice, una forma associata alla
gravidanza, ad alcune malattie reumatiche.
Tendinite al braccio
La tendinite al braccio è data dall’infiammazione dei tendini situati a livello di questa zona del corpo. Essa
può colpire sia i tendini dei muscoli del bicipite brachiale, coracobrachiale o tricipide brachiale. Di frequente
viene colpito il muscolo del bicipide brachiale, localizzato sulla parte anteriore del braccio. Questa
situazione comporta dolori sulla parte del braccio, in prossimità della spalla. All’origine di questo tipo di
tendinite ci sono movimenti ripetitivi, ferita, movimenti intensi che hanno affaticato il tendine interessato. La
tendinite al braccio è ricorrente nei soggetti in età avanzata, i cui tendini hanno subito (a causa dell’età)
delle microscopiche rotture per coloro che svolgono lavori manuali.
Tendinite cronica
Trattasi di una tendinite che osserva una degradazione delle fibre dei tendini. Questo tipo di patologia è
irreversibile e presenza delle lezioni del tendine. Gli sportivi sono i soggetti più colpiti e presentano dolori e
segnali infiammatori classici (rossori, calore, edema).
Cause
La tendinite è generalmente provocata da un gesto spesso ripetuto, come quelli praticati dagli sportivi. Una
forma di tendinite particolarmente conosciuta è quella del famoso “gomito del tennista”, che miete vittime
tra i giocatori zelanti di questo sport. La tendinite del polso è invece osservata in quei soggetti che passano
molto tempo utilizzando il mouse del computer o per gli impiegati che svolgono un lavoro ripetitivo alla
catena di produzione. Una cattiva postura, dello sport senza riscaldamento possono essere dei fattori
aggravanti la tendinite. Nello sport, anche i materiali di utilizzo, come gli attrezzi, influiscono sull’apparizione
dei sintomi della tendinite. Per quanto riguarda il caso della tendinite al braccio essa è causata da un
fattore infiammatorio dei muscoli del bicipite brachiale situato sulla parte anteriore del braccio, che
provocano dolori a livello della parte alta dell’arto, vicino la spalla. Le cause sono da ricercare in movimenti
ripetitivi, trauma, movimenti intensi che affaticano i tendini.
Sintomi
La tendinite si presenta con un dolore al livello dei tendini. A seconda dell’importanza dell’infiammazione si
possono manifestare dolori all’inizio di un esercizio, che poi tendono a sparire durante il riscaldamento, o
solamente dopo alcuni minuti dalla pratica dell’esercizio. In stadi avanzati essa può provocare anche dei
dolori a riposo. A volte può capitare che vi si presenti un’infiammazione, gonfiore, che ne riducono la
mobilità. Per quanto riguarda il sintomo della tendinite al braccio essi si presentano con pelle arrossata,
calda ed edematosa, nella zona dell’infiammazione, dolore alla palpazione del punto d’intersezione del
muscolo con la superficie dell’osso, dove p situato il tendine.
Diagnosi
La diagnosi della tendinite al braccio viene effettuata con un esame fisico, quando vengono rilevate dei
segnali clinici del medico: dolore durante i movimenti attivi, svolti dal paziente, e movimenti passivi, fatti
dall’esaminatore indolori. In casi rari viene praticata una radiografia, anche se i raggi x non consentono la
totale visione dei tendini, salvo il caso in cui essi sono calcificati. In caso di persistenza dei dolori,
nonostante il riposo o la mancanza dei movimenti e se viene sospettata una rottura del tendine può essere
effettuata un’ecografia.
Prevenzione
Con un po' di riposo la tendinite tende a scomparire nella maggior parte dei casi, ma bisognerà cambiare
tutte le abitudini e fare molta attenzione se non si vuole che ricompaia. Tra le precauzioni da prende, quella
di fare spesso delle pause, sia in un quadro professionale, che in uno sportivo o di lavoratori in fabbrica.
Per quanto riguarda la tendinite al braccio basterà riscaldarmi in modo adatto, progressivamente e per un
tempo maggiore, prima di attuare grosse sollecitazioni dei tendini. Importante anche effettuare esercizi di
stretching dopo lo sforzo ed evitare movimenti ripetitivi.
Come curare la tendinite
Come si vede, i casi sono molto diversi, così come l’origine dell’infiammazione. A seconda delle situazioni, il
medico prescriverà riposo, uso di antinfiammatori non steroidei, fisioterapia, eventualmente delle iniezioni
di corticosteroidi. In caso di lesioni, il medico può decidere per una via chirurgica.
Testo revisionato dal dottor Marco Salvucci, medico dello sport presso il Centro Onze di Milano. Responsabile dell'area sanitaria
dell'Alessandria Calcio
Foto: © alila - 123RF
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