Il piede
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Da un punto di vista anatomico, il piede è
una struttura estremamente complessa.
Rappresenta la porzione più distale dell’arto inferiore; in esso si distinguono:
la caviglia che media la continuità con la
gamba;
il tallone che costituisce l’estremità posteriore del piede;
il metatarso, che costituisce la porzione
anteriore del piede;
cinque dita del tutto simili a quelle della
mano, ma prive dell’abilità prensile a causa
dei diversi rapporti che queste prendono
con il metatarso.
Il piede rappresenta un punto fisso al suolo
su cui grava l’intero peso del corpo; ci consente di assumere la postura eretta e di
spostarci nello spazio. È una “struttura”
che riceve comandi tramite i muscoli ed
interagisce con il resto del corpo fornendo
costanti informazioni provenienti da recettori cutanei presenti sulla sua pianta, oltre
che da propriocettori presenti sui muscoli,
sui tendini e sulle articolazioni.
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La spalla
La colonna vertebrale
Il ginocchio
La spalla è un’articolazione costituita da tre
ossa (clavicola, scapola e omero) e da tutta
una serie di muscoli e tendini che le uniscono. L'esecuzione di alcuni particolari movimenti della spalla, protratti per lunghi periodi
di tempo e l'avanzare dell'età, sono la causa
dei problemi più comuni che colpiscono
questa articolazione. Ogni qualvolta il braccio è tenuto in tensione, in una qualsiasi direzione, la cuffia dei rotatori e la borsa
nell'articolazione della spalla subiscono una
compressione. Con il passare degli anni la
troppa frizione esercitata può portare al logoramento del tendine e della borsa. Lo
stress muscolare eccessivo, il condizionamento dell'aria, il non aver eseguito esercizi
di riscaldamento prima della ginnastica,
possono portare all'infiammazione di queste
strutture. L'infiammazione della borsa è
chiamata borsite, quella della cuffia dei rotatori o del tendine del bicipite è chiamata tendinite. La degenerazione dei tendini rotatori
può indurre un'ulcerazione ed alla fine una
lesione. In quest'ultimo caso, talvolta, si può
avvertire o udire un crepitio nella spalla.
La colonna ha il compito di proteggere il midollo spinale, di collegare la testa a tutte le
parti del corpo e di fungere da impalcatura di
sostegno del tronco. Dovendo sopportare un
peso notevole, la colonna si deteriora facilmente se è usata male e se non è protetta
da buoni muscoli: la ginnastica, i giochi e le
attività sportive in genere sono i mezzi migliori per sviluppare una buona muscolatura.
La colonna dei bambini e degli adolescenti è
indubbiamente una struttura delicata, una
visita preventiva è bene farla dagli 8 anni
fino ai 15/16 insegnando ai ragazzi ad avere
cura della propria schiena evitando posture
scorrette a scuola o davanti al computer.
L’articolazione del ginocchio è continuamente al lavoro anche nei movimenti più
semplici: regge il nostro peso quando stiamo in piedi, ci consente di piegarci, alzarci,
girarci, è un’articolazione “delicata”, complessa e proprio per questo più a rischio di
rotture o alterazioni della funzionalità. «Il
ginocchio deve garantire una varietà di
movimenti superiore alle altre articolazioni,
nonostante per motivi anatomici abbia una
stabilità inferiore, visto che una superficie
quasi piatta, quella della tibia, deve
“raccordarsi” con le due parti convesse terminali del femore Da qui la necessità della presenza dei menischi, che funzionano
un po’ come “zeppe” per ammortizzare il
carico, e del legamento crociato anteriore
e posteriore».
Nella pratica sportiva il ginocchio è l'articolazione più frequentemente interessata da
infortuni. In seguito ad un trauma una o più
strutture che lo compongono potrebbero
infatti lesionarsi. Spesso tali lesioni alterano i normali rapporti articolari del ginocchio
e, se non vengono adeguatamente curate,
rischiano, a lungo andare, di dare origine a
processi degenerativi.