Convegno Forum P.A. 24 Maggio 2007
Produrre Salute
Anziani e Alimentazione
“Alimentazione del paziente oncologico
nella III^ e IV^ età”
Pietro A. Migliaccio*, Lorenza Petrucci **, Sara Quadrini**
Quadrini
*Medico Nutrizionista – Libero Docente Scienza dell’ Alimentazione
**Dottoressa in Dietistica
STUDIO MEDICO DIETOLOGICO
MIGLIACCIO-STRUMENDO
00195 Roma - Via Bu Meliana, 12
Tel. 06 39 03 02 83 - 06 39 73 44 82
Internet: www.migliaccionutrizione.it
E-mail: [email protected]
EQUIPE
MEDICI:
Dott.sse in DIETISTICA:
Prof. Pietro A. Migliaccio
Silvana Nascimben Maria Laura Riefoli
Dott.ssa M.T. Strumendo Migliaccio
Martina Comuzzi
Clotilde Murolo
Dott.ssa Silvia Migliaccio
Lorenza Petrucci
Silvia Mozzetta
Dott. Luca Piretta
Sara Quadrini
Elisabetta Rocchi
Dott.ssa S. Giambartolomei
Marisa Cammarano
COORDINAMENTO GENERALE:
ADDETTO ALLO STUDIO:
Eugenia Cilla
Marcelo Joseph Singian
MECCANISMI PATOGENETICI DEL QUADRO
CLINICO DI MALNUTRIZIONE, ANORESSIA CACHESSIA
TUMORE
Trattamento
chemiochemioradioterapico
Competizione
ospite/tumore per
i substrati
Turbe
psicologiche
Anoressia
Subocclusione
Astenia
Diminuzione
attività
attività fisica
Diminuito
apporto di
nutrienti
Malassorbimento
Maldigestione
Diarrea
Citochine,
Citochine,
anomalie
ormonali
MALNUTRIZIONE
Anomalie
metaboliche
CACHESSIA
Figura 1
ALTERAZIONI FUNZIONALI
DELL’ORGANISMO NELLA PATOLOGIA
ONCOLOGICA
• PERDITA DI PESO
• STANCHEZZA E ANORESSIA
• DEPLEZIONE DELLA MASSA MAGRA, (FFM)
• BILACIO AZOTATO NEGATIVO
• ANOMALIE IDROELETTROLITICHE
• PROGRESSIVA INSUFFICIENZA DELLE FUNZIONI VITALI
ALTERAZIONI
METABOLICHE:
I tumori solidi possono condividere la capacità di indurre nell’ospite una varietà
di alterazioni metaboliche che coinvolgono tutti gli aspetti del metabolismo
energetico, dei carboidrati, dei lipidi e delle proteine, indipendentemente dalla loro
sede di origine.
Il metabolismo dei CARBOIDRATI è profondamente alterato durante la crescita
neoplastica, in particolare si ha l’intolleranza glucidica e l’aumento della
gluconeogenesi.
Anche il metabolismo LIPIDICO è influenzato dalla presenza del tumore. I depositi
adiposi sono avidamente consumati in conseguenza della aumentata mobilizzazione
ed ossidazione dei lipidi; C’è anche una significativa riduzione della idrolisi dei
lipidi esogeni da parte della lipoprotein-lipasi.
Il metabolismo PROTEICO è oggetto di rilevanti modificazioni, in gran parte alla
base della marcata riduzione della massa magra caratteristica della cachessia
neoplastica. Il turnover proteico dell’organismo è aumentato come conseguenza
dell’aumentata sintesi epatica e della aumentata degradazione a livello del tessuto
muscolare, dove invece la sintesi proteica è normale o solo lievemente ridotta.
Il glucosio è il substrato energetico preferito dalla massa neoplastica,
mentre gli acidi grassi sono molto meno efficacemente ossidati dalla cellula
neoplastica a causa del deficit di alcuni enzimi chiave.
STRATEGIA NUTRIZIONALE
Nei pazienti con basso rischio nutrizionale, in grado di assumere
una quantità sufficiente di alimenti, la nutrizione per via orale è il
miglior metodo.
La dottoressa in dietistica, partendo dalla storia alimentare del
paziente, potrà valutare adeguatamente le necessità degli apporti
richiesti o fornire raccomandazioni per correggere eventuali
carenze.
Nei pazienti in cui persiste un buon appetito non dovrebbero
esserci difficoltà ad assumere maggiori quantità di calorie e
proteine per potenziare la dieta. Se invece è presente inappetenza e
le assunzioni alimentari sono insufficienti, si forniranno indicazioni
per il consumo di alimenti con alto contenuto in calorie e proteine e
contemporaneamente si utilizzeranno integratori dietetici
(maltodestrine, maltodestrine e lipidi, proteine), sottoforma di
polveri, da aggiungere agli alimenti per aumentare la densità
calorica senza modificare il volume dei pasti.
STRATEGIA NUTRIZIONALE
Comunque la maggior parte dei pazienti, soprattutto
durante il ricovero, necessita anche di consigli specifici
sui problemi nutrizionali legati agli effetti collaterali delle
terapie a cui sono sottoposti.
Nel caso in cui i deficit nutrizionali persistono o subentra
una compromissione della funzionalità gastro-intestinale
si ricorre al supporto con nutrizione artificiale.
MECCANISMI PATOGENETICI DEL QUADRO
CLINICO DI MALNUTRIZIONE, ANORESSIA CACHESSIA
TUMORE
Trattamento
chemiochemioradioterapico
Competizione
ospite/tumore per
i substrati
Turbe
psicologiche
Anoressia
Subocclusione
Astenia
Diminuzione
attività
attività fisica
Diminuito
apporto di
nutrienti
Malassorbimento
Maldigestione
Diarrea
Citochine,
Citochine,
anomalie
ormonali
MALNUTRIZIONE
Anomalie
metaboliche
CACHESSIA
Figura 1
EFFETTI NUTRIZIONALI DELLA CHEMIOTERAPIA
La chemioterapia può produrre o causare la malnutrizione
attraverso vari meccanismi, diretti ed indiretti, che
comprendono l’anoressia, la nausea, il vomito, le mucositi, i
danni organici da tossicità e l’avversione ad alcuni cibi.
I farmaci chemioterapici agiscono sui tessuti maligni così come
sulle cellule normali, ed hanno maggior effetto sulle cellule a
rapida proliferazione, come quelle dell’epitelio del tratto
gastrointestinale.
La compromissione delle funzioni organiche dipende dal tipo
di farmaco utilizzato, dal suo dosaggio, dalla durata del
trattamento, dal grado di metabolizzazione e dalla
suscettibilità individuale.
EFFETTI NUTRIZIONALI DELLA RADIOTERAPIA
Le complicanze della terapia radiante variano
secondo la regione del corpo che è stata trattata, la
dose, la durata, la presenza o meno di terapia
chirurgica o chemioterapia associate, e dallo stato
nutrizionale del paziente all’inizio del trattamento.
Le complicanze possono instaurarsi in modo acuto
evolvendo verso la cronicità ed anche progredire fin
dopo che il trattamento è stato completato.
EFFETTI COLLATERALI DEI
FARMACI CHEMIOTERAPICI
INFEZIONE
E’ noto che sia la radio che la chemioterapia
hanno
un
effetto
immunodepressivo;
l’anziano compromesso da un punto di vista
nutrizionale è più esposto alla infezioni.
DIARREA
Può essere il risultato dell’azione di sostanze
prodotte dal tumore, dalle mucositi e dall’uso
prolungato di antibiotici
NAUSEA E VOMITO
E’ ormai dimostrato che i chemioterapici
sono potenti induttori del vomito
MUCOSITE
Il danneggiamento della mucosa è uno degli
effetti collaterali causati da molti agenti
chemioterapici questo può determinare un
insufficiente apporto alimentare orale.
Questa è una conseguenza della neutropenia
che contribuisce a rallentare la normale
ripresa dell’alimentazione.
EFFETTI COLLATERALI DEI
FARMACI CHEMIOTERAPICI
DANNI RENALI E PERDITA
DI NUTRIENTI
I chemioterapici spesso causano danni renali
con perdite significative di proteine e
minerali.
XEROSTOMIA
La xerostomia e una scarsa igiene orale
possono essere le cause di un inadeguato
apporto alimentare.
DEPRESSIONE
MIDOLLARE
E’ la diminuzione della produzione, da parte
del midollo osseo, dei globuli bianchi (con
conseguente aumento di rischio di infezione),
dei globuli rossi (con conseguente
anemizzazione), e delle piastrine (con rischio
di emorragie).
ALOPECIA
E’
la
conseguenza
della
azione
antiproliferativa dei farmaci sulle cellule
preposte alla crescita dei capelli.
STIPSI
Conseguenza
di
alcuni
farmaci
chemioterapici e dell’uso di farmaci contro il
dolore.
“Danni provocati dalla chemioterapia
e dalla radioterapia”
AGENTI CHEMIOTERAPICI E RADIOTERAPICI
DANNO MUCOSE A LIVELLO
DIGERENTE
(MUCOSITE)
RESPIRATORIO
GENITO-URINARIO
DANNO MUCOSE
-
•
•
•
STATO FLOGISTICO
ALTERAZIONE DELLA FLORA
BATTERICA
RIDUZIONE DELLA
VIGILANZA IMMUNITARIA
INFEZIONI MICOTICHE (STOMATITI- ESOFAGITI- ENTEROCOLITI)
AUMENTO DELLA PERMEABILITA’ DELLA BARRIERA
INTESTINALE CON RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DI ENZIMI
DIGESTIVI (MALASSORBIMENTO- INTOLLERANZE)
ALTERAZIONI DELL’ALVO
SUGGERIMENTI DIETETICI PER LA GESTIONE
DEGLI EFFETTI DELLA CHEMIOTERAPIA
PROBLEMA
CONSIGLIO DIETETICO
PERDITA DI
APPETTITO
„Offrire pasti leggeri e frequenti.
„Evitare cibi ricchi in grassi.
„Evitare di bere prima e durante i pasti.
NAUSEA
„Offrire piccole quantità di cibo.
„Evitare cibi grassi e untuosi.
„Evitare cibi molto dolci, caldi e piccanti.
„Offrire cibi secchi, crackers, biscotti
semplici, toast.
VOMITO
„Dare colluttori per aiutare ad eliminare il
cattivo sapore.
„Evitare cibi e liquidi fino a quando il
vomito persiste.
„Evitare gli alimenti preferiti
„Offrire cibi secchi.
SUGGERIMENTI DIETETICI PER LA GESTIONE
DEGLI EFFETTI DELLA CHEMIOTERAPIA
PROBLEMA
CONSIGLIO DIETETICO
ULCERE DEL CAVO
ORALE
„Offrire cibi umidi e morbidi (es. patate
schiacciate, uova strapazzate, crema, gelato).
„Tenere i cibi umidi utilizzando burro, salse e
creme.
„Evitare agrumi, succhi di frutta, cibi salati o
piccanti.
BOCCA SECCA
„Offrire bevande frequentemente (può essere utile
del ghiaccio tritato o in cubetti)
„ Succhiare caramelle alla frutta per stimolare la
produzione di saliva
ALTERAZIONE E
PERDITA DEL GUSTO
„Se si manifesta un rifiuto per la carne suggerire
l’assunzione di pesce, uova, formaggio, prosciutto.
„Usare aromi e spezie per insaporire i cibi,
aggiungere salse al cibo (es. maionese, ketchup,
salse agrodolci).
„Provare cibi freddi.
„Proporre cibi familiari che piacciono di più.
SUGGERIMENTI DIETETICI PER LA GESTIONE
DEGLI EFFETTI DELLACHEMIOTERAPIA
PROBLEMA
CONSIGLIO DIETETICO
ALTERAZIONI
DELL’ALVO
INTESTINALE
(diarrea e stipsi)
MALASSORBIMENTO
„ Favorire l’introduzione dei liquidi.
„Favorire l’introduzione di fermenti.
„Favorire un’alimentazione povera di
scorie e lattosio (in caso di diarrea).
„Arricchire l’alimentazione di fibre (in
caso di stipsi)
„Dieta povera in grassi e priva di
lattosio e scorie
CONCLUSIONI
„ Il supporto metabolico - nutrizionale dovrebbe essere iniziato il più
precocemente possibile dopo la diagnosi, e perseguito continuativamente al
fine di prevenire o correggere tempestivamente le alterazioni dello stato
nutrizionale indotte dalla malattia di base e dai trattamenti radiochemioterapici.
„ L’educazione alimentare dovrebbe avvenire già nel periodo di degenza,
in modo da sensibilizzare sia il paziente che i suoi familiari ad adottare un
tipo di schema dietetico idoneo alla situazione.
„ In fase di dimissione il paziente, o per lui la sua famiglia, deve essere
istruito a seguire un regime dietetico adeguato, attraverso l’ausilio ed il
supporto di facili e comprensibili schemi alimentari (alimenti da
preferire/da limitare) o diete personalizzate.
„ Benchè non esista una dieta specifica che possa curare il cancro o gli
effetti collaterali della chemio e della radioterapia, è certamente vero che
gli accorgimenti suggeriti alimentari e non possono aiutare a combattere le
conseguenze, sia fisiche che psicologiche.
STUDIO MEDICO DIETOLOGICO
MIGLIACCIO-STRUMENDO
00195 Roma - Via Bu Meliana, 12
Tel. 06 39 03 02 83 - 06 39 73 44 82
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Dott.sse in DIETISTICA:
Prof. Pietro A. Migliaccio
Silvana Nascimben Maria Laura Riefoli
Dott.ssa M.T. Strumendo Migliaccio
Martina Comuzzi
Clotilde Murolo
Dott.ssa Silvia Migliaccio
Lorenza Petrucci
Silvia Mozzetta
Dott. Luca Piretta
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Elisabetta Rocchi
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