MODIFICAZIONI FISIOLOGICHE INDOTTE DALLO SPORT PRINCIPALI PATOLOGIE NELLA PRATICA SPORTIVA: CARDIACHE, RESPIRATORIE, MUSCOLARI OSSEE. Sport è salute Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d’ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore…una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti SPORT È SALUTE Uno degli aspetti maggiormente negativi per la nostra salute, causato dalla forte tecnologizzazione in atto negli ultimi anni, è la sedentarietà. SEDENTARIETÀ: MALATTIA IPOCINETICA (DAL GRECO IPO = MENO, CHINESIS = MOVIMENTO) La sedentarietà è una vera malattia che può provocare gravi danni. E’ una forma di pigrizia mentale e fisica che conduce ad adagiarsi sulle comodità evitando qualsiasi tipo di sforzo che non sia strettamente necessario. Non colpisce solo gli adulti, ma ultimamente in fenomeno è in aumento anche tra bambini e adolescenti. Avviarei bambini ad una attività sportiva ludica polivalente e di tipo multilaterale. (quanto manca il vecchio cortile!!) Danni provocati dalla Sedentarietà: Obesità: accumulo di grasso in eccesso, Osteoporosi: fragilità ossea, Scarsa efficienza muscolare: affaticamento. Sport è salute Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d’ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore…una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti COMPORTAMENTO DELL’ORGANISMO DURANTE L’ATTIVITÀ SPORTIVA Per praticare un’attività sportiva nel migliore dei modi e senza rischi, è necessario conoscere per linee generali il normale comportamento (fisiologia) del corpo umano durante i diversi tipi di esercizio sportivo o attività fisica. I TRE GRUPPI DI SPORT Ogni attività sportiva ha caratteristiche ben definite; in questo senso, gli sport possono essere classificati in 3 grandi gruppi: Sport di Resistenza Sport di Potenza Sport Misti SPORT DI RESISTENZA Così chiamati perché l’organismo è capace di resistere a lunghi sforzi per periodi che vanno da alcuni minuti ad alcune ore. Ad esempio la maratona, ciclismo nuoto, sci di fondo. SPORT DI POTENZA Questi sport richiedono l’impiego di una notevole quantità di forza ma per periodi brevi o brevissimi (secondi). Un esempio è il sollevamento pesi, i 100 metri, il salto in lungo. SPORT MISTI In questi sport si alternano momenti nei quali l’intensità dello sforzo è massima, altri in cui l’impegno è moderato o addirittura minimo. Ad esempio: calcio, pallacanestro, scherma. Sport è salute Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d’ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore…una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dolo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti I RESPONSABILI DEL MOVIMENTO I principali responsabili dei movimenti sono i muscoli scheletrici; sono costituiti da fasci, a loro volta formati dall’insieme di numerose fibre muscolari. Come si contraggono i muscoli Il cervello, attraverso i nervi periferici, manda alle singole fibre muscolari degli impulsi elettrici che, una volta arrivati al muscolo tramite dei mediatori chimici, provocano l’accorciamento simultaneo e coordinato, ne determinano la contrazione del muscolo. Cervello Nervi Periferici Fibre Muscolari Contrazione del Muscolo LE FIBRE MUSCOLARI Ciascun muscolo contiene 3 tipi di fibre: Rosse tipo I o ST (Slow Twitch), hanno la capacità di contrarsi a lungo senza affaticarsi; Bianche tipo II o FT (Fast Twitch)o veloci,sono in grado di sviluppare una notevole potenza, ma per tempi brevi; Intermedie hanno caratteristiche a metà tra i due tipi precedenti. IL CARBURANTE DEI MUSCOLI Per contrarsi i muscoli hanno bisogno di notevoli quantità di energia, e come le automobili hanno bisogno di carburante: ATP PC (fosfocreatina) Glicogeno MECCANISMO AEROBICO E ANAEROBICO (ALATTACIDO E/O LATTACIDO) 1. 2. Esercizio Aerobico: sforzo d’intensità moderata con quantità di ossigeno sempre sufficiente (carboidrati, grassi, proteine); Esercizio Anaerobico: sforzo di intensità molto elevata: Alattacido: ATP-CP (senza ossigeno e acido lattico) Lattacido: Carboidrati (glicogeno muscolare ed epatico, glucosio) (in presenza di ossigeno carente e con produzione di acido lattico) Sport è salute Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d’ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore…una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti QUANDO I MUSCOLI COSTRINGONO A FERMARSI I muscoli sono elastici, ma le fibre, se stirate eccessivamente possono rimanere contratte in modo anormale o addirittura rompersi; ciò accade in mancanza di un adeguato riscaldamento. PRINCIPALI PROBLEMI MUSCOLARI ED OSTEOARTICOLARI Contratture: le fibre rimangono contratte in modo anormale; Distrazioni: rottura di un piccolo numero di fibre; Stiramenti: rottura di un numero maggiore di fibre; Strappi: rottura di un intero fascio muscolare; Tendiniti: infiammazione dei tendini. Principali alterazioni dell'apparato muscolo-scheletrico che possono derivare dalla specializzazione precoce (*) SCOLIOSI CIFOSI LORDOSI DORSO PIATTO SCAPOLE ALATE GINOCCHIO VALGO GINOCCHIO VARO GINOCCHIO RECURVATO PIEDE PIATTO PIEDE VALGO PIEDE VARO • Deviazione in senso laterale e rotatorio della colonna • Aumento della curva dorsale fisiologica della colonna • Aumento della curva lombare fisiologica della colonna • Diminuzione delle curve lordotica e cifotica fisiologiche • Abnorme sporgenza del margine vertebrale delle scapole • Deviazione verso l'esterno dell'asse verticale della gamba • Deviazione verso l'interno dell'asse verticale della gamba • Iperestensione del ginocchio oltre 180° • Appiattimento della concavità mediale della pianta del piede • Posizione viziata del piede in pronazione • Posizione viziata del piede in supinazione (*) Le alterazioni morfologiche si definiscono: • Atteggiamenti viziati: difetti del portamento correggibili volontariamente. • Paramorfismi: difetti del portamento che, senza alcuna modificazione ossea, alterano l'armonico sviluppo dell'organismo. Sono difetti lievi che se ben curati non comportano alcun problema. • Dismorfismi: alterazioni strutturali ossee e muscolo - legamentose che inducono atteggiamenti posturali errati non reversibili. LESIONI ARTICOLARI Le lesioni articolari sono solitamente delle lesioni acute, anche se talvolta possono essere secondarie a patologie che hanno precedentemente alterato le strutture articolari in maniera ripetitiva. I traumi acuti acuti articolari possono a loro volta provocare lesioni secondarie alle strutture stabilizzatrici (muscoli, tendini, ligamenti). LESIONI ARTICOLARI ACUTE Contusioni: traumi diretti contro le articolazioni; Distorsioni: perdita transitoria di contatto fra le due superfici articolari con conseguente stiramento o lesione parziale di ligamenti e/o capsula articolare; Lussazione: perdita di contatto completa e permanente dei due capi articolari accompagnata da lesione delle strutture capsulo-ligamentose; Sub-lussazione: perdita di contatto incompleta e permanente dei due capi articolari. LESIONI LIGAMENTOSE Le strutture ligamentose assicurano stabilità alle articolazioni e protezione da eventuali movimenti fuori asse, per questo nella maggior parte dei casi le patologie dell'apparato ligamentoso coinvolgono le articolazioni. Le patologie ligamentose sono: Elongazioni: "abnorme allungamento" che indebolisce il ligamento, per effetto di sollecitazioni intense ed improvvise; Distorsioni: lesioni parziali di vario grado della struttura ligamentosa, solitamente accompagnate da varie componenti dell'articolazione che ha subito il trauma; Rotture: lesione totale della struttura ligamentosa. MENISCOPATIE La patologia meniscale è particolarmente importante e frequente in traumatologia dello sport. Il 70% circa delle meniscopatie, non dello sportivo, riconosce in genere una causa degenerativa e si localizzano in sede capsulo murale posteriore mediale. PUBALGIE Con il termine pubalgia si indica l'insieme degli effetti causati da una tendinopatia inserzionale prossimale dei muscoli adduttori, anche se talvolta sono investite anche componenti muscolari, articolari, cartilaginee ed osee. La pubalgia se trascurata provoca periodi prolungati di stop agonistico o di limitazione delle prestazioni atletiche. Le cause possono essere molteplici, ma spesso è dovuta ad allenamenti inadeguati alle possibilità fisiche dell'atleta LESIONI OSSEE (MICROFRATTURE DA STRESS) Periostiti: infiammazioni che interessano la struttura di rivestimento dell'osso, dovute principalmente a fattori meccanici; Osteiti e osteocondriti: patologie infiammatorie a carico della struttura ossea (osteiti), che talvolta si complicano con un interessamento cartilagineo concomitante (osteocondriti); Infrazioni e fratture: interruzioni traumatiche ossee che possono essere causate da traumatismo diretto, indiretto o da un indebolimento della struttura ossea stessa; Microfratture da stress: "sovraccarico funzionale" o "micro traumatismo" sono modi differenti per indicare una specifica patologia dovuta ad una serie pressoché infinita di microtraumi. Le cause di tali patologie da sovraccarico funzionale sono in genere strettamente correlate al gesto atletico, alla sua intensità e frequenza. A questo si devono aggiungere alcune concause che possono essere intrinseche (difetti di assialità, squilibri muscolati etc.) o estrinseche (allenamento non corretto, attrezzi non idonei) Sport è salute Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d’ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore…una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti Sport è salute Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d’ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore…una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti UN PIENO D’OSSIGENO NEI POLMONI L’ossigeno è l’elemento fondamentale per la specie umana; il rifornimento di questo prezioso gas è assicurato dall’apparato respiratorio. L’APPARATO RESPIRATORIO L’apparato respiratorio è formato da: Vie Aeree (naso, bocca, laringe, trachea, bronchi, bronchioli) Polmoni RESPIRAZIONE DURANTE L’ESERCIZIO FISICO Specie durante uno sforzo intenso, una perfetta respirazione dipende dall’efficienza dei muscoli respiratori principali (diaframma e intercostali) ed accessori (pettorali, scaleni, dorsali) Sport è salute Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d’ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore…una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti SE IL RESPIRO DIVENTA AFFANNOSO In alcune malattie che colpiscono bronchi e polmoni, la respirazione diventa affannosa: l’individuo avverte una spiacevole sensazione di “fame d’aria” che lo costringe ad interrompere o abbandonare l’attività svolta. ASMA BRONCHIALE Caratterizzata da “crisi” che rendono difficile l’entrata e l’uscita dell’aria dai polmoni.Avvengono in seguito ad inalazione di sostanze irritanti, allergizzanti o in seguito a sforzo. COSA FARE? Effettuare una visita medica (prove respiratorie o spirometria); Seguire un allenamento regolare, sufficiente, intenso ed esteso; Eventuale uso di farmaci antiasmatici (sotto stretto consiglio medico). Sport è salute Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d’ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore…una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti IL CUORE…UNA POMPA INSTANCABILE L’apparato cardiocircolatorio è costituito da una pompa centrale, il cuore, e da un sistema di tubi (vasi sanguigni) che costituiscono la circolazione. DENTRO IL CUORE Il cuore è un organo muscolare cavo, diviso al suo interno in quattro cavità: 2 atri (che ricevono il sangue dagli organi) 2 ventricoli (che spingono il sangue agli organi) CIRCOLAZIONE SANGUIGNA IL CUORE SOTTO SFORZO Durante l’esercizio fisico, l’organismo deve far fronte alle maggiori richieste d’ossigeno e sostanze energetiche . Si provvede aumentando la quantità d’ossigeno e la quantità di sangue in circolo (flusso muscolare). Sport è salute Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d’ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore…una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti QUANDO IL CUORE È ALLENATO... L’allenamento regolare, sufficiente, intenso ed esteso provoca a carico del cuore e della circolazione una serie di positive modificazioni chiamate adattamenti cardiocircolatori: Aumento di volume del cuore; Diminuzione della frequenze cardiaca (bradicardia). CUORE D’ATLETA SPORT E APPARATO CARDIOVASCOLARE CONSIDERAZIONI GENERALI DURANTE ESERCIZIO FISICO IN CONDIZIONI AEROBICHE, PER MANTENERE L’EQUILIBRIO TRA DOMANDA E OFFERTA DI O2 SI VERIFICA: UN AUMENTO DEL FLUSSO SANGUIGNO DISTRETTUALE (MUSCOLI) RESO POSSIBILE DA - AGGIUSTAMENTI CENTRALI (CUORE E CIRCOLAZIONE POLMONARE) - AGGIUSTAMENTI PERIFERICI (CIRCOLAZIONE SISTEMICA) IL TIPO DI RISPOSTA CARDIOCIRCOLATORIA VARIA, QUALITATIVAMENTE E QUANTITATIVAMENTE, IN FUNZIONE DELL’INTENSITA’ DELL’ESERCIZIO E DI NUMEROSI ALTRI PARAMETRI TRA I QUALI: - IL TIPO DI ESERCIZIO (DINAMICO/ISOTONICO, STATICO/ISOMETRICO, MISTO) - FATTORI INTRINSECI AL SOGGETTO (es: POSTURA, ARTI PREVALENTEMENTE IMPEGNATI, LIVELLO DI COINVOLGIMENO PSICHICO, STATO DI FATICA PRECEDENTE, DISTANZA DAL PASTO) FATTORI ESTRINSECI DI TIPO AMBIENTALE LA TEMPERATURA (CONDIZIONI DI CALDO UMIDO, FREDDO) LA PRESSIONE BAROMETRICA (ALTITUDINE, PROFONDITA’ MARINA AGGIUSTAMENTI CARDIOVASCOLARI CENTRALI AUMENTO DELLA PORTATA CARDIACA (PC) PC = GS x FC GS = GETTATA SISTOLICA efficienza contrattile ritorno venoso FC = FREQUENZA CARDIACA NELL’ESERCIZIO DINAMICOISOTONICO (ES. CORSA DI FONDO) AUMENTO SIGNIFICATIVO DELLA FC E IN MINOR MISURA DELLA GS DIMINUZIONE DELLE RESISTENZE VASCOLARI ARTERIOSE TOTALI (VASODILATAZIONE) AUMENTO DEL RITORNO VENOSO MODESTO O NULLO AUMENTO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA CONSEGUENZA LA POMPA CARDIACA EFFETTUA UN LAVORO DI VOLUME SPINGENDO GROSSE QUANTITA’ DI SANGUE CONTRO UN SISTEMA CIRCOLATORIO A BASSA RESISTENZA. NELL’ESERCIZIO STATICOISOMETRICO (ES. ALZATA NEL SOLLEVAMENTO PESI) MINOR AUMENTO DELLA FC AUMENTO DELLE RESISTENZE VASCOLARI ARTERIOSE TOTALI SIGNIFICATIVO AUMENTO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA MEDIA (PM) A CAUSA DELLA PREVALENTE “VASOCOSTRIZIONE CONSEGUENZA LA POMPA CARDIACA EFFETTUA UN LAVORO DI PRESSIONE SPINGENDO IL SANGUE CONTRO UN SISTEMA CIRCOLATORIO AD ELEVATA RESISTENZA AGGIUSTAMENTI CARDIOVASCOLARI PERIFERICI AUMENTO DEL FLUSSO SANGUIGNO AI MUSCOLI IMPEGNATI SALVAGUARDANDO COMUNQUE CUORE E CERVELLO DIMINUENDO IL FLUSSO SANGUIGNO IN ALTRI DISTRETTI (SPLANCNICO, CUTANEO NELLE FASI INIZIALI). ADATTAMENTI CARDIOCIRCOLATORI ALL’ALLENAMENTO DIPENDONO DA: CARATTERISTICHE FISIOLOGICHE DI BASE DEL SOGGETTO TIPO, INTENSITA’ E DURATA DELLE COMPETIZIONI E DELLE SEDUTE DI ALLENAMENTO ETA’ ED EPOCA DI INIZIO DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA □ ATLETI PRATICANTI ATTIVITA’ DI RESISTENZA AUMENTO DEL VOLUME DEL VENTRICOLO E, MODERATAMENTE, DELLO SPESSORE DELLE SUE PARETI (IPERTROFIA ECCENTRICA, LAVORO “DI VOLUME”) □ ATLETI PRATICANTI ATTIVITA’ STATICHE O DI POTENZA AUMENTO DELLO SPESSORE DELLE PARETI DEL VENTRICOLO SENZA SIGNIFICATIVO AUMENTO DEL VOLUME INTERNO (IPERTROFIA CONCENTRICA, LAVORO “DI PRESSIONE”) MODIFICAZIONI A CARICO DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO VAGOTONIA FISIOLOGICA (RIDUZIONE DEL TONO SIMPATICO CON PREVALENZA RELATIVA DEL TONO VAGALE, EVIDENZIABILE CON UNA RIDUZIONE DELLA FC A RIPOSO)(BRADICARDIA) ADATTAMENTI PERIFERICI A CARICO DELLA MICROCIRCOLAZIONE FENOMENO DELLA CAPILLARIZZAZIONE aumento del numero dei capillari che irrorano le fibre muscolari A CARICO DELLE ARTERIE CORONARIE AUMENTANO IL LORO CALIBRO. CIO’, ASSOCIATO AD UNA MAGGIORE CAPACITA’ DI VASODILATAZIONE DELLE STESSE, …E QUANDO IL CUORE NON VA L’esercizio fisico costituisce una prova sensibile per valutare lo stato di salute del nostro cuore Dispnea (affanno, difficoltà nella respirazione) Precordialgia (dolore nella zona davanti al cuore) Palpitazioni (arresto momentaneo o accelerazione improvvisa del battito cardiaco) PRECAUZIONI Per escludere malattie cardiache potenzialmente pericolose, devono essere effettuati accertamenti, quali: Elettrocardiogramma ECG (ECG a riposo ed ECG da sforzo); Ecocardiogramma tramite l’uso di ultrasuoni. Sport è salute Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d’ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore…una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti SPORT PER TUTTI, MA DOPO LA VISITA MEDICA La pratica dello sport, specie se impegnativo, richiede perfette condizioni di salute; nel nostro paese, prima di iniziare uno sport è obbligatoria la visita medica. Sport è salute Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d’ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore…una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Sport per tutti, ma dopo la visita medica Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata Doping e dintorni Conclusione e ringraziamenti MANGIARE DA ATLETA L’alimentazione del giovane sportivo deve: fornire le sostanze necessarie il normale funzionamento degli organi a riposo (fabbisogno regolatore e protettivo); soddisfare le esigenze dell’organismo in crescita (fabbisogno plastico); rifornire i muscoli del carburante necessario a sostenere gli sforzi (fabbisogno energetico). LA PIRAMIDE ALIMENTARE Gli alimenti che introduciamo nell’organismo possono essere suddivisi in 4 grandi gruppi: Glucidi Vitamine e Sali Protidi Lipidi GLUCIDI (ZUCCHERI) Si suddividono in: Semplici (saccarosio, glucosio); Complessi (pane, pasta, patate, legumi) Dalla loro trasformazione si produce il glicogeno. VITAMINE E SALI MINERALI Contenuti in frutta e verdura, sono essenziali nei processi d’accrescimento corporeo e nel mantenimento di molte funzioni vitali. A tal proposito non va dimenticata l’acqua. PROTIDI (PROTEINE) Contenuti nella carne, pesce, uova, latte, costituiscono l’impalcatura di sostegno di tutti gli organi e tessuti. La loro assunzione è fondamentale in fase di crescita. LIPIDI (GRASSI) Sono utilizzati dall’organismo come una fonte energetica di riserva, alternativa al glicogeno. Possono essere divisi in base alla loro origine: animale (burro, formaggio, lardo); vegetale (olio, margarina). RISCHI DI UN’ALIMENTAZIONE SBAGLIATA Obesità Colesterolo (alta percentuale di grasso nel sangue) Aterosclerosi (indurimento delle arterie) Infarto (morte di fibre muscolari cardiache Sport è salute Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva I responsabili del movimento Il carburante dei muscoli Quando i muscoli costringono a fermarsi Un pieno d’ossigeno nei polmoni Se il respiro diventa affannoso Il cuore…una pompa instancabile Quando il cuore è allenato e quando non va Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata Doping e dintorni Sport per tutti, ma dopo la visita medica Conclusione e ringraziamenti DOPING E DINTORNI Per alcuni individui, sport vuol dire unicamente vittorie e guadagno. Nella speranza di ottenere ciò più rapidamente, essi non resistono alla tentazione di ricorrere a sistemi illeciti: il doping. COS’È IL DOPING L’uso di sostanze o pratiche estranee al nostro organismo in grado di migliorare le prestazioni atletiche. Sostanze come: Amfetamine Ormoni Anabolizzanti, GH EPO (eritropoietina) Grazie per l’attenzione.