Sport è salute

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MODIFICAZIONI FISIOLOGICHE INDOTTE
DALLO SPORT
PRINCIPALI PATOLOGIE NELLA PRATICA
SPORTIVA:
CARDIACHE,
RESPIRATORIE,
MUSCOLARI
OSSEE.
 Sport
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è salute
Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva
I responsabili del movimento
Il carburante dei muscoli
Quando i muscoli costringono a fermarsi
Un pieno d’ossigeno nei polmoni
Se il respiro diventa affannoso
Il cuore…una pompa instancabile
Quando il cuore è allenato e quando non va
Sport per tutti, ma dopo la visita medica
Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata
Doping e dintorni
Conclusione e ringraziamenti
SPORT È SALUTE
Uno degli aspetti maggiormente
negativi per la nostra salute,
causato dalla forte
tecnologizzazione in atto negli
ultimi anni, è la sedentarietà.
SEDENTARIETÀ: MALATTIA
IPOCINETICA
(DAL GRECO IPO = MENO, CHINESIS = MOVIMENTO)
La sedentarietà è una vera malattia che
può provocare gravi danni. E’ una
forma di pigrizia mentale e fisica che
conduce ad adagiarsi sulle comodità
evitando qualsiasi tipo di sforzo che
non sia strettamente necessario. Non
colpisce solo gli adulti, ma ultimamente
in fenomeno è in aumento anche tra
bambini e adolescenti.
Avviarei bambini ad una attività sportiva
ludica polivalente e di tipo
multilaterale.
(quanto manca il vecchio cortile!!)
Danni provocati dalla Sedentarietà:

Obesità: accumulo di grasso in eccesso,

Osteoporosi: fragilità ossea,

Scarsa efficienza muscolare: affaticamento.

Sport è salute

Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva

I responsabili del movimento
Il carburante dei muscoli
Quando i muscoli costringono a fermarsi
Un pieno d’ossigeno nei polmoni
Se il respiro diventa affannoso
Il cuore…una pompa instancabile
Quando il cuore è allenato e quando non va
Sport per tutti, ma dopo la visita medica
Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata
Doping e dintorni
Conclusione e ringraziamenti
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COMPORTAMENTO
DELL’ORGANISMO DURANTE
L’ATTIVITÀ SPORTIVA
Per praticare un’attività sportiva nel migliore dei
modi e senza rischi, è necessario conoscere per
linee generali il normale comportamento
(fisiologia) del corpo umano durante i diversi
tipi di esercizio sportivo o attività fisica.
I TRE GRUPPI DI SPORT
Ogni attività sportiva ha caratteristiche ben definite; in questo
senso, gli sport possono essere classificati in 3 grandi
gruppi:
Sport di Resistenza
 Sport di Potenza
 Sport Misti

SPORT DI RESISTENZA
Così chiamati perché l’organismo
è capace di resistere a lunghi
sforzi per periodi che vanno da
alcuni minuti ad alcune ore. Ad
esempio la maratona, ciclismo
nuoto, sci di fondo.
SPORT DI POTENZA
Questi sport richiedono l’impiego di
una notevole quantità di forza ma
per periodi brevi o brevissimi
(secondi). Un esempio è il
sollevamento pesi, i 100 metri, il
salto in lungo.
SPORT MISTI
In questi sport si alternano
momenti nei quali
l’intensità dello sforzo è
massima, altri in cui
l’impegno è moderato o
addirittura minimo. Ad
esempio: calcio,
pallacanestro, scherma.
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Sport è salute
Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva
I
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responsabili del movimento
Il carburante dei muscoli
Quando i muscoli costringono a fermarsi
Un pieno d’ossigeno nei polmoni
Se il respiro diventa affannoso
Il cuore…una pompa instancabile
Quando il cuore è allenato e quando non va
Sport per tutti, ma dolo la visita medica
Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata
Doping e dintorni
Conclusione e ringraziamenti
I RESPONSABILI DEL MOVIMENTO
I principali responsabili
dei movimenti sono i
muscoli scheletrici;
sono costituiti da fasci,
a loro volta formati
dall’insieme di
numerose fibre
muscolari.
Come si contraggono i muscoli
Il cervello, attraverso i
nervi periferici, manda
alle singole fibre
muscolari degli impulsi
elettrici che, una volta
arrivati al muscolo
tramite dei mediatori
chimici, provocano
l’accorciamento
simultaneo e
coordinato, ne
determinano la
contrazione del
muscolo.
Cervello
Nervi Periferici
Fibre Muscolari
Contrazione
del Muscolo
LE FIBRE MUSCOLARI
Ciascun muscolo contiene 3 tipi di fibre:
 Rosse tipo I o ST (Slow Twitch), hanno la capacità
di contrarsi a lungo senza affaticarsi;
 Bianche tipo II o FT (Fast Twitch)o veloci,sono
in grado di sviluppare una notevole potenza, ma
per tempi brevi;
 Intermedie hanno caratteristiche a metà tra i due
tipi precedenti.
IL CARBURANTE DEI MUSCOLI
Per contrarsi i muscoli hanno bisogno
di notevoli quantità di energia, e
come le automobili hanno bisogno
di carburante:
 ATP
 PC (fosfocreatina)
 Glicogeno
MECCANISMO AEROBICO E
ANAEROBICO
(ALATTACIDO E/O LATTACIDO)


1.
2.
Esercizio Aerobico: sforzo d’intensità moderata
con quantità di ossigeno sempre sufficiente
(carboidrati, grassi, proteine);
Esercizio Anaerobico: sforzo di intensità molto
elevata:
Alattacido: ATP-CP (senza ossigeno e acido
lattico)
Lattacido: Carboidrati (glicogeno muscolare ed
epatico, glucosio)
(in presenza di ossigeno carente e con produzione di acido lattico)
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Sport è salute
Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva
I responsabili del movimento
Il carburante dei muscoli
 Quando
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i muscoli costringono a fermarsi
Un pieno d’ossigeno nei polmoni
Se il respiro diventa affannoso
Il cuore…una pompa instancabile
Quando il cuore è allenato e quando non va
Sport per tutti, ma dopo la visita medica
Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata
Doping e dintorni
Conclusione e ringraziamenti
QUANDO I MUSCOLI COSTRINGONO A
FERMARSI
I muscoli sono elastici, ma le
fibre, se stirate eccessivamente
possono rimanere contratte in
modo anormale o addirittura
rompersi; ciò accade in
mancanza di un adeguato
riscaldamento.
PRINCIPALI PROBLEMI MUSCOLARI ED
OSTEOARTICOLARI
Contratture: le fibre rimangono contratte in modo
anormale;
 Distrazioni: rottura di un piccolo numero di fibre;
 Stiramenti: rottura di un numero maggiore di fibre;
 Strappi: rottura di un intero fascio muscolare;
 Tendiniti: infiammazione dei tendini.

Principali alterazioni dell'apparato muscolo-scheletrico
che possono derivare dalla specializzazione precoce (*)
SCOLIOSI
CIFOSI
LORDOSI
DORSO PIATTO
SCAPOLE ALATE
GINOCCHIO VALGO
GINOCCHIO VARO
GINOCCHIO RECURVATO
PIEDE PIATTO
PIEDE VALGO
PIEDE VARO
•
Deviazione in senso laterale e rotatorio della colonna
•
Aumento della curva dorsale fisiologica della colonna
•
Aumento della curva lombare fisiologica della colonna
•
Diminuzione delle curve lordotica e cifotica fisiologiche
•
Abnorme sporgenza del margine vertebrale delle scapole
•
Deviazione verso l'esterno dell'asse verticale della gamba
•
Deviazione verso l'interno dell'asse verticale della gamba
•
Iperestensione del ginocchio oltre 180°
•
Appiattimento della concavità mediale della pianta del piede
•
Posizione viziata del piede in pronazione
•
Posizione viziata del piede in supinazione
(*) Le alterazioni morfologiche si definiscono:
•
Atteggiamenti viziati: difetti del portamento correggibili volontariamente.
•
Paramorfismi: difetti del portamento che, senza alcuna modificazione ossea, alterano l'armonico sviluppo dell'organismo. Sono difetti
lievi che se ben curati non comportano alcun problema.
•
Dismorfismi: alterazioni strutturali ossee e muscolo - legamentose che inducono atteggiamenti posturali errati non reversibili.
LESIONI ARTICOLARI
 Le
lesioni articolari sono solitamente delle
lesioni acute, anche se talvolta possono
essere secondarie a patologie che hanno
precedentemente alterato le strutture
articolari in maniera ripetitiva.
 I traumi acuti acuti articolari possono a
loro volta provocare lesioni secondarie alle
strutture stabilizzatrici (muscoli, tendini,
ligamenti).
LESIONI ARTICOLARI ACUTE
Contusioni: traumi diretti contro le articolazioni;
 Distorsioni: perdita transitoria di contatto fra le
due superfici articolari con conseguente stiramento
o lesione parziale di ligamenti e/o capsula
articolare;
Lussazione: perdita di contatto completa e
permanente dei due capi articolari accompagnata
da lesione delle strutture capsulo-ligamentose;
Sub-lussazione: perdita di contatto incompleta e
permanente dei due capi articolari.

LESIONI LIGAMENTOSE


Le strutture ligamentose assicurano stabilità alle
articolazioni e protezione da eventuali movimenti
fuori asse, per questo nella maggior parte dei casi
le patologie dell'apparato ligamentoso
coinvolgono le articolazioni. Le patologie
ligamentose sono:
Elongazioni: "abnorme allungamento" che
indebolisce il ligamento, per effetto di
sollecitazioni intense ed improvvise;
 Distorsioni: lesioni parziali di vario grado della
struttura ligamentosa, solitamente
accompagnate da varie componenti
dell'articolazione che ha subito il trauma;
 Rotture: lesione totale della struttura
ligamentosa.

MENISCOPATIE

La patologia meniscale è particolarmente
importante e frequente in traumatologia dello
sport. Il 70% circa delle meniscopatie, non dello
sportivo, riconosce in genere una causa
degenerativa e si localizzano in sede capsulo
murale posteriore mediale.
PUBALGIE
Con il termine pubalgia si indica l'insieme degli
effetti causati da una tendinopatia inserzionale
prossimale dei muscoli adduttori, anche se
talvolta sono investite anche componenti
muscolari, articolari, cartilaginee ed osee.
 La pubalgia se trascurata provoca periodi
prolungati di stop agonistico o di limitazione delle
prestazioni atletiche.
 Le cause possono essere molteplici, ma spesso è
dovuta ad allenamenti inadeguati alle possibilità
fisiche dell'atleta


LESIONI OSSEE (MICROFRATTURE DA
STRESS)




Periostiti: infiammazioni che interessano la struttura di rivestimento
dell'osso, dovute principalmente a fattori meccanici;
Osteiti e osteocondriti: patologie infiammatorie a carico della struttura
ossea (osteiti), che talvolta si complicano con un interessamento
cartilagineo concomitante (osteocondriti);
Infrazioni e fratture: interruzioni traumatiche ossee che possono essere
causate da traumatismo diretto, indiretto o da un indebolimento della
struttura ossea stessa;
Microfratture da stress: "sovraccarico funzionale" o "micro
traumatismo" sono modi differenti per indicare una specifica patologia
dovuta ad una serie pressoché infinita di microtraumi. Le cause di tali
patologie da sovraccarico funzionale sono in genere strettamente correlate
al gesto atletico, alla sua intensità e frequenza. A questo si devono
aggiungere alcune concause che possono essere intrinseche (difetti di
assialità, squilibri muscolati etc.) o estrinseche (allenamento non corretto,
attrezzi non idonei)
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Sport è salute
Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva
I responsabili del movimento
Il carburante dei muscoli
Quando i muscoli costringono a fermarsi
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pieno d’ossigeno nei polmoni
Se il respiro diventa affannoso
Il cuore…una pompa instancabile
Quando il cuore è allenato e quando non va
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Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata
Doping e dintorni
Conclusione e ringraziamenti
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Sport è salute
Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva
I responsabili del movimento
 Il
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carburante dei muscoli
Quando i muscoli costringono a fermarsi
Un pieno d’ossigeno nei polmoni
Se il respiro diventa affannoso
Il cuore…una pompa instancabile
Quando il cuore è allenato e quando non va
Sport per tutti, ma dopo la visita medica
Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata
Doping e dintorni
Conclusione e ringraziamenti
UN PIENO D’OSSIGENO NEI POLMONI
L’ossigeno è l’elemento
fondamentale per la specie
umana; il rifornimento di
questo prezioso gas è
assicurato dall’apparato
respiratorio.
L’APPARATO RESPIRATORIO
L’apparato respiratorio è formato da:
 Vie Aeree (naso, bocca, laringe, trachea, bronchi,
bronchioli)

Polmoni
RESPIRAZIONE DURANTE L’ESERCIZIO
FISICO
Specie durante uno sforzo intenso,
una perfetta respirazione dipende
dall’efficienza dei muscoli
respiratori principali (diaframma
e intercostali) ed accessori
(pettorali, scaleni, dorsali)
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Sport è salute
Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva
I responsabili del movimento
Il carburante dei muscoli
Quando i muscoli costringono a fermarsi
Un pieno d’ossigeno nei polmoni
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il respiro diventa affannoso
Il cuore…una pompa instancabile
Quando il cuore è allenato e quando non va
Sport per tutti, ma dopo la visita medica
Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata
Doping e dintorni
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SE IL RESPIRO DIVENTA AFFANNOSO
In alcune malattie che colpiscono
bronchi e polmoni, la respirazione
diventa affannosa: l’individuo
avverte una spiacevole sensazione
di “fame d’aria” che lo costringe ad
interrompere o abbandonare
l’attività svolta.
ASMA BRONCHIALE
Caratterizzata da “crisi” che
rendono difficile l’entrata e
l’uscita dell’aria dai
polmoni.Avvengono in seguito
ad inalazione di sostanze
irritanti, allergizzanti o in
seguito a sforzo.
COSA FARE?
Effettuare una visita medica (prove respiratorie o
spirometria);
 Seguire un allenamento regolare, sufficiente, intenso ed
esteso;
 Eventuale uso di farmaci antiasmatici (sotto stretto
consiglio medico).
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Sport è salute
Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva
I responsabili del movimento
Il carburante dei muscoli
Quando i muscoli costringono a fermarsi
Un pieno d’ossigeno nei polmoni
Se il respiro diventa affannoso
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Quando il cuore è allenato e quando non va
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Doping e dintorni
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IL CUORE…UNA POMPA INSTANCABILE
L’apparato cardiocircolatorio è
costituito da una pompa
centrale, il cuore, e da un
sistema di tubi (vasi sanguigni)
che costituiscono la
circolazione.
DENTRO IL CUORE
Il cuore è un organo muscolare cavo,
diviso al suo interno in quattro
cavità:
 2 atri (che ricevono il sangue dagli
organi)
 2 ventricoli (che spingono il
sangue agli organi)
CIRCOLAZIONE SANGUIGNA
IL CUORE SOTTO SFORZO
Durante l’esercizio fisico,
l’organismo deve far
fronte alle maggiori
richieste d’ossigeno e
sostanze energetiche . Si
provvede aumentando la
quantità d’ossigeno e la
quantità di sangue in
circolo (flusso
muscolare).
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Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva
I responsabili del movimento
Il carburante dei muscoli
Quando i muscoli costringono a fermarsi
Un pieno d’ossigeno nei polmoni
Se il respiro diventa affannoso
Il cuore…una pompa instancabile
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il cuore è allenato e quando non va
Sport per tutti, ma dopo la visita medica
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Doping e dintorni
Conclusione e ringraziamenti
QUANDO IL CUORE È ALLENATO...
L’allenamento regolare, sufficiente, intenso
ed esteso provoca a carico del cuore e della
circolazione una serie di positive
modificazioni chiamate adattamenti
cardiocircolatori:
 Aumento di volume del cuore;
 Diminuzione della frequenze cardiaca
(bradicardia).
CUORE D’ATLETA
SPORT E APPARATO
CARDIOVASCOLARE CONSIDERAZIONI GENERALI
DURANTE ESERCIZIO FISICO IN
CONDIZIONI AEROBICHE, PER
MANTENERE
 L’EQUILIBRIO TRA DOMANDA E OFFERTA
DI O2 SI VERIFICA:
 UN AUMENTO DEL FLUSSO SANGUIGNO
DISTRETTUALE (MUSCOLI)
RESO POSSIBILE DA

- AGGIUSTAMENTI CENTRALI (CUORE E
CIRCOLAZIONE POLMONARE)
 - AGGIUSTAMENTI PERIFERICI
(CIRCOLAZIONE SISTEMICA)

IL TIPO DI RISPOSTA
CARDIOCIRCOLATORIA VARIA,
 QUALITATIVAMENTE E
QUANTITATIVAMENTE, IN FUNZIONE
 DELL’INTENSITA’ DELL’ESERCIZIO E DI
NUMEROSI ALTRI PARAMETRI
 TRA I QUALI:
 - IL TIPO DI ESERCIZIO
 (DINAMICO/ISOTONICO,
STATICO/ISOMETRICO, MISTO)

- FATTORI INTRINSECI AL SOGGETTO
 (es: POSTURA, ARTI PREVALENTEMENTE
IMPEGNATI, LIVELLO DI
 COINVOLGIMENO PSICHICO, STATO DI
FATICA PRECEDENTE, DISTANZA
 DAL PASTO)

FATTORI ESTRINSECI DI TIPO
AMBIENTALE
 LA TEMPERATURA (CONDIZIONI DI CALDO
UMIDO, FREDDO)
 LA PRESSIONE BAROMETRICA
(ALTITUDINE, PROFONDITA’ MARINA

AGGIUSTAMENTI
CARDIOVASCOLARI CENTRALI
AUMENTO DELLA PORTATA CARDIACA
(PC)
 PC = GS x FC
 GS = GETTATA SISTOLICA
 efficienza contrattile
 ritorno venoso
 FC = FREQUENZA CARDIACA

NELL’ESERCIZIO DINAMICOISOTONICO (ES. CORSA DI FONDO)
AUMENTO SIGNIFICATIVO DELLA FC E IN
MINOR MISURA DELLA GS
 DIMINUZIONE DELLE RESISTENZE
VASCOLARI ARTERIOSE TOTALI
 (VASODILATAZIONE)
 AUMENTO DEL RITORNO VENOSO
 MODESTO O NULLO AUMENTO DELLA
PRESSIONE ARTERIOSA

CONSEGUENZA
LA POMPA CARDIACA EFFETTUA UN
LAVORO DI VOLUME
 SPINGENDO GROSSE QUANTITA’ DI
SANGUE CONTRO UN SISTEMA
 CIRCOLATORIO A BASSA RESISTENZA.

NELL’ESERCIZIO STATICOISOMETRICO
(ES. ALZATA NEL SOLLEVAMENTO
PESI)
MINOR AUMENTO DELLA FC
 AUMENTO DELLE RESISTENZE
VASCOLARI ARTERIOSE TOTALI

SIGNIFICATIVO AUMENTO DELLA
PRESSIONE ARTERIOSA MEDIA
 (PM) A CAUSA DELLA PREVALENTE
“VASOCOSTRIZIONE

CONSEGUENZA
LA POMPA CARDIACA EFFETTUA UN
LAVORO DI PRESSIONE
 SPINGENDO IL SANGUE CONTRO UN
SISTEMA CIRCOLATORIO AD
 ELEVATA RESISTENZA

AGGIUSTAMENTI
CARDIOVASCOLARI PERIFERICI
AUMENTO DEL FLUSSO SANGUIGNO AI
MUSCOLI IMPEGNATI

SALVAGUARDANDO COMUNQUE CUORE
E CERVELLO

DIMINUENDO IL FLUSSO SANGUIGNO IN
ALTRI DISTRETTI
 (SPLANCNICO, CUTANEO NELLE FASI
INIZIALI).

ADATTAMENTI CARDIOCIRCOLATORI
ALL’ALLENAMENTO
DIPENDONO DA:
 CARATTERISTICHE FISIOLOGICHE DI
BASE DEL SOGGETTO

TIPO, INTENSITA’ E DURATA DELLE
COMPETIZIONI E
 DELLE SEDUTE DI ALLENAMENTO
 ETA’ ED EPOCA DI INIZIO
DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA

□ ATLETI PRATICANTI ATTIVITA’ DI
RESISTENZA
AUMENTO DEL VOLUME DEL VENTRICOLO
E, MODERATAMENTE,
 DELLO SPESSORE DELLE SUE PARETI
(IPERTROFIA
 ECCENTRICA, LAVORO “DI VOLUME”)

□ ATLETI PRATICANTI ATTIVITA’
STATICHE O DI POTENZA
AUMENTO DELLO SPESSORE DELLE
PARETI DEL VENTRICOLO
 SENZA SIGNIFICATIVO AUMENTO DEL
VOLUME INTERNO
 (IPERTROFIA CONCENTRICA, LAVORO
“DI PRESSIONE”)

MODIFICAZIONI A CARICO DEL
SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
VAGOTONIA FISIOLOGICA (RIDUZIONE
DEL TONO SIMPATICO CON
 PREVALENZA RELATIVA DEL TONO
VAGALE, EVIDENZIABILE CON
 UNA RIDUZIONE DELLA FC A
RIPOSO)(BRADICARDIA)

ADATTAMENTI PERIFERICI
A CARICO DELLA MICROCIRCOLAZIONE

FENOMENO DELLA CAPILLARIZZAZIONE

aumento del numero dei capillari che
irrorano le fibre muscolari
 A CARICO DELLE ARTERIE CORONARIE

AUMENTANO IL LORO CALIBRO. CIO’,
ASSOCIATO AD UNA MAGGIORE
 CAPACITA’ DI VASODILATAZIONE DELLE
STESSE,

…E QUANDO IL CUORE NON VA
L’esercizio fisico costituisce una prova sensibile
per valutare lo stato di salute del nostro cuore
 Dispnea
(affanno, difficoltà nella respirazione)
 Precordialgia (dolore nella zona davanti al
cuore)
 Palpitazioni (arresto momentaneo o
accelerazione improvvisa del battito cardiaco)
PRECAUZIONI
Per escludere malattie cardiache potenzialmente pericolose,
devono essere effettuati accertamenti, quali:
 Elettrocardiogramma ECG (ECG a riposo ed ECG da
sforzo);
 Ecocardiogramma tramite l’uso di ultrasuoni.
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Sport è salute
Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva
I responsabili del movimento
Il carburante dei muscoli
Quando i muscoli costringono a fermarsi
Un pieno d’ossigeno nei polmoni
Se il respiro diventa affannoso
Il cuore…una pompa instancabile
Quando il cuore è allenato e quando non va
 Sport
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per tutti, ma dopo la visita medica
Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata
Doping e dintorni
Conclusione e ringraziamenti
SPORT PER TUTTI, MA DOPO LA VISITA
MEDICA
La pratica dello sport, specie
se impegnativo, richiede
perfette condizioni di salute;
nel nostro paese, prima di
iniziare uno sport è
obbligatoria la visita
medica.
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Sport è salute
Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva
I responsabili del movimento
Il carburante dei muscoli
Quando i muscoli costringono a fermarsi
Un pieno d’ossigeno nei polmoni
Se il respiro diventa affannoso
Il cuore…una pompa instancabile
Quando il cuore è allenato e quando non va
Sport per tutti, ma dopo la visita medica
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Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata
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Doping e dintorni
Conclusione e ringraziamenti
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MANGIARE DA ATLETA
L’alimentazione del giovane sportivo
deve:
 fornire le sostanze necessarie il
normale funzionamento degli
organi a riposo (fabbisogno
regolatore e protettivo);
 soddisfare le esigenze
dell’organismo in crescita
(fabbisogno plastico);
 rifornire i muscoli del carburante
necessario a sostenere gli sforzi
(fabbisogno energetico).
LA PIRAMIDE ALIMENTARE
Gli alimenti che introduciamo nell’organismo possono essere
suddivisi in 4 grandi gruppi:
 Glucidi
 Vitamine e Sali
 Protidi
 Lipidi
GLUCIDI (ZUCCHERI)
Si suddividono in:
 Semplici (saccarosio, glucosio);
 Complessi (pane, pasta, patate,
legumi)
Dalla loro trasformazione si produce il
glicogeno.
VITAMINE E SALI MINERALI
Contenuti in frutta e verdura,
sono essenziali nei processi
d’accrescimento corporeo e nel
mantenimento di molte
funzioni vitali. A tal proposito
non va dimenticata l’acqua.
PROTIDI (PROTEINE)
Contenuti nella carne, pesce, uova,
latte, costituiscono l’impalcatura di
sostegno di tutti gli organi e tessuti.
La loro assunzione è fondamentale
in fase di crescita.
LIPIDI (GRASSI)
Sono utilizzati dall’organismo come una
fonte energetica di riserva, alternativa
al glicogeno. Possono essere divisi in
base alla loro origine:
 animale (burro, formaggio, lardo);
 vegetale (olio, margarina).
RISCHI DI UN’ALIMENTAZIONE SBAGLIATA
Obesità
 Colesterolo (alta percentuale di grasso nel
sangue)
 Aterosclerosi (indurimento delle arterie)
 Infarto (morte di fibre muscolari cardiache
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Sport è salute
Il comportamento dell’organismo nell’attività sportiva
I responsabili del movimento
Il carburante dei muscoli
Quando i muscoli costringono a fermarsi
Un pieno d’ossigeno nei polmoni
Se il respiro diventa affannoso
Il cuore…una pompa instancabile
Quando il cuore è allenato e quando non va
Mangiare da atleta e rischi di un’alimentazione sbagliata
 Doping
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e dintorni
Sport per tutti, ma dopo la visita medica
Conclusione e ringraziamenti
DOPING E DINTORNI
Per alcuni individui, sport vuol
dire unicamente vittorie e
guadagno. Nella speranza di
ottenere ciò più rapidamente,
essi non resistono alla
tentazione di ricorrere a
sistemi illeciti:
il doping.
COS’È IL DOPING
L’uso di sostanze o pratiche estranee al nostro organismo in
grado di migliorare le prestazioni atletiche.
Sostanze come:
 Amfetamine
 Ormoni Anabolizzanti, GH
 EPO (eritropoietina)
Grazie per l’attenzione.
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