Fam. Pinaceae generi più importanti: Abietoideae 1. Abies 2. Picea 3. Pseudotusga (intr.) 4. Larix 5. Cedrus 6. Pinus Laricoideae (intr.) Pinoideae Genere ABIES CARATTERI RILEVANTI: 1. Portamento piramidale (in piante non vecchie), rami in verticilli formanti palchi; rami di 2° e 3° ordine ± sullo stesso piano e plagiotropi; 2. Foglie su macroblasti, isolate, spiralate ma appiattite per torsione del picciolo, persistenti 7-10 anni; bande stomatifere biancastre evidenti nella pagina inferiore, 2 canali resiniferi; 3. Alberi monoici. Microsporofilli in conetti penduli sui rametti di 1 anno; polline con borse aerifere molto sviluppate; 4. Macrosporofilli in coni eretti nelle parti terminali (esterne) dei rami di 1 anno più alti della chioma; 2 ovuli per squama ovulifera, brattea copritrice libera; 5. Strobili (pigne) eretti, cilindrici con squame appressate e brattee copritrici spesso non visibili; 6. Dispersione dei semi per disarticolazione delle squame, che si staccano e cadono al suolo; 7. Semi triangolari alati, con numerose tasche resinifere Abies: strutture riproduttive Conetto masch. semi Cconi femm. Abies: strobili eretti, si sfaldano a maturità liberando i semi alati Abies: areale generale 45 specie arboree sempreverdi – emisfero boreale - regioni a clima temperato freddo-umido (oceanico), spesso montuose. Europa e Mediterraneo: dal NordAfrica (35°parallelo) ai Carpazi (52° parallelo). Areale delle specie mediterranee Chiave delle sp. di Abeti Mediterranei In Italia sono spontanee 2 specie: • A. alba (Alpi e Appennino) • A. nebrodensis (Mt. Madonie, Sicilia) A. alba Mill. Foresta di Abies alba Genere PICEA CARATTERI RILEVANTI: 1. Portamento piramidale excurrente; ramificazione semiverticillata (palchi non evidenti); rami di 2° e 3° ordine opposti, distici, penduli (non plagiotropi come in Abies); 2. Apparato radicale poco sviluppato in profondità; 3. Aghi a sezione quadrangolare (non appiattiti), inseriti a spirale su un cuscinetto ben rilevato; rametti solcati; bande stomatifere assenti (1-2 linea per lato dell’ago, poco visibili); 4. Alberi monoici. Microsporofilli in conetti a gruppi su rametti di 1 anno; 5. Macrosporofilli in coni solitari sui rami alti, eretti (fino alla fecondazione), all’estremità dei rametti di 1 anno. Squama ovulifera con 2 ovuli. Brattea copritrice non sporgente (non visibile); 6. Strobili penduli: il cono dopo la fecondazione si gira verso il basso (a diff. di Abies), ovoidi, allungati. Maturazione annuale. Cadono interi, senza disarticolarsi; le squame si divaricano a terra liberando i semi 7. Due semi alati. Coni femm. (macrosporofilli) Conetti maschili (microsporofilli) (masch.) Gen. Picea coni masch. strobili 40 specie arboree sempreverdi – emisfero boreale, regioni fredde a clima continentale. Numerose specie in NordAmerica e Asia. Grande importanza ecologica, forestale e economica. Picea abies: unica specie autoctona in Italia Picea abies Picea abies Areale Picea abies In Italia forma vaste foreste sulle Alpi (in part. centrali e orientali). Non è presente nella penisola (tranne Toscana sett.). Specie continentale o di montagna (ambienti freddi). Foresta alpina di P. abies Picea abies strobili penduli Gen. Pseudotsuga P. menziesii • Albero imponente (fino 70 m), portamento simile a P. abies, con chioma appuntita, ramif. in palchi; • Crescita rapida, media longevità; • Ritidoma molto spesso fessurato longitud., resinoso, suberoso in piante adulte; • Foglie aghiformi lineari, più lunghe che in Picea, tenere e erbacee (non rigide), profumate di cedrina; • Strobili piccoli, peduli, con brattee copritrici sporgenti, trifide • SPECIE INTRODOTTA DAL NORDAMERICA Pseudotsuga menziesii