GENTIANACEAE Gentiana germanica (aggr.) Gentianella germanica Willd. Genzianella germanica R5 – 2.5/4 cm – VIII/X H 5/30 cm - Biennale, di aspetto assai variabile. Fusto eretto, angoloso, rossiccio e assai ramificato. Foglie ovato-lanceolate, le basali in rosetta, scomparse al momento della fioritura, le cauline sessili. Fiori numerosi, roseo-violacei, imbutiformi. Calice con lobi triangolari, revoluti al margine e separati da seni acuti. Frutto a capsula. Corolla barbata alla fauce. Le genziane a fiore violetto e fauce barbata hanno costituito fino ad epoca recentissima il genere Gentianella e solo ultimamente sono state incluse nel genere Gentiana; sono di difficile determinazione per l’incertezza dei caratteri e la forte variabilità stagionale. 106 Comune nei pascoli e nei macereti. Europa. F. W. Schultz Aquilegia di Einsele R+ - 30/40 mm – VII/VIII RANUNCULACEAE Aquilegia einseleana H 10/40 cm - Perenne, rizomatosa. Fusto eretto, sottile, semplice o poco ramificato, peloso in alto. Foglie glauche, glabre o lievemente pubescenti sulla pagina inferiore, le basali picciolate, biternate e con segmenti arrotondati, le cauline sessili, lineari. Fiori azzurro-violacei, solitari, terminali, grandi, penduli, formati da un verticillo interno di 5 nettarii ovali a coppa, prolungati in uno sperone diritto o appena curvato, racchiuso da un secondo verticillo esterno di 5 tepali petaloidei, più lunghi e senza sperone. Frutto a follicolo. Comune nelle praterie sassose, sui macereti e sulle rupi. Alpi orientali. 107 PRIMULACEAE Soldanella alpina L. Soldanella alpina R+ - 8/13 mm – VI/VII H 5/15 cm - Perenne, rizomatosa. Foglie lungamente picciolate, rotondato-reniformi, con largo seno alla base, glabre, intere e con le nervature rilevate. 1 o 2 scapi fiorali per pianta, eretti, rossicci, finemente pelosi, afilli, recanti ognuno 2-3 fiori penduli e campanulati. Calice a 5 lobi e corolla violetta o azzurro pallida, talvolta bianca, divisa fino alla metà in sottili lacinie. Antere visibili alla fauce, stilo sporgente dalla corolla. Frutto a capsula allungata. 108 Comune nei pascoli, dove fiorisce alla scomparsa della neve. Monti dell’Europa meridionale. (L.) Moench. Santoreggia alpina LAMIACEAE Acinos alpinus IR – 12/20 mm – VI/VIII H 5/20 cm – Perenne, suffruticosa. Fusto prostrato, legnoso alla base; rami erbacei ascendenti, quadrangolari, con pelosità patente su facce alterne. Foglie opposte, brevemente picciolate, con lamina ovale, dentellate e revolute al margine. Verticilli di 38 fiori all’ascella delle foglie superiori. Calice rigonfio alla base, poi bruscamente ristretto, peloso. Corolla violacea, bianca alla fauce, bilabiata; labbro superiore a 2 lobi, labbro inferiore più grande a 3 lobi, tubo corollino allungato, sottile, pubescente. Frutto ad achenio. Comune nei macereti e nelle praterie sassose. Monti dell’Europa meridionale. 109 RANUNCULACEAE Aconitum napellus subsp. vulgare Rouy & Foucaud Aconito napello IR – 20/30 mm – VII/IX H 50/170 cm - Perenne, provvista di un rizoma tuberoso. Fusto elevato, assai robusto, di norma non ramificato. Foglie palmato-incise, quasi completamente divise in 5-7 lovi a loro volta suddivisi in segmenti lineari. Fiori grandi, in racemo denso e allungato, generalmente semplice. Tepali blu-violacei, il superiore formato ad elmo e ricoprente i laterali, pubescenti per la presenza di brevi peli uncinati. Frutto a follicolo. Aconitum napellus subsp. tauricum (Wulfen) Gayer, è pianta molto simile, con foglie meno profondamente incise e tepali glabri o poco pelosi. Presenza da verificare. 110 Specie nitrofila e velenosa, è comune in prossimità delle malghe e nei pascoli concimati. Montagne dell’Europa sud-occidentale. L. Vedovelle celesti IR – 10/20 mm – VI/VII GLOBULARIACEAE Globularia cordifolia H 3/10 cm – Perenne, suffruticosa. Fusto legnoso, prostrato, formante estesi e densi tappeti. Foglie in rosette, piccole, spatolate, smarginate all’apice, coriacee. Peduncoli fiorali eretti, angolosi, provvisti di minuscole bratteee squamiformi. Infiorescenze globose, azzurro-lilacine. Fiori numerosi, piccolissimi; labbro superiore a 2 denti, labbro inferiore trifido, tubo corollino lungo quanto il calice o più. Globularia nudicaulis L. Vedovelle alpine IR – 15/25 cm – VI/VII GLOBULARIACEAE Comune, cresce nei macereti e sulle rocce. Monti dell’Europa meridionale. H 8/25 cm - Perenne, erbacea, possiede foglie esclusivamente in rosetta basale, oblungo-spatolate, lungamente attenuate nel picciolo, intere e con apice rotondato, lunghe fino a cm 15. Scapo fiorale emergente dalle foglie, infiorescenza sferica. Comune nelle praterie sassose asciutte e nei macereti. Monti dell’Europa meridionale. 111 LAMIACEAE Horminum pyrenaicum L. Ormino dei Pirenei IR – 15/20 mm – VII/IX H 10/30 cm - Perenne. Rizoma legnoso, ramificato. Foglie basali in rosetta, ovato-rotondate, attenuate in largo picciolo, glabre, bollose e ondulate al margine, inferiormente più chiare; foglie cauline ridotte o assenti. Scapo fiorale eretto, quadrangolare, pubescente. Fiori a 2-4 in verticilli all’ascella di brattee, in lunga e rada infiorescenza tendenzialmente unilaterale. Calice tubuloso, con denti acuminati, spesso violaceo. Corolla viola intenso, tubo allungato e un po’ svasato, labbro inferiore trilobo. Frutto ad achenio. 112 Comune nelle praterie sassose. Monti dell’Europa sud-occidentale. L. Pinguicola comune IR – 15/22 mm – VI/VII LENTIBULARIACEAE Pinguicula vulgaris H 5/15 cm - Perenne. Pianta insettivora. Foglie esclusivamente in rosetta basale, lanceolate, intere, involute al margine, fortemente vischiose per la presenza di peli ghiandolosi, pallide. Scapi fiorali eretti, ghiandolosi, rossastri e incurvati all’apice. Fiori solitari; corolla violacea imbutiforme, con macchia biancastra alla fauce; labbro superiore bilobo, labbro inferiore più grande, espanso orizzontalmente e con tre lobi divergenti, sperone allungato e diritto. Frutto a capsula. Comune nei luoghi umidi. Circumboreale. 113 VIOLACEAE Viola dubyana Burnat ex Gremli Viola di Duby IR – 2/2.5 cm – VI/VIII H 10/30 cm - Perenne. Fusti prostrato ascendenti, con lunghi internodi, minutamente tomentosi. Foglie basali ravvicinate, picciolate, ovato-rotondate, crenate; foglie cauline lineari. Stipole divise fino alla base in 5-10 lacinie lineari, la centrale poco più sviluppata. Fiori solitari, violetti; 4 petali rivolti in alto, stretti e con una fascia viola scuro, petalo inferiore più largo, con macchia gialla al di sopra della fascia scura; sperone sottile, lungo circa la metà del petalo. Frutto a capsula. 114 Poco frequente nei macereti e nelle praterie sassose. Endemita con diffusione limitata alle Prealpi calcaree meridionali, dal lago di Como alla valle dell’Adige. L. Cèspica alpina ASTERACEAE Erigeron alpinus H 6/20 cm - Perenne, cespitosa. Fusti eretto ascendenti, villosi ma non ghiandolosi, ramosi in alto. Foglie basali linearispatolate, in maggioranza acute, pelose; foglie cauline sessili, lineari, acute. Capolini solitari all’apice dei rami, con involucro campanulato a squame lanceolato-acute e fiori di tre tipi (lente!): ligulati e rosei gli esterni (femminili), filiformi, paglierini e senza denti corollini quelli marginali del disco (femminili), tubulosi, gialli e con denti corollini patenti quelli centrali (ermafroditi). Frutto ad achenio piumoso. Comune nelle praterie sassose e lungo le creste. Monti dell’Europa meridionale. SENTIERO DEI FIORI CLAUDIO BRISSONI Ca – 15/25 mm – VII/IX 115 RUBIACEAE Asperula cynanchica L. Stellina comune R4 – 2/4 mm – VII/IX H 10/40 cm - Perenne, con radice legnosa e numerosi fusti erbacei, ascendenti. Foglie lineari, acute, glabre, uninervie, più corte degli internodi, verticillate a 4. Fiori piccoli, in infiorescenze corimbose terminali. Corolla da bianco-rosea a rossastra, con quattro lobi aperti a stella e tubo conico, lungo quasi il doppio dei lobi. Frutto ad achenio. 116 Comune nei macereti e nelle praterie sassose. Europa. Tratt. Dafne striata R4 – 10/13 mm – VI/VIII THYMELACEAE Daphne striata H 5/20 cm - Perenne, suffruticosa, formante bassi cespugli molto ramificati. Foglie persistenti, piccole, lineari-spatolate, addensate all’estremità dei rami. Fiori molto profumati, raggruppati a 8-12 in racemi apicali compatti; tepali roseiporporini, saldati in un tubo allungato, glabro. Il frutto è una drupa sferica, giallastra, tossica, come tutta la pianta. Comune nei pascoli sassosi e negli arbusteti nani. Endemita alpino. 117 ERICACEAE Erica carnea L. Erica carnicina R4 – 5/6 mm – III/VI H 15/30 cm - Perenne, suffruticosa, formante cespugli densi. Fusti legnosi striscianti, assai ramificati. Foglie persistenti, aghiformi, revolute al margine, coriacee, verticillate a 3-4. Fiori numerosi, piccoli, penduli, in infiorescenze fogliose terminali unilaterali. Corolla rosea, tubulosa, un po’ ristretta in alto, con antere scure sporgenti. Frutto a capsula. 118 Comune nelle praterie asciutte e soleggiate e negli arbusteti nani. Monti dell’Europa meridionale. (L.) R. Br. Petrocallide dei Pirenei R4 – 6/8 mm – VII/VIII BRASSICACEAE Petrocallis pyrenaica H 1/5 cm - Perenne. Fusti legnosetti, prostrati, assai ramificati, formanti densi cuscinetti. Foglie addensate in rosette, cuneate alla base e con 3-5 minuscoli lobi all’apice, cigliate al margine. Infiorescenze terminali di 2-5 piccoli fiori portati da brevi peduncoli pelosi. Sepali giallastri. Petali rotondeggianti, rosei o lilla chiaro, con esili venature più scure. Antere gialle. Frutto a siliquetta. Rara, cresce lungo le creste rocciose, sulle rupi e nei macereti. Monti dell’Europa meridionale. 119 BRASSICACEAE Thlaspi rotundifolium subsp. rotundifolium (L.) Gaudin Erba storna a foglie rotonde R4 – 6/11 mm – VII/VIII H 5/15 cm - Perenne, cespitosa. Fusti striscianti fra i detriti, poi ascendenti, ramificati. Foglie addensate alla base dei fusti, ovato-spatolate, carnosette, lucide, glaucescenti, le cauline sessili e con due orecchiette ottuse abbraccianti il fusto. Fiori in racemi terminali ombrelliformi, compatti. Petali ovali, di un rosa più o meno intenso. Frutto a siliquetta. 120 Comune sui macereti instabili. Endemita alpino. Willd. Spillone alpino R5 – 7/12 mm – VII/VIII PLUMBAGINACEAE Armeria alpina H 10/25 cm - Perenne. Rizoma obliquo, robusto. Foglie tutte in dense rosette basali, lineari-graminiformi, cigliate alla base e con 1-3 nervature prominenti. Scapi fiorali erettoascendenti, afilli, recanti una densa infiorescenza globosa. Bratteee membranose rossicce. Calice con reste più corte del tubo. Petali rosei, saldati alla base in un breve tubo. Frutto a capsula. Rara, cresce nelle praterie rocciose e fra i detriti. Monti dell’Europa meridionale. 121 CARYOPHYLLACEAE Dianthus hyssopifolius L. Dianthus monspessulanus L. Garofano di Montpellier R5 – 15/25 mm – VII/VIII H 20/50 cm - Perenne. Fusti erbacei, ramificati in alto. Foglie opposte, lanceolato-lineari, erette o appena guainanti, tenere. Fiori generalmente solitari. Calice cilindrico, allungato, racchiuso in basso da un calicetto con squame appuntite e lunghe la metà del calice. Corolla bianca o rosea, con macchia bruno-verdastra alla fauce. Petali divisi fin quasi a metà in sottili lacinie lineari. 122 Comune nei pascoli sassosi e soleggiati. Monti dell’Europa meridionale. L. Genziana purpurea R5 – 2,5/4 cm – VII/VIII GENTIANACEAE Gentiana purpurea H 20/60 cm - Perenne. Radice robusta, fittonante. Fusto eretto, semplice, robusto, sovente arrossato. Foglie opposte, grandi, ovali-lanceolate, con 5 evidenti nervature, le basali picciolate, le cauline sessili e progressivamente ridotte. Fiori sessili, in gruppetti di 2/6 fiori, terminali e all’ascella delle foglie superiori. Calice ridotto a una squama membranosa, violacea. Corolla campanulata, rosso violacea scura, punteggiata internamente. Frutto a capsula. Rara nei pascoli su suolo acido. Artico-alpina (Alpi e Scandinavia). 123 CARYOPHYLLACEAE Gypsophila repens L. Gipsofila strisciante R5 – 6/10 mm – VII/VIII H 5/25 cm - Perenne. Fusto legnosetto alla base, strisciante, con numerosi rami erbacei ascendenti formanti un cespuglietto denso. Foglie lineari, carnosette, glabre e glaucescenti. Infiorescenze apicali rade. Calice membranoso, striato di verde. Corolla da bianca a rosa intenso, con petali smarginati all’apice. Frutto a capsula sporgente dai sepali. 124 Comune sui detriti e lungo le creste. Monti dell’Europa meridionale. L. Bistorta R5 – 3/9 cm – VII/VIII POLYGONACEAE Polygonum bistorta H 30/90 cm - Perenne, con un rizoma tuberoso serpeggiante. Fusto eretto, foglioso alla base. Foglie basali grandi, lungamente picciolate, oblungo-lanceolate, tronche alla base e acute all’apice, inferiormente più chiare; foglie cauline sessili, ridotte; guaina tubulare (ocrea) bruna, glabra. Fiori piccolissimi in lunga e densa infiorescenza cilindrica. Petali rosei. Stami sporgenti. Frutto ad achenio. Comune nei pascoli. Eurosiberiana. 125 PRIMULACEAE Primula glaucescens Moretti Primula glaucescente R5 – 20/25 mm – VI/VII H 5/10 cm - Perenne, rizomatosa. Foglie addensate in rosetta basale, coriacee, glabre e glaucescenti, a lamina ovato-lanceolata, acuminata all’apice e con un sottile margine cartilagineo finemente crenulato. Scapo superante le foglie, afillo, portante 3-5 fiori; brattee lineari, sovente arrossate, più brevi dei pedicelli fiorali. Calice tubuloso. Corolla roseopurpurea, con petali smarginati saldati in un tubo allungato. Frutto a capsula, più breve del calice. 126 Comune nei macereti, nelle praterie discontinue e negli arbusteti nani, anche in stazioni lungamente innevate. Endemica dei rilievi calcareodolomitici dal lago di Como alle Giudicarie. L. Rododendro irsuto ERICACEAE Rhododendron hirsutum R5 – 10/15 mm – VI/VII H 20/80 cm - Perenne. Arbusto molto ramificato, con fusti legnosi ascendenti. Foglie persistenti, coriacee, oblunghe, con lunghe ciglia al margine e crenulate, verdi sulle due pagine, ghiandolose su quella inferiore. Fiori in fascetti terminali; peduncoli pubescenti e calice cigliato; corolla imbutiforme, rosea. Frutto a capsula. Comune negli arbusteti, al margine dei pascoli sassosi, nei macereti calcarei. Endemita alpino-orientale. 127 CARYOPHYLLACEAE Silene acaulis (L.) Jacq. Silene a cuscinetto R5 – 6/9 mm – VII/VIII H 1/5 cm - Perenne. Fusto legnoso sotterraneo, ramificato in superficie a formare cuscinetti densissimi, appiattiti o emisferici, anche notevolmente estesi. Foglie strettamente appressate, opposte, lineari, appuntite, cigliate al margine, tenere. Fiori solitari, appena emergenti dalle foglie. Calice arrossato. Petali rosei, obovati, smarginati all’apice. 128 Comune lungo le creste, sulle rocce e nei macereti, anche dove la neve persiste lungamente. Artico-alpina. Jan Silene di Elisabetta R5 – 30/40 mm – VII/VIII CARYOPHYLLACEAE Silene elisabethae H 5/25 cm - Perenne, cespitosa. Fusti eretti-scendenti, semplici, arrossati, in alto peloso-ghiandolosi. Foglie basali in rosetta densa, ellittico-lanceolate, cigliate al margine; foglie cauline sessili, opposte, decrescenti. Fiori grandi, per lo più solitari. Calice leggermente rigonfio, peloso, vischioso, con 10 evidenti nervature, arrossato. Petali roseo-porporini, con unghia sottile e 2 lobi molto pronunciati, dentati; squame alla fauce frangiate. Frutto a capsula. Specie rara, cresce sui detriti calcarei e nelle praterie discontinue, raramente anche lungo le cenge. Endemica tra le Grigne e le Giudicarie. 129 VALERIANACEAE Valeriana montana L. Valeriana montana R5 – 2/6 mm - VII/VIII H 10/40 cm - Perenne, rizomatosa. Fusti eretto-ascendenti, fogliosi, poco pubescenti in alto. Foglie basali lungamente picciolate, ovali, acute all’apice, dentate al margine, lucide; foglie cauline opposte, sessili, decrescenti, le superiori lineari. Fiori piccolissimi, in denso corimbo terminale. Corolla tubulosa, rosea; stami sporgenti. Frutto ad achenio piumoso. 130 Comune sui macereti. Monti dell’Europa meridionale. Boiss. & Reut. Aglio d’Insubria LILIACEAE Allium insubricum R6 – 10/18 mm – VII/VIII H 10/40 cm - Perenne, bulbosa. Foglie tutte basali, numerose, lineari, piane, ad apice ottuso, glauche. Scapo eretto, glauco, incurvato in alto, recante un’infiorescenza terminale di 3-10 fiori penduli. Pedicelli lunghi, circondati da un involucro membranaceo; tepali rosa intenso, lanceolati, mucronati, riuniti a formare una corolla campanulata. Stami lunghi la metà dei tepali, stimma trifido. Frutto a capsula. Tutta la pianta emana un forte odore agliaceo. Rara, ma localmente frequente, cresce nei macereti consolidati e sulle cenge erbose. Endemita alpino orientale, presente esclusivamente tra le Grigne e la Val Trompia, conta nella Bergamasca il maggior numero di stazioni. 131 POLYGONACEAE Rumex scutatus L. Romice scudato R6 – 3/6 mm – VII/VIII H 20/50 cm - Perenne. Fusti striscianti fra i detriti, con numerosi rami ascendenti, glabri. Foglie basali lungamente picciolate, astate o sagittate, consistenti, glauche; foglie cauline ridotte. Fiori penduli in infiorescenza rada, più o meno ramificata; tepali rosso-verdastri, più scuri a maturità. Frutto ad achenio. POLYGONACEAE Comune, consolidatrice dei ghiaioni. Europa e Asia occidentale. Rumex alpinus L. Romice alpino R6 – 4/5.5 mm – VII/VIII H. 60/120 cm - Pianta di grandi dimensioni, perenne, rizomatosa. Fusto assai robusto. Foglie basali grandi, astato-cuoriformi, completamente arrossate da giovani, in seguito solo sul picciolo e la nervatura centrale. Infiorescenza a pannocchia, densa e allungata. 132 Comune nei pressi delle malghe e nei riposi del bestiame (pianta nitrofila), dove tende a costituire popolamenti puri molto estesi. Monti dell’Europa meridionale. L. Pigamo colombino R+ - 8-12 mm – VI/VII RANUNCULACEAE Thalictrum aquilegiifolium H 40/150 cm – Perenne, con fusto eretto, striato, glabro, ramificato in alto e densamente foglioso. Foglie stipolate, bilobate o trilobate in segmenti ovati, dentati o incisi all’apice, più chiare di sotto. Fiori numerosi in ampia pannocchia piumosa. Petali assenti, funzione vessillifera svolta dagli stami, roseoporporini, strettamente filiformi, ma dilatati all’apice quanto l’antera o più. Frutto a follicolo. Comune nelle alte erbe ed al margine degli arbusteti. Europa. 133 ASTERACEAE Adenostyles glabra (Mill.) DC. Cavolaccio verde CA – 2/3 mm – VII/VIII H 30/60 cm - Perenne. Fusto cilindrico, finemente peloso. Foglie grandi, alterne, picciolate, rotondate-reniformi, di sopra glabre, di sotto pubescenti sulle nervature, dentate; foglie cauline senza orecchiette. Capolini di 3-6 fiori, numerosi; involucro cilindrico con squame lanceolato-lineari violacee; fiori solo tubulosi, piccoli, roseo-violacei. ASTERACEAE Comune sui detriti umidi, dove forma estesi popolamenti. Monti dell’Europa meridionale. Adenostyles alliariae (Gouan) A. Kern. Cavolaccio alpino CA – 2/3 mm – VII/VIII H 40/120 cm – Perenne. Simile alla precedente, ma con foglie diffusamente grigio tomentose di sotto, le cauline superiori con due orecchiette amplessicauli. 134 Comune nei megaforbieti ed al margine di arbusteti e boschi. Monti dell’Europa meridionale. subsp. tridentinus (Evers.) Murr Carduus carlinaefolius Lam. Cardo del Trentino Ca – 25/30 mm – VII/VIII ASTERACEAE Carduus defloratus H 20/60 cm – Perenne. Fusto slanciato, semplice o ramoso, sovente con rami alati e fogliosi. Foglie coriacee, a lamina lanceolata, profondamente lobato-incise, con denti terminanti in una spina robusta. Fiori solo tubulosi, in grossi capolini solitari, roseo-porporini, inclinati. Frutto ad achenio. Comune nelle praterie asciutte e sassose. Endemita alpico. 135 ASTERACEAE Centaurea nervosa subsp. nervosa Willd. Fiordaliso alpino CA – 40/60 mm – VII/VIII 10/40 cm – Perenne. Fusti eretti, robusti, peloso-ruvidi. Foglie basali lanceolate, attenuate nel picciolo, intere o dentate, ruvide, pelosette; foglie cauline decrescenti, sessili. Capolini solitari; involucro globoso-ovale, morbidamente avvolto dalle lunghe appendici piumose di squame rugginose, ricurve in fuori. Fiori solo tubulosi, i periferici più grandi e raggianti, roseopurpurei. Frutto ad achenio. 136 Comune nei pascoli e nelle praterie di pendio. Monti dell’Europa meridionale. (L.) Cass. Omogine alpina ASTERACEAE Homogyne alpina CA – 8/15 mm – VI/VIII H 10/30 cm - Perenne. Fusti eretti, semplici, pelosi e rossicci. Foglie basali in rosetta, peduncolate, rotondato-reniformi, dentellate, coriacee, di sopra verdi e lucide, di sotto più chiare e peloso-ghiandolose; foglie cauline ridotte a squame. Capolini solitari, piccoli; involucro cilindrico, violaceo-rossastro; fiori solo tubulosi, roseo-vinosi; stimmi bianchi, filiformi, sporgenti. Frutto ad achenio. Comune nei pascoli. Monti dell’Europa meridionale. 137 FABACEAE Hedysarum hedysaroides subsp. exaltatum (A. Kern.) Žertová Sulla slanciata IR – 15/22 mm – VII/VIII H 20/40 cm - Perenne, glabra. Fusti erbacei, ascendenti, fogliosi. Foglie imparipennate, con 15-21 segmenti ovatolanceolati, ottusi all’apice (non più di 13 nella subsp. hedysaroides); stipola membranacea brunastra alla base del picciolo. Racemo apicale denso, lungamente peduncolato; fiori penduli con corolla roseo-porporina. Frutto a legume. 138 Abbastanza frequente nei pascoli freschi, su suoli detritici, anche lungamente innevati. Endemica delle Alpi orientali, limitatamente alle catene meridionali. (L.) Rich. Manina profumata IR – 6/10 mm – VI/VIII ORCHIDACEAE Gymnadenia odoratissima H. 10/40 cm - Perenne. Tuberi sotterranei. Fusto gracile, cilindrico inferiormente e un po’ angoloso in alto, foglioso. Foglie lineari-lanceolate, carenate, progressivamente ridotte sul fusto. Spiga apicale densa, con i fiori all’ascella di brattee lesiniformi. Fiori odorosi di vaniglia, bianco-rosei, con labello poco trilobato e sperone breve. Frutto ad achenio. Gymnadenia conopsea Manina rosea IR – 8/14 mm – VI/VIII (L.) R. Br. ORCHIDACEAE Comune nelle praterie. Europa. H. 20/70 cm - Simile alla precedente, ma più sviluppata, ha fiori più scuri, con labello nettamente trilobo e lungo sperone filiforme. Pascoli e praterie, comune. Eurosiberiana. 139 ORCHIDACEAE Nigritella rhellicani Teppner & E. Klein Nigritella nigra (L.) Rchb. Nigritella comune IR – 4/8 mm – VII/VIII H 5/25 cm - Perenne. Tuberi sotterranei. Fusto eretto, striato, foglioso, rossiccio in alto. Foglie basali lineari, scanalate; foglie cauline ridotte. Fitta infiorescenza terminale, breve, conico-ovoidale; fiori profumatissimi di vaniglia, piccoli, purpureo-scuri, all’ascella di brattee lesiniformi; sperone breve e labello triangolare rivolto in alto. Frutto ad achenio. ORCHIDACEAE Relativamente comune nelle praterie e nei pascoli. Monti dell’Europa meridionale. Nigritella rubra (Wettst.) K. Richt. Nigritella miniata (Crantz) Janchen Nigritella rossa IR – 5/9 mm – VII/VIII H 5/25 cm - Perenne. Fiori più chiari, rosso-porpora, in infiorescenza ovata; labello con un restringimento tubuliforme a circa 1/3 dalla base. 140 Rara, nei medesimi ambienti della precedente. Alpi orientali e Carpazi. Vill. Pediculare spiralata IR – 20/30 mm – VII/VIII SCROPHULARIACEAE Pedicularis gyroflexa H. 10/30 cm - Perenne. Fusto arcuato-ascendente, lanuginoso. Foglie allungate, lanceolate, finemente suddivise in piccoli segmenti dentellati, pubescenti. Infiorescenza apicale compatta alla fioritura, poi allungata; calice lanoso, con 4 denti fogliacei lunghi quanto il tubo e uno ridotto, triangolare. Corolla rosea; labbro superiore compresso lateralmente in corto becco, labbro inferiore allargato, trilobato. Frutto a capsula. Poco frequente nei pascoli ed al margine degli arbusteti. Alpi, incerta nei Pirenei. 141 ACCESSO AL SENTIERO L’accesso al “Sentiero dei Fiori Claudio Brissoni” dalla Plassa SENTIERO DEI FIORI CLAUDIO BRISSONI Imminenti novità e problematiche ad esse correlate L’area dell’ Alpe Arera ha subito negli ultimi decenni numerose modifiche, legate in particolare alla pratica prima e all’abbandono poi dell’attività sciistica. Fino ad alcuni anni fa erano in funzione due tratti di seggiovia che portavano dalla Plassa al Rif. SABA il primo e dal Rif. SABA al Rif. Capanna 2000 il secondo. Attualmente le seggiovie, che venivano aperte anche nella stagione estiva, sono in disuso, e pertanto non è possibile arrivare in alto se non camminando (una strada sterrata consente di arrivare con fuoristrada al Rif. Capanna 2000, ma solo con un’autorizzazione rilasciata dalle Autorità locali). Va però segnalato che prossimamente sarà costruita una nuova strada asfaltata di arroccamento, di libero accesso e regolata da un senso unico alternato ad orari stabiliti, che permetterà di arrivare in auto fino ad un grande parcheggio nei pressi del Rif. SABA, abbreviando notevolmente i tempi di percorrenza per accedere al nostro sentiero. Nei progetti già approvati è inoltre prevista anche la riattivazione del secondo tratto di seggiovia, che dal Rif. SABA porterebbe proprio in prossimità del punto di partenza del “Sentiero dei fiori Claudio Brissoni”. È evidente che questa facilità di accesso porterà un au- 142 Il massiccio dell’Arera ACCESSO AL SENTIERO mento del numero di persone che, attratte dalla sua fama, percorreranno il sentiero per goderne le bellezze botaniche e paesaggistiche. Se da un lato ciò costituirà un aspetto positivo, dando modo anche a chi cammina poco di percorrere il sentiero, dall’altro non si possono nascondere i problemi che potrebbero derivare da un’irrispettosa e incivile frequentazione di quei luoghi, con gravi conseguenze per la conservazione e la sopravvivenza delle specie floristiche presenti lungo l’itinerario. Sarebbe pertanto auspicabile in un futuro non lontano istituire attività non solo di sorveglianza, ma anche di informazione e di guida, con volontari e guardie ecologiche che facciano comprendere l’importanza della conservazione di questo stupendo percorso naturalistico. La speranza di molti appassionati è che l’area, che tra l’altro è stata da poco ceduta (anche se con confini ancora non ben definiti) dal Comune di Oltre il Colle alla Regione Lombardia, venga presto tutelata con la costituzione di un Parco. Non bisogna dimenticare infatti che la Natura ha impiegato millenni per costruire tutto ciò, realizzando delicate interazioni tra clima, suolo e ambiente, onde preparare ad ogni creatura lo spazio per la sua sopravvivenza e la sua riproduzione. Qualsiasi intervento che dovesse intaccare o peggio distruggere il fragile equilibrio biologico di un biotopo come quello percorso dal “Sentiero dei Fiori Claudio Brissoni” decreterebbe la perdita di una ricchezza che la Natura difficilmente potrà ricostituire. Sul sentiero dopo la Baita del Branchino 143 MOSTRA Mostra permanente a “Capanna 2000” La mostra permanente presso il Rifugio “Capanna 2000” sull’Arera (chiedere le chiavi al rifugista per visitarla) è stata allestita dal Gruppo FAB nel 2004 in collaborazione con il Comune di Oltre il Colle, allo scopo di far conoscere, apprezzare e rispettare anche agli appassionati di trekking e di natura, il prezioso scrigno botanico che il Massiccio dell’Arera possiede. Nei 17 pannelli si illustrano la figura di Claudio Brissoni, fondatore del Gruppo FAB e studioso della flora alpina, la geologia dell’Arera, il percorso dettagliato del “Sentiero dei Fiori Claudio Brissoni” e la flora particolare di questa montagna, dagli endemiti ai fiori delle rocce, delle praterie e dei ghiaioni. La mostra, coadiuvata da questa piccola guida, è un utile strumento per chi, prima o dopo l’escursione sul “Sentiero”, vuole conoscere meglio il territorio montano. La sala della Mostra 144 ARRIVARE AL SENTIERO COME SI RAGGIUNGE IL SENTIERO Si può raggiungere il “Sentiero dei Fiori Claudio Brissoni” scegliendo uno dei percorsi sotto indicati: - da Oltre il Colle (1038 m): si raggiunge la località Plassa (Zambla Alta - 1169 m) dove si parcheggia; si prosegue poi per la strada che, passando per il rifugio S.A.B.A. (1560 m), porta al rifugio Capanna 2000 (segnavia CAI n. 221-222), dove inizia il sentiero. - da Roncobello (1009 m): superata la frazione di Capovalle si sale in auto per la carrozzabile fino al parcheggio di Mezzeno (1592 m) si raggiungono le omonime Baite e si prosegue lungo il sentiero CAI n. 219 fino al passo Branchino (1821 m). - da Valcanale (987 m): si segue la strada sterrata che s’inoltra nel bosco fino a 1100 m circa. Lasciata qui l’auto si imbocca a destra un’ampia mulattiera; giunti al rifugio Alpe Corte (1410 m), si segue il sentiero CAI n. 218 che porta al passo Branchino (1821 m). Provenendo da Roncobello o da Valcanale al passo Branchino (1821 m) è possibile iniziare il “Sentiero dei Fiori Claudio Brissoni”, con percorso ad anello percorribile in entrambi i sensi (vedi cartina). COORDINATE GEOGRAFICHE UTILI (WGS84): Passo Branchino Baita Branchino Rifugio Capanna 2000 Passo Gabbia Bocchetta Corna Piana N45° 56’ 57.0’’ E9° 48’ 00.5’’ N45° 56’ 47.8’’ E9° 47’ 51.9’’ N45° 55’ 34.9’’ E9° 48’ 14.9’’ N45° 56’ 01.5’’ E9° 48’ 10.4’’ N45° 56’ 28.2’’ E9° 48’ 08.0’’ 145 ARRIVARE AL SENTIERO ALTRE INFORMAZIONI: - Percorso completo del “Sentiero dei Fiori Claudio Brissoni”: Km 7 - Abbigliamento consigliato: maglione, giacca a vento, scarponi da trekking - Non c’è acqua lungo il percorso - Periodo consigliato: fine giugno - inizio agosto - Siti web: www.floralpinabergamasca.net www.valbrembanaweb.com RIFUGI: Capanna 2000 - Oltre il Colle (BG) Quota: 1967 m tel. Rifugio: 0345 95096 tel. Abitazione del Rifugista: 0346 72889 cell.: 339 6986367 e-mail: [email protected] Periodo di apertura: tutti i fine settimana. Tutti i giorni dal 15 giugno alla prima settimana di settembre. Posti letto: 40 Posti ristoro: 60 Alpe Corte - Ardesio (BG), Valcanale 146 Il versante brembano dell’Arera in autunno Quota: 1410 m tel. Rifugio: 0346 35090 tel. Abitazione del Rifugista: 035 703178 Periodo di apertura: i fine settimana dalla prima domenica di aprile al primo novembre. Tutti i giorni dal 15 giugno alla prima settimana di settembre. Posti letto: 30 Posti ristoro: 80 BIBLIOGRAFIA Nella bibliografia sono state citate esclusivamente le pubblicazioni attinenti al Gruppo montuoso dell’Arera ed al “Sentiero dei Fiori Claudio Brissoni”, mentre sono state omesse tutte le opere di carattere generale od inerenti agli “endemiti orobici”, pur presenti sul sentiero stesso. AVOGADRI A., 2005 - Monte Arera, il sentiero dei fiori “Claudio Brissoni”. In: Tracce, a cura delle Sezioni e Sottosezioni C.A.I. di Valle Camonica, Tipografia Camuna S.p.A., Breno: 160-165. BRISSONI C., 1978 - Arera il giardino delle Orobie. L’Eco di Bergamo:18/5. BRISSONI C., 1978 - I pascoli dell’Arera: un giardino naturale. L’Eco di Bergamo: 27/7. BRISSONI C., 1978 - A caccia di rarità sul Sentiero dei Fiori. L’Eco di Bergamo: 26/10. BRISSONI C., 1980 - Il sentiero dei fiori all’Arera. Annuario 1979 C.A.I., Bergamo: 81-91. BRISSONI C., 1983 - Vivere con i fiori. Introduzione alla flora alpina bergamasca e delle Prealpi Lombarde. Ferrari, Clusone: 1-164. BRISSONI C., 1987 - Il sentiero dei fiori. Istituzione e territorio - Trimestrale della Provincia di Bergamo, anno 1: XX. BRISSONI C., 1988 - Sul sentiero dei fiori. Annuario 1987 C.A.I., Bergamo: 148-151. BRISSONI C., 1989 - Sentiero dei fiori, Provincia di Bergamo, Assessorato al turismo,Tipolito Cesare Ferrari, Clusone:1-80. BRISSONI C., 1994 - Sentiero dei fiori, Provincia di Bergamo, Assessorato al turismo, Tipolitografia Grafital, Torre Boldone (BG) Ristampa 1994:1-80. BRISSONI C., 1994 - Una salita botanica al Pizzo Arera (1907). Notiziario Floristico Flora Alpina Bergamasca, 5: 15-18. BRISSONI C., 2001 - Sentiero dei fiori. Provincia di Bergamo, Settore Cultura e Turismo, Tipolitografia Grafital, Torre Boldone (BG) - Ristampa 2001:1-80. DONADONI D., 2004 - Sentiero dei Fiori “Claudio Brissoni”. Not. Florist. Flora Alpina Bergamasca, 26: 8-11. FENAROLI L., 1954 - Beitrage zur Kenntnis eines neuen Endemiten der Ostalpen: Linaria tonzigi Lona. Angew. Pflanzensoziol., 1: 125126. LONA F., 1949 - Nuova specie di Linaria rinvenuta al Pizzo Arera (Alpi Orobie). Natura, Riv. Sc. Nat., Ed. Soc. ital. Sc. Nat., Milano, XL (3-4): 65-72. 147 BIBLIOGRAFIA MERXMÜLLER H. & EHRENDORFER F., 1957 - Galium montisarerae, eine neue Sippe der Bergamasker-Alpen. Osterr. Bot. Z., 104 (3): 228-233. NARDI A., 2005 - Il Sentiero dei fiori. Gardenia n. 256, agosto: 86-95. REISIGL H. & PITSCHMANN H., 1959 - Botanische Streifznge in den Bergamasker Alpen. Zur Verbreitung von Presolana-Steinbrech (Saxifraga presolanensis Eng.) und Arera-Labkraut (Galium montisarerae Merxm. et Ehrendf.), Jahrb. Ver. Schutze Alpenpfl. u. Tiere, 34: 106-111. RIEDER H.P., 1993 - Alpi Bergamasche [19]91. (Liste di piante rilevate durante le escursioni dall’Alben all’Arera, ai laghi di Foppolo, a Ca’ S. Marco). Basler Botanische Gesellschaft. Soc. Bot. Basilea, pro manuscripto in tedesco senza traduzione italiana: 1-64. TRAVERSO G.B., 1908 - Una salita botanica al Pizzo Arera (Bergamo). Atti Accademia Scient. Veneto-Trentino-Istriana, Classe I, Vol. V (1908): 14-26. TRAVERSO G.B., 1994 - Una salita botanica al Pizzo Arera (1907). A cura di Brissoni C., Not. Florist. Flora Alpina Bergamasca, 5: 15-18. VOLPI L., 1951 - Itinerari orobici: il Monte Arera. Bergamo, Ediz. orobiche. INDICE DELLE SCHEDE Nomi scientifici: in carattere grassetto e corsivo Sinonimi, di uso ancora attuale: in carattere corsivo Nomi italiani: in carattere normale ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Achillea clavenae Achillea di Clavena Acinos alpinus Aconito napello Aconitum napellus subsp. tauricum Aconitum napellus subsp. vulgare Adenostyles alliariae Adenostyles glabra Aglio d’Insubria Aglio giallastro Alchemilla di Hoppe Alchemilla nitida Allium ericetorum Allium insubricum Anemone a fior di narciso Anemone narcissiflora Anemone sudalpina Anthyllis vulneraria subsp. alpestris Aquilegia einseleana Aquilegia di Einsele Arabetta alpina Arabetta minore Arabis alpina subsp. alpina Arabis bellidifolia subsp. stellulata Arabis pumila Armeria alpina Arnica Arnica montana Asperula cynanchica Aster bellidiastrum Astragalo negletto Astrantia major subsp. major Astrantia minor Astranzia maggiore Astranzia minore Atamanta comune Athamanta cretensis Biscutella laevigata subsp. laevigata pag. 55 » 55 » 109 » 110 » 110 » 110 » 134 » 134 » 131 » 69 » 90 » 90 » 69 » 131 » 52 » 52 » 54 » 83 » 107 » 107 » 36 » 36 » 36 » 36 » 36 » 121 » 73 » 73 » 116 » 56 » 101 » 60 » 60 » 60 » 60 » 58 » 58 » 61 149 INDICE DELLE SCHEDE ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ 150 Biscutella montanina Bistorta Botton d’oro Bupleuro delle rocce Bupleurum petraeum Caglio del Pizzo Arera Camedrio alpino Campanula cochleariifolia Campanula dei ghiaioni Campanula dell’arciduca Campanula di Scheuchzer Campanula raineri Campanula scheuchzeri Cardo del Trentino Cardo spinosissimo Carduus carlinaefolius Carduus defloratus subsp. tridentinus Cariofillata montana Cavolaccio alpino Cavolaccio verde Centaurea nervosa subsp. nervosa Cerastio a foglie larghe Cerastium latifolium Cèspica alpina Cirsium spinossimum Crepide di Kerner Crepide dorata Crepis aurea Crepis kerneri Dafne striata Daphne striata Dianthus hyssopifolius Dianthus monspessulanus Doronico a grandi fiori Doronico di Colonna Doronicum columnae Doronicum grandiflorum Dryas octopetala Eliantemo a fiori grandi Eliantemo alpestre Erba regina Erba stella pag. 61 » 125 » 72 » 93 » 93 » 62 » 53 » 103 » 103 » 104 » 105 » 104 » 105 » 135 » 76 » 135 » 135 » 70 » 134 » 134 » 136 » 38 » 38 » 115 » 76 » 77 » 78 » 78 » 77 » 117 » 117 » 122 » 122 » 79 » 79 » 79 » 79 » 53 » 64 » 64 » 74 » 47 INDICE DELLE SCHEDE ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Erba storna a foglie rotonde pag. 120 Erica carnea » 118 Erica carnicina » 118 Erigeron alpinus » 115 Fiordaliso alpino » 136 Galium montis-arerae » 62 Garofano di Montpellier » 122 Gentiana acaulis » 96 Genziana alata » 97 Gentiana clusii » 96 Gentiana germanica » 106 Gentiana kochiana » 96 Gentiana purpurea » 123 Gentiana utriculosa » 97 Gentiana verna » 98 Gentianella germanica » 106 Genziana di Clusius » 96 Genziana primaverile » 98 Genziana purpurea » 123 Genzianella germanica » 106 Geum montanum » 70 Ginestrino alpino » 86 Gipsofila strisciante » 124 Globularia cordifolia » 111 Globularia nudicaulis » 111 Gymnadenia conopsea » 139 Gymnadenia odoratissima » 139 Gypsofila repens » 124 Hedysarum hedysaroides subsp. exaltatum » 138 Helianthemum alpestre » 64 Helianthemum nummularium subsp. grandiflorum » 64 Homogyne alpina » 137 Horminum pyrenaicum » 112 Hutchinsia alpina » 37 Iberidella alpina » 37 Leontopodium alpinum » 57 Leucorchis albida » 84 Linaria bergamasca » 85 Linaria tonzigii » 85 Lino alpino » 99 Linum alpinum » 99 Lotus alpinus » 86 151 INDICE DELLE SCHEDE ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ 152 Manina profumata Manina rosea Margherita d’alpe Minuartia austriaca Minuartia austriaca Minuartia delle Grigne Minuartia grignensis Minuartia primaverile Minuartia sedoides Minuartia sedoide Minuartia verna subsp. verna Moehringia concarenae Moehringia della Concarena Myosotis alpestris Nigritella comune Nigritella miniata Nigritella nigra Nigritella rhellicani Nigritella rossa Nigritella rubra Non ti scordar di me alpino Omogine alpina Orchidea candida Orecchia d’orso Ormino dei Pirenei Oxytropis neglecta Oxytropis pyrenaica Papaver aurantiacum Papaver rhaeticum Papavero dorato Parnassia palustre Parnassia palustris Pediculare di Barrelier Pediculare spiralata Pediculare tuberosa Pedicularis ascendens Pedicularis gyroflexa Petrocallide dei Pirenei Petrocallis pyrenaica Pigamo colombino Pinguicola alpina Pinguicola comune pag. 139 » 139 » 56 » 39 » 39 » 40 » 40 » 39 » 91 » 91 » 39 » 41 » 41 » 100 » 140 » 140 » 140 » 140 » 140 » 140 » 100 » 137 » 84 » 65 » 112 » 101 » 101 » 63 » 63 » 63 » 42 » 42 » 87 » 141 » 87 » 87 » 141 » 119 » 119 » 133 » 59 » 113 INDICE DELLE SCHEDE ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Manina profumata Manina rosea Margherita d’alpe Minuartia austriaca Minuartia austriaca Minuartia delle Grigne Minuartia grignensis Minuartia primaverile Minuartia sedoides Minuartia sedoide Minuartia verna subsp. verna Moehringia concarenae Moehringia della Concarena Myosotis alpestris Nigritella comune Nigritella miniata Nigritella nigra Nigritella rhellicani Nigritella rossa Nigritella rubra Non ti scordar di me alpino Omogine alpina Orchidea candida Orecchia d’orso Ormino dei Pirenei Oxytropis neglecta Oxytropis pyrenaica Papaver aurantiacum Papaver rhaeticum Papavero dorato Parnassia palustre Parnassia palustris Pediculare di Barrelier Pediculare spiralata Pediculare tuberosa Pedicularis ascendens Pedicularis gyroflexa Petrocallide dei Pirenei Petrocallis pyrenaica Pigamo colombino Pinguicola alpina Pinguicola comune pag. 139 » 139 » 56 » 39 » 39 » 40 » 40 » 39 » 91 » 91 » 39 » 41 » 41 » 100 » 140 » 140 » 140 » 140 » 140 » 140 » 100 » 137 » 84 » 65 » 112 » 101 » 101 » 63 » 63 » 63 » 42 » 42 » 87 » 141 » 87 » 87 » 141 » 119 » 119 » 133 » 59 » 113 153 INDICE DELLE SCHEDE ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ 154 Pinguicula alpina Pinguicula vulgaris Poligono viviparo Polygonum bistorta Polygonum viviparum Primula auricula Primula glaucescens Primula glaucescente Pritzelago alpina Pseudorchis albida Pulsatilla alpina subsp. australpina Ranuncolo alpestre Ranunculus alpestris Rhododendron hirsutum Rododendro irsuto Romice alpino Romice scudato Rumex alpinus Rumex scutatus Salice reticolato Salice retuso Salix reticulata Salix retusa Santoreggia alpina Sassifraga della Presolana Sassifraga di Vandelli Sassifraga gialla Sassifraga retica Sassifraga setolosa Sassifraga verde-azzurra Saxifraga aizoides Saxifraga caesia Saxifraga hostii subsp. rhaetica Saxifraga paniculata Saxifraga presolanensis Saxifraga rotundifolia Saxifraga sedoides Saxifraga vandellii Senecio a foglie sottili Senecio alpino Senecio alpinus Senecio cordatus Senecio doronicum subsp. doronicum pag. 59 » 113 » 43 » 125 » 43 » 65 » 126 » 126 » 37 » 84 » 54 » 44 » 44 » 127 » 127 » 132 » 132 » 132 » 132 » 94 » 95 » 94 » 95 » 109 » 67 » 48 » 66 » 46 » 68 » 45 » 66 » 45 » 46 » 46 » 67 » 47 » 68 » 48 » 81 » 80 » 80 » 80 pag. 75 CREDITS I testi contenuti in questa guida sono stati per lo più ricavati (con parziali revisioni) dall’edizione originaria de “Il Sentiero dei fiori” (1989). I testi contrassegnati dal simbolo * nell’indice di pagina 159, sono nuovi rispetto all’edizione precedente; gli indirizzi e le informazioni sui rifugi sono aggiornate al settembre 2007. Si ringraziano i Soci FAB per i testi, le fotografie e i disegni; i loro nomi sono riportati in ordine alfabetico: Marisa Barbagli Luigi Boglioni Lorenzo Brissoni Angelo Calamata Carmen Celestini Danilo Donadoni Giuseppe Falgheri Silvana Gamba Ornella Gimondi Luca Mangili Carlo Marconi Michele Mazzucchi Davide Milesi Giambattista Moroni Luigi Mostosi Danilo Pedruzzi Mariuccia Porto Giuseppe Ravasio Martino Rivola Virginio Rota Cesare Solimbergo Stefano Torriani 155 NOTE NOTE NOTE INDICE DEI CAPITOLI Presentazioni pag. 3 Storia del FAB * » 6 Claudio Brissoni * » 7 Premessa » 9 Motivazioni della specificità del “Sentiero dei Fiori Claudio Brissoni” » 11 Il fenomeno “Endemismo”: ipotesi recenti * » 15 Sul “Sentiero dei Fiori Claudio Brissoni”: gli itinerari » 16 Un’avventura affascinante: l’esplorazione botanica del Monte Arera » 24 La guida: indicazioni per l’uso » 28 Glossario » 32 Schede botaniche » 35 L’accesso al “Sentiero dei Fiori Claudio Brissoni” dalla Plassa * » 142 Mostra permanente a “Capanna 2000” * » 144 Come si raggiunge il “Sentiero dei Fiori Claudio Brissoni” * » 145 Bibliografia * » 147 Indice delle schede » 149 Credits » 155 * Capitoli non presenti nell’edizione del 1989 e successive ristampe 159 SENTIERO DEI FIORI CLAUDIO BRISSONI Nuova edizione Edizione precedente 1989 (varie ristampe) Testi e fotografie Claudio Brissoni FAB - Gruppo Flora Alpina Bergamasca Disegni Stefano Torriani Coordinamento Danilo Donadoni Redazione Giuseppe Zambaiti Progetto grafico e impaginazione Fantagrafia - Albino (BG) Stampa Maggioni Lino Srl - Ranica (BG) © Provincia di Bergamo - 2007 In copertina Gentiana verna, Campanula cochleariifolia e Primula glaucescens. Monte Arera visto da Zambla Alta. In primo piano Papaver aurantiacum e Campanula cochleariifolia. FLORA ALPINA BERGAMASCA via Crescenzi n. 82 - 24123 Bergamo tel. 035.213665 [email protected] www.floralpinabergamasca.net PROVINCIA DI BERGAMO Settore Cultura, Sport e Turismo via Borgo S. Caterina n. 19 - 24124 Bergamo tel. 035.387604 - fax 035.387606 [email protected] www.provincia.bergamo.it