CRESCERE NELLA VITA CRISTIANA
Corso di discepolato per i nuovi credenti
MANUALE PER IL DISCEPOLATORE
PROGRAMMA DI DISCEPOLATO
Introduzione
Il proposito di questo manuale è di aiutarti a discepolare un nuovo credente in
Cristo. Di seguito, troverai un piccolo commento su ogni versetto di ciascuna
lezione. Bisogna studiare bene questo materiale. Non si deve dimenticare che è
una nostra responsabilità arrivare ben preparati per insegnare ogni lezione.
LEZIONE N. 1: QUELLO CHE ERO PRIMA DI ESSERE SALVATO
La Parola di Dio non elogia quello che ero prima di essere salvato, ma tutto
quello che dice al riguardo è vero e giusto.
Ero come una pecora ____________________. (Isaia 53:6)
Isaia fa un paragone tra il peccatore perso e la pecora sviata. La pecora è un
animale che per la sua cattiva vista si perde facilmente. Il peccatore è come la
pecora, cammina nel peccato senza comprendere il grande pericolo che ha
davanti. Va a picco nella perdizione, e non se ne rende conto. Tuttavia, Dio si
preoccupò di salvare il peccatore, caricando tutti i suoi peccati sul corpo di
Gesù Cristo quando Egli morì sulla Croce. Ora, il peccatore che crede in Gesù
Cristo può essere salvato, e sfuggire al giudizio di Dio. (Geova è uno dei nomi
di Dio nell'Antico Testamento che indica che è sempre esistito. Dio è conosciuto
per questo nome, IO SONO QUELLO CHE SONO)
Ero un _______________ (Romanos 5:8)
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La Bibbia dice che l'uomo nato in questo mondo è un peccatore. Il peccatore è
uno che pensa, dice, o fa qualcosa che il Santo Dio del cielo non penserebbe,
non direbbe o non farebbe mai. Il suo peccato lo condanna, perché Dio odia il
peccato. Tuttavia, Dio ama il peccatore. Nel Suo grande amore, Dio inviò Gesù
Cristo, il Suo Figlio Unigenito, a morire sulla Croce affinché potessimo essere
perdonati da tutti i nostri peccati. Pur essendo peccatori, quando eravamo
lontano da Dio, e quando non meritavamo nient'altro che la condanna da Dio,
Gesù Cristo morì per noi.
Ero _____________, cosicché Cristo morì per me. (Romani 5:6)
Bisogna comprendere che il peccatore è debole, assolutamente incapace di
salvarsi da solo. Tuttavia, Cristo è potente per salvarlo. Quando non potevamo
salvarci da soli, Egli morì per noi.
La sua morte per i nostri peccati è l’unico mezzo di cui abbiamo bisogno per
essere perdonati e liberati dal peccato
Ero un _________________ di Dio. (Romani 5:10)
Il peccato dell'uomo lo fa nemico di Dio. Perché? Dio è santo, e non può
permettere il peccato nella Sua divina presenza. Chi pecca va contro Dio, e
come conseguenza, arriva ad essere il Suo nemico. Cristo morì sulla croce per
riconciliarci a Dio, per togliere la barriera del peccato che c’era tra noi ed il
Signore – il nostro peccato. Con la riconciliazione, smettiamo di essere i Suoi
nemici, e diventiamo Suoi amici, e anche di più, suoi figli.
Ero un ________________. (1 Timoteo 1:15) Cristo venne in questo mondo con
uno scopo molto specifico. Lui venne a salvare i peccatori. Non venne per
essere un grande maestro, benché fosse il megliore della storia umana; non
venne per essere un buon esempio, e dopo morire come martire. Gesù Cristo
venne per salvare il peccatore, e con la Sua morte come sostituto, soffrire la
condanna che noi meritavamo per i nostri peccati.
Dio dice che ero ______________ nei tuoi delitti e peccati. (Efesini 2:1)
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Ogni essere umano è morto spiritualmente. Siamo vivi fisicamente, ma morti
spiritualmente. Siamo morti nei delitti (quando facciamo male intenzionalmente)
e nei peccati (quando facciamo qualcosa che non piace a Dio. Siamo morti a
Dio per il peccato, senza la possibilità di avere una relazione personale né una
comunione intima con Lui. È una condizione senza speranza. È per questo
motivo che il peccatore ha bisogno di un Salvatore.
Ero un _______________ di Satana, il principe della potestà dell'aria. (Efesini
2:2)
Satana è un essere esistente. La Bibbia dice che è "il principe della potestà
dell'aria." Questo vuole dire che Lui sta lavorando nella sfera di questo mondo,
cercando di impedire che i peccatori arrivino alla conoscenza del vangelo di
Gesù Cristo. Gli uomini, se si rendono conto o no, sono suoi seguaci.
Satana opera nelle loro vite, con astuzia li guida per quel verso in un mondo
perduto, nelle loro pratiche mondane, nella loro filosofia, e nella loro mentalità. I
peccatori sono i suoi schiavi. Hanno bisogno di essere liberati dal regno di
Satana, e Gesù Cristo è l'unico che può farlo.
Come incredulo, ero stato già ________________. (Giovanni 3:18)
Il peccatore è già stato condannato. È molto importante comprendere il vero
significato. Per non credere in Cristo, il peccatore è stato condannato al giudizio
eterno dell'inferno. Questo significa la separazione eterna da Dio in un luogo di
grande sofferenza e di tormento. Tuttavia, il peccatore non sarà condannato nel
futuro - È STATO GIÀ CONDANNATO. E’ in attesa del compimento della
sentenza. Questo vuole dire che l'uomo ha perso solo un battito del suo cuore
dall’inferno. L'unico modo per scappare da questo giudizio eterno è credere in
Gesù Cristo.
Dio dice che "tutti sono peccatori”. Devo confessare che sono _____________.
(Romani 3:23)
La Biblia dice che tutti gli uomini sono peccatori. Tuttavia, per essere salvato,
ognuno deve riconoscere questa verità rispetto a sé stesso. Deve ammettere
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che è un peccatore, e per non poter raggiungere la santità e la perfezione di Dio
nella sua vita pratica, è separato di Lui.
Il _____________ era mio padre. (Giovanni 8:44)
Ogni essere umano ha un padre carnale, ma anche, un padre spirituale. Il
padre spirituale del credente è Dio; il padre spirituale dell'incredulo è il diavolo.
Molti non si rendono conto di questo fatto, ma è così. Se Dio non è il nostro
Padre spirituale, c'è una sola opzione in più - il diavolo.
Io ero senza _______________ e senza _________. Ero senza speranza. (Efesini
2:12)
L'incredulo è senza Gesù Cristo, e senza Dio, Il peccato rende impossibile una
relazione con Dio. Questo è deplorevole in un mondo pieno di problemi e di
sofferenza. Non so come gli increduli hanno il coraggio di proseguire. La
bellaezza di essere figlio di Dio è il fatto di avere una relazione con Lui, e
sapere che Lui è sempre al nostro fianco per soccorrerci. Questo non implica
che non ci saranno problemi nelle nostre vite, ma ci assicura l'aiuto del Signore
in ogni momento.
Ero _______________ da Dio. (Efesini 2:13)
Non solo siamo soli senza Dio, ma siamo anche lontano da Lui.
Non c'è nessuna possibilità di avvicinarci a Lui a causa del peccato. Tuttavia,
nel momento di ricevere il regalo della salvezza, Gesù Cristo ci avvicina a Dio.
Egli compie questo miracolo per pulirci da TUTTI i nostri peccati con il Suo
Sangue.
Questo è ciò che ero, ma ora sono salvato.
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LEZIONE N. 2: QUELLO CHE SONO ORA COME CREDENTE.
La prima lezione era un ripasso di ciò che ero prima di essere salvato. Ora
vorrei vedere quello che Dio dice di me poiché sono stato salvato.
Sono un _______ _____ ________. (Giovanni 1:12)
Nel ricevere Gesù Cristo, Dio da al credente il privilegio e l'autorità di essere
chiamato figlio di Dio. Come figlio, ha una relazione permanente con Dio,
poiché è nato nella Sua famiglia. Questo grande privilegio è suo per aver
creduto in Gesù Cristo.
Sono una persona che ha _____________ nel Signore (Atti 5:14)
Il figlio di Dio è uno che ha creduto in Gesù Cristo. Credere in Gesù Cristo è
molto più che un consenso intellettuale dei fatti del vangelo. È agire in base a
quello che ha creduto - riconoscere la condizione perduta, sapere che Gesù
Cristo è l'unico che può salvarlo e poi invocare questa grande salvezza. Nel
momento di chiedergli la salvezza, Gesù Cristo lo salva, e lo costituisce figlio di
Dio.
Sono ______________ di Cristo. (1 Corinzi 11:1)
Ora il nuovo credente è imitatore di Cristo. Che cosa vuole dire questo? Bene,
per essere seguaci di Cristo, è nostro dovere cercare di vivere come Lui viveva.
Dobbiamo seguire il suo esempio. Nel battesimo di Cristo, il Padre diede questa
attestazione di Lui, "Questo è mio figlio nel quale mi sono compiaciuto”. Anche
noi dobbiamo avere l’obiettivo di piacere a Dio nelle nostre vite.
Ora sono un cristiano. (Atti 11:26)
I credenti di Antiochia furono i primi ad essere chiamati "cristiani." Senza dubbio
fu per la loro identificazione con Cristo, e l’evidente cambiamento nelle loro vite.
In particolare, nel loro comportamento verso il mondo. Essere chiamato
"cristiano" implica vivere in modo tale che altri possano vedere la realtà di
Cristo nella propria vita.
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Sono una __________ creatura. (2 Corinzi 5:17)
Nel ricevere Gesù, il credente arriva ad essere una nuova creatura in Cristo.
Questo vuole dire che è entrato in una nuova vita, essendo nato di nuovo. Le
cose vecchie (relazionate al passato) sono passate - il peccato, la schiavitú a
Satana, e molto di più. Ora ha un nuovo principio, vivere in libertà secondo la
giustizia, piacendo a Dio. Per questa ragione, il credente non deve continuare a
vivere nel peccato. Non è che uno può arrivare alla perfezione in questo
mondo, ma il desiderio del vero cristiano è differente. Non vive più per peccare,
ma per piacere a Dio.
Sono come un bambino _________ __________________. (1 Pietro 2:2)
La salvezza è una nascita, non fisica, bensì spirituale. Ogni persona che nasce
in questo mondo entra nella nuova vita come un bambino. È così anche nella
sfera spirituale. Bene, che cosa uno desidera di più da bambino? Che cresca, è
vero? È la stessa cosa per il bambino spirituale. Come nuovo nato in Cristo, il
nuovo credente ha bisogno di crescere nella sua vita spirituale.
Quello che Dio diceva di me prima di essere salvato non era buono, ma ora
dice cose buone rispetto alla mia condizione spirituale.
Sono stato _______________ da Dio. (Efesini 1:6)
Una delle grandi benedizioni della salvazza è essere accettato da Dio. Tuttavia,
Dio può accettarmi solo se ho accettato Suo Figlio, Gesù Cristo. Egli è
l’"Amato" menzionato in questo versetto. In Cristo, sono accettato, perché Dio
non respinge mai il Suo Figlio Unigenito. La mia sicurezza dipende dalla mia
posizione in Cristo, sono stato salvato. (Atti 16:31) Questo vuol dire che sono
stato riscattato dal castigo di Dio. Essere salvato significa ricevere il perdono di
tutti i miei peccati, ed essere preparato per andare direttamente in cielo nel
momento della morte terrena. Questa verità da la speranza al credente.
Sono _________ di ___________. (Giovanni 3:5-7)
Questo vuole dire che sono nato per il cielo. Gesù disse a Nicodemo che
doveva nascere di nuovo per entrare nel regno di Dio. La salvezza ci porta fuori
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dal regno di Satana, e c'incorpora nel regno di Dio. Per entrare in questo regno,
è necessario avere una nascita spirituale - una nascita in cielo. Nasciamo di
nuovo quando riceviamo Cristo come il nostro Salvatore personale.
Sono stato ________________ dei miei peccati. (Colossesi 1:14; 2:13)
Essere perdonato del peccato significa avere tutti i peccati cancellati con il
sangue prezioso di Cristo Gesù. Con la cancellazione dei peccati, siamo liberati
della colpa, e non saremo mai più condannati. Dio Stesso ha promesso di non
ricordarsi più dei nostri peccati.
Sono stato purificato. (Efesini 5:26)
Il peccato è come una grande sporcizia nella mia vita, una macchia che deve
essere purificata. Nel credere in Cristo, il Suo sangue mi purifica
completamente di quella macchia. "Il lavaggio dell'acqua con la parola" si
riferisce al fatto di credere nel potente messaggio del vangelo. Credere in
Cristo, il lavaggio dei nostri peccati è effettuato, non con acqua, ne con la
Parola di Dio, bensì con il sangue di Gesù Cristo. (1 Giovanni 1:7).
Ho __________ _______________. (Giovanni 3:16)
Nell’invitare Cristo ad entrare nelle nostre vite, riceviamo il regalo di Dio, "la vita
eterna.". La parola "eterna" vuole dire SENZA FINE che NON FINISCE MAI.
Ricevere Cristo significa ricevere una vita che non finirà mai. (1 Giovanni
5:11,12,) E’ impossibile perdere la salvezza, perché è eterna.
Sono partecipe della ____________________ ______________ di Cristo. (2
Pietro1:4)
Ogni uomo nasce con una natura peccaminosa. Questa natura risulta in una
tendenza inerente verso il male. Nessun bambino deve andare ad una scuola
per imparare a peccare, vero?
Nel credere in Cristo, il credente riceve una nuova natura: la natura divina.
Questa natura porta un'inclinazione verso il bene. Tuttavia, IN OGNI
CREDENTE COESISTONO QUESTE DUE NATURE, ED ENTRAMBE
VOGLIONO DOMINARCI. È sicuro che la nuova natura porterà alla vittoria se ci
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sottomettiamo continuamente al controllo dello Spirito Santo. Se non lo
facciamo, la natura peccaminosa ci dominerà, e presto ci troveremo nel
peccato. La cosa importante in questo momento è comprendere che Dio ci ha
dato una nuova natura affinché possa darci la vittoria sul peccato, e condurre
una vita che piace a Dio.
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LEZIONE N. 3 CHE COSA MI E’ SUCCESSO?
La Parola di Dio mi spiega perché la mia vita ora è differente poiché sono stato
salvato.
Io ho ____________ il nome del Signore, e Lui mi ______________. (Romani
10:13)
Il peccatore deve invocare il nome del Sig. per essere salvato. "Invocare" vuole
dire CHIEDERE. Il peccatore che riconosce di avere bisogno di Cristo deve solo
chiedergli la salvezza attraverso la preghiera di fede. Nel momento invita Gesù
Cristo ad entrare nella sua vita, il peccatore è salvato, e riceve la vita eterna.
Cristo toccò la porta del mio cuore; io ho _________ la porta, e Cristo è
____________ in me. (Apocalipsis 3:20)
Cristo utilizzò l'illustrazione di una porta per aiutarci a comprendere quello che il
peccatore deve fare per essere salvato. Quando qualcuno bussa alla porta
della nostra casa, dobbiamo prendere una decisione lasciare entrare la persona
o lasciarla fuori. Cristo dice che Lui sta bussando alla porta delle nostre vite.
Nel momento in cui ascoltiamo la Sua chiamata, è necessario aprire la porta e
farlo entrare. Lo facciamo, invitando Cristo ad entrare nella nostra vita
attraverso la preghiera di fede. Nel momento di "aprire la porta", Cristo entra
per salvarci e inizia una comunione con noi.
Io mi sono _______________ a Cristo. (Atti 28:27).
Il peccatore deve convertirsi. Che cosa vuole dire questo? La conversione è
relazionata al pentimento - il fatto di cambiare l'atteggiamento rispetto ad un
determinato
comportamento.
In
questo
caso,
è
necessario
cambiare
l'atteggiamento rispetto a CRISTO, riconoscendo che Cristo è l'unico che può
salvare; e, rispetto al PECCATO, non solo riconoscendo di essere un
peccatore, ma che è disposto a lasciare la sua vita peccaminosa per seguire
Cristo. Il peccatore si converte nel momento in cui comprende che Cristo è
l'unico che può salvarlo, e prende la decisione di lasciare il suo peccato per
seguire Cristo..
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Dio dice che sono stato __________________. (Atti 13:38,39; Romani 5:1).
Questo vuole dire che ho una nuova posizione legale davanti a Dio. Sono stato
dichiarato giusto, come se non avessi peccato mai. La giustificazione è una
dichiarazione divina di una giustizia imputata al peccatore nel momento di
credere in Cristo. La giustizia che il peccatore riceve è la stessa giustizia di
Cristo. Il peccatore è giustificato, dichiarato giusto, come se non avesse
peccato mai. Dio può dichiarare giusto al peccatore perché i suoi peccati furono
imputati a Cristo sulla Croce, e la giustizia di Cristo gli fu imputata nel momento
di credere. Quella giustificazione gli da pace con Dio, poiché non ha più nulla
contro Dio. I suoi peccati sono stati cancellati, ed è come se non avesse mai
peccato contro Dio.
Il _______________ di Gesù Cristo mi ha ____________ da ogni peccato. (1
Giovanni 1:7)
È il sangue di Cristo ci purifica da ogni peccato. Erroneamente alcuni insegnano
che sono le acque del battesimo che ci purificano dal peccato, ma non è così.
Solo il sangue di Cristo può pulirci dal peccato. La cosa bella è che il Suo
sangue ci pulisce da TUTTI i peccati. Non c'è macchia di peccato troppo nera
che il Suo sangue non possa lavare. Nel momento in cui crediamo in Cristo,
siamo puliti completamente davanti a Dio.
Sono stato _____________________ con Dio, andando da Lui. (Romani 5:10).
Il peccatore è nemico di Dio per il suo peccato. Come nemico, è separato da
Lui. L'incredulo ha bisogno di qualcuno che agisca come intermediario per
cambiare la sua inimicizia con Dio in amicizia.
L'intermediario può farlo in una sola forma, togliendo il problema che è tra i due,
in questo caso, il peccato. Cristo, sulla Croce, affrontò e trionfò sul peccato. Nel
momento di credere in Cristo, tutti i peccati sono tolti al nuovo credente e viene
riconciliato con Dio.
In Cristo, ho due cose:
1. La __________________ mediante il suo ____________. (Efesini 1:7).
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Il peccatore ha la redenzione per il sangue di Cristo. La parola "redenzione"
significa "liberare qualcuno della schiavitú per il pagamento di un riscatto”.
Cristo redense il peccatore della schiavitú del peccato, pagando un riscatto
molto caro, lo spargimento del Suo sangue. Il credente è stato perdonato e
liberato dal peccato.
2. Il _______________ dei _________________ per la sua grazia. (Efesini 1:7).
Il peccatore ha sperimentato il perdono di peccati per la grazia di Dio. Il
peccatore non merita la salvezza; merita solo di essere condannato all'inferno.
Dio cancellò tutti i suoi peccati nel momento in cui lo ha salvato.
Ora sono partecipe della ____________________ ___________ di Cristo. (2 Pietro
1:4).
Ora ho due nature: la mia propria natura umana, e la natura divina di Cristo.
Poiché la mia natura umana è peccaminosa (Romani 7:18), non devo obbedire
ai suoi suggerimenti, perché non è degna di fiducia (Filippesi 3:3). La natura
divina deve controllare la mia natura umana.
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LEZIONE N. 4 : L’ETERNA SICUREZZA DEL CREDENTE
Una volta salvato, posso perdere la salvezza? NO. È biblica la filosofia che dice
"SALVATO OGGI, PERDUTO DOMANI? NO.
Questo è ciò che dice Dio:
Ho la vita ____________. (Giovanni 3:16).
La parola "eterna" vuole dire "per" sempre”. Qualcosa che è per sempre non
può essere temporaneo, e neanche può essere tolto o perso. Dobbiamo
accettare il chiaro insegnamento della Bibbia rispetto a questa dottrina. Non è
possibile perdere la salvezza. È eterna.
Non sarò ___________________. (Giovanni 5:24).
Il credente in Cristo non deve temere la condanna. E’ passato dalla morte
(morte spirituale) alla vita (vita spirituale). Questa vita è vita eterna. Non puoi
perderla. Quello che ti fece passare dalla morte alla vita fu il fatto di aver
CREDUTO in Cristo.
Egli non mi caccerà _______________. (Giovanni 6:37).
Questo versetto indica che il credente è stato dato a Cristo da Suo Padre.
Cristo promette di non cacciare fuori il credente per nessuna ragione. Il
credente non è perfetto. Benché non desidera farlo, è portato a peccare.
Quando pecca, non viene cacciato fuori, cioè, non perde la sua salvezza, non
perde la sua posizione spirituale IN Cristo. Il credente nel peccato deve
confessare il suo peccato, per ritornare ad avere la comunione del Signore. Il
credente può perdere la sua comunione con Cristo, ma non la sua relazione
con Lui.
Quelli che hanno la vita eterna non ________________. Mai. (Giovanni 10:28)
Cristo ha dato la vita eterna a tutti i veri credenti, e non periranno mai. Perché?
Cristo ha dato loro la Sua promessa, ed Egli non può mentire. Egli è Dio.
Inoltre, il credente è nelle mani di Cristo, e Cristo è nelle mani di Dio. Cristo è al
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destra del trono di Dio nel cielo. Il credente può perdere solo la sua posizione
spirituale in Cristo se Cristo perde la sua posizione alla destra di Suo Padre. E
questo non potrà mai succedere. La sicurezza del credente dipende da due
cose: dalla PROMESSA e dalla POSIZIONE CELESTIALE di Cristo.
Non ci sarà nessuna __________________, nessuna separazione per il credente
in Cristo. (Romani 8:1; 35-39)
Il vero cristiano non dovrà preoccuparsi della condanna. Perché? Cristo fu
condannato nel tuo posto, e cancellò tutto il tuo debito. Cristo ha già pagato
tutto. Niente e nessuno può separarti dall'amore di Dio. Il credente è già di
Cristo, e Dio lo accetta.
Sono parte della chiesa, che è il ______________ di Cristo. (Efesini 1:22,23)
Quelli che hanno ricevuto Cristo fanno parte della vera Chiesa. La Chiesa non è
un edificio, bensì tutte le persone riscattate da Cristo. Il Bibbia dichiara che la
Chiesa è il suo corpo. Il corpo è di Cristo, ed Egli è la Testa.
Sono un _______________ del Suo Corpo. (Efesini 5:30).
Il corpo di Cristo è composto da persone che hanno accettato Gesù come
Signore e Salvatore e sono identificate come veri cristiani. Ci sono molti
membri, ma un solo corpo. Ogni membro è importante, e ha la responsabilità di
portare il frutto (l'edificazione spirituale) del corpo di Cristo.
Cristo ha _________________ la buona opera fino al giorno di Gesù Cristo.
(Filippesi 1:6)
Il giorno in cui Cristo salva il peccatore, Egli inizia una buona opera nella sua
vita. Lo salva completamente della condanna, ma il processo di trasformazione
all'immagine di Cristo è graduale. L'opera che Cristo iniziò nel credente, la
perfezionerà, operando continuamente nella sua vita, fino a quando verrà a
rapire la Sua chiesa da questo mondo.
Dio è potente da ____________________ il mio deposito. (2 Timoteo 1:12).
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Il peccatore deposita la sua fede in Cristo nel momento in cui è salvato. La
consegna della tua anima a Cristo, ti fa dipendere al cento per cento da Lui per
salvarti e farti giungere in cielo nel giorno stabilito. È meraviglioso sapere che
Cristo è potente da custodire questo deposito fino a giorno in cui il credente si
troverà davanti a Lui e nella Sua gloria.
Sono custodito dalla ___________ di ___________. (1 Pietro 1:5)
Il credente è completamente sicuro perché è conservato dalla stessa potenza di
Dio. Non c’è potenza maggiore di quella di Dio. Se Dio custodisce, il cristiano è
completamente protetto. Non c'è nulla da temere.
Sono ________________ da Gesù Cristo. (Giuda 1)
Il credente è sicuro, perché è stato custodito in Gesù Cristo. L'unico modo di
perdersi è se Cristo Stesso si perde, e questo è impossibile. Siamo In Cristo, e
Cristo è IN Dio.
Sono protetto dalla ________________ di Gesù Cristo, e da quella del Padre.
(Giovanni 10:28-29)
Il credente ha una doppia sicurezza sta nella mano di Cristo, e dalla mano di
Dio. La mano di Dio è così grande che l'universo è in essa. Alcuni suggeriscono
che nessuno può togliere il credente dalla mano di Dio, ma che il credente può
scegliere di svincolarsi dalla Sua mano per la propria disubbidienza. Come
potrebbe il credente svincolarsi ed uscire da una mano così grande? Non è
consigliabile farlo.
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LEZIONE N. 5: LA CONFESSIONE DEI PECCATI.
La salvezza mi fa diventare figlio di Dio, mi fa avere una relazione eterna con il
Padre. Nessuno potrà togliermi il diritto di essere figlio di Dio (Giovanni 10:2729).
Tuttavia, il peccato ostacola la mia comunione con Dio. È attraverso la
confessione del peccato che mantengo la mia comunione con Lui. È necessario
confessare i miei peccati tutti i giorni per restare in comunione con il Signore (1
Giovanni 1:9).
Che cosa vuole dire la parola "confessare?"
1. Confessare specificamente a Dio il peccato che ho commesso. Il cristiano
deve riconoscere specificamente i suoi peccati davanti a Dio ogni giorno. Non
dire solo, "Perdona i miei peccati e le mie trasgressioni. Bisogna nominare uno
alla volta i peccati.
2. Esprimere a Dio la mia tristezza per la peccato commesso. Se in realtà
riconosciamo il peccato che abbiamo commesso, dobbiamo riconoscere che
abbiamo offeso Dio. Questa conoscenza deve riempirci di tristezza. Questa
tristezza deve essere comunicata al Signore.
3. Pentirmi del peccato. Il pentimento è UN CAMBIAMENTO TOTALE DI
ATTEGGIAMENTO RISPETTO AL PECCATO. Cioè, l'atteggiamento di
confessare il peccato e di non ritornare a farlo, con l'aiuto di Dio. Un autentico
cambiamento di atteggiamento porta anche un cambiamento di azione.
Confessando il tuo peccato, il credente lo lascia. È la sua intenzione non
ripeterlo.
Il pentimento è un cambiamento totale dell'atteggiamento rispetto al peccato.
Cioè, il mio atteggiamento nel confessare il peccato è che non lo farò più, con
l'aiuto di Dio. Un cambiamento di atteggiamento che mi porterà ad un
cambiamento di azione. Confessando il mio peccato, lo lascerò. È la mia
intenzione di rinunciare definitivamente ad esso.
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LEZIONE N. 6: IL BATTESIMO PER IMMERSIONE.
Cristo lasciò due ordinanze alla Chiesa - il Battesimo per Immersione e la Santa
Cena.
Un'ordinanza è una cerimonia data da Cristo, ed amministrata dalla chiesa
locale, come un segno visibile della vera fede in Cristo Gesù.
1. Il SIGNIFICATO del Battesimo.
È un'identificazione con Cristo. (Colossesi 2:12).
Dimostra unanimemente la nostra morte, sepoltura, e resurrezione con Cristo.
(Romani 6:3,4).
Il battesimo non ci salva. È un'illustrazione della salvezza che già possediamo
in Cristo. È un'attestazione della nostra intenzione di camminare nella nuova
vita, per la gloria di Dio. (Romani 6:4)
2. Il METODO del Battesimo.
Gesù uscì dall’acqua. (Matteo 3:16).
In Cristo, abbiamo un esempio del modo biblico del battesimo - è per
immersione (sommergendo tutto il corpo sotto l'acqua). Cristo entrò nell'acqua,
e dopo, vi uscì. Egli non avrebbe dovuto entrare nell’acqua se Giovanni Battista
gli avesse messo solo alcune gocce di acqua sul viso o sul capo. Il suo corpo fu
interamente messo sotto l'acqua.
Giovanni Battista battezzava vicino a Salím, perché la c'era _____________
acqua. (Giovanni 3:23)
Giovanni battezzava vicino a Salím perché aveva bisogno di molta acqua. Egli
aveva
bisogno di molta
acqua
perché doveva
sommergere
i corpi
completamente nell'acqua. Una persona non ha bisogno di molta acqua, se gli
vengono rovesciate solo alcune gocce sulla testa.
Essi _____________________ nell'acqua. (Atti 8:38).
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Felipe e l'Eunuco discesero nell'acqua, significa che entrarono nell’acqua.
Perché entrarono nell’acqua se avevano bisogno solo di alcune gocce di
acqua? Entrarono nell'acqua per sommergere l’intero corpo.
La parola "battezzare", in Greco BAPTIZO, vuole dire SOMMERGERE.
Il corpo del credente deve essere sommerso completamente in acqua. Il
battesimo per aspersione (mettere le gocce di acqua sulla testa) non è il
metodo biblico per battezzare. Nemmeno è biblico battezzare i bambini appena
nati.
3. Il MOTIVO del Battesimo.
È il ________________ di Dio per tutti i veri credenti, ma solo per loro.(Matteo
28:18-20).
Cristo, prima della Sua partenza da questo mondo, lasciò un comando agli
Apostoli, un mandato che era per i discepoli di tutte le generazioni. Egli ordinò
loro di fare discepoli in tutte le nazioni, battezzandoli nel nome del Padre, del
Figlio, e dello Spirito Santo. Tutti i veri credenti devono essere battezzati, ma
Solo loro. Nessun incredulo ha diritto a questo ordinamento.
Gesù
disse,
"Se
voi
mi
_____________
e
osserverete
i
miei
_________________________.(Giovanni 14:15)
Il mandato di Cristo deve essere ubbidito per il semplice fatto di essere un Suo
ordine. E’ la verità? Cristo indica che l'obbedienza è la vera evidenza dell'amore
genuino. Possiamo dire che amiamo Cristo, ma Egli chiede che lo dimostriamo
attraverso l'obbedienza. Pertanto, il credente che ama Cristo obbedirà a questo
comandamento e sarà battezzato.
L'essere battezzato è una gioia personale. (Atti 8:37-39)
Chi obbedisce a Cristo si riempie di gioia e di grande soddisfazione. La gioia
manca al credente disubbidiente che ignora il mandato del Signore.
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Il battesimo per immersione è la porta per diventare membro della Chiesa
locale. (Atti 2:41, 42, 47)
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LEZIONE N. 7: LA SANTA CENA
La Santa Cena si definisce chiaramente in 1 Corinzi 11:23-32.
È una cerimonia commemorativa. (Vs. 24). E’per ricordare la morte di Cristo per
i peccati.
È una cena di obbedienza. (Vs. 25) Cristo lasciò un mandato ai discepoli di
realizzare il Santa Cena con freguenza, ogni volta ricordando la Sua morte.
Partecipare alla Cena del Signore è un atto di obbedienza. Non partecipare è
disubbidienza, e disubbidire è un peccato.
È una cena di testimondianza e di speranza. (Vs. 26)
Questa cena di testimonianza di fede in Cristo Gesù indica una speranza nella
Sua prossima venuta per rapire la Chiesa di questo mondo. La celebrazione di
questa ordinanza deve essere la causa di un grande coraggio nella vita del
credente.
È una cena di auto esame. (Vs. 27-28).
Il credente deve esaminarsi prima di partecipare alla Cena del Signore. Se c'è il
peccato non confessato nella propria vita, non deve partecipare fino alla sua
confessione.
Neanche deve partecipare soltanto per compiere l’atto di celebrazione. Questa
è un'opportunità per ADORARE Cristo. Non è un rito, ma un'ordinanza, e la
celebrazione deve essere un atto di adorazione genuina.
È una cena di avvertimento. (Vs. 29-31)
Il credente che partecipa indegnamente a questa ordinanza, sarà disciplinato
dal Signore. A volte Dio punisce con infermità o malattie. Nei casi più estremi di
persistenza nel peccato, Dio permette di togliere la vita del credente prima del
tempo.
La Santa Cena ci fa guardare al Calvario, alla morte di Cristo. Ci fa anche
guardare avanti, anticipando la Sua imminente venuta (1 Corinzi 11:26).
19
La Santa Cena è solo per i veri credenti. (Giovanni 13:30;Luca 22:19).
Questa tavola non è per qualsiasi persona, ma solo per i veri credenti.
La Santa Cena è solo per credenti battezzati per immersione, in comunione con
Cristo e con la Chiesa locale. (Atti 2:41-42).
Vediamo in questo passo biblico quello che ci raccontano gli atti degli Apostoli –
ricevettero la Parola (credettero in Cristo), furono battezzati, e dopo,
parteciparono alla condivisione del pane, (la Santa Cena). Se uno non è stato
battezzato per immersione, non può condividere la Santa Cena. A volte si
possono verificare alcune eccezioni a questa regola - un giovane credente, con
genitori inconvertiti che non gli permettono di essere battezzato, o forse un
anziano o un malato che fisicamente non può battezzarsi per motivi di salute.
Tuttavia, se uno PUO’ battezzarsi, DEVE farlo PRIMA di partecipare alla Cena
del Signore.
Il _________________ è un simbolo del corpo di Cristo, dato per noi con la sua
morte sulla Croce. (1 Corinzi 11:23-24)
Cristo scelse il pane per rappresentare il Suo corpo, il quale fu sottoposto alla
sofferenza della Croce per i peccati del mondo.
Il ______________ è un simbolo del sangue di Cristo, rovesciata per i nostri
peccati. (1 Corinzi 11:25)
Il calice, il frutto della vite, rappresenta il sangue di Cristo, sparso per i peccati
del mondo. Senza lo spargimento di sangue, non c'è remissione dei peccati. È
importante menzionare che si deve evitare l’utilizzo del vino fermentato nella
Santa Cena. Questa potrebbe essere causa di inciampo per un credente che
faceva uso alcool prima di convertirsi a Cristo.
Attraverso il Suo sangue abbiamo la _______________, (Efesini 1:7) e riceviamo
il _________________ dei nostri peccati. (1 Giovanni 1:7)
E’ per il sangue di Cristo che abbiamo la redenzione, e riceviamo il perdono dei
nostri peccati. È il sangue, e solo il sangue di Cristo che porta questi benefici.
20
LEZIONE N. 8: LA CHIESA UNIVERSALE
Tutti i veri credenti, giudei e gentili, dal giorno della Pentecoste fino al rapimento
della Chiesa, sono inclusi nella Chiesa Universale, la quale è il Corpo di Cristo.
(Efesini 1:22,23; 2:16,18; 3:6).
Dio sta scegliendo (tra giudei e gentili) un _______________ consacrato al suo
nome. (Atti 15:14).
Questa è la Chiesa. Il Bibbia dice che i veri credenti sono un popolo per Dio siamo il Suo popolo ed Egli è il nostro Dio. Come il suo popolo, abbiamo una
nuova cittadinanza nei luoghi celestiali.
La Chiesa fu progettata da Dio prima della ________________ del mondo.
(Efesini 1:4).
Il piano di formare la Chiesa di Cristo fu progettato prima della fondazione del
mondo. Nell'eternità passata, Dio decise di inviare Cristo per morire sulla Croce.
La sua morte e la Sua resurrezione fecero possibili la nascita della Chiesa nel
Giorno di Pentecoste. La chiesa si formò con il piano eterno di Dio e non dalla
coincidenza o volontà umana.
Cristo ha conquistato la Chiesa con suo proprio ______________. (Atti 20:28)
Cristo dovette pagare un prezzo grande per riscattare la Chiesa; il prezzo era il
Suo proprio sangue. Questo versetto è un avvertimento ai pastori di badare al
gregge del Signore, la Sua Chiesa. Se la Chiesa era tanto importante per Cristo
al punto di dare la Sua vita per essa, quanto più deve esserlo per i pastori.
La Chiesa del Nuovo Testamento è un organismo. Non esistè nell'Antico
Testamento (Efesini 3:2-7).
La Chiesa è qualcosa di nuovo che non esisteva prima della morte e della
resurrezione di Cristo. Israele nell'Antico Testamento era una nazione terrena,
non una Chiesa. La Chiesa nel Nuovo Testamento è una Chiesa, non una
nazione terrena. Dalla Pentecoste, tutti quelli che hanno credono in Cristo,
siano essi giudei o gentili, fanno parte della Chiesa. Non c'è differenza. Non ci
21
sono giudei né gentili, ma solo credenti in Cristo, e membri dello stesso corpo di
Cristo.
La Chiesa nacque il Giorno della _________________, (Atti 2:1).
Cristo è la ______________ della Chiesa. (Colossesi 1:18).
Il Giorno della Pentecoste avvenne cinquanta giorni dopo la morte e la
resurrezione di Cristo. La Chiesa nacque in quel giorno. Cristo è la Testa della
Chiesa, ed essa si deve sottomettere al Suo indiscusso leader.
La Gran Commissione della Chiesa si rivela in (Matteo 28:19,20).
La sua missione è di evangelizzare i perduti, fare discepoli, battezzarli, ed
insegnare loro a compiere lo stesso mandato.
22
LEZIONE N. 9: LA CHIESA LOCALE
La parola “chiesa” viene menzionata 114 volte nel Nuovo Testamento, e 91 di
esse si riferiscono alla Chiesa Locale.
Le ORIGINI della chiesa locale.
È di origine divina (Efesini 1:4; Matto 16:18; Atti 2:1,40-47; Atti 20:28).
La formazione della Chiesa fa parte del piano di Dio, e non degli uomini. Dio la
progettò prima della fondazione del mondo. Cristo, prima della Sua morte, parlò
della Chiesa per i tempi futuri "edificherò la mia chiesa" sottolineando che nel
momento in cui stava parlando non si era ancora formata. Nel Giorno della
Pentecoste, la Chiesa si formò, non solo nel senso universale, ma anche nel
senso locale. Una chiesa locale è un gruppo di credenti battezzati, riuniti in una
certa località, per avere comunione, per godere di una mutua edificazione, per
essere di testimonianza al mondo, e per offrire un servizio cristiano. La prima
Chiesa locale fu la Chiesa di Gerusalemme.
La sua MISSIONE.
La Gran Missione della Chiesa è ___________________ in tutte le nazioni, a
predicare il vangelo, facendo e battezzando i nuovi credenti per farli diventare
discepoli, insegnandogli la Parola di Dio e a compiere lo stesso mandato che
abbiamo ricevuto. La Chiesa è chiamata a moltiplicarsi attraverso questo
processo. (Matteo 28:19,20)
La Chiesa deve andare in tutto il mondo a predicare il vangelo di Cristo.
Nessuno potrà credere in Cristo se prima non ha ascoltato da noi la Sua parola.
È responsabilità della Chiesa locale partecipare a questo programma di fare e
trasmettere il Suo messaggio a tutto il mondo. La Chiesa è chiamata a
guadagnare le anime, ad istruire nuovi credenti e farli crescere spiritualmente,
portandoli al battesimo in acqua per immersione, e dopo, inserirli nelle attività e
nel ministero della Chiesa locale. Questa è la missione che Cristo lasciò alla
Chiesa Universale, la quale deve essere svolta attraverso il ministero di ogni
Chiesa locale.
23
La sua LEADERSCHIP.
Ci sono nella Chiesa due classi di leader: i pastori (Efesini 4:11) e i diaconi o
leader (1 Timoteo 3:8).
La Bibbia ci parla in relazione alla Chiesa locale, di persone designate per
aiutare la crescita spirituale del corpo di Cristo: pastore (Efesini 4:11) vescovo o
anziano (1 Timoteo 3:1; Filippesi 1:1) ed anziani (Atti 14:23).
Il pastore della Chiesa è il responsabile e guida spirituale chiamato a pascolare
il Gregge di Dio, insegnandogli la Sua Parola, ed attraverso il suo
insegnamento, guidarlo, curarlo, alimentarlo e proteggerlo. I diaconi sono i
servitori della Chiesa, i quali hanno il compito di aiutare il pastore nel
compimento del ministero, in special modo occupandosi della parte materiale,
operativa e finanziaria della Chiesa. Essi hanno anche un importante ministero
di visitare i bisognosi, i malati, i deboli e le persone scoraggiate della
congregazione.
Le sue ORDINANZE.
Ci sono due ordinanze il ____________________ per immersione, e la _________
_______________. (Vedi le lezioni 6 e 7).
La sua ORGANIZZAZIONE.
Cristo è il _______________ della Chiesa e del Suo corpo (Colossesi 1:18; 2:19).
Il _______________ aggiunge ogni giorno alla Chiesa quelli che vengono
_____________ (Atti 2:47).
Cristo è il Capo della Chiesa. Quando una persona crede in Cristo, il Signore lo
inserisce nella Chiesa. Il credente arriva ad essere un membro della Chiesa
Universale, perché è stato salvato. Dopo, attraverso il battesimo in acqua, viene
inserito nella Chiesa locale.
La Chiesa è autonoma, il responsabile deve portare a termine il proprio
ministero e prendere le decisioni sotto la direzione del suo Capo, il Signore
Gesù Cristo (Atti 13:1-4)
24
In questo passo biblico, vediamo una Chiesa locale che sta affrontando un
problema interno nella sua congregazione. C'era una divisione terribile tra i
credenti giudei e i credenti gentili in relazione all’assistenza delle vedove. I
gentili credevano che le loro vedove fossero trascurate. La Chiesa nominò sette
uomini per incaricarli al ministero della mensa. Questi furono i primi diaconi
della Chiesa locale di Gerusalemme. Ogni Chiesa locale deve ed ha l’autorità
per risolvere i propri problemi interni, senza aiuto di persone esterne.
La Chiesa invia i propri missionari (Atti 13:1-4).
La Chiesa di Antiochia riconobbe la sua responsabilità di inviare missionari a
predicare il vangelo fino alle estremità della terra.
Paolo e Bernaba, dopo essere stati chiamati dal Signore, furono inviati dalla
loro Chiesa locale all'opera missionaria. La Chiesa si preoccupò di fornire
l'appoggio economico a questi servi, ed a tempo debito, Paolo e Bernaba
ritornarono nella loro Chiesa Locale per portare una dettagliata relazione del
loro ministero missionario.
La Chiesa disciplina i propri membri (Matteo 18:17,18; 1 Corinzi 5:4-7,12,13).
Cristo istituì la pratica della disciplina ecclesiastica quando condivise
l'insegnamento di Matteo18. Un membro della chiesa che non si sottomette alla
disciplina della Chiesa sta avendo un comportamento disubbidiente, e deve
essere considerato come un incredulo. Questo implica, in quel momento, che la
Chiesa ha il diritto di richiamare l'attenzione del credente in peccato. In 1
Corinzi 5, vediamo l'esempio di un credente che viveva nell’immoralità. La
Chiesa fu istruita da Paolo ad affrontare ed a disciplinare il fratello che
camminava nel peccato.
Il suo MINISTERO.
Edificare ed istruire i propri membri (Efesini 4:11-13).
La Chiesa deve preoccuparsi dell'edificazione e dell'istruzione dei suoi membri.
Lo scopo di questa istruzione è la crescita spirituale dei credenti, preparandoli
per portare a termine il ministero della Chiesa. Inoltre, il credente deve essere
25
preparato per affrontare la dottrina falsa, per non essere trasportato da ogni
vento di dottrina.
Compiere la Grande Missione (Marco 16:15; Matteo 28:18-20)
La Gran Missione è predicare il vangelo, fare discepoli in tutte le nazioni, e
dopo, istruire questi discepoli a fare altri discepoli.
Il suo DESTINO.
La Chiesa sarà presentata senza ____________ né _______________ (Efesini
5:27).
Nella venuta di Cristo, la Chiesa sarà rapita, e trasformata completamente
all'immagine di Cristo. Non ci sarà né macchia né ruga, cioè, la Chiesa non
avrà nessuna traccia di peccato, nessuna evidenza della natura peccaminosa.
La Chiesa sarà interamente santa e perfetta.
I credenti saranno __________________ a Cristo (1 Giovanni 3:2)
I credenti saranno perfetti, perché saranno simili a Cristo. Saranno come Lui è.
Questo implica che avranno corpi glorificati che non sperimenteranno le
debolezze umane che hanno ora. Saranno perfetti, senza peccato, senza la
natura peccaminosa, e senza la possibilità di peccare. Questo sarà un gran
giorno!
I credenti ________________ l’eternità con Cristo (Giovanni 14:2,3)
La grande speranza del credente è di trascorrere l'eternità con il Signore nella
sua Casa nel cielo. Come figli di Dio, vivremo eternamente con il Padre
Celestiale. Cristo è andato a prepararci un posto, affinché potessimo stare con
Lui per sempre. Colui che è andato a preparare questo posto, ritornerà per
portarci con Lui e per stare sempre con Lui.
26
LEZIONE N. 10 – LA BIBBIA
Il Bibbia è composta da 66 libri. Fu scritta da più di 40 autori per un periodo di
1600 anni. Il suo tema principale è la redenzione dal peccato per fede nel
sacrificio di Cristo Gesù sulla Croce, e la Sua resurrezione dei morti.
Ogni Scrittura è _______________ da Dio (2 Timoteo 3:16,17)
La Scrittura è inspirata da Dio. Questo vuole dire che Dio guidò i differenti autori
nello scrivere esattamente e totalmente le cose che Egli voleva. Le Scritture,
nei suoi manoscritti originali, sono assolutamente senza errore, infallibili nelle
parole, nei concetti, e nei contenuti.
Leggi (Luca 24:44,45; Giovanni 12:48)
Questi versetti mi dimostrano il bisogno di leggere le Scritture con diligenza,
con attenzione e frequentemente. Ho bisogno di sottomettermi all'autorità delle
Scritture nella mia vita. Il Bibbia è l'unica autorità per la fede e per la pratica
della Chiesa.
La Parola di Dio rimane nei _________ (Salmo 119:89). (Cieli)
La Parola di Dio è eterna, e è di origine divina.
Il __________ e la _____________ passeranno, ma la Parola di Dio non passerà,
(Matteo 24:35).
Il cielo e la terra passeranno (con tutto quello che è nella creazione), ma la
Parola di Dio rimarrà per sempre. La Parola di Dio non è di carattere
temporaneo; è permanente.
Devo seguire l'esempio dei credente di Berea, i quali __________________ ogni
giorno esaminavano le Scritture. (Atti 17:11)
E’ importante esaminare le Scritture, perché in esse troviamo tutto quello che
dobbiamo sapere per ricevere la salvezza e per condurre una vita che piace a
Dio. Non dobbiamo leggerla con superficialità, ma con serietà. Lo studio della
Parola di Dio deve essere una disciplina giornaliera, cercando le cose più
27
profonda per noi da parte di Dio. Non è sufficiente prendere continuamente il
latte, quando siamo condizione di mangiare la carne. Mangiare la carne
comporta una profonda ricerca della verità.
28
LEZIONE N. 11 - LA VITA DEVOZIONALE
È molto importante trascorrere del tempo tutti i giorni leggendo e meditando la
Parola di Dio (Salmo 1:2,3)
La Bibbia è il mio alimento spirituale. Se non mangio da essa tutti i giorni,
diventerò debole, e questo mi impedirà di avere una solida comunione con
Cristo.
Come posso trascorrere il mio tempo devozionale?
1. Devo leggere e meditare alcuni versetti delle Scritture (almeno da 10 a 15
versetti) e leggerli per lo meno due volte.
2. Mi devo fare una domanda - Che cosa sta dicendo l'autore? Devo cercare di
fare una sintesi del messaggio principale in due o tre preghiere chiavi.
3. Mi devo fare un'altra domanda - Come posso applicare questi versetti della
Bibbia nella mia vita? Cercare il modo di mettere in pratica la verità che hai
estratto dalla lettura della Parola durante il tempo della meditazione.
Scrivere i versetti che ti hanno toccato nella meditazione e metterli in pratica
durante la giornata.
Questa è la parte più difficile. Di seguito, ci sono quattro domande che posso
utilizzare per mettere in pratica nella mia vita:
a. Ho trovato qualche nuova verità?
b. C'è un’obbigazione che dovrei compiere? La sto compiendo?
c. C'è un peccato che dovrei evitare? Lo sto evitando?
d. C'è un esempio che dovrei seguire? Lo sto seguendo?
4. Trascrivo una sistesi del messaggio che ho ricevuto con la meditazione della
Parola e con la Preghiera e mi impegno a condividerlo con altre persone
durante la giornata.
29
LEZIONE N. 12 – LA PREGHIERA
La preghiera è nient'altro che parlare con Dio.
Come posso imparare a pregare? Soltanto mettendoti a pregare aprendo il tuo
core con libertà.
La chiave è la pratica.
Come devo pregare?
Senza ipocrisia (Luca 18:11,12)
Ci sono persone che sono molto orgogliose della religione che professano;
tuttavia, quello che fanno (pregare, digiunare, o assistere i poveri)
rappresentano solo pratiche per richiamare l'attenzione a se stessi. Essi
credono che sono migliori le cose che fanno rispetto alle vere pratiche
devozionali. Il loro problema è l'ipocrisia, sono orgogliosi e sottovalutano gli altri.
Tali cose non rappresentano le caratteristiche di una vera fede in Cristo.
Pertanto, la preghiera non si pratica per vantarsi davanti a Dio, ma per umiliarsi,
per offrirgli una sincera adorazione, e per presentare con umiltà i nostri bisogni.
In privato (Matteo 6:6)
Questo versetto non insegna che è scorretto pregare in pubblico. Ci sono
momenti (come nei culti della chiesa) dove dobbiamo pregare pubblicamente.
Tuttavia, non preghiamo per richiamare l'attenzione a noi stessi, o per fare un
show, un spettacolo. Il credente deve cercare la presenza di Dio anche nel
privato, in gran segreto, sapendo che Dio ci ascolta e ci risponde. Quello che
chiedi a Dio in privato sarà replicato e manifestato in pubblico. Cioè, Dio
risponderà alle preghiere del credente fedele, ed altri potranno rendersi conto
che Dio è vivo, vedendo le risposte.
Specificamente (Luca 11:5-10; Matteo 6:7)
Quando preghiamo, dobbiamo chiedere cose specifiche a Dio. In Luca,
abbiamo vari esempi menzionati - un amico che chiede tre pani, il figlio che
30
chiede pane o un pesce. Il passo biblico dice che l'amico che ha bisogno di tre
pani riceverà tre pani dal suo amico per la sua importunità. Il figlio riceverà il
pane o il pesce, e non una pietra o un serpente. Dobbiamo chiedere
specificamente, per ricevere quello che realmente abbiamo bisogno. Perché,
Chi chiede riceve; Chi cerca trova; Chi bussa sarà aperto. Inoltre, la preghiera
biblica non è una vana ripetizione di parole. Anche il Padre Nostro, quanto
meraviglioso che sia, non fu dato ai discepoli per essere ripetuto
costantemente, come un rito. Era un esempio per i discepoli di come pregare
Dio. Dio vuole che gli parliamo, esprimendo i bisogni e le inquietudini che
abbiamo con le nostre parole che nascono dal cuore.
Sempre, e senza stancarci (Luca 18:1)
Dio non risponde sempre immediatamente alle nostre preghiere. A volte
dobbiamo ripetere le nostre richieste continuamente. Dio sa quando deve
rispondere per il nostro maggiore profitto spirituale. Nonostante tutto, molti
credenti si stancano di pregare. Dopo un certo periodo di tempo, smettono di
pregare per i loro bisogni. Dio ci insegna in questo versetto l’importanza di
perseverare nella preghiera.
Al Padre nel Nome di Gesù Cristo (Giovanni 14:13,14)
E’ necessario rivolgere tutte le nostre preghiere al Padre, chiedendo tutto nel
nome di Gesù Cristo.
Quando devo pregare?
___________ volte ogni giorno (Salmo 55:17)
Il Salmista pregava tre volte al giorno. Tuttavia, questo non implica che tutti
devono pregare tre volte, perché possiamo pregare anche più di tre volte al
giorno.
Il Salmista stava descrivendo la sua devozione a Dio, ed il desiderio del suo
cuore di cercarlo continuamente. L'idea di questo versetto è che dobbiamo
pregare varie volte durante la giornata.
Frequentemente (Daniele 6:10,11)
31
Daniele stabiliva tempi specifici ogni giorno per pregare. Era un uomo molto
saggio, perché prendeva in considerazione il fatto che i troppi impegni
giornalieri ci possono far dimenticare di pregare. Se fissiamo tempi specifici per
pregare, programmando uno specifico orario durante la giornata, avremo
certamente più probabilità e più sicurezza nel compiere questa responsabilità
così importante.
Prima di mangiare. Dobbiamo ringraziare Dio per il cibo, per tutto quello che
abbiamo riceviamo dalla mano di Dio, e esprimergli la nostra gratitudine. Un
modo per esprimere la gratitudine è ringraziarlo nella preghiera. Dobbiamo
ringraziare Dio per l'alimento che Egli ci procura.
In alcuni momenti, con persistenza (Luca 18:1-7)
Benché fissiamo tempi specifici ogni giorno per pregare, questo non vuole dire
che siamo limitati a questo numero. Dio è disposto ad ascoltarci in qualunque
momento. Dobbiamo solo pregare. È nostra responsabilità persistere nella
preghiera, come si comportava la vedova in Luca 18. Ella persisteva fino a
quando non riceveva quello che chiedeva. La grande differenza è che il nostro
Dio non è un giudice ingiusto, ma un Padre amoroso. Lui è sempre disposto ad
ascoltare il nostro grido ed a soccorrerci.
Per chi devo pregare?
Altri credenti (Efesini 6:18; Giacomo 5:16)
Il fatto di essere figli di Dio non vuole dire che non avremo nessun problema.
Abbiamo bisogno di avere l’appoggio di altri per poter proseguire il nostro
cammino. Dobbiamo dipendere completamente dal nostro Signore per essere
soccorsi e per essere fortificarci. Tuttavia, dobbiamo anche dipendere l'uno
dall'altro come fratelli in Cristo. Facciamo parte della stessa famiglia spirituale,
membri del Suo corpo. Dobbiamo appoggiarci l'un con l'altro. Dobbiamo
pregare per i fratelli che sono ammalati fisicamente o spiritualmente.
Gli in convertiti (Efesini 6:19)
32
Non dobbiamo dimenticarci degli inconvertiti nelle nostre preghiere. Anche loro
hanno tanto bisogno. Tuttavia, dobbiamo concentrare le nostre richieste sul
bisogno più grande, la salvezza. Gli inconvertiti devono giungere alla
conoscenza della verità. Bisogna pregare per i nostri parenti, per vicini, per
colleghi, per gli amici, nelle scuola, per i giovani, per i drogati, etc. Tutti hanno
bisogno di Cristo.
I missionari ed il loro ministero (Colossesi 4:3)
I missionari stanno avanzando nel territorio di Satana, predicando la luce del
vangelo nell'oscurità di un mondo perduto. Bisogna appoggiarli con la
preghiera, chiedendo a Dio di aprile le porte delle opportunità per la
predicazione del vangelo. Soltanto Dio può convincere i perduti del loro bisogno
di salvezza. Il missionario è un strumento nelle mani di Dio per fare arrivare il
messaggio di Cristo ai perduti.
La mia Chiesa locale, il mio Pastore, e la mia famiglia.
Queste cose devono rappresentare la priorità nelle nostre preghiere giornaliere.
Devo pregare per la mia Chiesa (per la salvezza delle anime, per la crescita
spirituale dei fratelli, per il successo dei ministeri della chiesa) per il mio pastore
(per la sua vita spirituale, per la saggezza nel mettere in pratica la Parola di Dio,
per le visite e la sua famiglia) e la mia famiglia (i credenti e gli inconvertiti).
La mia crescita spirituale.
Dobbiamo pregare per la nostra crescita spirituale, per essere fedeli testimoni di
Cristo, e per il nostro ministero nella chiesa
Che cosa ostacola la preghiera? Il Peccato non confessato.
"Se nel mio cuore avesse tramato il ______________, Il Signore non mi avrebbe
_______________. (Salmo 66:18) (male, ascoltato)
Quando il credente ha qualche peccato non confessato nella propria vita, e non
è disposto a riconoscerlo davanti a Dio, il Signore non l'ascolterà quando prega
nel chiedere altre cose. In primo luogo, egli deve sistemare la sua comunione
33
con Dio attraverso la confessione dei suoi peccati, e dopo, presentare le sue
richieste al Signore.
La disubbidienza verso Dio (Isaia 1:15)
Il credente che cammina nella disubbidienza non sarà ascoltato da Dio. Dio
dice che nasconde i suoi occhi e chiude le sue orecchie alla persona. Questo è
molto serio, considerando le cose di cui abbiamo bisogno da chiedere al
Signore ogni giorno. Nonostante tutto, questo non vuole dire che perdiamo la
nostra salvezza, ma perdiamo la nostra comunione con Lui.
Non perdonare gli altri (Matteo 6:14,15; 18:21,22)
La mia relazione con Dio è molto importante, ma lo è anche la mia relazione
con le persone. Se non sono in comunione con i miei fratelli in Cristo, non
posso essere in comunione con Dio. Pertanto, se voglio che le mie preghiere
siano ascoltate da Dio, devo essere disposto a perdonare ai miei fratelli le loro
offese. Se chiudo il mio cuore a mio fratello, sto chiudendo il mio cuore a Dio.
Quante volte devo perdonare mio fratello?
Gesù Cristo dice "fino a settanta volte sette”. È un modo per dire che non c’è
nessun limite al perdono. Se il fratello mi offende cento volte, devo perdonarlo
cento volte.
34
LEZIONE N. 13 – TESTIMONIARE GESU’ CRISTO
Devo ________________ Cristo alle persone. (Romani 10:9,10; leggi Matteo
10:32,33)
E’ necessario confessare Cristo davanti agli altri. Nel confessarlo, stiamo
ottenendo due cose: primo, stiamo testimoniando la nostra fede personale in
Cristo; secondo, stiamo offrendo l’opportunità a chi non lo conosce di
conoscerlo.
Ora, quelli che negano Cristo davanti agli uomini lo negano perché non sono
cristiani; invece, quelli che confessano Cristo davanti agli uomini lo fanno
perché sono veri cristiani. In Matteo 10, Cristo stava parlando ai dodici
discepoli. Soltanto uno di loro cadde nella prima categoria (Giuda Iscariota che
lo consegnò per farlo crocifiggere). Gli altri lo confessarono davanti al mondo,
perché realmente appartenevano a Lui.
Devo essere di ________________ ai credenti. (1 Timoteo 4:12)
E’ responsabilità di ogni cristiano essere un buon esempio di quello che è un
vero credente in Cristo. Il mondo ci sta osservando, e spera nella nostra caduta.
Tuttavia, con l'aiuto di Dio, possiamo mantenere la nostra testimonianza davanti
al mondo. Pertanto, bisogna essere testimoni tanto con le PAROLE come col
COMPORTAMENTO. Il mondo deve vedere che professiamo Cristo con le
nostre labbra è con le nostre vite.
Che cosa vuole dire "guadagnare anime”?
Significa far conoscere Cristo ad altre persone(Giovanni 1:41,42).
Noi non possiamo salvare nessuno, ma possiamo portare il peccatore a Cristo,
l'unico che lo può salvare. Andrea conobbe Cristo, riconoscendolo come il
Messia, e ricevendolo come il suo Salvatore. La prima cosa che fece fu di
cercare suo fratello Pietro, e portarlo a Cristo. Anche noi dobbiamo presentare
Cristo alle persone, spiegando loro il vangelo. "Così la fede viene da ciò che si
ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo." (Romani 10:17)
35
Devo essere ______________ di uomini. (Matteo 4:19)
Cristo utilizzò la testimonianza di Pietro e Andrea (due pescatori), i quali
compresero e ubbidirono immediatamente. Cristo li chiamò ad essere
"pescatori di uomini."
Chi devono essere i pescatori di uomini?
Tutti i credenti devono essere _____________________ (Atti 1:8)
Nel momento in cui riceviamo Cristo, lo Spirito Santo viene ad abitare nella vita
del credente. Lo Spirito Santo è nel credente per aiutarlo a comprendere le
cose di Dio, e per fortificarlo e guidarlo. Tuttavia, parte del suo scopo è di dare
al credente la forza per essere un fedele testimone di Cristo, nella propria casa
e fino all’estremità della terra. È la responsabilità di ogni credente essere
testimone di Cristo, senza nessuna eccezione. Un testimone condivide quello
che ha visto, ha toccato, o ha ascoltato. Il credente testimonia la potenza di
Cristo per salvare il peccatore. Tutti abbiamo la responsabilità di parlare alle
persone di Cristo.
Devo essere preparato per dare _______________ a tutti (1 Pietro 3:15)
Il mondo non crede tanto facilmente in Cristo. Per questa ragione, dobbiamo
prepararci per dare una buona spiegazione di quello che crediamo. Questo
implica uno studio dettagliato della Parola di Dio, in modo specifico dobbiamo
imparare ad usare le Scritture per presentare il vangelo alle persone che non
conoscono Cristo, o che hanno poca conoscenza della Bibbia. Se non siamo
ben preparati, non avremo la forza di parlare all'incredulo di Cristo. Se non gli
parliamo di Cristo, egli non può essere salvato.
Come posso farlo?
Devo pregare in primo luogo, essere sincero, simpatico, gentile, paziente, e
cortese. Non devo discutere con nessuno.
Che cosa devo dire all'incredulo?
Che è peccatore (Romani 3:10,23; 6:23; Giovanni 3:18, 36; Efesini 2:1,12)
36
Nessuno può essere salvato se non ha prima riconosciuto che è peccatore.
Non si deve dimenticare, un peccatore è, uno che pensa, che dice, o fa
qualcosa che il Santo Dio del cielo non penserebbe, che non direbbe o che non
farebbe mai.
Che Cristo lo ama, che morì per i suoi peccati, e che resuscitò dai morti. (Luca
19:10; Giovanni 3:16; Romani 5:8; 10:9,10; Galati 2:20)
Il peccatore non può salvarsi da solo. Pertanto, Cristo, nel Suo grande amore,
si offrì per pagare il prezzo della salvezza, soffrendo la morte per i peccatori e
anche per lui.
Lui può essere salvo ora per la fede in Cristo (Atti 16:31; 13:38,39; Efesini
2:8,9; Romani 4:5; 5:1; 10:9,10,13)
La unica cosa che il peccatore può fare è di depositare la sua fede in Cristo
(non nella religione, nelle buone opere, o in nessuna altra cosa). Cristo è l'unico
che lo può salvare. Riconoscendo la sua necessità della salvezza, il peccatore
reclama con fede, chiedendo a Dio la salvezza che Cristo gli offre. Nel
momento in cui invoca il nome del Signore, è salvato. La salvezza è gratuita,
ma deve essere ricevuta per la fede.
__________è il tempo favorevole per essere salvato (2 Corinzi 6:2; Proverbi
27:1; 29:1)
Il peccatore non deve attendere; la promessa non è per il domani. Deve
ricevere ORA Cristo. Oggi è il giorno della salvezza. Una volta morto, è già
troppo tardi.
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LEZIONE N. 14 CHI E’ IL PENTECOSTALE?
Una buona parte di questa lezione è un ripasso di cose che abbiamo già
studiato in questo corso. Non scriverò il commento di fianco ai versetti che ho
spiegato prima in questo manuale.
Dovrai ripassare le lezioni precedenti, ed essere disposto a spiegarli di nuovo,
se è necessario.
1. Crediamo che il Bibbia è l'unica base della nostra fede e del nostro
comportamento.
"_______ le Scritture sono inspirate da Dio (2 Timoteo 3:16,7).
Crediamo
che
il
Bibbia
è
ispirata,
infallibile,
inesauribile,
ed
indispensabile.(Tutte)
"Uomini fanno ________________,da parte di Dio, perché sospinti dallo
_____________ __________.(2 Pietro 1:21) (parlarono, Spirito Santo)
"L’erba si secca, il fiore appassisce, ma la __________ del nostro Dio
_____________ per sempre (Isaia 40:8). (parola, dura)
Dobbiamo ____________________ le Scritture. (Giovanni 5:39) (investigare)
La _______________ non può essere annullata. (Giovanni 10:35) (scrittura)
L'unica e l’ultima autorità del Fondamentalista è la Parola di Dio.
2. Noi crediamo in una comunità cristiana rigenerata nella Chiesa locale.
Le Chiese Cristiane Pentecostali sono composte da comunità di persone
rigenerate, salvate e nate di nuovo. Crediamo che questo è un principio biblico.
Il Signore aggiungeva _______ _____ alla Chiesa quelli che venivano
___________. (Atti 2:38,41,47) (ogni giorno, salvati)
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Felippo annunciò all'eunuco il vangelo di __________; e quell'uomo confessò la
sua fede in Cristo Gesù, il ________ di __________. (Atti 8:35-37, (Gesù, Figlio,
Dio)
Felippo predicò il vangelo di Cristo all'Eunuco, ed egli ricevette Cristo come il
suo Salvatore, credendo che era il Figlio di Dio.
Il carceriere dovette _________ nel Sig. Gesù Cristo per essere salvato; dopo
aver creduto in Cristo, fu battezzato (Atti 16:30-33). (Credere)
Il carceriere volle sapere che cosa doveva fare per essere salvato. La risposta
di Paolo fu "credere." Credere in Cristo significa depositare la fede in Lui,
dipendendo solamente da Lui per essere salvato, e per arrivare in cielo. La
salvezza non si ottiene per mezzo delle opere, ma per grazia, per mezzo della
fede.
Siamo stati ______________ dalla Parola di Dio (1 Pietro 1:23). (rigenerati)
Le Scritture dichiarano che il messaggio della salvezza ha avuto una parte
molto importante nella nostra nascita spirituale. Ascoltando la verità, abbiamo
creduto in Cristo, e siamo nati di nuovo.
I membri della Chiesa di Corinto erano santi, persone salvate, nate di nuovo (1
Corinzi 1:2)
Il termine "santo" è un termine biblico. Si riferisce a tutte quelle persone che per
aver ricevuto la salvezza sono state separate dal mondo per il Signore.
Pertanto, tutti i credenti sono santi, perché tutti sono stati salvati spiritualmente.
Siamo NEL mondo, ma non siamo DEL mondo. Abbiamo una cittadinanza
celestiale.
Siamo figli di Dio.
La Grande Missione non può essere compiuta dagli increduli (Matteo 28:19,20)
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Gli increduli hanno bisogno di essere salvati e non possono essere coloro che
annunciano il vangelo; e neanche possono fare discepoli. Solamente quelli che
sono già stati salvati possono svolgere questo compito.
La comunità della Chiesa locale è composta da membri convertiti (2 Corinzi
6:14-7:1)
E’ impossibile avere una vera comunione spirituale con persone che non
conoscono il nostro Signore. Se queste persone non hanno Cristo nelle loro
vite, non possiamo avere niente di spirituale in comune. Cristo è la base della
comunione cristiana. Senza di Lui, non c'è comunione. Pertanto, i membri della
Chiesa devono essere persone convertite a Cristo, perché ci sia una vera
comunione spirituale.
3. Noi crediamo che il battesimo è solo per immersione.
La parola "battezzare" vuole dire "sommergere." L'immersione è un simbolo
della morte, della sepoltura e della ______________________ di Gesù Cristo
(Romani 6:4,5).
Il credente si identifica con il Cristo vivo (Colossesi 2:12). (resurrezione)
Solamente i veri credenti possono essere battezzati con l'immersione. La
salvezza è il risultato della loro fede in Cristo; il credere in Cristo deve essere
seguito dal battesimo con l'immersione (Atti 2:40,41; 8:36-38).
Gi adulti non convertiti e i bambini, non sono candidati biblici per il battesimo.
L'immersione è un requisito per essere membro della Chiesa locale. I credenti
di Corinto furono battezzati (Atti 18:8)
4. Crediamo nella separazione tra Chiesa e Stato.
"Rendere, dunque, a __________ quello che è di Cesare, e a _________ quello
che è di Dio. (Matteo 22:21) (Cesare, Dio)
L'autorità civile è stata stabilita da Dio (Romani 13:1-7; 1 Timoteo 2:1-4).
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Dobbiamo sottometterci a quelli che hanno ricevuto questa autorità civile.
Dobbiamo pagare le nostre imposte come buoni cittadini. Dobbiamo onorare i
nostri leader politici, e pregare per essi.
Quando le leggi degli uomini contraddicono la Parola di Dio, dobbiamo ubbidire
prima a __________ e poi agli uomini (Atti 5:27-32). (Dio)
Non stiamo insegnando una disubbidienza civile. Tuttavia, se le autorità dicono
che non possiamo predicare il vangelo, o che non possiamo riunirci per adorare
a Dio, dovremmo disubbidirle per potere obbedire alla legge di Dio, la quale è
un'autorità più alta di quella di questo mondo. Non dobbiamo usare questo
principio biblico come una scusa per non compiere i nostri doveri come cittadini
di questo mondo.
Lo scopo del governo è politico; lo scopo della chiesa è spirituale. Nessuno di
questi deve interferire nella sfera dell'altra.
5. Noi crediamo nel Dominio di Gesù Cristo come Capo della Chiesa.
Cristo è il ___________ della Chiesa, il Suo Corpo (Efesini 1:22,23). (Capo)
Egli è l'Amministratore, il Direttore, e il Supervisore della Chiesa sulla terra
(Apocalisse 1:10-20). Una Chiesa Cristiana Pentecostale ha una democrazia
spirituale il cui Capo è Cristo.
Cristo deve avere la _____________________ nella Chiesa locale, (Colossesi
1:18). (preminenza)
Cristo deve essere il primo in tutto nella Chiesa. Non ci riuniamo nella Chiesa
per il Pastore, ma per Cristo. Il Salvatore deve essere il centro della nostra
attenzione, il centro della nostra adorazione. Nessun altro è degno di occupare
questa posizione.
Non abbiamo una gerarchia ecclesiastica nelle nostre chiese. Gesù Cristo è
l'unico Signore delle nostre vite e delle nostre chiese.
6. Noi crediamo nel sacerdozio di tutti i credenti.
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Dio riconosce un solo Sommo Sacerdote, il quale è Gesù Cristo, il nostro
_________________ (1 Timoteo 2:5). (mediatore)
Egli è un sacerdote __________ _____________, (Ebrei 5:6) (in eterno)
Cristo è il nostro Sommo Sacerdote perché è l'unico Mediatore tra gli uomini e
Dio. Egli ci rappresenta davanti alla presenza di Dio. Egli è il nostro avvocato
eterno.
Tutti i credenti veri sono sacerdoti. Siamo un ___________________ santo (1
Pietro 2:5). (sacerdozio)
Siamo un sacerdozio ____________________ (1 Pietro 2:9). (regale)
I credenti sono re e dei __________________ del Dio e Padre (Apocalisse 1:6).
Dio ci ha fatto un _________ e ______________________, e regneremo sulla
terra, (Apocalisse 5:10). (regno, sacerdoti)
Questo implica che ogni credente in Cristo ha accesso direttamente alla
presenza di Dio attraverso la preghiera. Possiamo confessare direttamente i
nostri peccati a Lui. Non abbiamo bisogno di un altro che agisca come
intermediario per noi. Cristo apri il cammino alla presenza di Dio con il suo
sangue.
Per il fatto di essere sacerdoti, possiamo avvicinarci direttamente a Dio,
parlargli in preghiera, adorarlo liberamente e completamente in qualunque
momento. Non abbiamo bisogno di un mediatore umano; abbiamo l’accesso
diretto a Dio per mezzo di Cristo (Efesini 2:18; 3:12; Ebrei 4:15,16; 10:19-22).
7. Noi crediamo nell'autonomia della Chiesa locale.
La Chiesa locale è capace e competente, con l'aiuto di Dio, di risolvere i suoi
problemi. È indipendente ed autonoma.
Crediamo che la Chiesa Locale prende le proprie decisioni, senza l’intervento di
autorità esterne. Non crediamo nelle convenzioni, né in nessun altro tipo di
organizzazione che abbia autorità sulla Chiesa locale.
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La Chiesa locale opera con la direzione del suo Capo, Cristo Gesù.
L'organizzazione della Chiesa Locale.
I leader di una chiesa neotestamentaria sono due: pastori (vescovi, anziano) e
diaconi o leader (Efesini 4:11; 1 Timoteo 3:1-7, 8-13).
I leader o diaconi della Chiesa sono scelti con la guida dello Spirito Santo e con
la conferma dei membri della Chiesa (Atti 6:5,6)
La Chiesa disciplina i suoi membri disubbidienti. (1 Corinzi 5:13)
La Chiesa porta frequentemente a termine i culti di adorazione. (Atti 20:7)
La Chiesa deve unirsi frequentemente per adorare Dio, studiare le Scritture,
pregare, avere comunione, celebrare le ordinanze, e praticare il servizio
cristiano.
Il Pastore dirige la Chiesa sotto la guida del Capo, Gesù Cristo, e con
l'appoggio dei leader o diaconi. (1 Pietro 5:1-3)
Il Pastore è stato chiamato da Dio per dirigere la congregazione, non con la
propria saggezza, ma con la guida dello Spirito Santo e delle Scritture. La sua
responsabilità principale è l'insegnamento del Bibbia. I diaconi o leader
l'appoggiano nel suo ministero, preoccupandosi del servizio.
L'autonomia della Chiesa Locale.
La Chiesa locale invia i propri missionari (Atti 13:1-4).
I missionari trasmettono le informazioni alla Chiesa locale che li ha inviali per
l’opera (Atti 15:22).
La Chiesa locale risolve i propri problemi, e amministra le proprie attività.
Dio benedica il tuo ministero
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