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LE OVAIE
--PICCOLI (lunghezza; larghezza 2,5; spessore 8mm; peso 6-8 gr) ORGANI PARI DI COLORE
GIALLASTRO O ROSACEO, DI CONSISTENZA NODULARE E DI FORMA OVALARE APPIATTITA
SITUATI NEI PRESSI DELLE PARETI LATERALI DELLA CAVITA’ PELVICA
--PRODUCONO GAMETI E SECERNONO ORMONI
--MANTENUTI IN POSIZIONE DA:
-MESOVARIO
-LEGAMENTO UTERO-OVARICO: si estende dalla parete laterale
dell’utero, vicino all’attacco della tuba uterina, alla superficie mediale
dell’ovaio
-LEGAMENTO SOSPENSORE: si estende dalla superficie laterale
dell’ovaio oltre l’estremità aperta della tuba uterina fino alla parete
pelvica. Esso contiene L’ARTERIA OVARICA E LA VENA OVARICA che
penetrano nell’ovaio attraverso L’ILO OVARICO, che giace nel punto di
attacco del mesovario
TALI LEGAMENTI DECORRONO
ALL’INTERNO DELLA GUAINA MESENTERICA DEL LEGAMENTO LARGO
E IMPEDISCONO I MOVIMENTI IN ALTO E IN BASSO
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LE OVAIE
EPITELIO GERMINATIVO: LA SUPERFICIE DI CISCUN OVAIO E’ RICOPERTA DAL PERITONEO,
O EPITELIO GERMINATIVO, COSTITUITO DA UN EPITELIO CILINDRICO SEMPLICE CHE
GIACE SU UNO SPESSO STRATO DI TESSUTO CONNETTIVO DENSO, LA TONACA
ALBUGINEA
STROMA DELLOVAIO: DIVISO IN DUE PORZIONI:
--CORTICALE: LA PIU’ SUPERFICIALE; PRODUCE I GAMETI
--MIDOLLARE: LA PIU’ PROFONDA
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CICLO OVARICO E OVOGENESI
OVOGENESI: PRODUZIONE DI GAMETI FEMMINILI CHE HA INIZIO PRIMA DELLA NASCITA,
RESTA SILENTE FINO ALLA PUBERTA’ E TERMINA CON LA MENOPAUSA
A PARTIRE DALLA PUBERTA’ SI SVOLGE CICLICAMENTE OGNI MESE: CICLO OVARICO
OVOGONI: CELLULE STAMINALI: diversamente da quanto accade nelle gonadi maschili, LE
CELLULE STAMINALI COMPLETANO LE LORO DIVISIONI MITOTICHE PRIMA DELLA NASCITA.
Pertanto: ALLA NASCITA SONO PRESENTI NELLE DUE OVAIE CIRCA 2 MILIONI DI OVOCITI
PRIMARI, CHE SI RIDUCONO ALLA PUBERTA’ A CIRCA 400000 (ATRESIA DEI FOLLICOLI:
processo degenerativo)
FOLLICOLO OVARICO: FORMAZIONE SPECIALIZZATA ALL’INTERNO DELLA QUALE AVVIENE
LO SVILUPPO DEI GAMETI
CICLO OVARICO E OVOGENESI
FOLLICOLI PRIMORDIALI: FORMAZIONI SPECIALIZZATE, CONTENENTI GLI OVOCITI PRIMARI,
LOCALIZZATE NELLA PORZIONE PIU’ ESTERNA DELLA CORTICALE, AL DI SOTTO DELLA
TONACA ALBUGINEA IN RAGGRUPPAMENTI DI CELLULE UOVO SIMILI A NIDI
FOLLICOLO OVARICO PRIMORDIALE: OOCITA PRIMARIO CIRCONDATO DA UNO STRATO DI
EPITELIO FOLLICOLARE PAVIMENTOSO
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ALLA PUBERTA’ L’FSH ADENOIPOFISARIO
DA L’AVVIO AL CICLO OVARICO
E COSI’ OGNI MESI ALCUNI FOLLICOLI PRIMORDIALI
VENGONO STIMOLATI A PROSEGUIRE IL LORO PROCESSO MATURATIVO
FOLLICOLI PRIMARI: LE CELLULE FOLLICOLARI DIVENGONO PIU’ GRANDI E SI DIVIDONO
RIPETUTAMENTE ; L’EPTELIO FOLLICOLARE ATTORNO ALL’OVOCITA PRIMARIO DIVIENE
PLURISTRATIFICATO
ZONA PELLUCIDA: SPAZIO CHE SI VIENE A CREARE TRA L’OVOCITA E LE CELLULE
FOLLICOLARI PIU’ INTERNE; PRESENZA DEI MICROVILLI INTERDIGITATI DELLE CELLULE
FOLLICOLARI
CELLULE DELLA GRANULOSA: CELLULE FOLLICOLARI CHE FORNISCONO
CONTUNUAMENTE ALL’OVOCITA IN VIA DI SVILUPPO I NUTRIENTI NECESSARI
CELLULE TECALI: CELLULE ADIACENTI DELLO STROMA OVARICO CHE FORMANO UNO
STRATO INTORNO AL FOLLICOLO
CELLULE TECALI + CELLULE DELL GRANULOSA
= RILASCIO DI ORMONI STEROIDEI ( ESTROGENI)
FUNZIONI DELL’ESTRADIOLO:
-- STIMOLAZIONE DELL’ACCRESCIMENTO OSSEO E MUSCOLARE
-- MANTENIMENTO DEI CARATTERI SESSUALI FEMMINILI
-- CONTROLLO DEI COMPORTAMENTI SESSUALI E DELL’AFFETTIVITA’ MEDIATO DAL SNC
-- MANTENIMENTO DELLA FUNZIONALITA’ DEGLI ORGANI COSTITUENTI LE VIE GENITALI
E DELLE GHIENDOLE ANNESSE
-- AVVIO DELLA RIPARAZIONE E DELLA CRESCITA DELL’EPITELIO UTRERINO (VEDI CICLO
UTERINO!!!)
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MOLTI FOLLICOLI PRIMOLRDIALI
SI TRASFORMANO IN FOLLICOLI PRIMARI,
MA NON ALTRETTANTI
SI TRASFORMANO IN FOLLICOLI SECONDARI!!!!!
FOLLICOLO SECONDARIO: LO SPESSORE DELLA PARETE AUMENTA E ELE CELLULE PIU’
PROFONDE INIZIANO A PRODURRE PICCOLE QUANTITA’ DI LIQUIDO FOLLICOLARE
(LIQUOR FOLLICOLARE) CHE SI ACCUMULA ALL’INTERNO DI PICCOLE CAVITA’ CHE
GRADUALMENTE SI ESPANDONO E SI UNISCONO A FORMARE UNA CAVITA’ UNICA
SEPARANDO LE CELLULE FOLLICOLARI IN UNO STRATO ESTERNO E IN UNO STARTO
INTERNO
8-10 gg DOPO L’INIZIO DEL CICLO OVARICO LE OVAIE CONTENGONO SOLO UN
FOLLICOLO SECONDARIO DESTINATO A PROSEGUIRE IL SUO SVILUPPO
FOLLICOLO TERZIARIO (O FOLLICOLO OVARICO MATURO O FOLLICOLO DI GRAAF) (∅15
mm): 10°-14° gg; L’OOCITA SI PROIETTA ALL’INTERNO DELL’ANTRO, UNA CAVITA’
ESPANSA DEL FOLLICOLO, CIRCONDATO DA UNA MASSA DI CELLULE DELLA GRANULOSA
OCCUPA L’INTERO SPESSORE DELLA CORTICALE E CREA UNA SPORGENZA SULLA
SUPERFICIE DELL’OVAIO
CORONA RADIATA: LE CELLULE DELLA GRANULOSA RIMASTE RIMASTE INTORNO
ALL’OOCITA SECONDARIO A FORMARE UNO STRATO PROTETTIVO
FINO A QUESTO MOMENTO L’OVOCITA PRIMARIO SI TROVAVA BLOCCATO NELLA
PROFASE DELLA PRIMA DIVISIONE MEIOTICA: ORA LA DIVISIONE SI COMPLETA
CREANDO 1 OVOCITA SECONDARIO E UN PICCOLO GLOBULO POLARE INATTIVO
(citoplasma non equamente distribuito)
GLOBULO POLARE: CONTENITORE DI CROMOSOMI!!!!!
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L’OOGENESI PRODUCE
L’OVOCITA SECONDARIO
PROSEGUE FINO ALLA
METAFASE DELLA II
DIVISIONE MEIOTICA, CHE
NON VERRA’ COMPLETATA
FINCHE’ NON AVVERRA’ LA
FECONDAZIONE
UNA SINGOLA CELLULA
UOVO
CHE CONTIENE LA MAGGIOR
PARTE DEL CITOPLASMA
DELL’OOCITA PRIMARIO
QUANDO CIO’ ACCADRA’ SI
PRODURRA’ UNA CELLULA
UOVO E UN SECONDO
GLOBULO POLARE INATTIVO
L’OVULAZIONE: MOMENTO DEL RILASCIO DEL GAMETE
(NORMALMENTE AL 14° gg DI UN CICLO DI 28gg)
LE CELLULE FOLLICOLARI CON LA CORONA RADIATA PERDONO OGNI CONTATTO CON LA
PARETE FOLLICOLARE E VAGANO LIBERI ALL’INTERNO DELL’ANTRO
IL FOLLICOLO DISTESO SI ROMPE (SCOPPIA): IL CONTENUTO FOLLICORAE, COMPRESO
L’OVOCITA SECONDARIO CIRCONDATO DALLA CORONA RADIATA, VIENE RIVERSATO
NELLA CAVITA’ PELVICA.
IL LIQUIDO FOLLICOLARE APPICCICOSO CONTRIBUISCE A TENERE L’OVOCITA CON LA
CORONA RADIATA ADESI ALLA SUPERFICIE OVARICA, IN MODO CHE IL CONTATTO
DIRETTO CON LE FIMBRIE O LE CORRENTI INDOTTE DALLE CIGLIA DELL’EPITALIO
TUBARICO POSSANO SOSPINGERE L’OVOCITA VERSO LA TUBA
L’OVULAZIONE SEGNA LA FINE DELLA FASE FOLLICOLARE
E L’INIZIO DELLA FASE LUTEINICA DEL CICLO OVARICO
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L’OVULAZIONE: MOMENTO DEL RILASCIO DEL GAMETE
(NORMALMENTE AL 14° gg DI UN CICLO DI 28gg)
L’OVULAZIONE VIENE PROVOCATA DA UN IMPROVVISO AUMENTO DELLA
CONCENTRAZIONE EMATICA DI LH (che indebolisce la parete follicolare),
SCATENATO DAL PICCO DI ESTROGENI SECRETI DAL FOLLICOLO MATURO
ATTENZIONE!!!!!!!!!
FASE FOLLICOLARE: DALL’INIZIO DEL CICLO ALL’OVULAZIONE; DURATA MOLTO
VARIABILE: 7-28 gg!!!!!!!!
FORMAZIONE DEL CORPO LUTEO
IL FOLLICOLO CHE HA ESPULSO L’UOVO INIZIA A COLLASSARE E LE RIMANETI CELLULE
FOLLICORAI INVADONO L’AREA E PROLIFERANO.
SOTTO L’EFFETTO DELL’ORMONE LH SI TRASFORMANO NEL CORPO LUTEO, ORGANO
ENDOCRINO DI BREVE VITA
CORPO LUTEO: SECERNE UNA MISCELA DI ESTROGENI E PROGESTINICI, MA IN PRIMIS
PROGESTERONE: DETERMINA LA PREPARAZIONE DELL’UTERO PER LA GRAVIDANZA
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FORMAZIONE DEL CORPUS ALBICANS
SE NON AVVIENE LA FECONDAZIONE IL CORPO LUTEO DEGENERA CIRCA 12 gg DOPO
L’OVULAZIONE CON CONSEGUENTE CALO DEI LIVELLI DI PROGESTERONE
CORPUS ALBICANS: I FIBROBLASTI IVADONO IL CORPO LUTEO PRODUCENDO UN AMMASSO
DI TESSUTO CICATRIZIALE PALLIDO
FINE DEL CICLO OVARICO: INVOLUZIONE DEL CORPO LUTEO
FASE LUTEINICA DEL CICLO: DALL’OVULAZIONE ALL’INVOLUZIONE DEL CORPO LUTEO
(DURATA 14 gg)
VISTA L’ESTREMA VARIABILITA’ DI DURATA DELLA FASE FOLLICOLARE, L’INTERO CICLO
OVARICO PUO’ DURARE 21-35 gg
IL CROLLO DEI LIVELLI DI PROGESTERONE
RICHIAMANO LA SECREZIONE IPOTALAMICA DI GnRH
CHE STIMOLA LA SECREZIONE DI FSH E DI LH:
INIZIO DI UN NUOVO CICLO OVARICO
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OVOGENESI ED INVECCHIAMENTO
DOPO 40 ANNI RIMANGONO POCHI FOLLICOLI PRIMORDIALI ALL’INTERNO DELLE OVAIE,
ANCHE SE IN REALTA’ LA MAGGIOR PARTE NON HA OVULATO MA E’ ANDATO IN ATRESIA
MENOPAUSA: PERIODO IN CUI CESSANO I CICLI OVARICI E MESTRUALI PER SCARSITA’ DI
FOLLICOLI PRIMORDIALI; ETA’ 45-55 ANNI
DIMINUZIONE DI ESTROGENI E PROGESTINICI IN CIRCOLO:
-RIDUZIONE DELLE DIMENSIONI DELL’UTERO
-RIDUZIONE DELLE DIMENSIONI DELLE MAMMELLE
-INDEBOLIMENTO DEL CONNETTIVO DI SUPPORTO DI OVAIE, UTERO E VAGINA
-OSTEOPOROSI
-EFFETTI NEUROLOGICI E VASCOLARI (VAMPATE DI CALORE; ANSIETA’; DEPRESSIONE)
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LE TUBE UTERINE
CONDOTTI MUSCOLARI CAVI DIVISIBILI IN 4 PORZIONI:
--INFUNDIBOLO: PORZIONE A FORMA DI IMBUTO ESPANSO VICINA ALL’OVAIO,
CONTENENTE NUMEROSE PROIEZIONI DIGITIFORMI (FIMBRIE) CHE SI ESTENDONO NELLA
CAVITA’ PELVICA. EPITELIO CILIATO: LE CIGLIA SI MUOVONO VERSO IL SEGMENTO
INTERMEDIO DELLA TUBA (AMPOLLA)
--AMPOLLA: LO SPESSORE DEGLI STRATI DI MUSCOLATURA LISCIA VA AUMENTANDO
PROGRESSIVAMENTE NEL TRATTO DI TUBA CHE SI AVVICINA ALL’UTERO. E’ LA SEDE DELLA
FECONDAZIONE
--ISTMO: BREVE SEGMANTO ADIACENTE ALLA PARETE UTERINA
--PARTE UTERINA (O PORZIONE INTRAMURALE): SI APRE NELLA CAVITA’ UTERINA
LE TUBE UTERINE: ANATOMIA MICROSCOPICA
EPITELIO CILINDRICO SEMPLICE CILIATO FORMATO DA CELLULE SECERNENTI
MUCOSA CIRCONDATA DA STRATI CONCENTRICI DI MUSCOLATURA LISCIA
MOVIMENTO DELL’OVOCITA LUNGO LA TUBA: MOVIMENTO DELLE CIGLIA E CONTRAZIONI
PERISTALTICHE MUSCOLARI MESSE IN MOTO, QUALCHE ORA PRIMA DELL’OVULAZIONE, DAL
SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
DALL’INFUNDIBOLO ALL’UTERO: 3-4 gg
PERCHE’ AVVENGA LA FECONDAZIONE L’OVOCITA SECONDARIO DEVE INCONTRARE GLI
SPERMATOZOI DURANTE LE PRIME 12-14 ORE DEL SUO “VIAGGIO”
AMBIENTE INTRATUBALE: RICCO DI NUTRIENTI, LIPIDI E GLICOGENO, UTILE AGLI
SPERMATOZOI E AL PRE-EMBRIONE IN VIA DI SVILUPPO
SE NON C’E’ FECONDAZIONE: DEGENERAZIONE DELL’OVOCITA NELLA PORZIONE DI TUBA
VICINA ALL’UTERO O DIRETTAMENTE ALL’INTERNO DELLUTERO
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L’UTERO
PROTEZIONE MECCANICA E NUTRIMENTO DELL’EMBRIONE IN VIA DI SVILUPPO (I-VIII
SETTIMANA: EMBRIONE; IX SETTIMANA-NASCITA: FETO)
CONTRAZIONI DELLA PARETE: ESSENZIALI PER L’ESPULSIONE DEL FETO
PICCOLO ORGANO (lunghezza 7,5 cm; diametro 5 cm; peso 30-40 gr) A FORMA DI PERA
CONDIZIONE NORMALE: ANTIFLESSIONE: PIEGATO IN AVANTI IN PROSSIMITA’ DELLA BASE
(IL CORPO DELL’UTERO GIACE SULLE FACCE SUPERIORE E POSTERIORE DELLA VESCICA
URINARIA)
RETROFLESSIONE: L’UTERO SI PIEGA ALL’INDIETRO VERSO IL SACRO (20%)
ANTIVERSIONE
RETROFLESSIONE
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L’UTERO
MEZZI DI FISSITA’:
--LEGAMENTO LARGO
--LEGAMENTI UTEROSACRALI: DALLE PARETI LATERALI DELL’UTERO ALLA FACCIA
ANTERIORE DE SACRO; LIMITANO I MOVIMENTI DELL’UTERO IN BASSO E IN AVANTI
--LEGAMENTI ROTONDI: INIZIANO SUI MARGINI LATERALI DELL’UTERO, SUBITO AL DI
SOTTO DELL’ATTACCO DELLE TUBE, SI PORTANO IN AVANTI, ATTRAVERSANO IL CANALE
INGUINALE E TERMINANO NEL TESUTO CONNETTIVO DEI GENILAI ESTERNI
--LEGAMENTI LATERALI O CARDINALI: DALLA BASE DI UTERO E VAGINA ALLE PARETI
LATERALI DELLA PELVI; LIMITANO I MOVIMENTI VERSO IL BASSO
INOLTRE!!!!
MUSCOLI SCHELETRICI CHE FORMANO IL PAVIMENTO PELVICO CON LE FASCE CHE LI
RIVESTONO
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L’UTERO
CORPO: PORZIONE PIU’ VOLUMINOSA DELL’UTERO; TERMINA AL LIVELLO DI UN
RESTRINGIMENTO (ISTMO DELL’UTERO)
FONDO: PORZIONE ARROTONDATA DEL CORPO SITUATA SUPERIORMENTE ALL’ATTACCO
DELLE TUBE
COLLO (O CERVICE): PORZIONE INFERIORE DELL’UTERO, DALL’ISTMO ALLA VAGINA;
SI PROIETTA ALL’INTERNO DELLA VAGINA, ALL’INTERNO DELLA QUALE FORMA UNA
SUPERFICE CURVA CHE CIRCONDA L’ORIFIZIO UTERINO ESTERNO. TRAMITE L’ORIFIZIO
UTERINO ESTERNO LA CAVITA’ DELLA VAGINA COMUNICA COL CANALE CERVICALE,
CANALE RISTRETTO CHE SI APRE NELLA CAVITA’ UTERINA DEL CORPO ATTRAVERSO
L’ORIFIZIO UTERINO INTERNO
MUCO CERVICALE: MUCO CHE RIEMPIE IL CANALE CERVICALE IMPEDENDO
INFEZIONI BATTERICHE DOVUTE A BATTERI PROVENIENTI DALLA VAGINA
CON L’AVVICINARSI DELL’OVULAZIONE CAMBIA CONSISTENZA DIVENENDO PIU’
ACQUOSO, PER NON OSTACOLARE LA RISALITA DEGLI SPERMATOZOI VERSO
L’UTERO
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LA PARETE UTERINA
--MIOMETRIO (90%): STRATO MUSCOLARE LISCIO ESTERNO ORGANIZZATO IN STRATI
LONGITUDINALE, CIRCOLARE E OBLIQUO. CON LE CONTRAZIONI SPINGE IL FETO
DALL’UTERO NELLA VAGINA
--ENDOMETRIO (O TONACA MUCOSA) (10%): STRATO GHIANDOLARE INTERNO.
NUMEROSE GHIANDOLE UTERINE ESTESE NELLA PROFONDITA’ DELLA LAMINA PROPRIA.
CON GHIANDOLE E VASI SOSTIENE LE RICHIESTE FISIOLOGICHE DEL FETO IN VIA DI
SVILUPPO
CICLO UTERINO: SOTTO INFLUENZA ORMONALE LE GHIANDOLE UTERINE,
I VASI SANGUIGNI E L’ENDOTELIO VANNO INCONTRO A RADICALI
MODIFICAZIONI
--PERIMETRIO: MEMBRANA SIEROSA INCOMPLETA E CONTINUA CON IL PERITONEO CHE
RIVESTE IL FONDO E LE FACCE ANTERIORE E POSTERIORE DEL CORPO UTERINO
LA VASCOLARIZZAZIONE DELL’UTERO
ARTERIE UTERINE: HANNO ORIGINE DA RAMI DELLE ARTERIE ILIACHE INTERNE
ARTERIE OVARICHE: ORIGINANO DALL’AORTA ADDOMINALE, INFERIROMENTE ALLE
ARTERIE RENALI
PRESENZA DI AMPIE ANASTOMOSI TRA ARTERIE DIRETTE ALL’UTERO: ASSICURANO
COSTANTE FLUSSO DI SANGUE
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ENDOMETRIO
STRATO BASALE: ESTERNO , ADIACENTE AL MIOMETRIO. CONNETTE L’ENDOMETRIO
AL MIOMETRIO E CONTIENE LE RAMIFICAZIONI TERMINALI DELLE GHIANDOLE
TUBULARI
STRATO FUNZIONALE: INTERNO, LO STRATO PIU’ VICINO ALLA CAVITA’ UTERINA.
CONTIENE LA MAGGIOR PARTE DELLE GHIANDOLE UTERINE E RAPPRESENTA LA
MAGGIOR PARTE DELLO SPESSORE ENDOMETRIALE
ALL’INTERNO DEL MIOMETRIO I RAMI PROVENIENTI DALLE ARTERIE UTERINE
FORMANO:
--ARTERIE ARCUATE: VANNO A CIRCONDARE L’ENDOMETRIO
--ARTERIE RADIALE: ORIGINANO DALLE ERTERIE ARCUATE
--ARTERIE RETTE: ORIGINANO DALLE ARTERIE RADIALI E VANNO A VACOLARIZZARE LO
STRATO BASALE DELL’ENDOMETRIO
--ARTERIE SPIRALI: IRRORANO LO STARTO FUNZIONALE DELL’ENDOMETRIO
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IL CICLO UTERINO O CICLO MESTRUALE
DURATA MEDIA 28 gg (21-35 gg)
SUDDIVISO IN TRE FASI:
--FASE MESTRUALE: COMPLETA DISTRUZIONE E DESQUAMAZIONE DELL’INTERO STRATO FUNZIONALE
DELL’ENDOMETRIO (COSTRIZIONE DELLE ARTERIE; DEGENERAZIONE DI GHIANDOLE E TESSUTI
DELL’ENDOMETRIO; ROTTURA DELLE PARETI DELLE ARTERIE).
SANGUE + ENDOMETRIO DEGENERATO PASSANO NEL LUME UTERINO E, ATTRAVERSO L’ORIFIZIO
UTERINO ESTERNO, NELLA VAGINA
DURATA: 1-7 gg; 35-50 ml di sangue
LA MESTRUAZIONE SI VERIFICA IN SEGUITO ALLA DIMINUITA CONCENTRAZIONE DI ESTROGENI E
PROGESTINICI AL TERMINE DEL CICLO OVARICO, E CONTINUA FINO A QUANDO IL GRUPPO
SUCCESSIVO DI FOLLICOLI RAGGIUNGE UN GRADO DI SVILUPPO TALE DA PRODURRE ALTI LIVELLI DI
ESTROGENI
--FASE PROLIFERATIVA
--FASE SECRETIVA
--FASE PROLIFERATIVA: SOTTO L’AZIONE DEGLI ESTROGENI (PRODOTTI DAI FOLLICOLI
IN VIA DI MATURAZIONE) LE CELLULE EPITELIALI DELLE GHIANDOLE DELLO STRATO
BASALE (CHE NON E’ DEGENERATO) SI MOLTIPLICANO E INVADONO L’ENDOMETRIO
RIPRISTINANDO L’INTEGRITA’ DELL’EPITELIO UTERINO
SUCCESSIVAMENTE VIENE RIPRISTINATA ANCHE LA VASCOLARIZZAZIONE E LA ZONA
FUNZIONALE E’ COSI’ DI NUOVO COMPLETA
AL MOMENTO DELL’OVULAZIONE LO STRATO FUNZIONALE E’ SPESSO PARECCHI
MILLIMETRI E LE GHIANDOLE MUCOSE ELABORANO UN MUCO RICCO DI GLICOGENO.
--FASE SECRETIVA (14gg): SOTTO L’EFFETTO DEI PROGESTINICI PRODOTTI DAL CORPO
LUTEO, LE GHIANDOLE ENDOMETRIALI SI DILATANO E INCREMENTANO LA LORO
SECREZIONE, LE ARTERIE SI ALLUNGANO E SI SPIRALIZZANO ATTRAVERSO I TESSUTI
DELLO STRATO FUNZIONALE.
INIZIA AL MOMENTO DELL’OVULAZIONE E TERMINA CON L’IVOLUZIONE DEL CORPO
LUTEO
IL CICLO UTERINO TERMINA
QUANDO TERMINA LA PRODUZIONE ORMONALE
DA PARTE DEL CORPO LUTEO
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IL CICLO UTERINO TERMINA
QUANDO TERMINA LA PRODUZIONE ORMONALE
DA PARTE DEL CORPO LUTEO
HA QUINDI INIZIO UN NUOVO CICLO,
CON LA FASE MESTRUALE
E LA DISINTEGRAZIONE DELLO STRATO FUNZIONALE
MENARCA: I CICLO UTERINO IN PUBERTA’ (11-12 ANNI
MENOPAUSA: MOMENTO IN CUI SI MANIFESTA L’ULTIMO CICLO UTERINO (45-55
ANNI)
LA VAGINA
CONDOTTO MUSCOLARE ELASTICO E MOLTO ESTENSIBILE; SI ESTENDE DAL COLLO
DELL’UTERO AL VESTIBOLO (SPAZIO DELIMITATO DAI GENITALI ESTERNI)
DECORRE PARALLELAMENTE ALL’INTESTINO RETTO, CON IL QUALE SI TROVA
POSTERIORMENTE A STRETTO CONTATTO
L’URETRA DECORRE LUNGO LA PARETE SUPERIORE DELLE VAGINA
FORNICI VAGINALI: DUE RECESSI POCO PROFONDI CHE CIRCONDANO LA PORZIONE DI
CERVICE CHE SI PROIETTA NEL CANALE VAGINALE
IRRORAZIONE: ARTERIA VAGINALE RAMO DELL’ILIACA INTERNA
FUNZIONI:
-VIA DI PASSAGGIO PER L’ELIMINAZIONE DEL FLUSSO MESTRUALE
-RICEVE IL PENE DURANTE L’ACCOPPIAMENTO E GLI SPERMATOZOI DIRETTI ALL’UTERO
-RAPPRESENTA L’ULTIMO TRATTO DEL CANALE DEL PARTO
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LA VAGINA
LUME VAGINALE RISTRETTO E AFORMA DI “H”
PARETE VAGINALE UMETTATA: SECREZIONI DELLA CERVICE UTERINA E ACQUA CHE
ATTRAVERSA L’EPITELIO PAVIMENTOSO STRATIFICATO
RUGHE O PIEGHE VAGINALI: L’EPITELIO PAVIMENTOSO STRATIFICATO DI SOLLEVA IN
PIEGHE
LAMINA PROPRIA SPESSA ED ELASTICA RICCA DI VASI SANGUIGNI
MUCOSA CIRCONDATA DA TONACA MUSCOLARE ELASTICA: STRATI DI FIBRE MUSCOLARI
LISCE (FASCI LONGITUDINALI E CIRCOLARI) CONTINUI CON IL MIOMETRIO UTERINO
PORZIONE ADIACENTE ALL’UTERO: RIVESTIMENTO SIEROSO CONTINUO COL PERITONEO
PELVICO
NELLE ALTRE PORZIONI: TONACA AVVENTIZIA DI CONNETTIVO FIBROSO
LA VAGINA
IMENE: PIEGA ELASTICA DI TESSUTO EPITELIALE CHE SEPARA (PARZIALMENTE O PER
INTERO) LA CAVITA’ VAGINALE DAL VESTIBOLO
I DUE MUSCOLI BULBOCAVERNOSI CIRCONDANO SU ENTRAMBI I LATI L’ORIFIZIO
VAGINALE; CON LA LORO CONTRAZIONE NE CHIUDONO L’INGRESSO
BULBI DEL VESTIBOLO: AMMASSI DI TESSUTO ERETTILE LOCALIZZATI AI DUE LATI
DELL’INGRESSO DELLA VAGINA (omologhi al corpo spongioso: stessa derivazione
embrionale e stessa struttura, ma funzione molto diversa)
ACIDITA’ DELLA VAGINA: DOVUTA ALL’ATTIVITA’ METABOLICA DEI BATTERI COMMENSALI
CHE SI NUTRONO DEL MUCO CERVICALE; LIMITA LA CRESCITA DI MOLTI ORGANISMI
PATOGENI, MA INIBISCE ANCHE LA MOTILITA’ DEGLI SPERMATOZOI!!!!!!!!
I TAMPONI CONTENUTI NEL LIQUIDO SEMINALE
SERVONO PER NEUTRALIZZARE TALE ACIDITA’
E PER IL SUCCESSO DELLA FECONDAZIONE
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GLI ORGANI GENITALI ESTERNI
VULVA (O PUDENDUM): REGIONE CHE COMPRENDE GLI ORGANI GENITALI ESTERNI FEMMINILI
VESTIBOLO: SPAZIO MEDIANO IN CUI SI APRE LA VAGINA, DELIMITATO DALLE PICCOLE LABBRA, DUE
PIEGHE RIVESTITE DI CUTE SOTTILE LISCIA E SOTTILE PRIVA DI PELI
URETRA: TERMINA NEL VESTIBOLO ANTERIORMENTE ALL’ORIFIZIO VAGINALE
GHIANDOLE PARAURETRALI( O GHIANDOLE DI SKENE): SI APRONO NELL’URETRA NEI PRESSI
DELL’ORIFIZIO URETRALE ESTERNO
CLITORIDE: PICCOLA PROTUBERANZA SFEROIDALE DI TESSUTO ERETTILE CHE SI PROIETTA NEL
VESTIBOLO ANTERIORMENTE ALL’ORIFIZIO URETRALE (omologo ai corpi cavernosi). IN SEGUITO A
ECCITAZIONE SESSUALE SI INTURGIDISCE RICHIAMANDO A SE’ GRANDI QUANTITA’ DI SANGUE
GLANDE DEL CLITORIDE: ERETTILE, SORMONTA L’APICE DEL CLITORIDE
PREPUZIO (CAPPUCCIO): ESTENSIONI DELLE PICCOLE LABBRA CHE CIRCONDANO IL CORPO DEL
CLITORIDE
GHIANDOLE VESTIBOLARI MINORI: UMETTANO LA SUPERFICIE LIBERA DEL VESTIBOLO
GHIANDOLE VESTIBOLARI MAGGIORI (O GHIANDOLE DEL BARTOLINO):GHIANDOLE
MUCOSE CHE IN SEGUITO AD ECCITAZIONE SESSUALE RIVERSANO TRAMITE DUE DOTTI LE
LORO SECREZIONI NEL VESTIBOLO, NEI PRESSI DEI MARGINI POSTERO-LATERALI
DELL’ORIFIZIO VAGINALE (sono simili alle ghiandole bulbouretrali dell’apparato genitale
maschile)
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I LIMITI ESTERNI DELLA VULVA SONO SEGNATI DA:
--MONTE DI VENERE: SPORGENZA DOVUTA AL TESSUTO ADIPOSO
SOTTOCUTANEO CHE SI TROVA ANTERIORMENTE ALLA SINFISI PUBICA.
RICOPERTO DI PELI RUVIDI
--GRANDI LABBRA: CARNOSE, OMOLOGHE ALLO SCROTO DEL MASCHIO,
CONTENGONO TESSUTO ADIPOSO E CIRCONDANO ( E INPARTE NASCONDONO) LE
PICCOLE LABBRA E LE FORMAZIONI DEL VESTIBOLO. IL MARGINE ESTERNO E’
COPERTO DA PELI RUVIDI.
LA SUPERFICIE INTERNA E’ GLABRA: GHIANDOLE SEBACEE E GHIANDOLE
SUDORIPARE APOCRINE PROVVEDONO AD UMETTARE E LUBRIFICARE
LA GHIANDOLA MAMMARIA
LATTAZIONE: PRODUZIONE DEL LATTE DA PARTE DELLE GHIANDOLE MAMMARIE,
ORGANI SPECIALIZZATI DELL’APPARATO TEGUMENTARIO, CHE VENGONO CONTROLLATI
PRINCIPALMENTE DA ORMONI DELL’APPARATO GENITALE E DALLA PLACENTA (struttura
transitoria che nutre l’embrione e il feto)
GHIANDOLE MAMMARIE: LOCALIZZATE AI LATI DEL TORACE NEL TESSUTO
SOTTOCUTANEO DEL CUSCINETTO ADIPOSO PETTORALE
CAPEZZOLO: PICCOLA PROIEZIONE CONICA DELLA MAMMELLA OVE SI APRONO I DOTTI
DI SBOCCO DELLA SOTTOSTANTE GHIANDOLA MAMMARIA
AREOLA: REGIONE CUTANE CHE CIRCOSCRIVE IL CAPEZZOLO, DI COLORITO MARRONEROSSASTRO E DI ASPETTO GRANULARE PER LA PRESENZA NEL DERMA SOTTOSTANTE DI
GROSSE GHIANDOLE SEBACEE
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PARENCHIMA GHIANDOLARE ORGANIZZATO IN LOBI, CIASCUNO CONTENENTE
NUMEROSI LOBULI SECERNENTI. GHIANDOLA TUBULOALVEOLARE
DOTTO GALATTOFORO: UNO PER CIASCUN LOBO; I DOTTI LOBULARI CONVERGONO A
FORMARE UN DOTTO GALATTOFORO
SENO GALATTORFORO: ESPANSIONE DEI DOTTI GALATTOFORI NEI PRESSI DEL
CAPEZZOLO (15-20 sia aprono sulla superficie di ogni capezzolo)
LEGAMENTI SOSPENSORI DELLA MAMMELLA: TRALCI DI TESSUTO CONNETTIVO DENSO
CHE ORIGINANO DAL DERMA DELLA CUTE SOVRASTANTE E CHE CIRCONDANO IL
SISTEMA DI DOTTI, ESTENDENDOSI ALL’INTERNO DEL PARENCHIMA GHIANDOLARE
SEGUENDO LE SUDDIVISIONI CHE DELIMITANO LOBI E LOBULI
UNO STRATO DI TESSUTO CONNETTIVO LASSO SEPARA LA GHIANDOLA MAMMARIA DAL
SOTTOSTANTE MUSCOLO PETTORALE
VASCOLARIZZAZIONE: ARTERIA TORACICA INTERNA
GHIANDOLA MAMMARIA A RIPOSO: IL SISTEMA DEI DOTTI PREVALE SULLE CELLULE
SECERNENTI. LE DIMENSIONI SONO DOVUTE PIU’ AL TESSUTO ADIPOSO CHE A QUELLO
GHIANDOLARE.
L’APPARATO SECRETORIO NON COMPLETA IL PROPRIO SVILUPPO FINO AL MOMENTO DELLA
GRAVIDANZA
PROLATTINA + ORMONE DELLA CRESCITA + ORMONE LATTOGENO PLACENTARE UMANO
(HPL; secreto dalla placenta): I DOTTI GALATTOFORI SI DIVIDONO PER MITOSI E INIZIANO A
COMPARIRE LE CELLULE SECERNENTI
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18/12/2013
6° MESE DI GRAVIDANZA: LA GHIANDOLA MAMMARIA E’ ORMAI COMPLETAMENTE
SVILUPPATA E INIZIA A PRODURRE UN SECRETO CHE VIENE ACCUMULATO NEL SISTEMA DEI
DOTTI
RIFLESSO DELLA SUZIONE: QUANDO IL NEONATO INIZIA A SUCCHIARE IL CAPEZZOLO, CON UN
MECCANISMO RIFLESSO VIENE RILASCIATA OSSITOCINA DALLA NEUROIPOFISI; CONTRAZIONE
DELLE CELLULE MUSCOLARI LISCE DELLE PARTEI DEI DOTTI E DEI SENI GALATTOFORI:
EMISSIONE DEL LATTE
APPARATO GENITALE FEMMINILE DURANTE LA GRAVIDANZA
LO ZIGOTE NELLA TUBA VA INCONTRO AD UNA SERIE DI DIVISIONI CHE LO PORTANO A FORMARE
UNA SFERA CELLULARE CAVA: LA BLASTOCISTI
--IMPIANTO DELLA BLASTOCISTI: NELLA CAVITA’ UTERINA LA BLASTOCISTI VIENE NUTRITA DALLE
SECREZIONI UTERINE E NEL GIRO DI POCHI GIRONI PRENDE CONTATTO CON LA PARETE
ENDOMETRIALE, ERODE L’EPITELIO E SI ANNIDA NELL’ENDOMETRIO
--UNA SERIE DI EVENTI PORTANO ALLA FORMAZIONE DELLA PLACENTA PREPOSTA ALLO SVILUPPO
DELL’EMBRIONE E DEL FETO
PLACENTA: ORGANO ENDOCRINO TRANSITORIO:
-- GONADOTROPINA CORIONICA UMANA (HCG): compare nel sangue materno poco dopo
l’impianto; funzionalmente simile all’LH: mantiene il corpo luteo che cosi’ non degenera e
rimane in vita circa tre mesi
-- ESTROGENI E PROGESTINICI: alla degenerazione del corpo luteo non si ha la ripresa del
ciclo mestruale, perché la placenta produce progesterone ed estrogeni
-- RELAXINA: aumenta la flessibilità della pelvi e provoca la dilatazione del collo dell’utero
durante il parto
-- ORMONE LATTOGENO PLACENTARE (HPL): contribuisce alla preparazione delle ghiandole
mammarie alla produzione del latte
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