18/12/2013 LE OVAIE --PICCOLI (lunghezza; larghezza 2,5; spessore 8mm; peso 6-8 gr) ORGANI PARI DI COLORE GIALLASTRO O ROSACEO, DI CONSISTENZA NODULARE E DI FORMA OVALARE APPIATTITA SITUATI NEI PRESSI DELLE PARETI LATERALI DELLA CAVITA’ PELVICA --PRODUCONO GAMETI E SECERNONO ORMONI --MANTENUTI IN POSIZIONE DA: -MESOVARIO -LEGAMENTO UTERO-OVARICO: si estende dalla parete laterale dell’utero, vicino all’attacco della tuba uterina, alla superficie mediale dell’ovaio -LEGAMENTO SOSPENSORE: si estende dalla superficie laterale dell’ovaio oltre l’estremità aperta della tuba uterina fino alla parete pelvica. Esso contiene L’ARTERIA OVARICA E LA VENA OVARICA che penetrano nell’ovaio attraverso L’ILO OVARICO, che giace nel punto di attacco del mesovario TALI LEGAMENTI DECORRONO ALL’INTERNO DELLA GUAINA MESENTERICA DEL LEGAMENTO LARGO E IMPEDISCONO I MOVIMENTI IN ALTO E IN BASSO 1 18/12/2013 LE OVAIE EPITELIO GERMINATIVO: LA SUPERFICIE DI CISCUN OVAIO E’ RICOPERTA DAL PERITONEO, O EPITELIO GERMINATIVO, COSTITUITO DA UN EPITELIO CILINDRICO SEMPLICE CHE GIACE SU UNO SPESSO STRATO DI TESSUTO CONNETTIVO DENSO, LA TONACA ALBUGINEA STROMA DELLOVAIO: DIVISO IN DUE PORZIONI: --CORTICALE: LA PIU’ SUPERFICIALE; PRODUCE I GAMETI --MIDOLLARE: LA PIU’ PROFONDA 2 18/12/2013 CICLO OVARICO E OVOGENESI OVOGENESI: PRODUZIONE DI GAMETI FEMMINILI CHE HA INIZIO PRIMA DELLA NASCITA, RESTA SILENTE FINO ALLA PUBERTA’ E TERMINA CON LA MENOPAUSA A PARTIRE DALLA PUBERTA’ SI SVOLGE CICLICAMENTE OGNI MESE: CICLO OVARICO OVOGONI: CELLULE STAMINALI: diversamente da quanto accade nelle gonadi maschili, LE CELLULE STAMINALI COMPLETANO LE LORO DIVISIONI MITOTICHE PRIMA DELLA NASCITA. Pertanto: ALLA NASCITA SONO PRESENTI NELLE DUE OVAIE CIRCA 2 MILIONI DI OVOCITI PRIMARI, CHE SI RIDUCONO ALLA PUBERTA’ A CIRCA 400000 (ATRESIA DEI FOLLICOLI: processo degenerativo) FOLLICOLO OVARICO: FORMAZIONE SPECIALIZZATA ALL’INTERNO DELLA QUALE AVVIENE LO SVILUPPO DEI GAMETI CICLO OVARICO E OVOGENESI FOLLICOLI PRIMORDIALI: FORMAZIONI SPECIALIZZATE, CONTENENTI GLI OVOCITI PRIMARI, LOCALIZZATE NELLA PORZIONE PIU’ ESTERNA DELLA CORTICALE, AL DI SOTTO DELLA TONACA ALBUGINEA IN RAGGRUPPAMENTI DI CELLULE UOVO SIMILI A NIDI FOLLICOLO OVARICO PRIMORDIALE: OOCITA PRIMARIO CIRCONDATO DA UNO STRATO DI EPITELIO FOLLICOLARE PAVIMENTOSO 3 18/12/2013 ALLA PUBERTA’ L’FSH ADENOIPOFISARIO DA L’AVVIO AL CICLO OVARICO E COSI’ OGNI MESI ALCUNI FOLLICOLI PRIMORDIALI VENGONO STIMOLATI A PROSEGUIRE IL LORO PROCESSO MATURATIVO FOLLICOLI PRIMARI: LE CELLULE FOLLICOLARI DIVENGONO PIU’ GRANDI E SI DIVIDONO RIPETUTAMENTE ; L’EPTELIO FOLLICOLARE ATTORNO ALL’OVOCITA PRIMARIO DIVIENE PLURISTRATIFICATO ZONA PELLUCIDA: SPAZIO CHE SI VIENE A CREARE TRA L’OVOCITA E LE CELLULE FOLLICOLARI PIU’ INTERNE; PRESENZA DEI MICROVILLI INTERDIGITATI DELLE CELLULE FOLLICOLARI CELLULE DELLA GRANULOSA: CELLULE FOLLICOLARI CHE FORNISCONO CONTUNUAMENTE ALL’OVOCITA IN VIA DI SVILUPPO I NUTRIENTI NECESSARI CELLULE TECALI: CELLULE ADIACENTI DELLO STROMA OVARICO CHE FORMANO UNO STRATO INTORNO AL FOLLICOLO CELLULE TECALI + CELLULE DELL GRANULOSA = RILASCIO DI ORMONI STEROIDEI ( ESTROGENI) FUNZIONI DELL’ESTRADIOLO: -- STIMOLAZIONE DELL’ACCRESCIMENTO OSSEO E MUSCOLARE -- MANTENIMENTO DEI CARATTERI SESSUALI FEMMINILI -- CONTROLLO DEI COMPORTAMENTI SESSUALI E DELL’AFFETTIVITA’ MEDIATO DAL SNC -- MANTENIMENTO DELLA FUNZIONALITA’ DEGLI ORGANI COSTITUENTI LE VIE GENITALI E DELLE GHIENDOLE ANNESSE -- AVVIO DELLA RIPARAZIONE E DELLA CRESCITA DELL’EPITELIO UTRERINO (VEDI CICLO UTERINO!!!) 4 18/12/2013 MOLTI FOLLICOLI PRIMOLRDIALI SI TRASFORMANO IN FOLLICOLI PRIMARI, MA NON ALTRETTANTI SI TRASFORMANO IN FOLLICOLI SECONDARI!!!!! FOLLICOLO SECONDARIO: LO SPESSORE DELLA PARETE AUMENTA E ELE CELLULE PIU’ PROFONDE INIZIANO A PRODURRE PICCOLE QUANTITA’ DI LIQUIDO FOLLICOLARE (LIQUOR FOLLICOLARE) CHE SI ACCUMULA ALL’INTERNO DI PICCOLE CAVITA’ CHE GRADUALMENTE SI ESPANDONO E SI UNISCONO A FORMARE UNA CAVITA’ UNICA SEPARANDO LE CELLULE FOLLICOLARI IN UNO STRATO ESTERNO E IN UNO STARTO INTERNO 8-10 gg DOPO L’INIZIO DEL CICLO OVARICO LE OVAIE CONTENGONO SOLO UN FOLLICOLO SECONDARIO DESTINATO A PROSEGUIRE IL SUO SVILUPPO FOLLICOLO TERZIARIO (O FOLLICOLO OVARICO MATURO O FOLLICOLO DI GRAAF) (∅15 mm): 10°-14° gg; L’OOCITA SI PROIETTA ALL’INTERNO DELL’ANTRO, UNA CAVITA’ ESPANSA DEL FOLLICOLO, CIRCONDATO DA UNA MASSA DI CELLULE DELLA GRANULOSA OCCUPA L’INTERO SPESSORE DELLA CORTICALE E CREA UNA SPORGENZA SULLA SUPERFICIE DELL’OVAIO CORONA RADIATA: LE CELLULE DELLA GRANULOSA RIMASTE RIMASTE INTORNO ALL’OOCITA SECONDARIO A FORMARE UNO STRATO PROTETTIVO FINO A QUESTO MOMENTO L’OVOCITA PRIMARIO SI TROVAVA BLOCCATO NELLA PROFASE DELLA PRIMA DIVISIONE MEIOTICA: ORA LA DIVISIONE SI COMPLETA CREANDO 1 OVOCITA SECONDARIO E UN PICCOLO GLOBULO POLARE INATTIVO (citoplasma non equamente distribuito) GLOBULO POLARE: CONTENITORE DI CROMOSOMI!!!!! 5 18/12/2013 L’OOGENESI PRODUCE L’OVOCITA SECONDARIO PROSEGUE FINO ALLA METAFASE DELLA II DIVISIONE MEIOTICA, CHE NON VERRA’ COMPLETATA FINCHE’ NON AVVERRA’ LA FECONDAZIONE UNA SINGOLA CELLULA UOVO CHE CONTIENE LA MAGGIOR PARTE DEL CITOPLASMA DELL’OOCITA PRIMARIO QUANDO CIO’ ACCADRA’ SI PRODURRA’ UNA CELLULA UOVO E UN SECONDO GLOBULO POLARE INATTIVO L’OVULAZIONE: MOMENTO DEL RILASCIO DEL GAMETE (NORMALMENTE AL 14° gg DI UN CICLO DI 28gg) LE CELLULE FOLLICOLARI CON LA CORONA RADIATA PERDONO OGNI CONTATTO CON LA PARETE FOLLICOLARE E VAGANO LIBERI ALL’INTERNO DELL’ANTRO IL FOLLICOLO DISTESO SI ROMPE (SCOPPIA): IL CONTENUTO FOLLICORAE, COMPRESO L’OVOCITA SECONDARIO CIRCONDATO DALLA CORONA RADIATA, VIENE RIVERSATO NELLA CAVITA’ PELVICA. IL LIQUIDO FOLLICOLARE APPICCICOSO CONTRIBUISCE A TENERE L’OVOCITA CON LA CORONA RADIATA ADESI ALLA SUPERFICIE OVARICA, IN MODO CHE IL CONTATTO DIRETTO CON LE FIMBRIE O LE CORRENTI INDOTTE DALLE CIGLIA DELL’EPITALIO TUBARICO POSSANO SOSPINGERE L’OVOCITA VERSO LA TUBA L’OVULAZIONE SEGNA LA FINE DELLA FASE FOLLICOLARE E L’INIZIO DELLA FASE LUTEINICA DEL CICLO OVARICO 6 18/12/2013 L’OVULAZIONE: MOMENTO DEL RILASCIO DEL GAMETE (NORMALMENTE AL 14° gg DI UN CICLO DI 28gg) L’OVULAZIONE VIENE PROVOCATA DA UN IMPROVVISO AUMENTO DELLA CONCENTRAZIONE EMATICA DI LH (che indebolisce la parete follicolare), SCATENATO DAL PICCO DI ESTROGENI SECRETI DAL FOLLICOLO MATURO ATTENZIONE!!!!!!!!! FASE FOLLICOLARE: DALL’INIZIO DEL CICLO ALL’OVULAZIONE; DURATA MOLTO VARIABILE: 7-28 gg!!!!!!!! FORMAZIONE DEL CORPO LUTEO IL FOLLICOLO CHE HA ESPULSO L’UOVO INIZIA A COLLASSARE E LE RIMANETI CELLULE FOLLICORAI INVADONO L’AREA E PROLIFERANO. SOTTO L’EFFETTO DELL’ORMONE LH SI TRASFORMANO NEL CORPO LUTEO, ORGANO ENDOCRINO DI BREVE VITA CORPO LUTEO: SECERNE UNA MISCELA DI ESTROGENI E PROGESTINICI, MA IN PRIMIS PROGESTERONE: DETERMINA LA PREPARAZIONE DELL’UTERO PER LA GRAVIDANZA 7 18/12/2013 FORMAZIONE DEL CORPUS ALBICANS SE NON AVVIENE LA FECONDAZIONE IL CORPO LUTEO DEGENERA CIRCA 12 gg DOPO L’OVULAZIONE CON CONSEGUENTE CALO DEI LIVELLI DI PROGESTERONE CORPUS ALBICANS: I FIBROBLASTI IVADONO IL CORPO LUTEO PRODUCENDO UN AMMASSO DI TESSUTO CICATRIZIALE PALLIDO FINE DEL CICLO OVARICO: INVOLUZIONE DEL CORPO LUTEO FASE LUTEINICA DEL CICLO: DALL’OVULAZIONE ALL’INVOLUZIONE DEL CORPO LUTEO (DURATA 14 gg) VISTA L’ESTREMA VARIABILITA’ DI DURATA DELLA FASE FOLLICOLARE, L’INTERO CICLO OVARICO PUO’ DURARE 21-35 gg IL CROLLO DEI LIVELLI DI PROGESTERONE RICHIAMANO LA SECREZIONE IPOTALAMICA DI GnRH CHE STIMOLA LA SECREZIONE DI FSH E DI LH: INIZIO DI UN NUOVO CICLO OVARICO 8 18/12/2013 OVOGENESI ED INVECCHIAMENTO DOPO 40 ANNI RIMANGONO POCHI FOLLICOLI PRIMORDIALI ALL’INTERNO DELLE OVAIE, ANCHE SE IN REALTA’ LA MAGGIOR PARTE NON HA OVULATO MA E’ ANDATO IN ATRESIA MENOPAUSA: PERIODO IN CUI CESSANO I CICLI OVARICI E MESTRUALI PER SCARSITA’ DI FOLLICOLI PRIMORDIALI; ETA’ 45-55 ANNI DIMINUZIONE DI ESTROGENI E PROGESTINICI IN CIRCOLO: -RIDUZIONE DELLE DIMENSIONI DELL’UTERO -RIDUZIONE DELLE DIMENSIONI DELLE MAMMELLE -INDEBOLIMENTO DEL CONNETTIVO DI SUPPORTO DI OVAIE, UTERO E VAGINA -OSTEOPOROSI -EFFETTI NEUROLOGICI E VASCOLARI (VAMPATE DI CALORE; ANSIETA’; DEPRESSIONE) 9 18/12/2013 LE TUBE UTERINE CONDOTTI MUSCOLARI CAVI DIVISIBILI IN 4 PORZIONI: --INFUNDIBOLO: PORZIONE A FORMA DI IMBUTO ESPANSO VICINA ALL’OVAIO, CONTENENTE NUMEROSE PROIEZIONI DIGITIFORMI (FIMBRIE) CHE SI ESTENDONO NELLA CAVITA’ PELVICA. EPITELIO CILIATO: LE CIGLIA SI MUOVONO VERSO IL SEGMENTO INTERMEDIO DELLA TUBA (AMPOLLA) --AMPOLLA: LO SPESSORE DEGLI STRATI DI MUSCOLATURA LISCIA VA AUMENTANDO PROGRESSIVAMENTE NEL TRATTO DI TUBA CHE SI AVVICINA ALL’UTERO. E’ LA SEDE DELLA FECONDAZIONE --ISTMO: BREVE SEGMANTO ADIACENTE ALLA PARETE UTERINA --PARTE UTERINA (O PORZIONE INTRAMURALE): SI APRE NELLA CAVITA’ UTERINA LE TUBE UTERINE: ANATOMIA MICROSCOPICA EPITELIO CILINDRICO SEMPLICE CILIATO FORMATO DA CELLULE SECERNENTI MUCOSA CIRCONDATA DA STRATI CONCENTRICI DI MUSCOLATURA LISCIA MOVIMENTO DELL’OVOCITA LUNGO LA TUBA: MOVIMENTO DELLE CIGLIA E CONTRAZIONI PERISTALTICHE MUSCOLARI MESSE IN MOTO, QUALCHE ORA PRIMA DELL’OVULAZIONE, DAL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO DALL’INFUNDIBOLO ALL’UTERO: 3-4 gg PERCHE’ AVVENGA LA FECONDAZIONE L’OVOCITA SECONDARIO DEVE INCONTRARE GLI SPERMATOZOI DURANTE LE PRIME 12-14 ORE DEL SUO “VIAGGIO” AMBIENTE INTRATUBALE: RICCO DI NUTRIENTI, LIPIDI E GLICOGENO, UTILE AGLI SPERMATOZOI E AL PRE-EMBRIONE IN VIA DI SVILUPPO SE NON C’E’ FECONDAZIONE: DEGENERAZIONE DELL’OVOCITA NELLA PORZIONE DI TUBA VICINA ALL’UTERO O DIRETTAMENTE ALL’INTERNO DELLUTERO 10 18/12/2013 L’UTERO PROTEZIONE MECCANICA E NUTRIMENTO DELL’EMBRIONE IN VIA DI SVILUPPO (I-VIII SETTIMANA: EMBRIONE; IX SETTIMANA-NASCITA: FETO) CONTRAZIONI DELLA PARETE: ESSENZIALI PER L’ESPULSIONE DEL FETO PICCOLO ORGANO (lunghezza 7,5 cm; diametro 5 cm; peso 30-40 gr) A FORMA DI PERA CONDIZIONE NORMALE: ANTIFLESSIONE: PIEGATO IN AVANTI IN PROSSIMITA’ DELLA BASE (IL CORPO DELL’UTERO GIACE SULLE FACCE SUPERIORE E POSTERIORE DELLA VESCICA URINARIA) RETROFLESSIONE: L’UTERO SI PIEGA ALL’INDIETRO VERSO IL SACRO (20%) ANTIVERSIONE RETROFLESSIONE 11 18/12/2013 L’UTERO MEZZI DI FISSITA’: --LEGAMENTO LARGO --LEGAMENTI UTEROSACRALI: DALLE PARETI LATERALI DELL’UTERO ALLA FACCIA ANTERIORE DE SACRO; LIMITANO I MOVIMENTI DELL’UTERO IN BASSO E IN AVANTI --LEGAMENTI ROTONDI: INIZIANO SUI MARGINI LATERALI DELL’UTERO, SUBITO AL DI SOTTO DELL’ATTACCO DELLE TUBE, SI PORTANO IN AVANTI, ATTRAVERSANO IL CANALE INGUINALE E TERMINANO NEL TESUTO CONNETTIVO DEI GENILAI ESTERNI --LEGAMENTI LATERALI O CARDINALI: DALLA BASE DI UTERO E VAGINA ALLE PARETI LATERALI DELLA PELVI; LIMITANO I MOVIMENTI VERSO IL BASSO INOLTRE!!!! MUSCOLI SCHELETRICI CHE FORMANO IL PAVIMENTO PELVICO CON LE FASCE CHE LI RIVESTONO 12 18/12/2013 L’UTERO CORPO: PORZIONE PIU’ VOLUMINOSA DELL’UTERO; TERMINA AL LIVELLO DI UN RESTRINGIMENTO (ISTMO DELL’UTERO) FONDO: PORZIONE ARROTONDATA DEL CORPO SITUATA SUPERIORMENTE ALL’ATTACCO DELLE TUBE COLLO (O CERVICE): PORZIONE INFERIORE DELL’UTERO, DALL’ISTMO ALLA VAGINA; SI PROIETTA ALL’INTERNO DELLA VAGINA, ALL’INTERNO DELLA QUALE FORMA UNA SUPERFICE CURVA CHE CIRCONDA L’ORIFIZIO UTERINO ESTERNO. TRAMITE L’ORIFIZIO UTERINO ESTERNO LA CAVITA’ DELLA VAGINA COMUNICA COL CANALE CERVICALE, CANALE RISTRETTO CHE SI APRE NELLA CAVITA’ UTERINA DEL CORPO ATTRAVERSO L’ORIFIZIO UTERINO INTERNO MUCO CERVICALE: MUCO CHE RIEMPIE IL CANALE CERVICALE IMPEDENDO INFEZIONI BATTERICHE DOVUTE A BATTERI PROVENIENTI DALLA VAGINA CON L’AVVICINARSI DELL’OVULAZIONE CAMBIA CONSISTENZA DIVENENDO PIU’ ACQUOSO, PER NON OSTACOLARE LA RISALITA DEGLI SPERMATOZOI VERSO L’UTERO 13 18/12/2013 LA PARETE UTERINA --MIOMETRIO (90%): STRATO MUSCOLARE LISCIO ESTERNO ORGANIZZATO IN STRATI LONGITUDINALE, CIRCOLARE E OBLIQUO. CON LE CONTRAZIONI SPINGE IL FETO DALL’UTERO NELLA VAGINA --ENDOMETRIO (O TONACA MUCOSA) (10%): STRATO GHIANDOLARE INTERNO. NUMEROSE GHIANDOLE UTERINE ESTESE NELLA PROFONDITA’ DELLA LAMINA PROPRIA. CON GHIANDOLE E VASI SOSTIENE LE RICHIESTE FISIOLOGICHE DEL FETO IN VIA DI SVILUPPO CICLO UTERINO: SOTTO INFLUENZA ORMONALE LE GHIANDOLE UTERINE, I VASI SANGUIGNI E L’ENDOTELIO VANNO INCONTRO A RADICALI MODIFICAZIONI --PERIMETRIO: MEMBRANA SIEROSA INCOMPLETA E CONTINUA CON IL PERITONEO CHE RIVESTE IL FONDO E LE FACCE ANTERIORE E POSTERIORE DEL CORPO UTERINO LA VASCOLARIZZAZIONE DELL’UTERO ARTERIE UTERINE: HANNO ORIGINE DA RAMI DELLE ARTERIE ILIACHE INTERNE ARTERIE OVARICHE: ORIGINANO DALL’AORTA ADDOMINALE, INFERIROMENTE ALLE ARTERIE RENALI PRESENZA DI AMPIE ANASTOMOSI TRA ARTERIE DIRETTE ALL’UTERO: ASSICURANO COSTANTE FLUSSO DI SANGUE 14 18/12/2013 ENDOMETRIO STRATO BASALE: ESTERNO , ADIACENTE AL MIOMETRIO. CONNETTE L’ENDOMETRIO AL MIOMETRIO E CONTIENE LE RAMIFICAZIONI TERMINALI DELLE GHIANDOLE TUBULARI STRATO FUNZIONALE: INTERNO, LO STRATO PIU’ VICINO ALLA CAVITA’ UTERINA. CONTIENE LA MAGGIOR PARTE DELLE GHIANDOLE UTERINE E RAPPRESENTA LA MAGGIOR PARTE DELLO SPESSORE ENDOMETRIALE ALL’INTERNO DEL MIOMETRIO I RAMI PROVENIENTI DALLE ARTERIE UTERINE FORMANO: --ARTERIE ARCUATE: VANNO A CIRCONDARE L’ENDOMETRIO --ARTERIE RADIALE: ORIGINANO DALLE ERTERIE ARCUATE --ARTERIE RETTE: ORIGINANO DALLE ARTERIE RADIALI E VANNO A VACOLARIZZARE LO STRATO BASALE DELL’ENDOMETRIO --ARTERIE SPIRALI: IRRORANO LO STARTO FUNZIONALE DELL’ENDOMETRIO 15 18/12/2013 IL CICLO UTERINO O CICLO MESTRUALE DURATA MEDIA 28 gg (21-35 gg) SUDDIVISO IN TRE FASI: --FASE MESTRUALE: COMPLETA DISTRUZIONE E DESQUAMAZIONE DELL’INTERO STRATO FUNZIONALE DELL’ENDOMETRIO (COSTRIZIONE DELLE ARTERIE; DEGENERAZIONE DI GHIANDOLE E TESSUTI DELL’ENDOMETRIO; ROTTURA DELLE PARETI DELLE ARTERIE). SANGUE + ENDOMETRIO DEGENERATO PASSANO NEL LUME UTERINO E, ATTRAVERSO L’ORIFIZIO UTERINO ESTERNO, NELLA VAGINA DURATA: 1-7 gg; 35-50 ml di sangue LA MESTRUAZIONE SI VERIFICA IN SEGUITO ALLA DIMINUITA CONCENTRAZIONE DI ESTROGENI E PROGESTINICI AL TERMINE DEL CICLO OVARICO, E CONTINUA FINO A QUANDO IL GRUPPO SUCCESSIVO DI FOLLICOLI RAGGIUNGE UN GRADO DI SVILUPPO TALE DA PRODURRE ALTI LIVELLI DI ESTROGENI --FASE PROLIFERATIVA --FASE SECRETIVA --FASE PROLIFERATIVA: SOTTO L’AZIONE DEGLI ESTROGENI (PRODOTTI DAI FOLLICOLI IN VIA DI MATURAZIONE) LE CELLULE EPITELIALI DELLE GHIANDOLE DELLO STRATO BASALE (CHE NON E’ DEGENERATO) SI MOLTIPLICANO E INVADONO L’ENDOMETRIO RIPRISTINANDO L’INTEGRITA’ DELL’EPITELIO UTERINO SUCCESSIVAMENTE VIENE RIPRISTINATA ANCHE LA VASCOLARIZZAZIONE E LA ZONA FUNZIONALE E’ COSI’ DI NUOVO COMPLETA AL MOMENTO DELL’OVULAZIONE LO STRATO FUNZIONALE E’ SPESSO PARECCHI MILLIMETRI E LE GHIANDOLE MUCOSE ELABORANO UN MUCO RICCO DI GLICOGENO. --FASE SECRETIVA (14gg): SOTTO L’EFFETTO DEI PROGESTINICI PRODOTTI DAL CORPO LUTEO, LE GHIANDOLE ENDOMETRIALI SI DILATANO E INCREMENTANO LA LORO SECREZIONE, LE ARTERIE SI ALLUNGANO E SI SPIRALIZZANO ATTRAVERSO I TESSUTI DELLO STRATO FUNZIONALE. INIZIA AL MOMENTO DELL’OVULAZIONE E TERMINA CON L’IVOLUZIONE DEL CORPO LUTEO IL CICLO UTERINO TERMINA QUANDO TERMINA LA PRODUZIONE ORMONALE DA PARTE DEL CORPO LUTEO 16 18/12/2013 IL CICLO UTERINO TERMINA QUANDO TERMINA LA PRODUZIONE ORMONALE DA PARTE DEL CORPO LUTEO HA QUINDI INIZIO UN NUOVO CICLO, CON LA FASE MESTRUALE E LA DISINTEGRAZIONE DELLO STRATO FUNZIONALE MENARCA: I CICLO UTERINO IN PUBERTA’ (11-12 ANNI MENOPAUSA: MOMENTO IN CUI SI MANIFESTA L’ULTIMO CICLO UTERINO (45-55 ANNI) LA VAGINA CONDOTTO MUSCOLARE ELASTICO E MOLTO ESTENSIBILE; SI ESTENDE DAL COLLO DELL’UTERO AL VESTIBOLO (SPAZIO DELIMITATO DAI GENITALI ESTERNI) DECORRE PARALLELAMENTE ALL’INTESTINO RETTO, CON IL QUALE SI TROVA POSTERIORMENTE A STRETTO CONTATTO L’URETRA DECORRE LUNGO LA PARETE SUPERIORE DELLE VAGINA FORNICI VAGINALI: DUE RECESSI POCO PROFONDI CHE CIRCONDANO LA PORZIONE DI CERVICE CHE SI PROIETTA NEL CANALE VAGINALE IRRORAZIONE: ARTERIA VAGINALE RAMO DELL’ILIACA INTERNA FUNZIONI: -VIA DI PASSAGGIO PER L’ELIMINAZIONE DEL FLUSSO MESTRUALE -RICEVE IL PENE DURANTE L’ACCOPPIAMENTO E GLI SPERMATOZOI DIRETTI ALL’UTERO -RAPPRESENTA L’ULTIMO TRATTO DEL CANALE DEL PARTO 17 18/12/2013 LA VAGINA LUME VAGINALE RISTRETTO E AFORMA DI “H” PARETE VAGINALE UMETTATA: SECREZIONI DELLA CERVICE UTERINA E ACQUA CHE ATTRAVERSA L’EPITELIO PAVIMENTOSO STRATIFICATO RUGHE O PIEGHE VAGINALI: L’EPITELIO PAVIMENTOSO STRATIFICATO DI SOLLEVA IN PIEGHE LAMINA PROPRIA SPESSA ED ELASTICA RICCA DI VASI SANGUIGNI MUCOSA CIRCONDATA DA TONACA MUSCOLARE ELASTICA: STRATI DI FIBRE MUSCOLARI LISCE (FASCI LONGITUDINALI E CIRCOLARI) CONTINUI CON IL MIOMETRIO UTERINO PORZIONE ADIACENTE ALL’UTERO: RIVESTIMENTO SIEROSO CONTINUO COL PERITONEO PELVICO NELLE ALTRE PORZIONI: TONACA AVVENTIZIA DI CONNETTIVO FIBROSO LA VAGINA IMENE: PIEGA ELASTICA DI TESSUTO EPITELIALE CHE SEPARA (PARZIALMENTE O PER INTERO) LA CAVITA’ VAGINALE DAL VESTIBOLO I DUE MUSCOLI BULBOCAVERNOSI CIRCONDANO SU ENTRAMBI I LATI L’ORIFIZIO VAGINALE; CON LA LORO CONTRAZIONE NE CHIUDONO L’INGRESSO BULBI DEL VESTIBOLO: AMMASSI DI TESSUTO ERETTILE LOCALIZZATI AI DUE LATI DELL’INGRESSO DELLA VAGINA (omologhi al corpo spongioso: stessa derivazione embrionale e stessa struttura, ma funzione molto diversa) ACIDITA’ DELLA VAGINA: DOVUTA ALL’ATTIVITA’ METABOLICA DEI BATTERI COMMENSALI CHE SI NUTRONO DEL MUCO CERVICALE; LIMITA LA CRESCITA DI MOLTI ORGANISMI PATOGENI, MA INIBISCE ANCHE LA MOTILITA’ DEGLI SPERMATOZOI!!!!!!!! I TAMPONI CONTENUTI NEL LIQUIDO SEMINALE SERVONO PER NEUTRALIZZARE TALE ACIDITA’ E PER IL SUCCESSO DELLA FECONDAZIONE 18 18/12/2013 GLI ORGANI GENITALI ESTERNI VULVA (O PUDENDUM): REGIONE CHE COMPRENDE GLI ORGANI GENITALI ESTERNI FEMMINILI VESTIBOLO: SPAZIO MEDIANO IN CUI SI APRE LA VAGINA, DELIMITATO DALLE PICCOLE LABBRA, DUE PIEGHE RIVESTITE DI CUTE SOTTILE LISCIA E SOTTILE PRIVA DI PELI URETRA: TERMINA NEL VESTIBOLO ANTERIORMENTE ALL’ORIFIZIO VAGINALE GHIANDOLE PARAURETRALI( O GHIANDOLE DI SKENE): SI APRONO NELL’URETRA NEI PRESSI DELL’ORIFIZIO URETRALE ESTERNO CLITORIDE: PICCOLA PROTUBERANZA SFEROIDALE DI TESSUTO ERETTILE CHE SI PROIETTA NEL VESTIBOLO ANTERIORMENTE ALL’ORIFIZIO URETRALE (omologo ai corpi cavernosi). IN SEGUITO A ECCITAZIONE SESSUALE SI INTURGIDISCE RICHIAMANDO A SE’ GRANDI QUANTITA’ DI SANGUE GLANDE DEL CLITORIDE: ERETTILE, SORMONTA L’APICE DEL CLITORIDE PREPUZIO (CAPPUCCIO): ESTENSIONI DELLE PICCOLE LABBRA CHE CIRCONDANO IL CORPO DEL CLITORIDE GHIANDOLE VESTIBOLARI MINORI: UMETTANO LA SUPERFICIE LIBERA DEL VESTIBOLO GHIANDOLE VESTIBOLARI MAGGIORI (O GHIANDOLE DEL BARTOLINO):GHIANDOLE MUCOSE CHE IN SEGUITO AD ECCITAZIONE SESSUALE RIVERSANO TRAMITE DUE DOTTI LE LORO SECREZIONI NEL VESTIBOLO, NEI PRESSI DEI MARGINI POSTERO-LATERALI DELL’ORIFIZIO VAGINALE (sono simili alle ghiandole bulbouretrali dell’apparato genitale maschile) 19 18/12/2013 I LIMITI ESTERNI DELLA VULVA SONO SEGNATI DA: --MONTE DI VENERE: SPORGENZA DOVUTA AL TESSUTO ADIPOSO SOTTOCUTANEO CHE SI TROVA ANTERIORMENTE ALLA SINFISI PUBICA. RICOPERTO DI PELI RUVIDI --GRANDI LABBRA: CARNOSE, OMOLOGHE ALLO SCROTO DEL MASCHIO, CONTENGONO TESSUTO ADIPOSO E CIRCONDANO ( E INPARTE NASCONDONO) LE PICCOLE LABBRA E LE FORMAZIONI DEL VESTIBOLO. IL MARGINE ESTERNO E’ COPERTO DA PELI RUVIDI. LA SUPERFICIE INTERNA E’ GLABRA: GHIANDOLE SEBACEE E GHIANDOLE SUDORIPARE APOCRINE PROVVEDONO AD UMETTARE E LUBRIFICARE LA GHIANDOLA MAMMARIA LATTAZIONE: PRODUZIONE DEL LATTE DA PARTE DELLE GHIANDOLE MAMMARIE, ORGANI SPECIALIZZATI DELL’APPARATO TEGUMENTARIO, CHE VENGONO CONTROLLATI PRINCIPALMENTE DA ORMONI DELL’APPARATO GENITALE E DALLA PLACENTA (struttura transitoria che nutre l’embrione e il feto) GHIANDOLE MAMMARIE: LOCALIZZATE AI LATI DEL TORACE NEL TESSUTO SOTTOCUTANEO DEL CUSCINETTO ADIPOSO PETTORALE CAPEZZOLO: PICCOLA PROIEZIONE CONICA DELLA MAMMELLA OVE SI APRONO I DOTTI DI SBOCCO DELLA SOTTOSTANTE GHIANDOLA MAMMARIA AREOLA: REGIONE CUTANE CHE CIRCOSCRIVE IL CAPEZZOLO, DI COLORITO MARRONEROSSASTRO E DI ASPETTO GRANULARE PER LA PRESENZA NEL DERMA SOTTOSTANTE DI GROSSE GHIANDOLE SEBACEE 20 18/12/2013 PARENCHIMA GHIANDOLARE ORGANIZZATO IN LOBI, CIASCUNO CONTENENTE NUMEROSI LOBULI SECERNENTI. GHIANDOLA TUBULOALVEOLARE DOTTO GALATTOFORO: UNO PER CIASCUN LOBO; I DOTTI LOBULARI CONVERGONO A FORMARE UN DOTTO GALATTOFORO SENO GALATTORFORO: ESPANSIONE DEI DOTTI GALATTOFORI NEI PRESSI DEL CAPEZZOLO (15-20 sia aprono sulla superficie di ogni capezzolo) LEGAMENTI SOSPENSORI DELLA MAMMELLA: TRALCI DI TESSUTO CONNETTIVO DENSO CHE ORIGINANO DAL DERMA DELLA CUTE SOVRASTANTE E CHE CIRCONDANO IL SISTEMA DI DOTTI, ESTENDENDOSI ALL’INTERNO DEL PARENCHIMA GHIANDOLARE SEGUENDO LE SUDDIVISIONI CHE DELIMITANO LOBI E LOBULI UNO STRATO DI TESSUTO CONNETTIVO LASSO SEPARA LA GHIANDOLA MAMMARIA DAL SOTTOSTANTE MUSCOLO PETTORALE VASCOLARIZZAZIONE: ARTERIA TORACICA INTERNA GHIANDOLA MAMMARIA A RIPOSO: IL SISTEMA DEI DOTTI PREVALE SULLE CELLULE SECERNENTI. LE DIMENSIONI SONO DOVUTE PIU’ AL TESSUTO ADIPOSO CHE A QUELLO GHIANDOLARE. L’APPARATO SECRETORIO NON COMPLETA IL PROPRIO SVILUPPO FINO AL MOMENTO DELLA GRAVIDANZA PROLATTINA + ORMONE DELLA CRESCITA + ORMONE LATTOGENO PLACENTARE UMANO (HPL; secreto dalla placenta): I DOTTI GALATTOFORI SI DIVIDONO PER MITOSI E INIZIANO A COMPARIRE LE CELLULE SECERNENTI 21 18/12/2013 6° MESE DI GRAVIDANZA: LA GHIANDOLA MAMMARIA E’ ORMAI COMPLETAMENTE SVILUPPATA E INIZIA A PRODURRE UN SECRETO CHE VIENE ACCUMULATO NEL SISTEMA DEI DOTTI RIFLESSO DELLA SUZIONE: QUANDO IL NEONATO INIZIA A SUCCHIARE IL CAPEZZOLO, CON UN MECCANISMO RIFLESSO VIENE RILASCIATA OSSITOCINA DALLA NEUROIPOFISI; CONTRAZIONE DELLE CELLULE MUSCOLARI LISCE DELLE PARTEI DEI DOTTI E DEI SENI GALATTOFORI: EMISSIONE DEL LATTE APPARATO GENITALE FEMMINILE DURANTE LA GRAVIDANZA LO ZIGOTE NELLA TUBA VA INCONTRO AD UNA SERIE DI DIVISIONI CHE LO PORTANO A FORMARE UNA SFERA CELLULARE CAVA: LA BLASTOCISTI --IMPIANTO DELLA BLASTOCISTI: NELLA CAVITA’ UTERINA LA BLASTOCISTI VIENE NUTRITA DALLE SECREZIONI UTERINE E NEL GIRO DI POCHI GIRONI PRENDE CONTATTO CON LA PARETE ENDOMETRIALE, ERODE L’EPITELIO E SI ANNIDA NELL’ENDOMETRIO --UNA SERIE DI EVENTI PORTANO ALLA FORMAZIONE DELLA PLACENTA PREPOSTA ALLO SVILUPPO DELL’EMBRIONE E DEL FETO PLACENTA: ORGANO ENDOCRINO TRANSITORIO: -- GONADOTROPINA CORIONICA UMANA (HCG): compare nel sangue materno poco dopo l’impianto; funzionalmente simile all’LH: mantiene il corpo luteo che cosi’ non degenera e rimane in vita circa tre mesi -- ESTROGENI E PROGESTINICI: alla degenerazione del corpo luteo non si ha la ripresa del ciclo mestruale, perché la placenta produce progesterone ed estrogeni -- RELAXINA: aumenta la flessibilità della pelvi e provoca la dilatazione del collo dell’utero durante il parto -- ORMONE LATTOGENO PLACENTARE (HPL): contribuisce alla preparazione delle ghiandole mammarie alla produzione del latte 22