Pianeti extrasolari La scoperta dei pianeti extrasolari 16 Cygni B 47 Ursae Majoris 55 Cancri 51 Pegasi 70 Virginis Gliese 229 Solo nell'ottobre del 1995 M. Mayor e D. Queloz dell'Osservatorio di Ginevra annunciarono la scoperta di un pianeta di grande massa attorno alla stella, di tipo solare, 51 Pegasi, fu l’inizio di una lunga serie di scoperte ! L’osservazione dei Sistemi extrasolari Purtroppo non è affatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari. Nonostante questa grande difficoltà sono stati fatti straordinari progressi negli ultimi 14 anni. Oltre 700 pianeti extrasolari sono stati scoperti. L’Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari? Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano) All’indirizzo web: http://exoplanet.eu/ Sistemi extrasolari confermati I candidati pianeti extrasolari rivelati al 14-2-2013 sono 862 Metodi indiretti Con il metodo delle velocità radiali: 503 pianeti (82 sistemi multipli) Con il metodo delle occultazioni (transiti): 292 Sistemi planetari transitano davanti alla stella (36 sistemi multipli) Con il metodo delle microlenti gravitazionali 16 pianeti (2 sistemi multipli) Metodi diretti Con immagini 15 Sistemi planetari 32 pianeti (2 sistemi multipli) Metodi radioastronomici (pulsar) Con timing 6 Sistemi planetari 17 pianeti (3 sistemi multipli) Fonte : http://exoplanet.eu Le unità di misura dei pianeti extrasolari Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari questi si confrontano con pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare con Giove g (m/s2) ρ (g/cm3) ---- Dist (AU) R/RT M/MT Terra 1 1 1 1 5,52 Giove 5,2 11 318 2,6 1,33 Saturno 9,5 9 95 0,93 0,69 Urano 19,2 4 15 0,79 1,29 Nettuno 30,1 4 17 1,12 1,64 Giove Un’immagine di Giove osservato da Terra con il Nord Optical Telescope Distanza dal Sole (U.A.) = 5,20 Distanza dal Sole (km) = 778 330 000 Periodo di rivoluzione (anni) = 11,862 Eccentricità = 0,048 Inclinazione rispetto all'eclittica = 1° 18' Velocità orbitale media (km/sec) = 13,06 Massa (Terra = 1) = 317,938 Raggio equatoriale (km) = 71 492 Raggio equatoriale (Terra = 1) = 11,209 Densità media (Terra = 1) = 0,24 Accelerazione di gravità (Terra = 1) = 2,34 Velocità di fuga (km/sec) = 59,6 Periodo di rotazione = 9h 50m 28s Inclinazione sul piano dell'orbita = 3,12° Albedo = 0,52 Magnitudine visuale = -2,10 Numero satelliti = 63 Noto sin dall’antichità La spettro elettromagnetico Lo spettro elettromagnetico Lo spettro elettromagnetico Lo spettro visibile Velocità della luce c [L/T], lunghezza di onda λ [L] e frequenza ν [1/T] c=λν Lo spettro visibile è quella parte dello spettro elettromagnetico che cade tra il rosso e il violetto includendo tutti i colori percepibili dall'occhio umano. La lunghezza d'onda della luce visibile λ va indicativamente da 400 nm a 700 nm (1 nm=1 nanometro=10-9 m). La massima sensibilità dell'occhio la si ha attorno ai 555 nm, dove si trova il colore verde. Effetto Doppler-onde sonore L’effetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori, sia quelli di propagazione delle onde sonore nell’aria che quelli di propagazione delle onde luminose nel vuoto Onde sonore Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre più acuto in avvicinamento mentre diventa sempre più grave in allontanamento. Effetto Doppler-onde luminose Nel caso della “luce” emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare, all’osservatore terrestre, come “più acuta” cioè di frequenza più elevata e quindi “blu” 2) se invece si allontana essa appare di frequenza “più bassa” e quindi “rossa” z = ∆ λ /λ0= Vr /c z = spostamento Doppler delle righe spettrali Vr = velocità radiale sorgente luminosa c = velocità della luce circa 300 000 km/sec ∆ λ= differenza tra la lunghezza d’onda λe “emessa” e la λ0 “a riposo” L’effetto Doppler-descrizione quantititativa L' entità dello spostamento vale z = ( con Δ λ/ λa riposo) = Vr / c Δ λ = λ osservata - λ a riposo La velocità, radiale, di allontanamento o avvicinamento è allora data da : Vr = c ⋅ z ¾essendo c la velocità della luce nel vuoto (c ∼ 300000 km/sec); ¾ λ la lunghezza d' onda della luce ¾di frequenza ν ¾e c = ν⋅z la relazione che lega queste due grandezze. N.B. Qui non facciamo riferimento allo spostamento cosmologico verso il rosso ma a meccanismi di spostamento Doppler nelle atmosfere delle stelle! I metodi di osservazione dei pianeti extrasolari Perturbazioni gravitazionali sullo spettro Il pianeta passando in prossimità della stella “perturba” la luminosità della stella stessa. Questa perturbazione si può evidenziare come un effetto periodico sulla posizione delle righe spettrali della stella purché sia più intensa delle sue perturbazioni cromosferiche e coronali. Perturbazioni gravitazionali sulla curva di luce (fotometriche o transiti) Nel caso in cui il passaggio del pianeta avvenga lungo la linea di vista il pianeta eclissa la stella. Le variazioni periodiche fotometriche dell’eclisse rivelano l’esistenza del pianeta. Microlenti gravitazionali I pianeti ruotando attorno alla stella deflettono la luce della stella stessa producendo una amplificazione della luminosità osservata. Metodi diretti In alcuni casi particolari è persino possibile l’osservazione diretta dei pianeti separati dalla stella. Ricerca di radio emissione Attorno ad alcune pulsar si osservano pianeti il cui effetto è di indurre sottoperiodi nel periodo principale della Pulsar (radio) Metodo spettroscopico Velocità radiali I metodi indiretti-perturbazioni gravitazionali La spettroscopia ¾rilevazione indiretta metodo spettroscopico Le tecniche spettroscopiche sono basate sulle misure degli spostamenti periodici verso il blu o verso il rosso (per effetto Doppler) delle linee spettrali della stella. Spettroscopia e Pianeti extrasolari La ricerca però è molto difficile in quanto è necessario misurare deboli variazioni periodiche nella velocità radiale Vr di avvicinamento od allontanamento dei pianeti rispetto a noi. Ad esempio se il Sistema solare venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell' ampiezza di Vr ¾di 13 m/sec in un periodo orbitale (P=12 anni) Giove ¾di 0,3 m/sec in un periodo orbitale (P=84 anni) Urano ¾di 0,09 m/sec per un periodo orbitale (P=1 anno) Terra Variazione di velocità radiale ¾rilevazione indiretta metodo spettroscopico La stella, a causa del moto orbitale periodico dell'eventuale pianeta, presenta una variazione di velocità radiale delle principali righe spettrali osservabili nella sua atmosfera, di ampiezza Vr data da: mp sen i Vr ≈ -------------------MS2/3 P 1/3 dove : ¾ Vr = variazione della velocità radiale in km/sec ¾ mp = massa del pianeta (in unità di Masse Solari) ¾ MS = massa della stella (in unità di Masse Solari)= M/ M☼ ¾ P = periodo dell'orbita del pianeta in anni ¾ i = inclinazione dell'orbita del pianeta rispetto al piano del cielo La curva di velocità radiale ¾rilevazione indiretta metodo spettroscopico ¾ K= ampiezza dell’oscillazione della curva di velocità radiale Variazione di velocità radiale con ampiezza Vr : mp sen i Vr ≈ -------------------Ms2/3 P 1/3 Oltre alla massa mpsen i ed al periodo P con il metodo spettroscopico si possono ricavare anche l’eccentricità e ed il semiasse maggiore dell’orbita a I limiti del metodo delle velocità radiali 1) Il metodo fornisce i parametri orbitali e, a, P, ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta 2) Non dice nulla sul raggio R (a meno che non si osservino i transiti con il metodo fotometrico) 3) Non dà informazioni sulla composizione del pianeta (con le dovute eccezioni) 4) L’impossibilità di scendere sotto l’effetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 m/s 5) Si ha un marcato effetto di selezione: è più facile vedere grandi pianeti (M>MG) vicini alla stella principale 6) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 MG dopo di che si “sconfina” nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune I pianeti extrasolari-nomenclatura I Pianeti extrasolari prendono il nome della stella principale a cui si aggiunge una lettera latina (minuscola) a-b-c .... es 55 Cancri la stella -Æ 55 Cancri a-b-c i tre pianeti extrasolari Le immagini dei pianeti, escluse le mappe stellari, sono disegni elaborati sulla base delle caratteristiche, in parte supposte in parte ricavate dalle osservazioni Il sistema stellare 51 Pegasi 51 Pegasi d=48 a.l. G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principale mv= 5,49 Massa~ 1,11 M๏ Età ~ 4 Gyr T=5793 °K R=1,17 R๏ [Fe/H]=0,2 L=1,32 L๏ Pegaso Il sistema planetario 51 Pegasi b Metodo spettroscopico velocità radiali Aggiornato Enc 2010-11-09 Pianeta 51 Pegasi b Scoperto nel 1995 Massa=m⋅sin i 0,468 MG masse di Giove Massa=m⋅sin i 149 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 0,052 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 4,32 giorni Eccentricità 0 Il sistema planetario 51 Pegasi b - Hot Jupiters Sole Giove Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 5,2 Unità Astronomiche La stella 51 Pegasi Il Sistema extrasolare 51 Pegasi Periodo orbitale=4,23077 giorni Semi-asse maggiore dell’orbita=0,05 U.A. Massa del pianeta ~ 0,468 Masse di Giove Il pianeta 51 Pegasi b Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso) Metodo fotometrico Transiti La stella HD 149026 HD 149026 d=78,9 pc=257 a.l. Tipo spettrale G0 IV mv=8,25 Massa=1,3 M๏ Età =2,0 Gyr T= 6147 °K R=1,497 R๏ [Fe/H]=0,36 L = 2,72 L๏ Il pianeta extrasolare HD 149026 b Il sistema extrasolare in HD 149206 oltre che osservabile con il metodo spettroscopico lo è anche con il metodo fotometrico: 1. Ha un pianeta con una massa pari a 0,356 M G cioè della taglia di Saturno circa 1,22 MSaturno 2. Di questo pianeta extrasolare si osservano le occultazioni sulla stella centrale e questo permette di determinare l’inclinazione del piano dell’orbita rispetto al piano del cielo per cui la misura della massa e del raggio sono esatte ! Metodo delle occultazioni Il pianeta extrasolare HD 149026 b Metodo spettroscopico velocità radiali Pianeta HD 149026 b Scoperto nel 2005 Massa=m.sin i 0,356 MG masse di Giove Massa=m.sin i 113,2 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 0,043 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 2,876 giorni Raggio 0,61 RG Raggio 6,71 RT Densità 1,4 gr/cm Inclinazione 85,3° Eccentricità 0 3 CoRoT 7b La stella CoRoT 7 Nome CoRoT-7 Distanza 150 (± 20) pc Tipo spettrale K0V Mag apparente 11,7 Massa 0,93 M~ Età ~1,5 Gyr Temp effettiva 5275 °K Raggio 0,87 R~ Metallicità [Fe/H] 0,03 Asc.Retta Coord. 06 43 49 Decl. Coord. -01 03 46 I pianeti extrasolari CoRoT 7b-7c Immagine di fantasia Curva fotometrica dell’occultazione Nome CoRoT-7 b (2009) CoRoT-7 c (2009) Massa 0,0151 (± 0,0025) MG= 4,7 MT 0,026 (± 0,003) MG= 8,37 MT Densità (r=4,65 gr/cm3 Terra =5,5) Semiasse maggiore 0,0172 (± 0,00029) U.A. 0,046 U.A. Periodo orbitale 0,853585 giorni 3,698 (± 0,003) giorni Eccentricità 0 0 Raggio 0,15 (± 0,008) RG=1,65 RT - Ttransit 2454398,0767 (± 0,0015) - Inclinazione 80,1° (± 0,3) - Abitabilità stella 0,65 U.A. (K0V) Radio emissione- Pulsar PSR1257+12 - La stella centrale Immagine della controparte ottica di PSR 1257 +12 Scopritori Wolszcan e Frail Data 1992 Metodo Ritardi negli impulsi radio Stella centrale PSR 1257=12 Tipo di stella Pulsar Periodo di rotazione 0,00621 sec Distanza dal Sole 2630 anni luce, 806 pc PSR1257+12a, b, c - I pianeti Nel sistema stellare PSR 1257+12 si ha invece una situazione alquanto singolare: la stella centrale, come del resto indica la sua sigla PSR, è una Pulsar, ovvero una stella di neutroni in rapida rotazione attorno al proprio asse. In particolare dato che il periodo è estremamente breve (0,00621 sec) si tratta di una Pulsar superveloce che si è formata in seguito all' esplosione del "progenitore" producendo una supernova che ha spazzato via tutto l' ambiente circostante. Ecco allora che i tre pianeti osservati PSR 1257+12 a , PSR 1257+12 b, e PSR 1257+12 c , sono freddi ed oscuri in quanto la catastrofica esplosione stellare li ha spogliati delle loro atmosfere ed ha fuso completamente le loro superfici per poi lasciarli al gelido freddo dello spazio interstellare. Recentemente è stata pure supposta l'esistenza di un quarto pianeta PSR 1257+12 d, simile a Saturno a distanza ancora maggiore degli altri tre : a circa 40 U.A. Metodo ritardo radio della pulsazione del pulsar PSR1257+12 b, c,d - Dati planetari Pianeta PSR 1257+12 b PSR 1257+12 c PSR 1257+12d Massa=m.sin 7x10 -5 MG masse di Giove 0,013 MG masse di Giove 0,012 MG masse di Giove Massa=m.sin i MT masse terrestri 4,134 MT masse terrestri 3,816 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 0,19 U.A. (Unità Astronomiche) 0,26 U.A. (Unità Astronomiche) 0,46 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 25,26 giorni 66,54 giorni 98,211 giorni 53° 47° 0,0186 0,0252 i Inclinazione Eccentricità 0 Micro lenti gravitazionali Il sistema planetario OGLE-05-BLG-006 Metodo microlenti gravitazionali Il sistema planetario OGLE-05-390L-Nana Rossa Metodo microlenti gravitazionali Pianeta OGLE-05-390l b Scoperto nel 2005 Massa=m .sin i 0,017 M di Giove Massa=m .sin i ~5,7M T masse terrestri Semiasse maggiore orbita 2,1 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 3500 giorni Eccentricità --- Aggiornato Enc 2010-11-09 G masse OGLE-05-390L d=21500 a.l. =6000 (± 1000) pc Tipo spettrale M mv=15,7 Massa=0,22 M๏ Età = ?? T=?? K R=?? R๏ [Fe/H]= ?? L =?? L๏ Metodo diretto Imaginig Il sistema stellare 2M1207 Scopritori Data Metodo Stella centrale Tipo di stella Chauvin, Lagrange et al 2005 imaging 2M1207 Sequenza principale-M8 Magnitudine apparente Stella Massa Stella Semiasse maggiore orbita 13 0,025 M~ 220 anni luce- 70 pc Aggiornato Enc 2010-11-09 Il sistema planetario 2M1207 b-Nana Bruna Metodo spettroscopico velocità radiali Pianeta 2M1207 b Scoperto nel 2005 Massa=m.sin i ≥ 4 MG masse di Giove Massa=m.sin i ≥ 1272 MT masse terrestri Semiasse maggiore orbita 46 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo Orbitale 1700 anni ? Eccentricità --- Il sistema planetario 2M1207 b Il primo sistema extrasolare osservato direttamente La stella HR8799 HR8799 d=129 a.l. KA5 (tipo spettrale) Sequenza Principale mv= 5,96 Massa~ 1,47 M๏ Età~0,5-0,7 Gyr T=7430 °K R=1,34 R๏ [Fe/H]=-0,47 L=4,92 L๏ Pegaso I pianeti HR8799b-c-d-e Pianeta HR8799 e HR8799 d HR7999 c HR7999 b Scoperto nel 2008 2008 2008 2008 Massa 9 MG masse di Giove 10 MG masse di Giove 10 MG masse di Giove 7 MG masse di Giove Massa 2860 MT masse terrestri 3178 MT masse terrestri 2224 MT masse 3178 MT masse terrestri terrestri Semiasse maggiore orbita ~14,5 U.A. (Unità Astronomiche) ~ 24 U.A. (Unità Astronomiche) ~ 38 U.A. (Unità Astronomiche) ~ 68 U.A. (Unità Astronomiche) Periodo orbitale 18000 giorni 36500 giorni 69000 giorni 170000 giorni Periodo orbitale ~ 100 anni ~ 190 anni ~ 460 anni ~ 460 anni Raggio - 1,2 R 1,3 R 1,1 R - < 0,4 G G Inclinazione Eccentricità < 0,4 Cintura asteroidale a circa 75 U.A. < 0,4 G