Jader Monari - Comune di Bondeno

INTRODUZIONE
Esplorare ambienti mai visti dall’uomo… un sogno di qualunque gruppo
avventuremaormaiquasiimpossibilequisullaterra!Questapresentazionevaal
di la dei confini del nostro pianeta, del nostro sistema solare… provate di
immaginarviesploratoridinuovimondieorizzonti.Unverovolodifantasiama
noncosìlontanodallarealtàperchébasatosulleultimescoperteeseriericerche
scientifiche.
Riempitivilozainodiimmaginazioneepreparateviperilprimo“SafariCosmico”.
ABTRACT
Gliultimiannisonostatiricchidinuovescoperteastronomicheresepossibilisia
da osservatori basati a terra che da osservatori in orbita. Queste hanno
pesantemente contribuito alla incredibile crescita della Astrobiologia, nuova
branca della scienza che, come un grande mosaico, è composta da molteplici
settori della ricerca moderna. L’Astrobiologia indaga sull’ origine, sull’
evoluzioneedespansionedellavitanell’universo.Lerecentiscopertedipianeti
extrasolariedimolecoleprebioticheinnubiinterstellarisembranoindicareche
probabilmente la vita, come noi la concepiamo, non è un fenomeno unico nell’
universo. È anche vero che l’ uomo esiste perchè nel cosmo, fin dalla sua
lontanissima origine, si sono verificate una serie di situazioni favorevoli (ma
anche estremamente critiche) che ne hanno reso possibile la nascita e
l’evoluzione.
Ad oggi sono stati scoperti 1.039pianeti extrasolari in787sistemi planetari
diversi (di cui 173 multipli) e 192 altri pianeti in attesa di conferma o
controversi . Nessuno finora aveva caratteristiche idonee a sostenere la vita.
Moltidiessiinfatti,sonogassosiegiganteschi,altritroppoviciniotroppolontani
dallastellamadreperchél'acqua,elementofondamentaleperlavitacosìcomela
conosciamo, possa scorrere liquida. Il nome del più promettente, al momento,
nonètraipiùaccattivantiperquellochepotrebbenascondere:èKepler62eedè
ilpianetaextrasolarepiùsimileallaTerratraquellifinorascoperti,ilprimosul
qualepotrebberoessersicreatelecondizioniperlavita.
Kepler‐62eèunpianetaextrasolareorbitanteattornoallastellaKepler‐62,una
nana arancione distante 1200 anni luce dal sistema solare, situata nella
costellazionedellaLira.Lasuascopertaèstataannunciatail18aprile2013da
partedelteamdellaMissioneKepler.
Il pianeta, con un raggio 1,6 volte quello terrestre, è probabilmente una super
Terra con superficie solida, e si trova nella zona abitabile della stella, ove è
possibilelapresenzadiacqualiquidainsuperficie.Compieun'orbitaattornoalla
suastellaogni122giorniadunadistanzadi0,427UA,insiemeaglialtri4pianeti
confermatidelsuosistemastellare.[
Manonsolo…..
MonariJader(1970)sièlaureatonel1996all’IstitutodiRadioastronomia(IRA)
delCNR,inIngegneriaElettronica.
Nel2000èdiventatoricercatoretecnologopressolostessoIstituto.
Dal1997al2003halavoratoperlostudioelarealizzazionedelprogettoSPOrt
(Sky Polarization Observatory), polarimetro a correlazione a microonde che
doveva essere il primo strumento scientifico installato sulla ISS (International
SpaceStation).
Dal 1998 ad oggi, si è occupato dell’installazione e del funzionamento dello
spettrometroSerendipIVperilprogettoSETI.Nel2000hasviluppatounnuovo
algoritmo basato sulla trasfomata di Hough generalizzata, grazie a questo JM è
stato eletto come membro permanente del “Permanent SETI Study Group
(PSSG)”.
Dal 2009 è il coordinatore italiano per la realizzazione dell’array a bassa
frequenzadiSKA,ilpiùgranderadiotelescopioalmondo‐.
Dal2013èresponsabiledellastazionediRadioastronomiadiMedicina.
Attualmente JM ha oltre 70 pubblicazioni e proceedings su diverse riviste
Internazionali.
Ing.JaderMonari