Prova n°_______ Classe ________ Sez. ________ Nome e Cognome ________________________________________Gruppo ________________________ Il teorema delle forze vive Obiettivi Verificare il legame tra lavoro ed energia cinetica Schema Inserire lo schema o disegnare la guidovia a cuscino d’aria Materiale e strumenti Il materiale e gli strumenti per eseguire la prova sono: • • • • guidovia a cuscino d’aria (completa dei vari componenti: carrello, elettrocalamita ); porta pesi e pesetti; filo e carrucola; timer; bilancia. Contenuti teorici Il lavoro dà un’indicazione sull’efficacia di una forza che causa un determinato spostamento; nel caso semplice in cui forza (F) e spostamento (s) sono paralleli, la formula per calcolare il lavoro di una forza è: (1) L F s L’energia cinetica è quella che possiede un corpo in movimento; matematicamente, l’energia cinetica di un corpo di massa m che si muove con velocità v è data dalla seguente formula: (2) E c 1 2 mv 2 Un corpo in movimento può compiere lavoro su altri corpi a scapito della propria energia cinetica, un effetto è ad esempio una riduzione di velocità, e trasferisce energia a questi corpi. Viceversa, un corpo può assorbire lavoro e incrementare così la sua velocità e quindi la sua energia cinetica. Il teorema delle forze vive afferma appunto che il lavoro compiuto su un corpo da una forza è uguale alla variazione dell’energia cinetica del corpo. In formule: (3) L E cf E ci 1 2 1 2 mv f mvi 2 2 L’energia cinetica finale aumenta se il lavoro è positivo e diminuisce se è negativo, come nel caso delle forze frenanti. Descrizione della prova Per verificare la (3) il corpo di cui misuriamo l’energia cinetica è il sistema costituito dal carrello e dalle masse sospese che trainano il carrello stesso; su tale sistema agisce la forza peso costante delle masse inserite nel porta pesi che tramite il filo si trasforma in forza orizzontale e data dalla formula F m p g . Ci siamo messi nel caso semplice in cui il l’energia cinetica iniziale è nulla, cioè il sistema parte da fermo bloccato da un’elettrocalamita, per cui verificheremo che il lavoro della forza peso che trascina il sistema è uguale all’energia cinetica finale del sistema stesso: L E cf 1 2 mv f 2 L’energia cinetica finale è misurata in un punto della guidovia dove è posto un traguardo che blocca il timer. Nel caso di partenza da fermo con posizione iniziale nulla, combinando la legge oraria del moto rettilineo uniformemente accelerato e la corrispondente relazione della velocità istantanea, si trova per la velocità con cui il carrello passa attraverso la fotocellula: v a t, a 2s t2 v 2s t Il lavoro è calcolato con la formula (1). Raccolta dati ed elaborazione Inserire la tabella descrivendo ogni colonna se non è chiaro a cosa si riferisca e le elaborazioni effettuate. Analisi dei risultati e conclusioni Confrontando i dati delle ultime due colonne, ricordando che nella colonna 5 hai in realtà una variazione di energia cinetica, che però è uguale all’energia cinetica finale, in quanto quella iniziale è nulla (a causa del fatto che il carrello è inizialmente fermo), si può concludere che: • La variazione di energia cinetica e il lavoro compiuto sul carrello dalla forza peso che lo ha trascinato sono uguali, confermando il teorema delle forze vive • Il lavoro positivo (forza e spostamento con lo stesso verso) compiuto su un corpo aumenta la sua energia cinetica • In generale il lavoro compiuto su un corpo è responsabile dei trasferimenti di energia su di esso.