“Accident precursors and near misses on construction sites: An investigative tool to derive information from accident databases” Weiwei Wu, Alistair G.F. Gibb, Qiming Li Safety Science 48 (2010) 845-858 Journal Club 7 giugno 2011 La prevenzione degli infortuni nelle costruzioni: Literature review Teoria dell’effetto domino (Heinrich, 1959) Teorie sull’errore umano (Reason, 1990) Analisi dei fattori che influenzano la sicurezza, tra cui: storici, economici, psicologici, tecnici, procedurali, organizzativi, ambientali (Sawacha 1999) Modelli che includono aspetti di management e organizzativi (Suraj 2001) Approccio di tipo ingegneristico per indagare quali caratteristiche del sistema lavorativo influenzano le decisioni, il comportamento e la possibilità di errori (Mitropoulos and Cupido, 2009) La prevenzione degli infortuni nelle costruzioni: Literature review Molti studi specifici, esempio: cadute dall’alto, folgorazioni, caduta di materiali dall’alto, infortuni occorsi durante l’uso delle autogrù. Metodi di investigazione sui “near misses”, nati molto più tardi (Katsakiori 2009, Cambraia 2010) COME MAI GLI INFORTUNI CONTINUANO AD ACCADERE E, ANCOR PEGGIO, COME MAI ALCUNI INFORTUNI SI RIPETONO IN CONDIZIONI SIMILI? Modello per implementare la sicurezza ∆t tra il riconoscimento dei fattori causali e le soluzioni ∆t tra l’implementazione delle misure e la verifica dei pericoli esistenti o il rapporto dei near miss In conseguenza, molti “Immediate factors” possono risultare in infortuni ∆t ∆t Scopo della ricerca MODELLO PaIFs (Precursors and Immediate Factors) - Sviluppare un meccanismo sistematico per bloccare e prevenire i precursori e i fattori direttamente correlati “immediate factors” relativi agli infortuni nelle costruzioni. - Rinforzare e accentuare il percorso del “real time” - Dedurre i precursori e i fattori direttamente correlati dai dati di incidenti accaduti, al fine di individuare le misure di mitigazione da adottare. Definizioni PRECURSORI: • Condizioni, eventi, sequenze che precedono un incidente e conducono ad esso • Eventi indesiderati che precedono immediatamente un incidente e che possono causare un infortunio a una persona o alla collettività o danni all’ambiente. IMMEDIATE FACTORS: • Fattori esacerbanti (che ampliano l’effetto dei precursori). • Errori avvenuti nell’interazione tra la squadra di lavoro, il posto di lavoro, le attrezzature e i materiali usati. NEAR MISSES: • Eventi in cui non si sono verificati danni o infortuni ma, se le circostanze fossero state leggermente diverse, avrebbero potuto verificarsi dei danni. Si stima che il 90,9% di tutti gli incidenti non producano infortuni! Considerazioni relative alle definizioni NEAR MISS = importante tipo di PRECURSORE IMMEDIATE FACTORS non lasciano il tempo per intervenire. Per adottare la tecnica del REAL TIME occorre concentrare l’attenzione sui precursori. Sono stati costruiti due Database: 1) Contenente tutti i precursori e gli Immediate Factors noti, sulla base di record storici (da OSHA 1990 ÷ 2008 – 14.000 infortuni), e quelli che, via via, venivano riconosciuti come tali 2) Contenente tutti i near misses. - Calcolo dei rischi derivanti dai precursori in base alla probabilità di accadimento. Utilizzo dei dati raccolti nei database (DB 1) Miglioramento della sicurezza nei cantieri: Precursori e Immediate Factors sono utilizzati per calcolare il rischio derivante. Se il rischio eccede un valore soglia (calcolato in base alla probabilità di accadimento dei precursori, con un metodo originato dal tradizionale Albero degli Eventi), viene inviato un segnale di allerta alle persone esposte. (DB1 e DB2) Prevenzione: sulla base degli outcomes dei dati sugli incidenti storici, occorre verificare che la lista di pericoli specifici esistenti in cantiere sia controllata a intervalli regolari. (DB2) Incrementare le conoscenze per far prevenzione: Implementazione continua del database con i nuovi precursori di cui si viene a conoscenza (precursori rari), sulla base dei quali si sviluppano le azioni preventive da adottare. Esempio: caso studio La persona coinvolta stava montando un tetto in travi in legno preassemblate. Arretrando sull’impalcato del ponteggio, è passata sopra un varco lasciato da due tavole mancanti che qualcuno aveva rimosso. Egli sapeva del vuoto esistente, lo aveva percepito come un pericolo ma non lo aveva rimosso. Esempio: identificazione di near misses e mitigating factors 9 Parole chiave per la ricerca nel database dei near misses: “camminare indietreggiando” e “ponteggi”. 9 L’evento è simile a un precursore noto? Se sì, occorre mettere in atto i fattori di mitigazione (Tab.), altrimenti è necessario chiedersi se i precursori possono causare incidenti e, in tal caso, vanno aggiunti nei due database. Esempio: confronto tra fonti diverse 9 Ottenimento dei precursori: studio di 50 casi di cadute dall’alto da ponteggi – database OSHA (US)-, suddivisi in modo casuale in gruppi da 10. Applicando il metodo PaIFs, sono stati individuati 20 precursori. 9 I precursori così ottenuti, sono utili per il miglioramento delle condizioni di sicurezza anche negli altri Paesi (confronto tra US – OSHA- e UK – HSE-)? I precursori individuati sono gli stessi ma è diverso l’ambiente circostante, il metodo di lavoro, i materiali utilizzati, i ponteggi usati in relazione alla tecnologia delle costruzioni, il tipo di produzione, i metodi aziendali per far sicurezza … Esempio: confronto tra fonti diverse 9 Invio di un questionario alla direzione aziendale o ai consulenti di 241 imprese delle costruzioni del Regno Unito. Lo scopo è esaminare l’utilità e l’utilizzabilità dei precursori individuati con il modello PaIFs. 43 questionari (18%) sono stati compilati e restituiti. Per ogni precursore, è stato chiesto un giudizio di significatività. La valutazione è stata complessivamente positiva. E’ stato misurato l’accordo tra coloro che hanno risposto per valutare se i risultati sono dovuti in parte o del tutto al caso. Allo scopo, è stato utilizzato il kappa statistico. I risultati trovati mostrano che l’accordo tra chi ha risposto non è dovuto al caso. Real time: una sfida RADIO FREQUENCY IDENTIFICATION WIRELESS SENSOR NETWORKS per la trasmissione dei dati PROCEDURE AUTOMATIZZATE PER LA SICUREZZA Ricerche effettuate su sistemi automatici per la prevenzione delle cadute (Navon, Kolton 2006) e dati relativi alle analisi fatte sui near misses e le informazioni in tempo reale nel campo delle costruzioni hanno mostrato la necessità di informazioni in tempo reale su: localizzazione, identità del lavoratore, ambiente, controllo degli accessi, attrezzature di lavoro e materiali disponibili.