Curiosità
Giuseppe Antonio Alberti
Trattato di aritmetica pratica
nel quale oltre lo spiegarsi le regole ordinarie della medesima si
discorre di varie proprietà, e curiosità numeriche.
Con aggiunta di un breve Trattato di Algebra.
Venezia: Appresso Gio: Battista Recurti, 1752
Come si può vedere dal frontespizio,
che è particolarmente
interessante, il libro a disposizione è il terzo tomo dell’opera ed è
diviso in tre parti: Parte Ottava, Nona e Decima.
Nella Parte Ottava,
come l’autore stesso spiega in una breve
introduzione, vengono riportati principi o elementi algebrici che
servono a “sciorre molti di quei quesiti che con l’Aritmetica sola
sviluppare non possonsi”.
Le trattazioni teoriche di somma, sottrazione, moltiplicazione,
divisione, frazioni, radici, potenze, metodi di soluzione delle equazioni
semplici e quadratiche sono seguite da quesiti che attengono per lo
più alla vita pratica, all’attività di pescatori o mercanti, alla vita
familiare, ed a volte riportano anche dialoghi fantastici (quesito VI).
Nella Parte Nona viene presentata una traduzione di alcuni scritti del
Padre Tarquet e di Niccolò di Martino su combinazioni e
permutazioni.
La Parte Decima, infine, è costituita da un dizionario aritmetico
(A-O, P-Z) nel quale vengono riportate le principali voci necessarie alla
comprensione dell’opera. Citiamo alcuni esempi:
“Infilzare i rotti” (frazioni) vuol dire sommare due rotti che non siano
della stessa unità (ossia che abbiano denominatori diversi) (pag. 88).
“Radice sorda” o “irrazionale” di qualsivoglia numero è quella che non
si può esprimere con nessun numero (razionale), come la radice
quadrata di 12, la radice cubica di 9.
Particolarmente interessanti sono le pagine da 95 a 100 per le
definizioni e le raffigurazioni dei numeri poligonali, e la pagina 118
per il triangolo aritmetico.
Il dizionario logico di G. Peano