Sicurezza informatica
malware
Facoltà di Lettere e Filosofia
anno accademico 2008/2009
secondo semestre
Sicurezza informatica - Il malware
Il malware è il maggior responsabile dei problemi di sicurezza
informatica.
Nel linguaggio comune, il malware viene indicato con il
termine virus informatico, ma i virus rappresentano in
realtà solo una delle tre possibili tipologie in cui il
"malicious software" (letteralmente software con cattive
intenzioni) viene identificato.
Conoscere il malware è molto importante perché, nella gran
parte dei casi, il malfunzionamento delle apparecchiature
informatiche non si verifica per cause interne, ma è indotto da
malware.
Sicurezza informatica - Il malware
Il malware è un programma.
Ciò significa che il malware è un software, cioè una serie di istruzioni per il
processore, scritte da un programmatore.
Come per l'esecuzione di un qualsiasi software, anche le istruzioni che formano il
malware vengono caricate nella memoria principale, dalla quale il processore legge
le operazioni che deve eseguire al fine di svolgere un determinato compito.
Un compito potrebbe essere quello di cancellare tutti i dati contenuti nella
memorie di massa.
Dal punto di vista del processore, questo non è necessariamente un compito
dannoso o da evitare.
Il processore non è stato progettato per dare dei giudizi di merito riguardo alle
operazioni scritte nei programmi.
Sicurezza informatica - Il malware
Le peculiarità del software malware:
1. il malware ha normalmente degli effetti negativi sul sistema informatico nel
quale opera, anche se esiste del malware che si limita a spaventare l'utente;
2.il malware si installa e si esegue in un sistema all'insaputa dell'utente, che
spesso crede di svolgere delle altre operazioni o, molto spesso, è del tutto
all'oscuro dell'attacco in corso;
3.il malware si replica autonomamente all'interno di un sistema informatico, e
di altri sistemi con cui questo viene a contatto, spesso con l'ignara complicità
dell'utente;
4.prima di effettuare dei danni, il malware cerca di avere una massima diffusione
contagiando altri sistemi.
Sicurezza informatica - Il malware
Se il malware è un programma, qualcuno si è preso la briga di progettarne
l'algoritmo, di implementarlo utilizzando qualche linguaggio di programmazione,
di effettuare dei test sul funzionamento ed alla fine di dare il via alla sua diffusione.
Come mai alcuni programmatori scrivono programmi malware?
Ritorsione
Vandalismo
Gusto della sfida
Sicurezza informatica - Il malware
Gli esperti del settore hanno invece evidenziato tre
tipologie di malware, suddividendolo in base al modo
in cui si diffonde:
Trojan horse (Cavallo di Troia)
Virus
Worm
Sicurezza informatica - Il malware - I cavalli di Troja
Si presentano come un software innocuo, un programma creato per
divertire o per svolgere dei compiti di utilità, come un'animazione o una
rubrica telefonica.
Il pirata informatico che ha scritto il software però ha anche aggiunto delle
istruzioni per il processore in modo da fargli svolgere anche delle
operazioni di cui l'utente è ignaro.
Danneggiare il sistema
Rendere il sistema vulnerabile
Può quindi succedere che, semplicemente navigando, l'utente si trovi
installati dei trojan che sono riusciti a introdursi nel sistema presentadosi
come programmi di utilità per la visualizzazione di pagine Web.
Sicurezza informatica - Il malware - I virus
I virus informatici sono dei piccoli programmi che si attaccano autonomamente
ad altri programmi residenti nel sistema dell'utente.
Le istruzioni per il processore che compongono il virus vengono anteposte alle
istruzioni normali del programma infetto. Ogni volta che un programma
infettato da virus viene eseguito, il processore prima di iniziare a leggere ed
interpretare le istruzioni del programma stesso, interpreta ed esegue quelle del
virus.
Danneggiare il sistema
Rendere il sistema vulnerabile
A differenza dei trojan horse però il virus non è un programma autonomo, e
quindi deve garantire in altro modo la propria diffusione.Per fare questo cerca
all'interno dei supporti di memorizzazione del sistema nel quale si trova tutti i
programmi già installati, e si attacca a tutti loro.
Sicurezza informatica - Il malware - I worm
Il modo in cui i worm si diffondono è più complesso di quello dei virus e dei
trojan horse.
In particolare, i worm sono in grado di diffondersi da un sistema all'altro
in modo del tutto autonomo, in molti casi senza nemmeno
l'inconsapevole contributo dell'utente.
Possono:
danneggiare il sistema
rendere il sistema vulnerabile
Si diffondono:
tramite la posta elettronica
sfruttando eventuali falle o bachi nei sistemi operativi
Sicurezza informatica - Il malware - Altre tipologie
Tutto il malware sviluppato fino ad ora ricade nelle tre
categorie appena descritte, che del resto sono molto generali
essendo legate al modo in cui il malware viene veicolato:
all'interno di un programma scritto appositamente;
attaccandosi ad ogni programma;
viaggiando autonomamente attraverso una rete.
La crescente proliferazione del malware ha portato anche alla
necessità di classificarlo anche in base ad altri parametri,
come ad esempio lo scopo per cui è stato creato, o il tipo di
danno che provoca al sistema che attacca.
Sicurezza informatica - Il malware - Altre tipologie
Alcune tipologie particolari di malware:
Spyware
Key Logger
Rootkit
Dialers
Browser Hijacker
Wabbit
Sicurezza informatica - Il malware - Altre tipologie
Furto di identità
“Phishing”
Sicurezza informatica - Il malware - Protezione
Come ci si può difendere dal malware?
adottare comportamenti virtuosi;
utilizzare software specifico (antivirus);
utilizzare hardware specifico (firewall).
Sicurezza informatica - Il malware - Protezione
Evitare comportamenti a rischio:
non scaricare programmi da siti Web non affidabili - potrebbero essere dei
trojan horse;
non scambiare programmi con altri utenti - si potrebbero trasmettere i virus;
fare sempre molta attenzione con gli allegati di posta elettronica - potrebbero
essere dei worm;
evitare di visitare siti poco affidabili, come quelli che consentono di scaricare
programmi senza pagarne la licenza - potrebbero trasmettere dei worm o dei
trojan al browser;
aggiornare sempre il proprio software, in modo da utilizzare l'ultima versione
disponibile o le correzioni alla versione utilizzata - per minimizzare il rischio di
avere delle falle di sistema.
Sicurezza informatica - Il malware - Antivirus/Antimalware
La protezione dal malware si basa però soprattutto sull'utilizzo di software
appositamente scritto, chiamato antivirus (antimalware, antispyware, ecc.).
Lo scopo di un programma antivirus è riconoscere e, se possibile, cancellare un
qualsiasi malware presente nel sistema.
L'operazione di controllo dell'insieme di tutti i file viene denominata scansione
del sistema e viene svolta con una cadenza scelta dall'utente, a seconda
dell'importanza della salvaguardia dell'integrità del sistema e dal rischio di
attacchi.
Durante la scansione di un file, l'antivirus legge l'intera sequenza di bit che forma
il file, per controllare che una sua parte non coincida con le sequenze di bit
caratteristiche del malware a lui noto, presente cioè in una lista.
È fondamentale che il programma antivirus sia aggiornato costantemente in
modo che la scanione avvenga con la lista dei virus più aggionrata possibile.
Sicurezza informatica - Il malware - Firewall
Il modo più efficace, anche se drastico, per difendere un sistema informatico
dall'attacco di virus è quello di isolarlo completamente dal mondo esterno.
Ovviamente il prezzo da pagare per questa sicurezza è la mancanza di
comunicazione da e verso il mondo esterno, che può rendere del tutto
impraticabile questa strada.
Per risolvere queste necessità di un accesso controllato a Internet viene utilizzato
un firewall, che significa in inglese muro ignifugo o parete taglia fuoco, che è un
componente hardware utilizzato nella connessione di una rete locale che si
suppone sicura e completamente accessibile da parte degli utenti locali - con
Internet - per la quale vengono applicate invece delle restrizioni.
I firewall che separano una rete locale da Internet possono essere sia hardware
che software, con i primi normalmente più veloci dei secondi nel filtrare le
informazioni.