8. RICERCA: Fumo, danni causati da ictus potrebbero aiutare a smettere
I danni al cervello causati da un ictus potrebbero aiutare i fumatori a farla finita con le
"bionde". Uno studio coordinato da Amir Abdolahi, ricercatore del Philips Research North
America, ha identificato una particolare regione del cervello responsabile della dipendenza
da fumo. Si tratta della corteccia insulare, un'area che spesso rimane danneggiata nei
pazienti sopravvissuti a un ictus. Per arrivare a queste conclusioni, pubblicate sulla rivista
Addiction and Addictive Behaviors, i ricercatori hanno studiato 156 pazienti colpiti da un
ictus e con diversi tipi di lesioni cerebrali. In particolare, scansioni cerebrali hanno rilevato
che 38 pazienti avevano subito danni alla corteccia insulare, mentre i restanti 118 ad altre
parti del cervello. Tutti i soggetti sono stati invitati dal medico a smettere di fumare. I
ricercatori hanno così deciso di seguire i pazienti per 3 mesi per vedere chi di loro
effettivamente avesse smesso di fumare. Ebbene, quelli che hanno riportato danni alla
corteccia insulare hanno avuto più probabilità di abbandonare il vizio. Non solo. Hanno
anche riferito meno sintomi di astinenza rispetto agli altri. I n particolare, 22 pazienti su 32
con danni alla corteccia insulare sono riusciti a smettere di fumare rispetto ai 38 su 103
pazienti che hanno riportato altre lesioni. Per questo i ricercatori sono convinti che una
buona strategia per aiutare i fumatori a dire basta alle sigarette è quella di usare la
corteccia insulare come bersaglio. L'ipotesi è quella di sviluppare farmaci o di utilizzare
tecniche come la stimolazione cerebrale profonda o la stimolazione magnetica
transcranica per aiutare i fumatori a combattere la dipendenza. "È necessaria molta più
ricerca per consentire di comprendere meglio il meccanismo di base e il ruolo specifico
della corteccia insulare, ma è chiaro che qualcosa sta succedendo in questa parte del
cervello che influenza la dipendenza", ha detto Abdolahi.