Appunti di Microbiologia Informazioni: Prof Eugenio Debbia Università di Genova Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche DISC-Sezione di Microbiologia, Largo Rosanna Benzi 10,16132 Genova Tel: 010-353 38136, 329 260 5218 338 88 05 256 FAX: +39-010-353 7651 http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm e-mail: [email protected] W. Churchill Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Testi consigliati Antonelli et al. Principi di Microbiologia Medica II ed. CEA 2012 La Placa Microbiologia Medica. Edises 2014 Jawetz et al. Microbiologia Medica. Piccin 2012 M P Conte, P. Mastromarino. Microbiologia Medica Batteriologia e Virologia. Esculapio 2014 Wessner et al. Microbiologia. CEA, 2015 Brock- 3 Biologia dei microorganismi Pearson 2016 Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Con il microscopio si incomincia a pensare all’invisibile E ciò permette la scoperta dei microrganismi Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Olanda 1674 Anton van Leeuwenhoek Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Il microscopio a lente singola di Leeuwenhoek Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Germania 1840 Friedrich Henle Teoria del “germe” I microorganismi sono responsabili di MALATTIA nell’uomo Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Vienna 1850-1860 I.F. Semmelweis Tentò di dimostrare che i germi dalla sala di anatomia giungevano alla sala parto, tramite i medici e gli studenti Suggerì la disinfezione delle mani prima di intervenire sulla puerpera. Non fu mai ascoltato Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche 1870-1880 Francia e Germania viene dimostrato che alcuni microorganismi sono i responsabili di carbonchio, rabbia, peste, colera e tubercolosi Pasteur Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia Koch http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche MICROBIOLOGIA • Batteri • Virus • Miceti • Protozoi e altri parassiti Microrganismi Organismi unicellulari Eucarioti Nucleo evidente con membrana Alghe Protozoi Miceti Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia Batteri Nucleo non evidente Eubatteri Clamidie Spirochete Rickettsie Micoplasmi http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche BATTERI dimensioni Cellula Eucariotica Cellula procariotica Nucleo Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche STRUTTURA INTERNA DELLA CELLULA MICROBICA a) CELLULA PROCARIOTICA b) CELLULA EUCARIOTICA Membrana citoplasmatica Reticolo endoplasmatico Citoplasma Nucleoide Ribosomi Ribosomi Nucleo Nucleolo Membrana nucleare Parete cellulare plasmide Citoplasma Membrana citoplasmatica Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia Mitocondrio Cloroplasto http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Composizione: H2O (80%), K, Na, Mg, Ca, Fe, Zn, P, S e macromolecole organiche localizzazione delle macromolecole nella cellula batterica Membrana Flagello Parete Citoplasma Polisaccaridi Proteine Nucleoide Ribosomi Acidi nucleici Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia Granuli D’accumulo Lipidi http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche G. Antonelli, M. Clementi, G. Pozzi, G.M. Rossolini Principi di Microbiologia medica, II ed. Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia Copyright 2011 C.E.A. Casa Editrice Ambrosiana http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche 1. Cocchi, 2. Diplococchi, 3. Streptococchi, 4. Stafilococchi 5.Tetradi di cocchi, 6. Coccobacilli 7. Clostridi, 8. Bastoncini, 9. Carbonchi, 10. Fusobatteri 11. Vibrioni, 12. Spirilli 13. Borrelie, 14. Treponemi 15. Leptospira Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche IL MICROSCOPIO OTTICO • Vite macrometrica: è la manopola di regolazione grossolana della messa a fuoco. • Vite micrometrica: permette la regolazione fine della messa a fuoco. • • Regolatore dell’intensità luminosa: permette di variare l’intensità luminosa del campo. http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm COLORAZIONE semplice DELLE CELLULE PER L’OSSERVAZIONE MICROSCOPICA Strisciare la coltura su un vetrino Formando uno strato sottile Ricoprire il vetrino con colorante Risciacquare e asciugare Asciugare all’aria Vetrino 100x Olio Porre una goccia d’olio (da immersione) sul vetrino; osservare con l’obiettivo 100x Passare il vetrino sulla fiamma per fissare il campione Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Hans Joachim Christian Gram Il suo nome è legato all'importante scoperta della colorazione di Gram da lui effettuata nel 1884 a Berlino: mentre esaminava del tessuto polmonare di pazienti deceduti per polmonite notò che le cellule batteriche si coloravano più intensamente con cristal violetto e soluzione di lugol Tale colorazione è tutt'oggi essenziale nella classificazione dei batteri Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche COLORAZIONE DI GRAM (complessa o differenziale) Fase 1 Fase 2 Ricoprire lo striscio fissato al calore con cristal-violetto per 2-3 minuti Tutte le cellule si coloreranno di viola Aggiungere soluzione iodata per 1 minuto Le cellule rimarranno viola Fase 3 Decolorare in alcool per circa 1-2 minuti Le cellule Gram-positive risulteranno viola, quelle Gram-negative incolori Colorare con fucsina per 1-2 minuti GLe cellule Gram-positive (G+) risulteranno viola, quelle Gram-negative (G-) avranno unahttp://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm tonalità da rosa a rosso G+ Dinamica delle Popolazioni Batteriche Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia Fase 4 La colorazione di Gram Un Gram positivo Un Gram negativo Cocchi Gram positivi Cocchi Gram positivi Un Gram positivo Bastoncelli Gram negativi http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm misti a cocchi Gram positivi http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Colorazione di Ziehl-Neelsen (bacilli alcool-acido resistenti) Fucsina fenicata a caldo 5 m Acido solforico (20%) 30’’ Alcool 30’’ Blu di metilene 1 m Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Batteri alcool-acido resistenti: rossi su fondo blu azzurro http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Osservazione a contrasto di fase Un batterio (L. sakei), 400x Un lievito (S. cerevisiae), 400x Una muffa (G. candidum), 400x Un attinomicete 400x Un lievito (Y. lipolytica) 400x Una muffa (R. oligosporus), http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm 400x Osservazione in campo scuro http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Anatomia della cellula batterica Schematicamente dall'esterno verso l'interno i batteri presentano: a) glicocalice o slime b) capsula c) flagelli, pili o fimbrie d) involucro (parete in generale) totalmente diverso tra grampositivi e gram-negativi (tale differenza è messa in rilievo proprio dalla colorazione di Gram) e) membrana citoplasmatica f) mesosomi g) citoplasma cromosoma o altro materiale genetico accessorio: es. plasmidi. ribosomi corpi inclusi Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Glicocalice Materiale stratificato intorno alla cellula Strato S: distribuzione regolare (cristallina) di sub-unità glicoproteiche Capsula: matrice fibrosa costituita da polimeri di carboidrati Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Flagelli Moto browniano Movimento attivo Flagello: unico filamento sprovvisto di membrana – flagellina(diversa in specie batteriche diverse) Chemiotassi positiva e negativa Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche STRUTTURA DI UN FLAGELLO BATTERICO Filamento Flagellina Membrana Esterna LPS Uncino Richiede molta energia ATP Anello L Anello P Peptidoglicano Periplasma Membrana citoplasmatica Proteina Mot Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia Anello MS Proteina Fli invertitore del motore http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Pili o Fimbrie Le fimbrie sono appendici diverse dai flagelli, sono costituite da una proteina detta pilina che gioca un ruolo fondamentale nel processo di adesione dei batteri ad altre cellule (patogenicità). Spesso sono codificati dai plasmidi (vedi oltre) sia come fimbrie per l'adesività sia come pilo detto sessuale per creare un ponte citoplasmatico tra due cellule batteriche nei processi di coniugazione. Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Afimbrial adhesin Type I fimbriae Type IV fimbriae (= bundle forming pilus) Curli Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche La Parete (Cell-Wall) E’ lo strato compreso tra la membrana citoplasmatica e la capsula Gram+: peptidoglicano e ac. teicoici Gram-: peptiglicano, lipoproteine, membrana esterna e lipolisaccaride (LPS) Fornisce protezione osmotica (5-20 atm) entra in gioco nella divisione non ha permeabilità selettiva Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche RAPPRESENTAZIONE SCHEMATICA DELLA PARETE CELLULARE DEI GRAM POSITIVI E NEGATIVI Gram positivi Gram negativi Peptidoglicano Membrana citoplasmatica Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia Peptidoglicano Membrana Periplasma Membrana esterna Lipopolisaccaridi e proteine http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche PARETE CELLULARE DEI GRAM POSITIVI Proteina associata alla parete Acido teicoico Acido lipoteicoico Peptidoglicano Membrana citoplasmatica Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche BATTERIO GRAM NEGATIVO Membrana esterna Membrana citoplasmatica Peptidoglicano Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche PARETE CELLULARE DEI GRAM NEGATIVI Polisaccaride O-specifico Core polisaccaridico Esterno Porina Lipide A Lipopolisaccaride (LPS) Membrana esterna Lipoproteina Periplasma Membrana citoplasmastica Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia Peptidoglicano Fosfolipide Interno http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche G. Antonelli, M. Clementi, G. Pozzi, G.M. Rossolini Principi di Microbiologia medica, II ed. Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia Copyright 2011 C.E.A. Casa Editrice Ambrosiana http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Enzimi attivi sulla parete Lisozima, contenuto nella saliva, lacrime e mucosa nasale, Autolisine, contenute negli stessi batteri: glicosidasi, amidasi e peptidasi (enzimi che intervengono sulla sintesi di parete). Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Membrana citoplasmatica Costituita da fosfolipidi e proteine, non contiene steroli (negli eucarioti) presenta invaginazioni: i mesosomi importanti nella formazione del setto vi è attaccato il DNA in certe specie su altri mesosomi vi è un sistema di trasporto attivo (fotosintesi, azoto) Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Doppio strato fosfolipidico della Membrana Citoplasmatica batterica Lipidi 40% (steroli assenti, fosfolipidi ++) Acidi grassi Regione idrofila Regione idrofobica H2O Fosfato Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia Glicerolo http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche STRUTTURA DELLA MEMBRANA CITOPLASMATICA Fosfolipidi Esterno Gruppi idrofilici Gruppi idrofobici Interno Proteine integrali di membrana Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia Molecola fosfolipidica http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Membrana citoplasmatica Funzioni permeabilità selettiva e trasporto, trasporto elettroni e fosforilasi ossidativa escrezione enzimi idrolitici contiene enzimi e proteine (carrier) deputate alla sintesi del DNA, polimeri della parete, lipidi di membrana contiene recettori e proteine necessarie alla chemiotassi Il 50% della membrana si presenta in uno stato semifluido dovuto alla grande attività per la crescita batterica Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche FUNZIONI DELLA MEMBRANA CITOPLASMATICA Barriera di permeabilità Sito di ancoraggio Siti di molte proteine coinvolte nel trasporto, nelle vie biosintetiche e nella chemiotassi Produzione dell’energia Mesosomi ? Previene dispersioni e funziona come centro di transito per il trasporto di nutrienti da e verso la cellula Enzimi della catena respiratoria Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Forza motrice protonica: le reazioni biochimiche a livello di MC creano un eccesso di H+ all’esterno (gradiente) che tendono a rientrare. Attraverso ATPasi la cellula genera ATP. Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Lo spazio periplasmico E’ compreso tra la membrana interna e quella esterna, è riempito da un gel formato da peptidoglicano idratato. Diffusi nel gel vi sono inoltre proteine ed oligosaccaridi nonché proteine leganti specifici substrati, enzimi come la fosfatasi alcalina che reagendo con substrati li rendono trasportabili all’interno. Molti di questi composti intervengono nella regolazione della pressione osmotica, per esempio, cellule che crescono in ambiente ipotonico aumentano la sintesi di oligosaccaridi. Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche STRUTTURA DEL LIPOPOLISACCARIDE DEI BATTERI GRAM NEGATIVI Polisaccaride O-specifico Core polisaccaridico Lipide “A” Acidi grassi saturi Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Struttura UNITA’ BASALE N-acetilglucosamina (G) Acido N-acetilmuramico (M) Gruppo N-acetile Legami peptidici Legame sensibile Al lisozima L-alanina Acido D-glutammico Acido Meso diaminopimelico Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia D-alanina http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche LEGAME TRA LE UNITA’ PEPTIDICHE E GLICANICHE NELLA FORMAZIONE DELLO STRATO DI PEPTIDOGLICANO Scheletro del glicano Peptidi Escherichia coli (Gram negativo) Staphylococcus aureus (Gram positivo) Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Sistemi di secrezione (Gram-negativi) Sono NOTI SEI (sette) SISTEMI di esportazione di molecole effettrici nella membrana e citoplasma della cellula ospite della quale modulano ed alterano le funzioni per favorire la propria sopravvivenza e replicazione nei tessuti dell.ospite. L’energia necessaria per il trasporto del substrato è fornita da ATP per azione di ATPasi (tranne che nel sistema IV) situata nella faccia interna della membrana citoplasmica. Alla secrezione di molte proteine batteriche partecipano delle chaperonine che legano il substrato, ne impediscono la degradazione e ne orientano il passaggio attraverso i vari sistemi Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Sistemi di secrezione (Gram-negativi) Tipo I: la proteina è direttamente liberata nell’ambiente attraverso una porina Tipo II: la proteina viene immessa nello spazio periplasmico quindi un vettore la porta all’esterno TipoIII: la proteina è introdotta nella cellula bersaglio direttamente con un meccanismo tipo siringa TipoIV: il prodotto è inserito in un altro microorganismo o cellula mediante un ponte citoplasmatico (donatore e ricevente) Tipo V: la proteina è portata all’esterno mediante se stessa (autotrasporto) Tipo VI: la proteina è direttamente iniettata nella cellula bersaglio (eu-procariota) mediante meccanismo attivo (coda di fago) Tipo VII: (MT) la proteina è immessa fuori dalla membrana interna e portata all’esterno attraverso un meccanismo non ancora noto Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche 57 Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Fig. 4. Model for type VII secretion. Both Esx and PE/PPE proteins are exported as dimers by the T7S secretion machinery. Substrate recognition occurs via a C-terminal secretion motif on one of the dimer subunits (indicated by a red box). The cytosolic component EspG specifically recognizes PE/PPE proteins and possibly targets these substrates to the putative membrane channel that consists of EccB, EccC, EccD and EccE. The three nucleotide binding domains of EccC are likely involved in energizing translocation of substrates through this channel. In this model, T7S is a two-step process, in which the channel in the outer membrane refers to a hypothetical, so far unidentified pore. Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Figure 1 | Schematic representation of the different type-IV-dependent mechanisms. The three subfamilies of type IV secretion (T4S) systems are shown. Conjugation machines deliver DNA to recipient bacteria and other cell types by cellto-cell contact. DNA-uptake and –release systems exchange DNA with the extracellular milieu independently of contact with target cells. Effector translocators deliver DNA or protein substrates to eukaryotic cells during infection. The effector translocators contribute in markedly different ways to the infection processes of the bacterial pathogens shown. PT, pertussis toxin Eric Cascales and Peter J. Christie 2003 THE VERSATILE BACTERIAL TYPE IV SECRETION SYSTEMS. Nature Rev Microbiology 1:137-149 59 Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia 59 http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Sistemi di secrezione (Gram-positivi) Le proteine elaborate nel citoplasma sono trasferite a livello di membrana citoplasmatica qui alcune proteine vettore (chaperone) mediano il passaggio attraverso la parete durante il quale la proteina si trasforma nella versione funzionale con meccanismo non noto Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche FUNZIONI DEL CROMOSOMA Il cromosoma consiste di circa 3,8-4,5 milioni di basi appaiate, esso è diviso funzionalmente in segmenti, ciascuno dei quali determina una sequenza di aminoacidi e quindi la struttura di una proteina. Queste proteine, enzimi, componenti della membrana ecc. costituiscono le proprietà del microrganismo. Un segmento di DNA che determina un prodotto funzionale è chiamato gene. Gli eventi attraverso i quali una sequenza di nucleotidi di un gene determina una proteina sono i seguenti: Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche L’enzima RNApolimerasi, usando il DNA come modello, forma una singola catena poliribonucleotidica chiamata RNA messaggero (mRNA). Questo processo è noto come trascrizione. Questo mRNA ha una sequenza nucleotidica che è complementare con una delle catene della doppia elica di DNA. Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Gli aminoacidi sono attivati enzimaticamente e trasferiti ad una molecola particolare di RNA chiamato RNA transfer (tRNA). Questi tRNA hanno una struttura che presenta ad una estremità una tripletta di basi sul mRNA, ed all’altra estremità hanno legato l’aminoacido corrispondente. La tripletta posta sul mRNA si chiama codon. Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche mRNA ed il tRNA vanno insieme sulla superficie del ribosoma. Il tRNA trova la tripletta complementare sul mRNA. Il ribosoma si muove sul mRNA e la sintesi procede. Il processo è noto come traduzione. Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche PLASMIDI I plasmidi sono piccoli elementi di DNA circolare che si replicano autonomamente (replicon, fattori R, elementi genetici extracromosomici, geni aggiunti, episomi, profagi non integrati). Codificano per funzioni non indispensabili per la cellula, ma che possono essere fondamentali in particolari ambienti. Diffusione della resistenza agli antibiotici Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche PLASMIDI Elementi genetici extracromosomici DNA circolare, doppia elica replicazione autonoma ( da 1.5 a 400 Kb 1-1,5 Kb = 1 gene 4500 Kb = cromosoma 1 Mdal = 1 milione dalt = 3 Kb 1ųm = 2 Mdal Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche PLASMIDI Classificazione Fenotipo Numero di copie Peso molecolare Frammenti di restrizione Gruppo di compatibilità Genetico e biochimico Fattori R coniugativi e non Amplificazione dei geni Batteriocine Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche ENDOSPORE Diversi microorganismi (gram+), quando le condizioni ambientali diventano sfavorevoli, sono in grado di formare endospore (Bacillus, Clostridium, Sporosarcina ecc.) che poi sono liberate nell’ambiente. La spora è una cellula in fase di riposo, altamente resistente al calore, all’essiccamento, e agenti chimici, quando le condizioni risultano nuovamente favorevoli la spora germina e produce una cellula vegetativa. Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/debbia.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/debbia.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Sporulazione La sporulazione comporta la produzione di nuove strutture, enzimi e metaboliti. Circa 200 geni strutturali sono attivati durante il processo. Inizia con una invaginazione della MC sino a racchiudere il nucleo. La prespora si trova così racchiusa tra due membrane capaci di sintetizzare parete nella parte compresa tra loro. La prima struttura che appare si chiama corteccia, con internamente la parete della spora, all’esterno delle due membrane si costituisce la tunica sporale (mantello), ed oltre la tunica l’esosporio. Tutto richiede una gran quantità di calcio e sintesi di ac. dipicolinico. All’interno ove è contenuto il nucleo (core), gli enzimi vegetativi sono degradati e rimpiazzati da costituenti della spora. Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/debbia.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche STADI DI FORMAZIONE DELL’ENDOSPORA Stadio 0 Cellula vegetativa Parete Membrana citoplasmatica DNA Stadio 1 7-10h Stadio 7 Esosporio Core Spora libera Stadio 6 Strati corticali Stadio 2 Stadio 3 Spora in via di sviluppo Membrana esterna della spora Membrana interna della spora Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia Stadio 5 Core Nucleo centrale Stadio 4 Disidratazione Esosporio http://www.microbiologia.unige.it/dpb/debbia.htm Corteccia iniziale Dinamica delle Popolazioni Batteriche Proprietà Core: contiene il nucleo, tutti i componenti della sintesi proteica ed un sistema per generare energia basato sulla glicolisi. L’energia per la germinazione è conservata in 3-fosfoglicerato piuttosto che ATP. La resistenza è dovuta in parte allo stato disidratato e alla presenza nel core di dipicolinato di calcio (intermedio nella sintesi della lisina) Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/debbia.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Proprietà Parete della spora E’ lo strato più interno di parete che circonda la MI della spora, composta di peptidoglicano (diventerà parete nella cellula quando germinerà) Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/debbia.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Proprietà Cortex E’ lo strato più spesso dell’involucro della spora, contiene peptidoglicano ma con meno legami crociati di quello usuale. Sensibile al lisozima, la sua autolisi è importante durante la germinazione. Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/debbia.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Proprietà Mantello E’ composto da proteine di tipo cheratinoso aventi molti legami disolfuro. Impermeabile agli agenti chimici. Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/debbia.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Proprietà Esosporio Lipoproteina contenente alcuni carboidrati. Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/debbia.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/debbia.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche Fisiologia della spora Nessun consumo di O2 Attività enzimatiche assenti Assenza di sintesi macromolecolari Resistenti agli UV e all’essiccazione Termoresistenza: stabilità proteine (particolare stabilizzazione della struttura 2aria e 3aria), Ca, acido dipicolinico → problema sterilizzazione Possono sopravvivere per decine di anni Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/debbia.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche GERMINAZIONE Avviene in tre stadi: attivazione, iniziazione e crescita. Attivazione Anche se posta in ambienti favorevoli la spora non germina se non vi è danno al mantello: calore, abrasione, acidità e composti contenenti gruppi sulfidrici liberi. Iniziazione Una volta attivata la spora, la germinazione avviene se certi effettori sono legati (L-alanina, adenosina). Questo mette in azione l’autolisina che degrada il cortex. E’ assunta acqua, è liberato il dipicolinato di calcio e sono degradati gli altri costituenti della spora. Crescita Si osserva un rigonfiamento all’interno (core) e quindi sintesi di nuova parete su quella già presente (parete della spora) con successiva divisione cellulare. Laboratorio di Microbiologia Sperimentale ed Epidemiologia http://www.microbiologia.unige.it/dpb/debbia.htm Dinamica delle Popolazioni Batteriche DIFFERENZE PRINCIPALI TRA ENDOSPORA E CELLULA ORIGINARIA Morfologia e dimensioni Composizione Resistenza agenti chimici e fisici Attività metaboliche Resistenza 80°C, 5-10 min Batteri non sporigeni Sporigeni C. botulinum C. tetani Clostridi gangrena gassosa Inattivazione Bollitura 330 min 90 min 30 min Vapor acqueo 20 min, 121°C, 1 atmosfera Calore secco 90 min, 170°C