Displasia ectodermica ipoidrotica legata al cromosoma X: informazioni per i dentisti Displasia ectodermica ipoidrotica (Hypohidrotic Ectodermal Dysplasia, HED) La displasia ectodermica ipoidrotica (HED) è una malattia genetica rara la cui diagnosi si basa su ipodontia, capelli sottili e radi (ipotricosi) e sudorazione ridotta o assente (ipoidrosi). Caratteristiche secondarie dell'HED comprendono un ridotto numero delle ghiandole mucose di faringe, laringe, trachea e bronchi, sintomi di secchezza oculare, eczema, asma e secchezza delle membrane mucose della bocca e del naso. La causa più comune di HED è una mutazione del gene dell'ectodisplasina A (ectodysplasin-­‐A, EDA), localizzato sul cromosoma X. Questo tipo di HED è denominato displasia ectodermica ipoidrotica legata al cromosoma X (X-­‐linked Hypohydrotic Ectodermal Dysplasia, XLHED), nota anche come sindrome di Christ-­‐Siemens-­‐Touraine. Esistono anche forme autosomiche dominanti e recessive di HED, anche se più rare e clinicamente indistinguibili fra loro. Indipendentemente dall'ereditarietà, le forme di HED sono associate a numerosi problemi di salute orale, tra i quali l'ipodontia è una caratteristica predominante. Nei primi anni di vita, i soggetti affetti da XLHED sono a rischio di complicanze mediche gravi. Molto spesso, queste sono associate all'assenza di sudorazione, con la conseguente ipertermia, e alla ridotta secrezione di muco che predispone i soggetti a infezioni respiratorie. Durante l'infanzia l'attenzione delle cure mediche per i pazienti affetti da XLHED può concentrarsi sui problemi cutanei cronici e sull'ipodontia grave con le preoccupazioni mediche e di autostima che ne conseguono. XLHED e dentizione La formazione dei denti ha origine dall'epitelio orale, un tessuto ectodermico. Ipodontia e denti anteriori appuntiti e affilati sono caratteristiche comuni di XLHED. La mancanza dei denti anteriori o la loro malformazione coniforme possono costituire i primi segnali di XLHED nei neonati e nei bambini piccoli. Mentre l'ipodontia e l'eruzione tardiva dei denti possono avere molte cause diverse, la mancata eruzione dopo i 12 mesi di vita può essere indice di XLHED e deve essere valutata da un odontoiatra. In caso di sospetto di XLHED si raccomanda vivamente il consulto di uno specialista con esperienza nel gestire tale condizione. In media i pazienti maschi affetti da XLHED presentano solo 6 denti permanenti e i pochi decidui rimanenti hanno spesso forma conica o a piolo. Nei bambini piccoli, anche di solo 2-­‐3 anni, la semplice aggiunta di resine composite agli incisivi conici e/o l'applicazione di protesi può favorire la fiducia sociale e migliorare la chiarezza dell'eloquio. L'utilizzo precoce delle protesi può altresì contribuire ad affrontare quelli che spesso sono problemi che durano tutta la vita. Una pianificazione a lungo termine per queste persone comporta spesso il ricorso a impianti. Molte strutture orali originano da tessuti ectodermici e pertanto possono avere una struttura o una funzione anomala nei pazienti affetti da XLHED. Per esempio, le ghiandole salivari hanno origine ectodermica e quindi, nei soggetti con XLHED, possono svilupparsi in modo anomalo e portare a deficit della salivazione o secchezza delle fauci. Una ridotta secrezione di saliva aumenta il rischio di carie dentale, pertanto la diagnosi è fondamentale per poter adottare le idonee terapie preventive. Data la natura varia e complessa delle manifestazioni orali associate alle diverse forme di displasia ectodermica, è indicata la precoce prevenzione e pianificazione per i trattamenti futuri. Sperimentazione clinica di un possibile trattamento In condizioni di sviluppo normale, la molecola di segnalazione ectodermica ectodisplasina A (ectodysplasin-­‐A, EDA-­‐A1), si lega in modo specifico al recettore dell'ectodisplasina A (ectodysplasin-­‐A receptor, EDAR) inducendo un percorso di segnalazione intracellulare cruciale per la crescita delle appendici ectodermiche. Questa segnalazione regola la trascrizione dei geni bersaglio, che formano varie appendici ectodermiche fra cui i denti. Nei pazienti affetti da XLHED l'EDA-­‐A1 è assente. L'EDI200 è una molecola EDA-­‐A1 ricombinante attualmente oggetto di sperimentazioni cliniche quale potenziale trattamento per XLHED. L'EDI200 è stata progettata come proteina di fusione fra il dominio Fc dell'immunoglobulina umana G1 (IgG1) e il dominio TNF dell'EDA-­‐A1 umana, e conserva la struttura multimerica necessaria per la segnalazione dell'EDA-­‐A1. Il fondamento per l'uso di EDI200 consiste nel fornire ai pazienti con XLHED questa molecola sostitutiva per la carenza di EDA-­‐ A1 nei periodi chiave dello sviluppo subito dopo la nascita in modo da influire sulla formazione delle strutture ectodermiche. In due modelli animali la sostituzione di EDA-­‐A1 con EDI200 ha corretto il fenotipo della XLHED, compreso il ripristino di una dentizione permanente pressoché normale in seguito alla somministrazione neonatale in cani con carenza di EDA-­‐A1. Il periodo di trattamento durante il quale il ripristino della dentizione risulta più efficace nei modelli animali è costituito dalle prime settimane di vita. Un processo fisiologico Il problema medico EDA-­‐A1 solubile elaborato Una possibile soluzione Deficit di EDA-­‐A1 Ghiandole sudoripare, denti e pelo Ghiandole sudoripare, denti e pelo assenti o anormali Ghiandole sudoripare, denti e pelo Sperimentazioni cliniche per XLHED nei canidi Tipo selvatico – Controllo non trattato Se avete eventuali pazienti affetti da XLHED, che potrebbero prendere in considerazione di far partecipare i loro figli neonati alla sperimentazione clinica, vi invitiamo a metterli al corrente delle presenti informazioni. I neonati devono essere arruolati nella sperimentazione clinica entro le prime due settimane di vita, pertanto è fondamentale che le famiglie prendano in considerazione queste informazioni il più presto possibile. Per ulteriori informazioni riguardo alla sperimentazione clinica, visitare il sito www.clincaltrials.gov (cercare la sperimentazione clinica NCT01775462) oppure rivolgersi a: Affetto da XLHED – Controllo non trattato Associazione Nazionale Displasia Ectodermica Cascina Fidelina, 19 Carugate 20061 – MI -­‐ Italy [email protected] (+39) 0292150556 Kenneth Huttner, MD Edimer Pharmaceuticals Cambridge, MA 02142 USA +1-­‐617-­‐758-­‐4300 [email protected] Affetto da XLHED – Trattato con EDI200 Risorse per i Suoi pazienti Scopri di più su XLHED, sperimentazioni cliniche e altre risorse disponibili per voi ei vostri pazienti. www.XLHEDnetwork.com Dentizione permanente Ghiandole esofagee