I-M SUCCESSO A ME... «Troppi rischi con GLI ACE-INIBITORI?» glioramento circolatorio anche a lungo termine. Più BENEFICI CHE EFFETTI NEGATIVI Sono d u n q u e una classe di «Poiché soffro di ipertensione arteriosa, mi sono stati prescritti gli Ace-inibitori. Ma, dopo aver letto sul foglietto illustrativo i tanti effetti collaterali, mi sono domandato se per caso i medici che li prescrivono abbiano intenzione di mandare i paziente al cimitero... Ironia a parte, come posso seguire una cura che rischia di farmi più male che bene?» Un lettore - Napoli farmaci molto importanti, ben tollerati e sono considerati anche vasoprotettori. cioè migliorano le condizioni dei piccoli e dei grandi vasi sanguigni. Sono cure da s e g u i r e c o n c o s t a n z a e attenzione. RISPONDE IL CARDIOLOGO Il professor Cesare Fiorent i n i è direttore del Programma di cardiologia del Centro cardiologico Monzino di Milano. È docente di cardiologia, direttore del Dipartimento di scienze cardiovascolari e della Scuola di ^ specializza zione in mar_ . ^ lattie dell'ap~"*v-lé?- parato car^ _ , ; diovascolare dell'UniversiL tà degli studi v di Milano. ma/ione dell'angiotensina 1 studi scientifici hanno dimo- perché spesso questi medici- nella forma attiva 2. Quest'ul- strato che gli Ace-inibitori nali vanno assunti anche più tima è la sostanza responsabi- sono efficaci p e r c h é , d i m i - volte al giorno. E vero che pos- le della vasocostrizione, ovve- n u e n d o la v a s o c o s t r i z i o n e , sono avere effetti indesiderati. ro della contrazione dei vasi riducono lo sforzo del c u o - Infatti in una prima fase della sanguigni che nell'organismo re e migliorano la cicatrizza- cura possono esserci problemi si verifica in dnerse situazioni zione delle lesioni cardiache di dosaggio, che però si risol- sia di normalità sia di malat- che si verificano con l'infar- vono una volta che si è trovato tia. Poiché i m p e d i s c o n o la to. Infine, nello scompenso quello più adatto. L'abbas- v a s o c o s t r i z i o n e , gli Ace- cardiaco studi molto impor- s a m e n t o e c c e s s i v o di pres- inibilori hanno come effetto tanti h a n n o dimostrato che s i o n e si evita iniziando con quello di abbassare la pressio- questi farmaci r i d u c o n o il dosi molto basse di farmaco ne. Per questo tipo di distur- carico e per poi aumentare gradual- bo, devono essere assunti quo- q u i n d i la lorza che il cuore mente lino alla dose ottimale. tidianamente. deve imprimere per pompare Un altro eiietlo indesiderato, sangue, indueendo un mi- che riguarda circa un malato In caso di infarto, numerosi emodinamico li Ace-inibiton so su dieci, è la comparsa di una no farmaci molto t o s s e cronica, secca e stiz- -utilizzati in cardio- zosa. Il problema può essere VX logia e di cui è sta- risolto cambiando tipo di far- la dimostrata l'utilità con nu- maco e utilizzando i sartani. merosi studi scientifici. In Infine, un ultimo disturbo è p a r t i c o l a r e , sono prescritti l'induzione della iperpotas- contro l'ipertensione arte- siemia. ovvero un e c c e s s o riosa, in caso di infarto mio- di p o t a s s i o nel s a n g u e . c a r d i c o acuto e subacuto e per l'effetto che il farmaco per lo s c o m p e n s o cardio- ha sui reni. p circolatorio. In queste malattie, risultano utili perché C. R. riducono o annullano gli effetti dell'angiotensina 2 . La sigla Ace. infatti, sta per An- Ci SONO ANCHE I SARTANI giotensin converting enzyme. e vengono delli inibitori perché agiscono proprio impedendo la trasfor- 20 Per curare gli stessi disturbi per cui vengono utilizzati gli Ace-inibitori. sono disponibili anche i sartani. Questi farmaci agiscono bloccando i recettori dell'angiotensina 2 e vengono utilizzati soprattutto per il controllo dell'ipertensione nelle persone che subiscono gli effetti collaterali degli Ace-inibitori. È una classe di farmaci solitamente ben tollerata.