GLOSSARIO
Cellule Natural Killer o linfociti NK
Sono cellule del sangue in grado di svolgere attività citotossica nel corso della risposta immunitaria
innata, particolarmente importanti nel riconoscimento e distruzione di cellule tumorali e infette da virus.
Cellule staminali emopoietiche
Le cellule staminali ematopoietiche sono cellule staminali che si trovano nel midollo e danno origine a
tutte le cellule del sangue. Le staminali sono cellule primitive non specializzate, dotate della capacità
di autorinnovarsi e trasformarsi in diversi altri tipi di cellule del corpo attraverso un processo
denominato differenziamento cellulare. Ne esistono di due tipi: le staminali somatiche (o adulte) e
quelle embrionali. Le seconde si trovano soltanto negli embrioni nelle primissime fasi dello sviluppo.
Le prime sono presenti in molti organi e servono a rimpiazzare gli elementi vecchi o danneggiati. In
natura, il loro compito si esaurisce all'interno del sistema di cui fanno parte: per es. le staminali della
pelle assicurano il ricambio degli strati più superficiali dell'epidermide; quelle del sangue permettono il
continuo rinnovamento di globuli rossi e globuli bianchi e così via.
Granulociti neutrofili
Sono un particolare tipo di globuli bianchi; hanno funzioni di difesa dell’organismo contro infezioni
batteriche e fungine
Leucoaferesi
È la procedura che permette di raccogliere cellule staminali emopoietiche dalle vene delle braccia. In
condizioni normali le cellule staminali si trovano nel midollo osseo e per prelevarne una quantità
sufficiente per un trapianto è necessario ricorrere alla procedura dell'espianto di midollo osseo. Grazie
all'uso del fattore di crescita granulocitario è possibile spostare le cellule staminali dal midollo osseo al
sangue periferico. In questo modo, ossia dopo un adeguato periodo di stimolazione del midollo con
fattore di crescita granulocitario, facendo ricorso alla procedura della leucaferesi è possibile prelevare
cellule staminali in grande quantità.
Linfociti T
I linfociti sono globuli bianchi (leucociti) che svolgono un ruolo primario nella risposta immunitaria.Il
loro compito è quello di difenderci dall’attacco di germi patogeni come i virus e i batteri, la cui
presenza nel nostro corpo può generare un’infezione. I linfociti non sono tutti uguali ma si suddividono
in linfociti T., i quali hanno la funzione di migrare negli organi e tessuti del corpo in cui ci sia il focolaio
infettivo e individuare le singole cellule che siano state attaccate dal virus (o dal batterio). I linfociti B.,
invece, producono gli anticorpi, grosse cellule che fungono da sentinella e che, “attaccandosi” alle
cellule dei virus o dei batteri che hanno provocato l’infezione, permettono che vengano distrutte.
Linfociti T alfa/beta+
Sono un tipo di linfociti T responsabili dello sviluppo di complicanze legate all'aggressione da parte di
cellule del donatore sui tessuti del ricevente (malattia del trapianto contro l’ospite: Graft versus Host
Disease). Il nuovo sistema messo a punto dai ricercatori del Bambino Gesù consente di separar
questi linfociti "cattivi" da quelli "buoni" (linfociti T gamma/delta+), capaci di proteggere il bambino da
infezioni severe.
Trapianto aploidentico
È il trapianto “identico a metà”, cioè compatibile immunogeneticamente solo per il 50%. È aploidentico
il trapianto che ha per donatore uno dei due genitori.