Lotta per le investiture - prima fase

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LA LOTTA PER LE INVESTITURE
PRIMA FASE
I Franchi erano stati tra i primi Germani
a convertirsi al cattolicesimo
Ripasso
1073 diventa papa Ildebrando di Soana, col nome
di Gregorio VII.
Pipino il Breve nell’VIII secolo aveva voluto
l’unzione papale sulla corona (re-sacerdote)
In cambio aveva dato al papa
delle terre nel centro Italia: papa-re
Carlo Magno aveva seguito la stessa linea e si era
fatto proclamare imperatore del Sacro romano Impero
1056 nuovo imperatore Enrico IV. Sfida la Chiesa eleggendo vescovi e
abati e dando loro dei feudi
Che cosa sostiene
X secolo: Roma era dominata da una decina di famiglie
aristocratiche in lotta tra loro. Ognuna voleva un proprio
membro come papa.
Il Sacro Romano Impero era nelle mani di Ottone I,
che voleva rafforzare il potere imperiale
(SACRO ROMANO IMPERO DI NAZIONE GERMANICA)
962 scese a Roma per la consacrazione
del papa e vide la corruzione della Chiesa
Emanò una legge, PRIVILEGIO OTTONIANO
L’elezione papale doveva avvenire
davanti ad un delegato imperiale
ed essere approvata dall’imperatore
POTERE UNIVERSALE del papato: si rifà alle parole di Cristo che nel Vangelo
dice ai suoi discepoli di diffondere la sua parola fino ai confini della terra. Alcuni
papi intesero che il capo della Chiesa dovesse anche avere il potere
temporale, quindi politico. Di qui nascono gli scontri con l'imperatore
che voleva lo stesso primato assoluto e universale. Per Gregorio VII la Chiesa
doveva avere la supremazia politica su qualsiasi autorità terrena.
Poi
POTERE TEMPORALE
Convoca
Contro
Concilio nel 1075. Il concilio è un'assemblea dei vescovi convocato per decidere su questioni
ecclesiastiche o teologiche. Può essere locale, se riunisce solo i vescovi di una nazione o regione,
o ecumenico, se mondiale, per tutti i vescovi della cristianità.
Tornò in Germania e creò i vescovi – conti, nuovi vassalli:
Essendo vescovi dovevano rimanere
CELIBI (alla loro morte il feudo tornava all’imperatore)
Dovevano vivere in città, perché le sedi vescovili erano lì
L’investitura imperiale dei vescovi-conti toglieva
alla Chiesa il diritto di nominare i vescovi in Germania.
INVESTITURA: parte della cerimonia del sistema vassallatico.
Prima c’era l’omaggio, poi la concessione del feudo
Che cosa viene stabilito
indica un potere limitato nel tempo,
contrapposto a quello spirituale che è eterno
VIETA all'imperatore di concedere ai vescovi l'investitura
spirituale e agli ecclesiastici di accettare benefici da un'autorità laica.
A ciò Gregorio VII aggiunge
Dictatus Papae, 27 proposizioni in cui
ribadisce:
- l'infallibilità, irreprensibilità e superiorità del papa
su ogni altra autorità terrena
- il diritto del papa di giudicare e deporre vescovi ed
anche l'imperatore (in questo caso i sudditi non gli
dovevano più obbedienza)
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