Club Alpino Italiano – sez. di Perugia SOTTO IL CIELO D’ IRLANDA Facili camminate dal Cannemara alle Isole Aran, dalle falesie di Moher alla Penisola di Dingue, l’anello del Kerry, tenebrose fortezze e antiche abbazie di primitiva cristianità, da Cahir a Cashel e poi Dublino accompagnati da musiche tradizionali , pinte di birra nei pubs di Clifden, Doolin o Tralee e… dal vento dell’Oceano 23 maggio – 4 giugno 2014 ( 13 gg.) Fausto MORONI e Franco CALISTRI Il cielo d’Irlanda è un oceano di nuvole e luce Il cielo d’Irlanda è un tappeto che corre veloce Il cielo d’Irlanda ha i tuoi occhi se guardi lassù Ti annega di verde e ti copre di blu Ti copre di verde e ti annega di blu….. ……………. F. Mannoia Viaggiare in Irlanda è scoprire scenari ed atmosfere intatte, una coincidenza insperata tra immaginario e realtà, quell’ Irlanda sognata, fatta di valli di smeraldo, scogliere da fine del mondo, grappoli di casette colorate, un paradiso ecologico, uno degli ultimi nella vecchia Europa. Fuori da Dublino, vivace , animata, una vera capitale della musica, c’è un microcosmo di villaggi da c’era una volta, dove il pub è ancora il centro del mondo, il calore della gente, un termometro degli umori, dove farsi una pinta di birra con gli amici ascoltando musica irish è una delle cose che contano. Da vedere c’è molto, secondo un binomio tra natura e cultura che sta alla base del fascino unico del Paese. Castelli e Fortezze, antiche abbazie, villaggi preistorici di pietra si materializzano nel verde della campagna ma con ..discrezione. Non c’è mai nulla che strida, nulla di troppo eclatante in Irlanda, tutto è a misura d’uomo. Qualcuno dice che è il “Paese dei desideri del cuore”, non è un solo luogo… è un sentimento. IL VIAGGIO IN SINTESI : - Voli : di linea da Roma a Dublino e v.v. - Trasporti : autobus privato con autista per tutto il viaggio , ideale per i ns trekking di traversata. - Pernottamenti : in Hotels e/o Guest Houses di buon livello in camere doppie con bagno compresa la Prima colazione - Interessi : naturalistico, storico, paesaggistico ecc. - Difficoltà : facile logisticamente, lunghi tratti in autobus - Trekking: facili o di medio impegno, un paio di lunghe camminate fino a circa 24 km . Class. “E” - Numero di camminate : all’incirca 5 o 6 , le principali, poi qualche altra passeggiata. - Pasti: sempre al sacco durante il giorno . La cena in pub e ristoranti. - Meteo: variabile frequentemente nel corso della giornata, ventoso e fresco. Fine Primavera ed inizio Estate è il periodo col clima più favorevole dell’anno. Sempre possibili piogge, sebbene di breve durata - Documenti: Carta d’Identità o il Passaporto, tessera sanitaria - Vaccinazioni : non occorrono - Viaggio A/R Perugia – Roma Aeroporto: autobus privato noleggiato (sulla base del numero dei componenti il gruppo) - Equipaggiamento personale: sarà fornita dettagliata lista a tutti gli iscritti - Organizzazione Tecnica : Agenzia di viaggio abilitata con sede in Perugia Note: La quota di partecipazione è in preparazione, ma sarà comunque estremamente contenuta. Non dovrebbe superare i 1200 € , comprensiva di tutto esclusi cene, ingressi musei e mance. ADESIONI informali da subito I posti sono limitati per ragioni logistiche ad un massimo di 26 partecipanti. Quindi chi è veramente interessato è invitato a dare la propria adesione da subito telefonando a Fausto o Franco o inviandoli una mail. Alcuni lo hanno già fatto. Verrà formata una lista cronologica. L’iscrizione vera e propria si perfezionerà col versamento di una caparra in agenzia e l’acquisto dei voli low cost subito dopo. PROGRAMMA INDICATIVO (cioè soggetto a modifiche ed aggiustamenti) Partenza in volo da Roma . All'aeroporto di Dublino sarà ad attenderci il ns autobus privato con autista per il rapido trasferimento sulla Costa Occidentale dell’Isola , a Galway. Una breve uscita dalla Moroway M6 per la visita di Clonmacnoise, la “Città dei Santi”, il più grande complesso monastico dell’Isola, anticamente fondato nel 548 D.C. e sede universitaria un tempo tra le più famose d’Europa. Galway, la seconda città d’Irlanda, conserva ancora un suo antico fascino, un posto a misura d’uomo con un attivo porto che s’affaccia sulla grande baia. Sistemazione in albergo. Ci attende lo splendido Cannemara, terra a nord ovest di montagne e laghi di selvaggia e solitaria bellezza. Raggiungiamo in autobus Maan Cross e poi Recess e da qui costeggiando laghi e torrenti fino al Lough Inagh (lough in gaelico significa lago) accompagnati dalla vista delle Maumturk Mountains e dai Twelve Pins. Si attraversa forse la zona più bella del Cannemara interno, brughiera e laghi, fiumi e piccole montagne, pietra e rododendri, cataste di torba messe ad asciugare, in una sinfonia di luci e colori straordinaria specie al volgere del tramonto. Iniziamo da qui il nostro primo trekking , un percorso di circa 18 km che dal Lough Inagh ci porterà a Leenane. Lungo il cammino si incontreranno sparse rovine di antichi insediamenti. Questa area è oggi completamente disabitata e probabilmente lo fu a partire dalla grande carestia del 1845 e il percorso attraversa zone remote. Nella discesa verso il villaggio di Leenane si avranno belle vedute sull’unico fiordo irlandese, il Killary, formatosi oltre 10 mila anni fa dal movimento di poderosi ghiacciai . Da Leenane ci porteremo l’indomani nella Contea di Mayo, regione di pecore e tanta lana, torrenti e laghi pescosi di salmoni, paesaggio aspro e selvaggio fino al promontorio di Old Head in vista dell’Isola di Clare , rifugio della mitica e potente donna pirata Grace O’Malley’s, per poi costeggiare la bella Clew Bay, dominata dai 760 m del Croagh Patrick, la “montagna sacra” degli irlandesi Qui secondo la tradizione, San Patrizio, dopo aver digiunato per 40 gg, avrebbe liberato l’Irlanda da mostri e serpenti (simboli del male) suonando una campana e inducendoli a gettarsi nel vuoto. Noi saliremo sulla cima panoramicissima seguendo un agile sentiero (una andata e ritorno per una distanza complessiva di 4 km.) partendo dalla abbazia quattrocentesca di Murrisk. [In alternativa potremmo raggiungere il Groagh Patrik in traversata partendo dalle vicinanze di Leckanvye e scendendo all'Abazia di Murrisk, con un percorso di circa 8 km ed un'ascesa di 700 metri]. Raggiungeremo quindi Westport una cittadina-modello di fine 700 rinomato porto peschereccio e famosa per la lavorazione del lino. Scenderemo poi velocemente lungo la strada N59 facendo visita alla Kylemore Abbey, neogotica immagine di fiaba, sospesa tra il verde e l’acqua. Costeggiando il Cannemara National Park eccoci così a Clifden la “capitale” del Cannemara, in realtà un piccolo borgo di case colorate dominato da un castello. Faremo prima del tramonto un magnifico itinerario lungo la “Upper Sky Road” che segue un piccolo promontorio di scogliere e piccole valli. L’anello è di circa 16 km da fare in bus ma con una passeggiata potremmo raggiungere la estrema punta della stretta penisola e poi tornare a Clifden dove pernotteremo. Il villaggio è rinomato per i suoi pub di musica tradizionale e prodotti artigianali (giacche di tweed, maglie di lana e maglioni stile Aran). L’indomani, tempi permettendo, seguiremo promontori che delimitano baie frastagliatissime costellate da isolette, come la solitaria Cashel Bay , per raggiungere Rossaveel, porto d’imbarco del “ferry” che ci condurrà alla nuova splendida meta, Inishmore , la maggiore delle Isole Aran. Schegge di calcare in mezzo al mare dove non esistono laghi, né alberi, una terra povera ed ostile dove pescatori-contadini parlano gaelico e rispettano antiche tradizioni di vita magistralmente descritta da Robert Flaherty nel suo poetico documentario l'Uomo di Aran (1934). Lo sbarco è a Kilronan dopo meno di un’ ora di navigazione. Partiamo subito per una breve escursione di 12 km alla scoperta della parte orientale dell’Isola: Dun Duchalthair ( il Forte nero), i Puffin Holes, la Martin Tower, il panorama da Syngge’s Chair, circondati da spiagge remote e dal rumore delle onde che si infrangono sugli scogli. Si segue l’Inis Mor Way, il sentiero che copre tutta l’isola. Il 2° giorno ci vedrà impegnati in un bel trekking alla scoperta della parte occidentale dell'isola di circa 24 km da Kilronan a Dun Aengus (o Dun Aonghasa), il più celebre dei forti preistorici presenti sull’isola e situato sul bordo di una scogliera a picco sul mare, passando per le sette Chiese, per l'altra fortificazione preistorica di Dun Eoghanachta, il villaggio di Kilmurvey, la panoramica punta Worm Hol e la Dun Eochla Loop per tornare di nuovo a Kilronan, probabile località del nostro pernottamento, ma ciò verrà valutato al momento in base a varie condizioni. L’indomani di nuovo il traghetto per Rossaveel dove troveremo il ns bus in attesa per proseguire il viaggio (gli automezzi non possono passare nelle Isole) verso il magico Burren dal paesaggio lunare di rocce calcaree incise da profonde fenditure dove al riparo crescono splendidi fiori selvatici quasi mediterranei. Merita una sosta il Monastero di Kilmacduagh del VII sec. con le rovine di 5 chiese e una bella torre, ma tutto il Burren è disseminato di castelli e rovine religiose. Se il tempo ce lo permette possiamo visitare anche il grande menhir di Poulnabrone e le croci celtiche del cimitero di Kilfenora . Poi ci portiamo invece sulla costa fino al villaggio di Doolin , porto di pesca con i migliori pub d’Irlanda e ricco di hotels e B&B . E’ la nostra base per il trekking alla Falesie di Moher (Cliffs of Moher) le più spettacolari del Paese, 8 km di muri verticali alti fin oltre 200 metri e rifugio per una infinità di uccelli marini, soprattutto “puffins” (pulcinella di mare). Il Trekking, che si sviluppa per circa 19 km., inizia da Doolin, dopo circa 7 km si arriva alla panoramica area della O’Brien’s Tower , da lì si prosegue a picco sul mare fino alla Moher's Tower sull'Hag's Head (circa 5 km.). Poi si piega a sinistra per raggiungere il villaggio di Liscannor dove ci attende l’autobus [volendo si potrebbe accorciare partendo dalla O’Brien Tower]. Da qui iniziamo un bel trasferimento verso il lunghissimo estuario dello Shannon River che per brevità attraversiamo col traghetto da Killimer a Talbert, da dove, passando per Listowel, in breve arriviamo a Tralee. Città festosa tutta raccolta attorno la grande piazza georgiana, conosciuta per il festival della famosa “Rosa di Tralee” (romantica canzone d’amore ottocentesca) . Nei pressi c’è da visitare il Blennerville Windmill il più grande mulino a vento d’Irlanda datato 1790 ed entrato nel guinness dei primati. Ospita un piccolo museo sulla emigrazione del tempo della grande carrestia. Siamo entrati così nell’Irlanda dell’Ovest, un territorio unico costituito da 5 penisole, un clima “da favola” , merito della Corrente del Golfo che fa esplodere una vegetazione di rododendri e fucsie che illumina di tutte le sfumature di rosso la campagna nel periodo del ns viaggio di fine primavera e qua e là la sorpresa di pini marittimi e.. palme , quasi fosse il Mediterraneo. Iniziamo con la Penisola di Dingle. Scogliere e spiagge infinite, villaggi di pietra e campi verdissimi racchiusi da piccoli muri a secco giù fino al mare. Dingle è l’Irlanda sognata dell’immaginario, l’Irlanda rude e selvaggia dei film “La Figlia di Ryan” e “Cuori Ribelli” che qualcuno di noi avrà visto , è la roccaforte del gaelico e della storia più antica. Da Dingle, percorrendo in autobus una panoramica strada, raggiungeremo l’estrema punta occidentale dello Slead Head con vista mozzafiato dalla scogliera sulle Isole Blasket e sulle isole piu lontane, le Skellig. Da qui inizieremo il nostro trekking di circa 21 km , che ci porterà dapprina sulla scogliera di Dunmore Head, poi al porticciolo di Dunquin, a Clogher Head, al forte italo/ispanico di Dun an Oir legato alla storia di una fallimentare spedizione militare e alla lunga spiaggia di Murreagh, dove al villaggio sarà ad attenderci il nostro bus. Se ci sarà ancora tempo visiteremo qualcuno dei siti archeologici dei dintorni, altrimenti attraverso il bellissimo Connor Pass torneremo a Tralee passando vicino a sterminate spiagge sabbiose della costa nord. Tutta la penisola è legata ai ricordi di S. Brendano (487-577) monaco-eremita-navigatore che secondo la leggenda avrebbe raggiunto l’America con un “curragh” (barca da pesca locale) e cioè 1000 anni prima di Cristoforo Colombo !! Il tutto ci avrà visti impegnati per l’intera giornata. Sicuramente stanchi, scommetto che pochi di noi avranno voglia di andare ai pub di Tralee come quello storico vecchio stile di “Kirby’s Brogue Inn”. Oggi ci dedichiamo al celeberrimo percorso circolare della Penisola di Iveragh o di Kerry , denominato “Ring of Kerry”, 150 km tra montagne, scogliere e piccole baie di una zona ormai famosa ma rimasta pressoché intatta. Non sto ora a descrivere i vari punti di interesse nei quali sarà possibile, in relazione al tempo (anche nel senso meteo) disponibile, fare delle mini escursioni a piedi. Certamente non mancherà la deviazione verso il promontorio con vista sulla Puffin Island, riserva ornitologica dove vivono 7000 pulcinella di mare, uno spettacolo naturale grandioso con sullo sfondo anche le Isole eremitiche di Skellig !! Nel pomeriggio arriveremo così a Kenmare in fondo alla omonima profonda baia e da qui inizieremo gli ultimi 35 km spettacolari che ci porteranno alla città di Killarney. Siamo in un Parco nazionale di grande bellezza con alcuni laghi. Una sosta è d’obbligo per lo straordinario panorama dal “The Ladies View” e il notevole chiostro dell’abbazia di Muckross con l’omonimo lago. Da qui è possibile una breve escursione a piedi verso la Dinis Island raggiungibile con un vecchio ponte e le Cascate di Torc. L’indomani valuteremo se fare da Killarney l'escursione al Gap of Dunloe, una valle montana in cui, lasciato obbligatoriamente l’automezzo al Kate Kearney's Cottage ,si percorrono circa 11 km. a piedi (o in calesse o in pony ) fino all’Upper Lake da dove con navigazione mista lago- fiume altro lago (Lough Leane) si approda a Ross Castle in vista di Killarney. Volendo si potrebbe visitare l’isoletta di Innisfallen con i ruderi di una antica abbazia. Nel pomeriggio lungo trasferimento di avvicinamento a Dublino. Lungo il percorso, tempi permettendo, non mancheremo uno sguardo al Castello di Cahir, uno dei più affascinanti d’Irlanda posto su un isolotto di roccia dominante il fiume Suir, per arrivare poi a Cashel dove pernotteremo L’indomani , appena fuori città, è immancabile una visita alla famosa Rocca, vero castello delle fate dell’immaginario: torri e torrette , mura merlate, i resti di una cattedrale gotica e una splendida cappella romanica. La Croce d S Patrizio ci ricorda il santo che qui usava battezzare i re del Munster ,a cominciare da re Aengus , utilizzando la sua base di pietra. Ancora qualche decina di chilometri ed ecco la cittadina medioevale di Kilkenny, meritevole di una passeggiata all’interno del suo centro storico all’ombra (almeno si spera !) della Cattedrale di S. Canizio di stile gotico estremamente armonioso. In serata eccoci arrivati a Dublino, la capitale, fine del nostro grande tour. Prenderemo possesso delle nostre camere dove alloggeremo per 2 notti e poi tutti liberi finalmente di andare dove meglio si desidera. Dedicheremo a Dublino, città della musica e della letteratura una intera giornata, visitando in autonomia in piccoli gruppi le cose fondamentali. Tanto per citarne alcune : O’Connel street la principale della città, Parnell Square zona residenziale in stile georgiano , Custom House l’antica dogana, Trinity College università fondata nel 1592 in cui si ammira il “Book of Kells” codice miniato medioevale contenente i Vangeli in latino, capolavoro dell’arte celtica, la Cattedrale di S. Patrizio del 1190 fondata sopra il pozzo dove il santo battezzava i primi cristiani. E poi il Phoenix Park il piu grande parco urbano d’Europa e l’ ingresso al Museo (non alla fabbrica!!) della Birra Guinness. Ma molto piacevole sarà passeggiare per il vecchio quartiere di Temple Bar e attraversare la passerella di ferro sul Fiume Liffey che taglia la città (Half Penny Bridge) o dare una immancabile occhiata allo storico e più antico pub di Dublino, il “Brazen Head” dove si ritiene che vi fosse una locanda già al tempo dei Vichinghi. E qui ognuno saprà meritarsi la pinta di birra che preferisce : una stout, una lager o una smithwich ? Per chi vuol dedicarsi invece allo shopping non c’è che l’imbarazzo della scelta: oggetti artigianali di gusto celtico, cristalli di Waterford, ma soprattutto lino e lana, dagli splendidi maglioni alle giacche in tweed. L’ultimo giorno (dipende dal piano dei voli che verrà confermato) avremo a disposizione 2 o 3 ore di libertà prima del transfer in autobus in aeroporto per il ns volo di ritorno a Roma. Riepilogo degli 8 percorsi principali a piedi previsti : 1. Lough Inagh Leename km. 18 (dislivello 200 metri c.a.) 2 Ascesa al Groach Patrick da Murrisk 4 km (dislivello 380 metri c.a.) o in alternativa traversata dai pressi di Lecanvey a Murrisk 8 km. (dislivello 700 metri) 3. Inishmore (Isole Aran) parte orientale 12 km. 4. Inishmore (Isole Aran) parte occidentale 24 km. 5. Cliffs of Moher 19 km. (dislivello 500 metri c.a.), o 12 km con itinerario più corto 6. Penisola di Dingue 21 km. (dislivello 350 metri c.a.) 7. Gap of Dunloe 11 km. (dislivello 300 metri c.a.) (eventuale) 8. altre piccole e brevi escursioni NB : il viaggio è riservato ai soci CAI e familiari in regola per il 2014 Sia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso e la pioggia cada dolce nei campi attorno e, finché non ci incontreremo di nuovo, Iddio ci protegga nel palmo della sua mano.. (San Patrizio) Fausto 3491467690 Franco 3475751347