Scuole aperte 2008 – 2009 Biotecnologia e Genetica Attività del 31 mar. 09 Domande di apertura: - Come è possibile vedere il DNA umano? Come pensi di vederlo? Isolare e rendere visibile il materiale genetico presente nelle cellule umane. STRUMENTI E MATERIALI: Porta provette Microprovette Provetta di vetro Spazzolini citologici Contagocce Acqua distillata Alcool etilico (CH3CH2OH) Detersivo TRIS Enzima Proteasi Beker Piastra elettrica Termometro Pennarello indelebile Cloruro di sodio (NaCl) PROCEDIMENTO: Preparare in una microprovetta il sapone Tris Scrivere sulla provetta le iniziali del nostro nome con un pennarello indelebile Con uno spazzolino raschiare la mucosa interna della bocca per un minuto Disporre lo spazzolino con le cellule della mucosa nella provetta contenente il sapone Ruotare lentamente tenendo lo spazzolino in posizione verticale affinché tutte le cellule siano depositate nel liquido Strofinare le setole sul bordo superiore della provettapossibile Ripetere l’operazione con uno spazzolino nuovo sull’altra guancia interna Trasferire nuovamente le cellule nella provetta contenente il Tris Tappare l’imboccatura della provetta e mescolare due o tre volte Aggiungere 4 gocce di enzima proteasi Tappare e mescolare Nel frattempo scaldare un beker con acqua sulla piastra elettrica fino a raggiungere una temperatura di 37° C Mettere a bagno maria le provette con la mucosa Attendere 10 minuti Preparare una soluzione satura di NaCl in un beker Con un contagocce aggiungere alla provetta con l’estratto di cellule 2/3 gocce di NaCl Chiudere e capovolgere 4/5 volte per mescolare Versare delicatamente il contenuto in una provetta di vetro a fondo tondo Riempire un contagocce pulito con alcool freddo Inclinare la provetta a 45° e far fluire delicatamente sulla parete interna l’alcool (la quantità di alcool deve raddoppiare il volume del campione) A.P. Pagina 1 01/06/2017 Scuole aperte 2008 – 2009 Biotecnologia e Genetica Lasciare la provetta in verticale per circa 5 minuti Osservare OSSERVAZIONI: Nella provetta si forma una soluzione composta da due fasi, quella acquosa e quella alcolica Quella alcolica galleggia Si vedono dei filamenti biancastri, dei piccolo fiocchetti bianchi che risalgono verso l’alcool CONCLUSIONI: Il DNA è contenuto nel nucleo delle cellule. La sua lunghezza è di circa 2 m. È arrotolato su se stesso e compattato con delle proteine. Per ottenerlo dobbiamo rompere la membrana del nucleo che è fatta proteine e fosfolipidi e srotolarlo, per questo usiamo il sapone (Tris) e la proteasi (enzima). L’enzima proteasi lavora a 37° C e serve per srotolare la molecola di DNA Il sale da cucina serve per bloccare tutte le attività enzimatiche del citoplasma, in modo particolare l’enzima DNAsi che digerisce il DNA se dovesse uscire dal nucleo! Infatti se un DNA estraneo entrasse nella cellula, questo verrebbe digerito subito dall’enzima. Inoltre il sale serve per rendere visibile il DNA che, essendo solubile, non si vedrebbe. Il DNA si dispone attorno allo ione Na+ Il sale in soluzione si scinde in Na+ e Cl-; il DNA è uno ione – perciò viene attratto dallo ione NA+ Il DNA esce dal nucleo e si sposta verso l’alcool, che essendo uno ione lo attira verso di sé Poiché l’alcool galleggia il DNA sale verso l’alto Osservo la provetta in controluce e vedo dei fiocchetti biancastri e gelatinosi che ricordano una medusa. Questi filamenti sono il DNA. Na+ A.P. Fiocco di DNA che si dispone attorno al sale Pagina 2 01/06/2017